1 il corpo umano - Scuolabook

168 downloads 784 Views 7MB Size Report
Anatomia, fisiologia e salute. Seconda edizione. Libro scaricabile www. scuolabook.it. Da questo sito puoi scaricare gratuitamente il PDF del libro, dopo esserti ...
IL CO M Za 2 a RP arie ni ed O b ch iz U e i M 31 lli e one AN O 74 di to re

Elaine N. Marieb

Il corpo umano

LMS LIBRO MISTO SCARICABILE

Anatomia, fisiologia e salute Seconda edizione Elaine N. Marieb è professore emerito di Anatomia presso lo Holyhoke Community College (Massachussets).

Online su www.online.zanichelli.it/marieb • • • • • •

200 esercizi interattivi con punteggio e pagella tavola periodica interattiva 16 schede per l’approfondimento e l’orientamento glossario fascicolo per il ripasso su chimica e cellula (40 pagine) soluzioni degli esercizi del libro di testo

Il corpo umano Anatomia, fisiologia e salute

Nel libro • L’omeostasi come filo conduttore: gli apparati e le funzioni fisiologiche sono spiegati in condizioni di equilibrio dell’intero organismo. Tale approccio permette di ottenere una visione d’insieme del corpo umano. • La mappa degli apparati: alla fine di ogni capitolo una pagina visuale riassume le relazioni omeostatiche del sistema trattato con tutti gli altri apparati. • Le schede di approfondimento: le rubriche Quando l’omeostasi è alterata descrivono le patologie come alterazioni dello stato di equilibro dell’organismo; le pagine Per saperne di più propongono approfondimenti ed educazione alla salute.

Elaine N. Marieb

WWW.ONLINE.ZANICHELLI.IT

Seconda edizione

Su http://aulascienze. scuola.zanichelli.it trovi: • video e interviste a scienziati e ricercatori • notizie e blog per discutere di scienza • le rubriche degli esperti di matematica, fisica e chimica per rispondere alle tue domande

La configurazione completa del corso è in seconda di copertina

Libro scaricabile su www.scuolabook.it • Il libro di testo in pdf, da leggere, sottolineare e annotare. • Sul tablet e sul computer: un libro che non pesa da portare a scuola, in vacanza, da un amico.

0$5,(% &253280$12('/06 ISBN 978-88-08-3 3174-8  Indicate

  

l’intero codice ISBN in caso di adozione



www.zanichelli.it

 3

Cop. Marieb Cyan Magenta Giallo Nero

Al pubblico (2012*)  29,30   

* In anni successivi, in caso di eventuale cambiamento prezzo, consultare il catalogo dell’editore

Ripro II

Isbn 3174

SCIENZE

Elaine N. Marieb

Il corpo umano Anatomia, fisiologia e salute

Seconda edizione

Libro scaricabile www.scuolabook.it Da questo sito puoi scaricare gratuitamente il PDF del libro, dopo esserti registrato. • Clicca su La mia libreria e inserisci come codice coupon la chiave di attivazione stampata in verticale sul bollino argentato in questa pagina.

Titolo originale: Essentials of Human Anatomy and Physiology, 9/E Copyright © 2009 Pearson Education Inc., publishing as Benjamin Cummings All Rights Reserved Adattamento: Ada Messina Copyright © 2012 Zanichelli editore S.p.A., Bologna [6315der] www.zanichelli.it I diritti di elaborazione in qualsiasi forma o opera, di memorizzazione anche digitale su supporti di qualsiasi tipo (inclusi magnetici e ottici), di riproduzione e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm e le copie fotostatiche), i diritti di noleggio, di prestito e di traduzione sono riservati per tutti i paesi. L’acquisto della presente copia dell’opera non implica il trasferimento dei suddetti diritti né li esaurisce.

Per le riproduzioni ad uso non personale (ad esempio: professionale, economico, commerciale, strumenti di studio collettivi, come dispense e simili) l’editore potrà concedere a pagamento l’autorizzazione a riprodurre un numero di pagine non superiore al 15% delle pagine del presente volume. Le richieste per tale tipo di riproduzione vanno inoltrate a Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle Opere dell’ingegno (AIDRO) Corso di Porta Romana, n.108 20122 Milano e-mail [email protected] e sito web www.aidro.org L’editore, per quanto di propria spettanza, considera rare le opere fuori del proprio catalogo editoriale, consultabile al sito www.zanichelli.it/f_catalog.html. La fotocopia dei soli esemplari esistenti nelle biblioteche di tali opere è consentita, oltre il limite del 15%, non essendo concorrenziale all’opera. Non possono considerarsi rare le opere di cui esiste, nel catalogo dell’editore, una successiva edizione, le opere presenti in cataloghi di altri editori o le opere antologiche.Nei contratti di cessione è esclusa, per biblioteche, istituti di istruzione, musei ed archivi, la facoltà di cui all’art. 71 - ter legge diritto d’autore. Maggiori informazioni sul nostro sito: www.zanichelli.it/fotocopie/

Realizzazione editoriale: – Coordinamento redazionale: Elena Bacchilega – Redazione: EDI.MAT, Bologna – Segreteria di redazione: Deborah Lorenzini – Progetto grafico e impaginazione: EDI.MAT, Bologna – Indice analitico: Silvia Cacciari Copertina: – Progetto grafico: Miguel Sal & C., Bologna – Realizzazione: Roberto Marchetti – Immagine di copertina: Iakov Filimonov/Shutterstock Prima edizione: gennaio 2012

L’impegno a mantenere invariato il contenuto di questo volume per un quinquennio (art. 5 legge n. 169/2008) è comunicato nel catalogo Zanichelli, disponibile anche online sul sito www.zanichelli.it, ai sensi del DM 41 dell’8 aprile 2009, All. 1/B. File per diversamente abili L’editore mette a disposizione degli studenti non vedenti, ipovedenti, disabili motori o con disturbi specifici di apprendimento i file pdf in cui sono memorizzate le pagine di questo libro. Il formato del file permette l’ingrandimento dei caratteri del testo e la lettura mediante software screen reader. Le informazioni su come ottenere i file sono sul sito www.zanichelli.it/diversamenteabili Suggerimenti e segnalazione degli errori Realizzare un libro è un’operazione complessa, che richiede numerosi controlli: sul testo, sulle immagini e sulle relazioni che si stabiliscono tra essi. L’esperienza suggerisce che è praticamente impossibile pubblicare un libro privo di errori. Saremo quindi grati ai lettori che vorranno segnalarceli. Per segnalazioni o suggerimenti relativi a questo libro scrivere al seguente indirizzo: [email protected] Le correzioni di eventuali errori presenti nel testo sono pubblicate nel sito www.online.zanichelli.it/aggiornamenti Zanichelli editore S.p.A. opera con sistema qualità certificato CertiCarGraf n. 477 secondo la norma UNI EN ISO 9001: 2008

Indice

1

IL CORPO UMANO: GENERALITÀ 1

La divisione cellulare 26 La sintesi delle proteine 29 PARTE II I TESSUTI 31

1. Cosa studiano l’anatomia e la fisiologia 2

2. Il tessuto epiteliale 31

L’anatomia 2

Caratteristiche speciali degli epiteli di rivestimento 32

La fisiologia 2

Classificazione degli epiteli di rivestimento 32

Le correlazioni tra anatomia e fisiologia 2

2. I livelli dell’organizzazione strutturale 2

3. Il tessuto connettivo 36 Caratteristiche comuni dei tessuti connettivi 36

Dagli atomi agli organismi 2

La matrice extracellulare 36

Una descrizione generale degli apparati 3

I tipi di tessuto connettivo 36

4. Il tessuto muscolare 40

3. Le funzioni vitali 7

I tipi di tessuto muscolare 40

Le funzioni essenziali per la vita 7 I fattori indispensabili per la vita 8

5. Il tessuto nervoso 42

4. L’omeostasi 9 I meccanismi di controllo omeostatico 9

PARTE III ASPETTI DELLO SVILUPPO DELLE CELLULE E DEI TESSUTI 46

5. Il linguaggio dell’anatomia 10 La posizione anatomica 10

PER SAPERNE DI PIÙ

I termini di posizione 10

La terapia endovenosa e la tonicità cellulare 27 Le specializzazioni della membrana plasmatica 43 Il cancro, il nemico interno 44

I termini relativi alle regioni 12 Piani e sezioni del corpo 13 Le cavità del corpo 13 RIASSUNTO

VERSO LE COMPETENZE

2

RIASSUNTO

47

CONOSCENZE E ABILITÀ

17

CONOSCENZE E ABILITÀ

6. La riparazione dei tessuti (la cicatrizzazione delle ferite) 42

VERSO LE COMPETENZE

18 18

3

LE CELLULE E I TESSUTI 19

LA CUTE E LE MEMBRANE DEL CORPO 50

1. Classificazione delle membrane del corpo 51

PARTE I LA FISIOLOGIA DELLA CELLULA 20

1. La diversità delle cellule 20

Le membrane epiteliali 51 Le membrane connettivali 51

Il trasporto di membrana 21 I processi di trasporto passivo: la diffusione e la filtrazione 21 I processi di trasporto attivo 22

48 49

2. L’apparato tegumentario (cute) 53 Le funzioni dell’apparato tegumentario 53 La struttura della cute 54

III Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

INDICE Il colore della cute 57 Gli annessi cutanei 58 Gli squilibri omeostatici della cute 61

3. Aspetti dello sviluppo della cute e delle membrane del corpo 64 I tatuaggi 56 MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche dell’apparato tegumentario con gli altri apparati 65 66

CONOSCENZE E ABILITÀ VERSO LE COMPETENZE

4

1. Concetti generali sul tessuto muscolare 108 I tipi di tessuto muscolare 108 Le funzioni dei muscoli 111

PER SAPERNE DI PIÙ

RIASSUNTO

5

IL SISTEMA MUSCOLARE 107

2. Anatomia microscopica del muscolo scheletrico 111 3. L’attività del muscolo scheletrico 113 La stimolazione e la contrazione di singole fibre muscolari scheletriche 113

67 67

La contrazione di un muscolo scheletrico nel suo insieme 116

IL SISTEMA SCHELETRICO 68

4. Movimenti, tipi e nomi dei muscoli 120 I tipi di movimento del corpo 120 Le interazioni dei muscoli scheletrici nel corpo 121

1. Le ossa: concetti generali 69

L’attribuzione del nome ai muscoli scheletrici 121

Le funzioni delle ossa 69 La classificazione delle ossa 69

5. Aspetti dello sviluppo del sistema muscolare 124

La struttura di un osso lungo 70

PER SAPERNE DI PIÙ

Formazione, accrescimento e rimodellamento dell’osso 74

Gli effetti dell’esercizio sui muscoli 119 Gli atleti hanno un aspetto migliore e migliori prestazioni con gli steroidi anabolizzanti? 129

2. Lo scheletro assiale 76

MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche del sistema muscolare con gli altri apparati 130

Il cranio 76 La colonna vertebrale 82

RIASSUNTO

La gabbia toracica 85

131

CONOSCENZE E ABILITÀ VERSO LE COMPETENZE

132 133

3. Lo scheletro appendicolare 86

6

Le ossa della cintura scapolare 86 Le ossa dell’arto superiore 89 Le ossa della cintura pelvica 89 Le ossa dell’arto inferiore 91

IL SISTEMA NERVOSO 134

1. L’organizzazione del sistema nervoso 135

4. Le articolazioni 93

Classificazione strutturale 136

La classificazione morfologica delle articolazioni sinoviali 95

Classificazione funzionale 136

2. Il tessuto nervoso: struttura e funzione 136

5. Aspetti dello sviluppo dello scheletro 100

Le cellule di sostegno 136

PER SAPERNE DI PIÙ

Anatomia dei neuroni 138

Le irregolarità dell’osso 73 Quando l’osso si spezza 75 Proteggi la tua schiena, è l’unica che hai! 98 MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche del sistema scheletrico con gli altri apparati 102 RIASSUNTO

103

CONOSCENZE E ABILITÀ VERSO LE COMPETENZE

104 106

Classificazione dei neuroni 140 Fisiologia dei neuroni 142

3. Il sistema nervoso centrale 146 L’anatomia funzionale dell’encefalo 146 Le strutture di protezione del sistema nervoso centrale 152 Il midollo spinale 155

IV Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

INDICE 4. Il sistema nervoso periferico 158

PER SAPERNE DI PIÙ

I nervi cranici 159

I pigmenti visivi: gli effettivi fotorecettori 182 Se non vedo gli oggetti lontani, sono miope o ipermetrope? 184

Nervi spinali e plessi nervosi 159

RIASSUNTO

Il sistema nervoso vegetativo 161

CONOSCENZE E ABILITÀ

La struttura dei nervi 158

VERSO LE COMPETENZE

5. Aspetti dello sviluppo del sistema nervoso 167 PER SAPERNE DI PIÙ

Le malattie dell’encefalo 158 Le malattie di Alzheimer, di Parkinson e di Huntington: le terribili tre 168 MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche del sistema nervoso con gli altri apparati 170 RIASSUNTO

VERSO LE COMPETENZE

7

8

197 198

L’APPARATO ENDOCRINO 199

1. L’apparato endocrino e la funzione degli ormoni: concetti generali 200 La chimica degli ormoni 200

171

CONOSCENZE E ABILITÀ

195

173 174

I meccanismi d’azione degli ormoni 200 La regolazione della liberazione degli ormoni 201

2. I principali organi endocrini 203

GLI ORGANI DI SENSO 175

L’ipofisi 203 La tiroide 207 Le paratiroidi 208

PARTE I L’OCCHIO E LA VISTA 176

Le ghiandole surrenali 209

1. L’anatomia dell’occhio 176 Le strutture esterne e accessorie 176 Le strutture interne: il bulbo oculare 177

2. Il percorso della luce nell’occhio e la rifrazione della luce 183 3. Il campo visivo e le vie ottiche 183 4. I riflessi oculari 184

Le isole pancreatiche 212 L’epifisi 214 Il timo 215 Le gonadi 215

3. Altri tessuti e organi che producono ormoni 215 La placenta 215

PARTE II L’ORECCHIO: UDITO ED EQUILIBRIO 186

4. Aspetti dello sviluppo dell’apparato endocrino 217

5. L’anatomia dell’orecchio 186

PER SAPERNE DI PIÙ

Possibili utilizzazioni dell’ormone della crescita 206

L’orecchio esterno 186

MAPPA DEGLI APPARATI

L’orecchio medio 186

Relazioni omeostatiche dell’apparato endocrino con gli altri apparati 219

L’orecchio interno 187

6. I meccanismi dell’equilibrio 188 L’equilibrio statico 188

RIASSUNTO

220

CONOSCENZE E ABILITÀ VERSO LE COMPETENZE

L’equilibrio dinamico 188

7. Il meccanismo dell’udito, 189 8. I disturbi dell’udito e dell’equilibrio 190 PARTE III I SENSI CHIMICI: GUSTO E OLFATTO 192

9

221 222

IL SANGUE 223

1. Composizione e funzioni del sangue 224

9. I recettori olfattivi e il senso dell’olfatto 192

Componenti 224

10. I calici gustativi e il senso del gusto 193

Il plasma 224

PARTE IV ASPETTI DELLO SVILUPPO DEGLI ORGANI DI SENSO 194

Caratteristiche fisiche e volume 224 Gli elementi corpuscolati 225 L’emopoiesi (produzione degli elementi del sangue) 228

V Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

INDICE 5. I meccanismi di difesa adattativi 279

2. L’emostasi 231

Gli antigeni 279

Le alterazioni dell’emostasi 232

3. I gruppi sanguigni e la trasfusione di sangue 233

Le cellule del sistema di difesa adattativo: concetti generali 279

I gruppi sanguigni umani 233

La risposta immunitaria umorale (mediata da anticorpi) 281

La determinazione dei gruppi sanguigni 234

Gli anticorpi 283

4. Aspetti dello sviluppo del sangue 235 RIASSUNTO

236

CONOSCENZE E ABILITÀ VERSO LE COMPETENZE

10

237 237

La risposta immunitaria cellulare (mediata da cellule) 286 I disturbi dell’immunità 288 PARTE III ASPETTI DELLO SVILUPPO DEL SISTEMA LINFATICO E DELLE DIFESE DELL’ORGANISMO 294

L’APPARATO CARDIOVASCOLARE 238

PER SAPERNE DI PIÙ

L’AIDS: la peste moderna 292 MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche dell’apparato linfatico con gli altri apparati 291

1. Il cuore 239

RIASSUNTO

L’anatomia del cuore 239

294

CONOSCENZE E ABILITÀ

La fisiologia del cuore 244

VERSO LE COMPETENZE

2. I vasi sanguigni 249 Anatomia microscopica dei vasi sanguigni 249 Anatomia macroscopica dei vasi sanguigni 252

12

296 297

L’APPARATO RESPIRATORIO 298

La fisiologia della circolazione 256

3. Aspetti dello sviluppo dell’apparato cardiovascolare 265 PER SAPERNE DI PIÙ

L’elettrocardiografia 247 Come si misura la pressione arteriosa 258 L’aterosclerosi 260 MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche dell’apparato cardiovascolare con gli altri apparati 264 RIASSUNTO

VERSO LE COMPETENZE

11

Il naso 299 La faringe 300 La laringe 301 La trachea 301 I bronchi principali 302 I polmoni 302

2. La fisiologia della respirazione 306

265

CONOSCENZE E ABILITÀ

1. Anatomia funzionale dell’apparato respiratorio 299

267 268

La meccanica respiratoria 306 I volumi polmonari 308

IL SISTEMA LINFATICO E LE DIFESE DELL’ORGANISMO 269

PARTE I IL SISTEMA LINFATICO 270

La respirazione esterna, il trasporto dei gas respiratori e la respirazione interna 309 Il controllo della respirazione 311

3. Le malattie respiratorie 313

1. I vasi linfatici 270

4. Aspetti dello sviluppo dell’apparato respiratorio 314

2. I linfonodi 272

PER SAPERNE DI PIÙ

Il cancro del polmone: la realtà dietro la cortina di fumo 314

3. Altri organi linfoidi 272 PARTE II LE DIFESE DELL’ORGANISMO 273

4. I meccanismi di difesa innati 274 La barriera delle membrane superficiali 274 Le difese interne: cellule e sostanze chimiche 274

MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche dell’apparato respiratorio con gli altri apparati 316 RIASSUNTO

317

CONOSCENZE E ABILITÀ VERSO LE COMPETENZE

319 320

VI Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

INDICE

13

L’APPARATO DIGERENTE E IL METABOLISMO 321

PARTE I ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’APPARATO DIGERENTE 322

1. Anatomia dell’apparato digerente 322 Gli organi del canale alimentare 323 Gli organi annessi al canale alimentare 330

2. Le funzioni dell’apparato digerente 332 Quadro generale dei processi del canale alimentare e della loro regolazione 332 Le attività che si svolgono nella bocca, nella faringe e nell’esofago 333 L’attività dello stomaco: la degradazione del cibo 335 L’attività dell’intestino tenue: la digestione e l’assorbimento 336 L’attività dell’intestino crasso 338

2. Ureteri, vescica urinaria e uretra 366 Gli ureteri 366 La vescica urinaria 366 L’uretra 367 La minzione 368

3. Equilibrio idrico, elettrolitico e acido-base 368 Il mantenimento dell’equilibrio idrico ed elettrolitico del sangue 368 Il mantenimento dell’equilibrio acido-base del sangue 372

4. Aspetti dello sviluppo dell’apparato urinario 375 MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche dell’apparato urinario con gli altri apparati 374 RIASSUNTO

375

CONOSCENZE E ABILITÀ VERSO LE COMPETENZE

PARTE II NUTRIZIONE E METABOLISMO 339

3. La nutrizione 339 Le fonti dietetiche dei costituenti alimentari fondamentali 341

15

376 377

L’APPARATO GENITALE 378

1. Anatomia dell’apparato genitale maschile 379

4. Il metabolismo 341 Il metabolismo cellulare dei carboidrati, dei grassi e delle proteine 342

I testicoli 379

Il ruolo centrale del fegato nel metabolismo 345

Le ghiandole annesse e lo sperma 381

Il bilancio energetico dell’organismo 347

I genitali esterni 382

PARTE III ASPETTI DELLO SVILUPPO DELL’APPARATO DIGERENTE E DEL METABOLISMO 351

Le vie spermatiche 379

2. La funzione riproduttiva nel maschio 382

PER SAPERNE DI PIÙ

La spermatogenesi 382

L’obesità: soluzione magica cercasi 352

La secrezione di testosterone 384

MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche dell’apparato digerente con gli altri apparati 354 RIASSUNTO

VERSO LE COMPETENZE

14

Le ovaie 385 I genitali interni 386

355

CONOSCENZE E ABILITÀ

3. Anatomia dell’apparato genitale femminile 385

357 358

L’APPARATO URINARIO 359

1. I reni 360

I genitali esterni 386

4. La funzione riproduttiva nella femmina e i cicli ovarico e mestruale 388 L’oogenesi e il ciclo ovarico 388 Il ciclo uterino (mestruale) 390 La produzione di ormoni da parte delle ovaie 392

Sede e struttura 360

5. Le ghiandole mammarie 392

La vascolarizzazione 362

6. Aspetti generali della gravidanza e dello sviluppo embrionale 394

I nefroni 362 La formazione dell’urina 362

La fecondazione 394

Le caratteristiche dell’urina 365

Gli eventi dello sviluppo embrionale e fetale 394

VII Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

INDICE Gli effetti della gravidanza sulla madre 397 Il parto 397

7. Aspetti dello sviluppo dell’apparato genitale 400 PER SAPERNE DI PIÙ

La contraccezione come prevenzione della gravidanza 402

MAPPA DEGLI APPARATI

Relazioni omeostatiche dell’apparato genitale con gli altri apparati 404 RIASSUNTO

405

CONOSCENZE E ABILITÀ VERSO LE COMPETENZE

407 408

INDICE ANALITICO 409

VIII Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1 Il corpo umano: generalità

Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

1. Cosa studiano l’anatomia e la fisiologia Molti di noi sono per natura curiosi a proposito del nostro corpo; vogliamo capire cosa ci fa funzionare. Questa curiosità si osserva anche nei bambini piccolissimi, che possono starsene buoni a lungo osservando le proprie mani o tirando il naso della mamma. I bambini più grandi si chiedono dove vada a finire il cibo quando lo inghiottono, e alcuni credono che crescerà loro un cocomero nella pancia se ne ingoiano i semi. Strillano forte all’avvicinarsi di personale sanitario (per timore delle iniezioni), ma amano giocare al dottore. Gli adulti sono molto turbati da un forte batticuore, da vampate di calore incontrollabili, o dal non riuscire a mantenere basso il proprio peso. L’anatomia e la fisiologia, le branche della biologia che indagano molti di questi argomenti, descrivono come è composto il nostro corpo e come funziona. L’anatomia L’anatomia è la disciplina che studia la forma e la struttura del corpo e delle sue parti e i loro rapporti reciproci. Quando osserviamo il nostro corpo o prendiamo in esame grandi strutture del corpo come il cuore o le ossa, pratichiamo l’anatomia macroscopica, cioè studiamo strutture grandi e facilmente osservabili. L’anatomia microscopica, invece, studia le strutture del corpo che sono troppo piccole per essere visibili a occhio nudo. Le cellule e i tessuti che compongono il corpo sono osservabili soltanto con il microscopio. La fisiologia La fisiologia, che significa studio della natura ( fisio, «natura», e logia, «studio»), è la disciplina che studia come funzionano il corpo e le sue parti. La fisiologia, come l’anatomia, è suddivisa in più rami; per esempio, la neurofisiologia spiega il funzionamento del sistema nervoso, e la fisiologia cardiaca studia le funzioni del cuore, che agisce come una pompa muscolare mantenendo la circolazione del sangue in tutto l’organismo. Le correlazioni tra anatomia e fisiologia L’anatomia e la fisiologia sono sempre correlate. Le parti del corpo formano una unità ben organizzata e ciascuna di queste parti svolge un ruolo per consentire al corpo di operare come un tutto unico. La struttura determina quali funzioni possono essere svolte. Per esempio, i polmoni non sono camere muscolari come il cuore e non possono pompare il sangue in tutto l’organismo, ma, poiché le pareti delle loro cavità contenenti aria sono molto sottili, essi sono in grado di effettuare gli scambi gassosi e di fornire l’ossigeno all’organismo. In questo testo la stretta connessione tra anatomia e fisiologia è posta sempre in evidenza per dare un senso al vostro apprendimento.

■■ FACCIAMO IL PUNTO

1. Perché non riusciresti a imparare e capire la fisiologia senza avere bene appreso anche l’anatomia?

2. I livelli dell’organizzazione strutturale Dagli atomi agli organismi Il corpo umano presenta molti livelli di complessità strutturale (figura 1.1). Il livello più semplice della scala di organizzazione strutturale è il livello dei costituenti chimici. A questo livello gli atomi, piccolissime unità di materia, si combinano formando le molecole, per esempio di acqua, zucchero, proteine. Le molecole, a loro volta, si associano in modo specifico formando cellule microscopiche, che sono le più piccole unità costitutive di ogni corpo vivente. (Il livello cellulare sarà argomento del capitolo 2.) Alcune funzioni sono comuni a tutte le cellule, tuttavia le singole cellule variano ampiamente per forma e grandezza in rapporto alle funzioni specifiche che esse svolgono nell’organismo. Le creature viventi più semplici sono costituite da una sola cellula, ma negli organismi complessi, come gli alberi o gli uomini, la scala dell’organizzazione strutturale procede al livello successivo, il livello di tessuto. I tessuti sono formati da raggruppamenti di cellule simili che svolgono le stesse funzioni. Come vedremo nel capitolo 2, ciascuno dei quattro tipi fondamentali di tessuto (epiteliale, connettivo, muscolare, nervoso) svolge nell’organismo un ruolo ben definito, ma differente. Un organo è una struttura composta da due o più tipi di tessuto, che svolge una specifica funzione dell’organismo. Nell’organizzazione strutturale, al livello di organo diventano possibili funzioni estremamente complesse. Per esempio, l’intestino tenue, che opera la digestione e l’assorbimento dei cibi, è costituito da tutti e quattro i tipi di tessuto. Un apparato (o sistema) è un raggruppamento di organi che operano insieme per ottenere uno stesso risultato. Per esempio, l’apparato digerente comprende l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue e l’intestino crasso (per nominare soltanto alcuni dei suoi organi); ciascun organo ha una propria funzione, ma operando insieme tutti questi organi fanno progredire il cibo lungo il canale alimentare, così che possa essere adeguatamente degradato e assorbito nel sangue, fornendo materiale «combustibile» a tutte le cellule dell’organismo. Nel complesso, undici apparati compongono il corpo vivente, l’organismo, che rappresenta il livello più alto dell’organizzazione strutturale: il livello di organismo. Gli organi principali di ciascun apparato sono illustrati nella figura 1.2 (pp. 4-5), alla quale si può fare riferimento nel leggere la descrizione che segue.

2 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Cellula muscolare liscia

Molecole

2 Livello cellulare Le cellule sono formate da molecole

Atomi

1 Livello dei costituenti chimici Gli atomi si combinano formando molecole

Tessuto muscolare liscio 3 Livello di tessuto I tessuti sono costituiti da cellule di tipo simile

Tessuto epiteliale (endotelio) Tessuto muscolare liscio

Vaso sanguigno

Tessuto connettivo 4 Livello di organo Gli organi sono formati da differenti tipi di tessuto

Apparato cardiovascolare

6 Livello di organismo L’organismo umano è formato da molti apparati

5 Livello di apparato Gli apparati sono composti da organi differenti che funzionano in stretta connessione

Figura 1.1 Livelli dell’organizzazione strutturale I componenti dell’apparato cardiovascolare illustrano i vari livelli di organizzazione strutturale di un organismo umano.

Una descrizione generale degli apparati • L’apparato tegumentario costituisce il rivestimento esterno dell’organismo, cioè la cute. Fornisce al corpo una barriera impermeabile, attutisce gli urti e protegge da danneggiamenti i tessuti più profondi. Inoltre, con la sudorazione elimina sali e urea e contribuisce a regolare la temperatura corporea. I recettori per la temperatura, la pressione e il dolore situati nella cute ci segnalano quello che sta avvenendo alla superficie del corpo. • Il sistema scheletrico è formato da ossa, cartilagini, legamenti e articolazioni. Dà sostegno al corpo e costituisce l’impalcatura su cui agiscono i muscoli scheletrici per effettuare i movimenti. Ha inoltre funzioni di

protezione (per esempio, la scatola cranica racchiude e protegge il cervello). Nelle cavità delle ossa avviene l’emopoiesi, cioè la produzione delle cellule del sangue. La sostanza dura delle ossa agisce da deposito di minerali. • I muscoli del corpo hanno un’unica funzione, quella di contrarsi, accorciandosi; quando ciò avviene si verificano i movimenti. Quindi i muscoli possono essere considerati le «macchine motrici» del corpo. La possibilità di movimento del corpo nel suo insieme è il risultato dell’attività dei muscoli scheletrici, i grandi muscoli attaccati alle ossa. È la loro contrazione che ci consente di stare in piedi, camminare, saltare, afferrare qualcosa, lanciare una palla o sorridere. I muscoli sche-

3 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Muscoli scheletrici

Cartilagini Cute

Articolazione Ossa

(b) Sistema scheletrico

(a) Apparato tegumentario

Protegge e dà sostegno agli organi del corpo; forma l’impalcatura su cui agiscono i muscoli per determinare i movimenti; nelle ossa si formano le cellule del sangue; è deposito di minerali.

Forma il rivestimento esterno del corpo; protegge i tessuti più profondi; sintetizza vitamina D; è sede dei recettori cutanei (per il dolore, la pressione, ecc.) e delle ghiandole sudoripare e sebacee.

(c) Sistema muscolare Consente il movimento, le espressioni facciali; mantiene la postura; produce calore.

Epifisi Ipofisi

Encefalo

Tiroide (paratiroidi nella faccia posteriore)

Recettore sensoriale Midollo spinale

Timo

Cuore

Ghiandole surrenali

Nervi

Pancreas Testicolo (nel maschio) Ovaio (nella femmina)

(d) Sistema nervoso

(e) Apparato endocrino

Sistema di regolazione rapida dell’organismo; risponde alle variazioni interne ed esterne attivando i muscoli e le ghiandole appropriati.

Le ghiandole secernono ormoni che regolano processi quali l’accrescimento, la riproduzione, l’utilizzazione delle sostanze nutritizie (metabolismo) da parte delle cellule.

Vasi sanguigni

(f) Apparato cardiovascolare Nei vasi sanguigni circola il sangue, che trasporta ossigeno, diossido di carbonio, sostanze nutritizie, prodotti di rifiuto, ecc.; il cuore pompa il sangue.

Figura 1.2 Gli apparati dell’organismo Sono qui illustrati i componenti strutturali di ciascun apparato, o sistema. Sotto ogni figura sono elencate le funzioni principali dell’apparato.

4 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ Cavità nasale

Cavità orale

Faringe

Esofago

Laringe

Dotto toracico

Trachea

Stomaco

Bronco

Intestino tenue

Polmone sinistro

Linfonodi

Intestino crasso Retto Ano Vasi linfatici

(g) Sistema linfatico

(h) Apparato respiratorio

Raccoglie i fluidi e li reimmette nel sangue; allontana i detriti; è sede dei globuli bianchi coinvolti nella difesa dell’organismo.

Fornisce continuamente ossigeno al sangue e ne allontana il diossido di carbonio; gli scambi gassosi avvengono attraverso le pareti delle piccole cavità dei polmoni contenenti aria.

Rene Uretere

(i) Apparato digerente Digerisce il cibo in piccole unità che possono passare nel sangue per essere distribuite a tutte le cellule dell’organismo; i materiali non digeribili sono eliminati con le feci.

Ghiandola mammaria (nella mammella) Tuba uterina

Prostata Vescichetta seminale

Vescica urinaria

Ovaio Utero

Uretra

Pene

Dotto deferente Vagina

Testicolo Scroto

(j) Apparato urinario o escretore Elimina dall’organismo i rifiuti azotati; regola l’equilibrio idrico, elettrolitico e acido-base del sangue.

(k) Apparato genitale maschile

(l) Apparato genitale femminile

La funzione complessiva è la riproduzione. I testicoli producono spermatozoi e ormoni sessuali maschili; le vie spermatiche e le ghiandole servono a rilasciare spermatozoi vitali nelle vie genitali femminili. Le ovaie producono oociti e ormoni sessuali femminili; le altre strutture sono sede della fecondazione e dello sviluppo del feto. Le ghiandole mammarie delle mammelle femminili producono latte per la nutrizione del neonato.

Figura 1.2 Segue

5 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

letrici formano il sistema muscolare; sono distinti dalla muscolatura del cuore e degli altri organi cavi, che fa progredire i fluidi (sangue, urina) o altre sostanze (come il cibo) lungo percorsi ben definiti all’interno dell’organismo. • Il sistema nervoso è il sistema di regolazione rapida dell’organismo. È costituito dall’encefalo, dal midollo spinale, dai nervi e dai recettori di senso. L’organismo deve essere in grado di rispondere agli stimoli provenienti dall’esterno del corpo (luce, suoni, variazioni di temperatura) o dal suo interno (per esempio, la diminuzione di ossigeno o la distensione di un tessuto). I recettori di senso individuano tali variazioni e inviano messaggi (tramite segnali elettrici detti stimoli nervosi) al sistema nervoso centrale (encefalo e midollo spinale) in modo che questo sia costantemente informato di quanto sta avvenendo. Il sistema nervoso centrale valuta poi le informazioni e risponde attivando gli appropriati organi effettori del corpo (muscoli o ghiandole). • L’apparato endocrino regola le attività dell’organismo come il sistema nervoso, ma agisce molto più lentamente. Le ghiandole endocrine producono sostanze chimiche, gli ormoni, e le immettono nel sangue che le trasporta a organi bersaglio relativamente distanti. Sono ghiandole endocrine l’ipofisi, la tiroide, le paratiroidi, le ghiandole surrenali, il timo, il pancreas, l’epifisi, le ovaie (nella femmina) e i testicoli (nel maschio). Le ghiandole endocrine non sono unite anatomicamente allo stesso modo degli organi che compongono gli altri apparati. Quello che hanno in comune è il fatto che tutte secernono ormoni, i quali regolano altre strutture. Le funzioni dell’organismo regolate dagli ormoni sono molte e varie e coinvolgono ogni cellula del corpo. L’accrescimento, la riproduzione, l’utilizzazione del cibo da parte delle cellule sono tutte funzioni regolate almeno in parte da ormoni. • Gli organi principali dell’apparato cardiovascolare sono il cuore e i vasi sanguigni. Utilizzando il sangue come veicolo liquido, l’apparato cardiovascolare trasporta ossigeno, materiali nutritizi, ormoni e altre sostanze alle e dalle cellule dei tessuti, dove avvengono gli scambi. I globuli bianchi e determinate sostanze trasportate dal sangue contribuiscono a proteggere l’organismo da agenti estranei quali batteri, tossine, cellule tumorali. Il cuore serve a pompare il sangue, spingendolo dalle sue cavità nei vasi sanguigni che lo trasportano a tutti i tessuti del corpo. • La funzione del sistema linfatico è di complemento a quella dell’apparato cardiovascolare. Il sistema linfatico comprende i vasi linfatici, i linfonodi e altri organi linfatici come la milza e le tonsille. I vasi linfatici ri-

portano nel circolo sanguigno i fluidi passati dal sangue all’interstizio dei tessuti, contribuendo così alla circolazione continua del sangue nell’organismo. I linfonodi e altri organi linfoidi contribuiscono ad allontanare dal sangue gli agenti nocivi e sono la sede di cellule che prendono parte ai processi immunitari che permettono la difesa dell’organismo. • L’apparato respiratorio ha la funzione di fornire continuamente ossigeno all’organismo e di allontanare il diossido di carbonio. È composto dalle cavità nasali, dalla faringe, dalla laringe, dalla trachea, dai bronchi e dai polmoni. Nei polmoni si trovano minutissime cavità contenenti aria; attraverso le sottili pareti di queste cavità avvengono gli scambi dei gas respiratori che passano nel sangue o ne sono rimossi. • L’apparato digerente è fondamentalmente costituito da un tubo che attraversa il corpo dalla bocca all’ano. Tra i suoi organi sono compresi la cavità orale, l’esofago, lo stomaco, l’intestino tenue, l’intestino crasso e il retto. Il loro ruolo consiste nel degradare il cibo e immettere nel sangue i prodotti della digestione per distribuirli alle cellule dell’organismo. I materiali non digeriti che restano all’interno del canale sono eliminati come feci attraverso l’ano. La digestione, che ha inizio nella cavità orale, è completata nell’intestino tenue. Da questo punto in avanti la funzione principale dell’apparato digerente è quella di riassorbire acqua. Il fegato è considerato un organo dell’apparato digerente in quanto la bile che esso produce contribuisce alla degradazione dei grassi. Dal punto di vista funzionale l’apparato digerente comprende anche il pancreas, che immette enzimi digestivi nell’intestino tenue. • Come conseguenza delle sue normali funzioni, l’organismo produce sostanze di rifiuto che devono essere eliminate. Un tipo di prodotti di rifiuto contiene azoto (per esempio, l’urea e l’acido urico) e deriva dalla degradazione cellulare di proteine e acidi nucleici. L’apparato urinario rimuove dal sangue i rifiuti azotati e li allontana dal corpo con l’urina. Questo apparato, detto anche apparato escretore, è costituito dai reni, gli ureteri, la vescica urinaria e l’uretra. Altre funzioni importanti dell’apparato urinario sono il mantenimento dell’equilibrio idrico e salino (elettrolitico) dell’organismo e la regolazione dell’equilibrio acido-base del sangue. • L’apparato genitale ha la funzione essenziale della riproduzione. Nel maschio, i testicoli producono spermatozoi; le altre strutture dell’apparato genitale maschile sono lo scroto, il pene, le ghiandole accessorie e l’insieme delle vie che trasportano lo sperma fuori dall’organismo. Nella femmina, le ovaie producono oociti; le vie genitali femminili sono costituite dalle tube

6 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

uterine, dall’utero e dalla vagina. L’utero è l’organo in cui si sviluppa il feto quando è avvenuta la fecondazione. ■■ FACCIAMO IL PUNTO

2. A quale livello dell’organizzazione strutturale è collocato lo stomaco? A quale livello una molecola di glucosio? 3. Di quale apparato fanno parte la trachea, i polmoni, le cavità nasali e i bronchi?

3. Le funzioni vitali Le funzioni essenziali per la vita Come tutti gli animali complessi, gli esseri umani mantengono la propria delimitazione rispetto all’ambiente, si muovono, rispondono alle variazioni ambientali, assumono e assimilano materiali nutritizi, attuano un metabolismo, eliminano prodotti di rifiuto, si riproducono, si accrescono. Qui tratteremo brevemente ciascuna di queste funzioni essenziali, per riprenderle con maggiori dettagli nei capitoli successivi. Gli apparati non operano come entità isolate, ma lavorano tutti insieme per realizzare il benessere dell’intero organismo. Poiché questo tema sarà messo in risalto in tutto il testo, è utile individuare gli apparati più importanti che contribuiscono a svolgere ciascuna funzione vitale (figura 1.3). Nel leggere l’esposizione che segue si può fare riferimento alla descrizione degli apparati fornita nelle pagine precedenti e nella figura 1.2. • Ogni organismo vivente deve essere in grado di mantenere la propria delimitazione rispetto all’ambiente, così che il suo «interno» rimanga distinto da ciò che è «esterno». Ogni cellula del corpo umano è circondata da una membrana esterna che ne racchiude il contenuto e consente l’ingresso delle sostanze necessarie, mentre di solito non fa entrare le sostanze potenzialmente dannose o non necessarie. Il corpo nel suo insieme è a sua volta racchiuso dall’apparato tegumentario, o cute. L’apparato tegumentario protegge gli organi interni dalla disidratazione (che sarebbe fatale), dai batteri, dagli effetti dannosi del calore, dalla luce solare e da un numero incredibile di sostanze chimiche presenti nell’ambiente esterno. • Il movimento comprende tutte le attività realizzate dal sistema muscolare, come lo spostarsi da un luogo all’altro (camminando, nuotando, e così via) o la manipolazione di oggetti con le dita. Il sistema scheletrico è composto dalle ossa su cui i muscoli, contraendosi, fanno leva. Si ha movimento anche quando le sostanze come il sangue, il materiale alimentare e l’urina vengono fatte progredire all’interno degli organi rispettivamente dell’apparato cardiovascolare, digerente e urinario.

• L’irritabilità è la capacità di percepire variazioni dell’ambiente (stimoli) e di reagire a esse. Per esempio, se ci tagliamo una mano su un vetro rotto, involontariamente, senza nemmeno pensarci, allontaniamo la mano dallo stimolo doloroso (il vetro rotto). Allo stesso modo, quando nel sangue la quantità di diossido di carbonio aumenta raggiungendo livelli dannosi, il ritmo del respiro si fa più frequente per allontanare il diossido di carbonio in eccesso. Poiché le cellule nervose sono altamente sensibili agli stimoli e possono comunicare rapidamente tra loro tramite impulsi elettrici, l’irritabilità è la funzione principale del sistema nervoso. Tuttavia la sensibilità agli stimoli è una proprietà di tutte le cellule dell’organismo.

Ambiente esterno Apparato tegumentario Bocca

O2

CO2

Cibo Apparato digerente

Apparato respiratorio S a n g ue

Cuore

Cellule

Sistema circolatorio Sostanze nutritizie Liquido interstiziale

Apparato urinario

Ano Materiale non assorbito (feci)

Rifiuti metabolici azotati (urina)

Figura 1.3 Esempi di interrelazioni tra apparati L’apparato tegumentario protegge l’organismo nel suo insieme dall’ambiente esterno. L’apparato digerente e quello respiratorio, che sono in rapporto con l’ambiente esterno, assumono rispettivamente sostanze nutritizie e ossigeno, che il sangue poi distribuisce a tutte le cellule del corpo. L’apparato urinario e quello respiratorio eliminano dall’organismo i rifiuti metabolici.

7 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

• La digestione è il processo con cui il cibo ingerito viene demolito in molecole semplici che possono passare nel sangue con un processo detto assorbimento. Il sangue ricco di sostanze nutritizie viene poi distribuito a tutte le cellule dell’organismo dall’apparato cardiovascolare. In un organismo semplice, formato da una sola cellula, come un’ameba, la cellula stessa è «officina della digestione», ma negli organismi complessi multicellulari, come l’organismo umano, l’apparato digerente svolge questa funzione per tutto l’organismo. • Metabolismo è un termine generale che si riferisce a tutte le reazioni chimiche che avvengono nelle cellule. Comprende la degradazione di sostanze complesse in composti più semplici con liberazione di energia, e la costruzione di composti più grandi a partire da quelli più piccoli, con consumo di energia. Il metabolismo si basa sull’attività dell’apparato digerente e dell’apparato respiratorio per far passare le sostanze nutritizie e l’ossigeno nel sangue, e sull’attività del sistema cardiovascolare per distribuire queste sostanze in tutto l’organismo. Il metabolismo è regolato principalmente da ormoni secreti dalle ghiandole dell’apparato endocrino. • L’escrezione è il processo con cui i prodotti di rifiuto, o escreti, sono allontanati dall’organismo. Se l’organismo deve continuare a funzionare, deve eliminare le sostanze non utili o dannose prodotte nel corso della digestione e del metabolismo. All’escrezione partecipano diversi apparati. Per esempio, l’apparato digerente elimina dall’organismo i residui non digeribili del cibo con le feci, e l’apparato urinario elimina con l’urina i rifiuti metabolici contenenti azoto. • La riproduzione è la generazione di figli e può avvenire a livello cellulare o a livello di organismo. Nella riproduzione cellulare la cellula d’origine si divide formando due cellule figlie identiche, che possono poi servire per l’accrescimento del corpo o per processi di riparazione. La riproduzione dell’organismo umano, cioè la generazione di un intero nuovo organismo, è la funzione svolta dall’apparato genitale, che produce spermatozoi e cellule uovo. Quando uno spermatozoo si unisce a una cellula uovo, si forma un uovo fecondato che poi si svilupperà all’interno dell’organismo materno fino a diventare un bambino. Le funzioni dell’apparato genitale sono regolate in modo molto preciso da ormoni dell’apparato endocrino. • L’accrescimento è un aumento delle dimensioni dell’individuo, di solito realizzato con un incremento del numero delle cellule. Perché si verifichi accrescimento, l’attività di produzione di nuove cellule deve svolgersi a un ritmo più veloce di quello che porta alla loro distruzione.

I fattori indispensabili per la vita Tutti gli apparati cooperano per mantenere in vita l’organismo e per fare questo richiedono diversi fattori, che chiameremo esigenze vitali. Questi comprendono sostanze nutritizie (cibo), ossigeno, acqua, temperatura e pressione atmosferica adeguate. • Le sostanze nutritizie, che il corpo introduce con il cibo, contengono i materiali chimici impiegati per produrre energia e costruire cellule. I principali materiali energetici delle cellule sono i carboidrati. Per fabbricare le strutture cellulari sono essenziali le proteine e, in minor misura, i grassi, i quali, inoltre, formano cuscinetti di protezione per gli organi del corpo e costituiscono una riserva energetica. Minerali e vitamine sono necessari per le reazioni chimiche nelle cellule e per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. • Nessuna sostanza nutritizia può essere utilizzata in assenza di ossigeno. Infatti le reazioni chimiche che liberano energia degradando i cibi richiedono ossigeno; pertanto, in assenza di ossigeno le cellule umane possono sopravvivere soltanto pochi minuti. L’ossigeno costituisce circa il 20% dell’aria che respiriamo e diviene disponibile per il sangue e per le cellule grazie all’attività svolta in collaborazione dall’apparato respiratorio e da quello cardiovascolare. • L’acqua costituisce il 60-80% del peso del corpo. È la sostanza chimica più abbondante dell’organismo e fornisce la base liquida delle sostanze eliminate dal corpo. L’acqua viene assunta principalmente dai cibi o dai liquidi ingeriti e viene perduta per evaporazione dai polmoni, dalla cute e attraverso gli escreti. • Per una buona salute la temperatura corporea deve restare attorno a 37 °C. Infatti, se la temperatura scende bruscamente sotto questo livello, le reazioni metaboliche diventano sempre più lente e infine cessano. Se invece la temperatura corporea è troppo alta, le reazioni chimiche procedono troppo rapidamente e le proteine cominciano a degradarsi. Entrambe queste condizioni possono quindi portare alla morte dell’individuo. • La forza esercitata dal peso dell’aria sulla superficie del corpo è detta pressione atmosferica. La respirazione e gli scambi di ossigeno e diossido di carbonio nei polmoni dipendono da un’adeguata pressione atmosferica. Ad altitudine elevata, dove l’aria è rarefatta e la pressione atmosferica è più bassa, gli scambi gassosi possono essere troppo bassi per sostenere il metabolismo cellulare. La semplice presenza di questi fattori indispensabili non è sufficiente per mantenere la vita; essi devono essere presenti in quantità appropriate: l’eccesso e la carenza posso-

8 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

In generale si ha omeostasi quando le esigenze dell’organismo vengono adeguatamente soddisfatte e le funzioni sono svolte agevolmente. Praticamente tutti gli apparati contribuiscono a mantenere costante l’ambiente interno. Nel sangue devono essere continuamente presenti livelli adeguati di sostanze nutritizie vitali, e l’attività del cuore e la pressione del sangue devono essere continuamente controllate e regolate affinché il sangue sia fatto scorrere con la forza necessaria a raggiungere tutti i tessuti dell’organismo. Inoltre, i prodotti di rifiuto non devono accumularsi e la temperatura corporea deve essere regolata con precisione.

no essere egualmente dannosi. Per esempio, il cibo ingerito deve essere di buona qualità e in quantità adeguata, altrimenti possono verificarsi malattie della nutrizione. ■■ FACCIAMO IL PUNTO

4. Oltre a essere in grado di attuare il metabolismo, di accrescersi, di digerire il cibo e di eliminare i prodotti di rifiuto, quali altre funzioni deve compiere un organismo per continuare a vivere? 5. L’ossigeno è indispensabile per la vita. Perché è così importante?

4. L’omeostasi

I meccanismi di controllo omeostatico Per l’omeostasi sono essenziali i processi di comunicazione all’interno dell’organismo, effettuati principalmente dal sistema nervoso e dall’apparato endocrino, che per portare informazioni utilizzano, rispettivamente, segnali elettrici trasmessi dai nervi o ormoni trasportati dal sangue. Tratteremo più dettagliatamente come operano questi due sistemi di regolazione nei capitoli successivi; qui spiegheremo le caratteristiche fondamentali dei sistemi di controllo ormonale e neurale che realizzano l’omeostasi. Indipendentemente dal fattore o dall’evento da regolare, tutti i meccanismi di controllo omeostatico hanno almeno tre componenti (figura 1.4). Il primo compo-

Il corpo umano contiene migliaia di miliardi di cellule pressoché continuamente attive e di solito si verificano pochi errori, e questo dà l’idea di quale meravigliosa macchina sia effettivamente questo organismo. Il termine omeostasi indica la capacità dell’organismo di mantenere relativamente stabili le condizioni interne anche in presenza di continue modificazioni dell’ambiente esterno. La traduzione letterale di omeostasi è «assenza di variazioni» (omeo, «uguale»; stasi, «restare»), tuttavia il termine in realtà non ha il significato di stato che non cambia; indica invece uno stato di equilibrio dinamico, cioè un equilibrio in cui le condizioni interne si modificano e variano, però sempre entro limiti relativamente stretti.

?

Che tipo di risposta si avrebbe se uno stimolo aumentasse la temperatura corporea? Specifica di che tipo di feedback si tratta.

3 Input: l’informazione è inviata lungo una via afferente

Centro di controllo

4 Output: l’informazione è trasmessa lungo una via efferente

Effettore

Recettore

2 La modificazione è percepita dal recettore

1

Stimolo: provoca una modificazione

Sq

uili

5 La risposta dell’effettore agisce riducendo l’intensità dello stimolo e ripristina l’omeostasi

bri

o Omeostasi Sq

uili

bri

o

Figura 1.4 Gli elementi di un sistema di controllo omeostatico Per il normale funzionamento del sistema è essenziale la comunicazione tra recettore, centro di controllo ed effettore.

9 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

nente è un recettore, il quale è essenzialmente un tipo di sensore che controlla le variazioni ambientali e risponde a esse. La risposta alle variazioni (dette stimoli) avviene inviando informazioni (input) al secondo componente, il centro di controllo. Le informazioni procedono dal recettore al centro di controllo lungo una via afferente. Il secondo componente, il centro di controllo, analizza le informazioni che riceve e stabilisce poi la risposta adeguata. Il terzo componente è l’effettore, su cui agisce la risposta (output) del centro di controllo allo stimolo. L’informazione procede dal centro di controllo all’effettore lungo una via efferente. I risultati della risposta influenzano allora a ritroso ( feedback) lo stimolo, o riducendolo (feedback negativo), così da arrestare l’intero meccanismo di controllo, o intensificandolo (feedback positivo), così da far continuare la reazione a ritmo ancora più veloce. I meccanismi di controllo omeostatico sono per la maggior parte meccanismi a feedback negativo. In tali sistemi l’effetto finale della risposta allo stimolo è il blocco dello stimolo iniziale o la diminuzione della sua intensità. Un chiaro esempio di sistema a feedback negativo non biologico è dato da un sistema di riscaldamento domestico collegato a un termostato. In questo caso il termostato contiene sia il recettore sia il centro di controllo. Se il termostato è fissato a 20 °C, il sistema di riscaldamento (effettore) si accende quando la temperatura scende sotto il valore stabilito. A mano a mano che la caldaia produce calore, l’aria si riscalda. Quando la temperatura raggiunge o supera di poco i 20 °C, il termostato invia un segnale per spegnere la caldaia. Il «termostato» dell’organismo, situato in una parte dell’encefalo, l’ipotalamo, opera in modo simile nel regolare la temperatura corporea. Altri meccanismi a feedback negativo regolano il ritmo cardiaco, la pressione del sangue, la frequenza del respiro, la concentrazione nel sangue di glucosio, ossigeno, diossido di carbonio e minerali. I meccanismi a feedback positivo nell’organismo sono rari, poiché tendono ad aumentare l’alterazione di partenza. Tali meccanismi controllano eventi poco frequenti, che si verificano in modo esplosivo. Gli esempi più comuni sono la coagulazione del sangue e il parto. SE L’OMEOSTASI È ALTERATA L’omeostasi è talmente importante che molte malattie possono essere considerate come il risultato di una sua alterazione, cioè di uno squilibrio omeostatico. Nell’invecchiare i nostri organi diventano meno efficienti e le condizioni interne del nostro organismo diventano sempre meno stabili. Tali eventi ci pongono a rischio crescente di malattia e causano le variazioni associate all’invecchiamento. In tutto il testo forniremo esempi di squilibrio omeostatico per fare meglio capire i normali meccanismi fisiologici.

■■ FACCIAMO IL PUNTO

6. Quando diciamo che l’organismo è in omeostasi, intendiamo dire che le condizioni del corpo sono immutabili? Motiva la tua risposta. 7. Quando cominciamo a disidratarci di solito abbiamo sete e questo ci induce ad assumere liquidi. Il senso della sete fa parte di un sistema di controllo a feedback negativo o positivo? Motiva la tua risposta.

5. Il linguaggio dell’anatomia Apprendere l’organizzazione del corpo umano è emozionante, ma talvolta l’interesse diminuisce quando ci si trova di fronte alla terminologia usata in anatomia e in fisiologia. Non si può semplicemente prendere un libro di anatomia e fisiologia e leggerlo come se fosse un romanzo; purtroppo la confusione è inevitabile senza la terminologia specialistica. Per esempio, se si guarda una palla, «sopra» significa sempre l’area della palla che sta in alto. Il corpo umano, naturalmente, presenta molte sporgenze e ripiegamenti, così sorge la domanda: sopra cosa? Per evitare malintesi, in anatomia si usa una serie di termini che permettono di localizzare e identificare chiaramente le strutture del corpo utilizzando poche parole. Il linguaggio dell’anatomia è presentato e spiegato qui di seguito. La posizione anatomica Per descrivere accuratamente le parti del corpo e la loro posizione dobbiamo avere un punto di riferimento iniziale e usare termini di posizione. Per evitare confusioni, si presuppone sempre che il corpo sia in una posizione standard, detta posizione anatomica. È importante avere chiara questa posizione, poiché la maggior parte della terminologia utilizzata in questo testo si riferisce a questo posizionamento del corpo, indipendentemente dalla posizione in cui il corpo si trova. La posizione anatomica è illustrata negli schemi della figura 1.5 a pagina 12, e della tabella 1.1. Come si può vedere, il corpo è in posizione eretta, con i piedi paralleli e le braccia distese ai lati del tronco con il palmo delle mani rivolto in avanti. I termini di posizione I termini di posizione consentono al personale sanitario e agli anatomisti di spiegare esattamente dove una struttura si trova rispetto a un’altra. Per esempio, possiamo descrivere in modo informale il rapporto tra le orecchie e il naso dicendo: «le orecchie sono situate a ciascun lato della testa a destra e a sinistra del naso». Usando la terminologia anatomica, questo è sintetizzato in: «le orecchie sono laterali rispetto al naso». La terminologia anatomica fa risparmiare una quantità di descrizione e, una volta appresa, è molto più chiara. Nella tabella 1.1 sono de-

10 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ Tabella 1.1 Termini di posizione

Termine

Definizione

Illustrazione

Esempio

Superiore (craniale o cefalico)

Verso l’estremità dove si trova il capo o la parte superiore di una struttura; in alto

La fronte è situata superiormente al naso

Inferiore (caudale)a

Lontano dall’estremo cefalico o verso la parte inferiore di una struttura; in basso

L’ombelico è situato inferiormente allo sterno

Ventrale (anteriore)b

Alla, o verso la, superficie frontale del corpo; davanti

Lo sterno è situato anteriormente alla colonna vertebrale

Dorsale (posteriore)b

Alla, o verso la, superficie dorsale del corpo; dietro

Il cuore è situato posteriormente allo sterno

Mediale

Verso la, o a livello della, linea mediana del corpo; al lato interno

Il cuore è situato medialmente alle braccia

Laterale

Lontano dalla linea mediana del corpo; al lato esterno

Le braccia sono situate lateralmente al torace

Prossimale

Vicino all’origine della parte o al punto di attacco di un arto al tronco

Il gomito è situato prossimalmente al polso (il gomito è più vicino alla spalla, punto di attacco del braccio, di quanto sia il polso)

Distale

Più distante dall’origine di una parte o dal punto di attacco di un arto al tronco

Il ginocchio è situato distalmente alla coscia

Superficiale (esterno)

Alla, o verso la, superficie del corpo

La cute è superficiale rispetto allo scheletro

Profondo (interno)

Lontano dalla superficie del corpo; più interno

I polmoni sono situati in profondità rispetto alla gabbia toracica

a

Il termine caudale, letteralmente «verso la coda», è sinonimo di inferiore soltanto fino all’estremità inferiore della colonna vertebrale. Nell’uomo ventrale e anteriore sono sinonimi, ma non è così negli animali quadrupedi. Ventrale si riferisce al «ventre» di un animale e così nei quadrupedi indica la superficie inferiore. Allo stesso modo, sebbene nell’uomo la superficie dorsale e quella posteriore siano la stessa cosa, il termine dorsale si riferisce al dorso dell’animale. Quindi nei quadrupedi la superficie dorsale è la loro superficie superiore. b

11 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

?

Studia brevemente la figura per rispondere a due domande. Dove ti faresti male se (1) avessi uno strappo muscolare all’inguine o se (2) ti fratturassi un osso della regione olecranica?

Cefalica

Cefalica

Frontale Orbitaria Nasale Buccale Orale

Occipitale

Arto superiore

Cervicale

Acromiale

Toracica Sternale

Deltoidea

Ascellare

Cervicale Dorsale

Brachiale

Scapolare

Antecubitale

Vertebrale

Olecranica

Addominale

Lombare

Antebrachiale (avambraccio)

Ombelicale

Sacrale

Carpale

Pelvica

Glutea

Digitale Arto inferiore

Inguinale

Dell’anca Femorale Patellare Poplitea Crurale Surale

Pubica (genitale)

Fibulare Tarsale (caviglia) Calcaneale Digitale Plantare

(a) Anteriore/Ventrale

Legenda:

= Torace

= Addome

(b) Posteriore/Dorsale = Dorso

Figura 1.5 Posizione anatomica: termini relativi a regioni specifiche del corpo In (b) i calcagni sono leggermente sollevati per mostrare la superficie inferiore, plantare, del piede.

finiti e illustrati i termini di posizione generalmente in uso. Per quanto molti di questi termini siano usati anche nella conversazione comune, il significato anatomico è molto preciso. Prima di andare avanti, fermati a controllare quello che hai imparato leggendo la tabella 1.1. Indica i rapporti tra le seguenti parti del corpo utilizzando i termini anatomici corretti. Il polso è ______ rispetto alla mano. Lo sterno è ______ rispetto alla colonna vertebrale. L’encefalo è ______ rispetto al midollo spinale. Il cuore è ______ rispetto ai polmoni

I termini relativi alle regioni Sulla superficie del corpo si trovano molti punti di riferimento visibili. Una volta imparato il loro esatto nome anatomico, si può essere precisi nel fare riferimento alle differenti regioni del corpo. I punti di riferimento anteriori Osserva la figura 1.5a per trovare le seguenti regioni del corpo. Una volta individuati tutti i punti di riferimento anteriori del corpo, copri le scritte che indicano quali strutture sono. Poi segui di nuovo l’elenco indicando queste regioni sul tuo corpo.

12 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

• acromiale: punta della spalla

• scapolare: regione della scapola

• addominale: parte anteriore del tronco sotto le coste

• surale: superficie posteriore della gamba; polpaccio • vertebrale: area della colonna vertebrale

• dell’anca • antebrachiale: avambraccio • antecubitale: regione anteriore del gomito • ascellare: ascella • brachiale: braccio • buccale: area della guancia • carpale: polso • cervicale: regione del collo • crurale: gamba • deltoidea: curva della spalla formata dall’esteso muscolo deltoide • digitale: dita delle mani e dei piedi • femorale: coscia • fibulare: parte laterale della gamba • frontale: fronte • inguinale: regione di unione delle cosce al tronco; inguine • nasale: area del naso

La regione plantare, o pianta del piede, che in realtà è situata alla superficie inferiore del corpo, è illustrata nella figura 1.5b insieme ai punti di riferimento posteriori. Piani e sezioni del corpo Quando si accingono a osservare le strutture interne dell’organismo, gli anatomisti effettuano una sezione, cioè un taglio. Quando si esegue una sezione attraverso la parete del corpo o attraverso un organo, si procede lungo un piano immaginario. Poiché il corpo ha tre dimensioni, possiamo fare riferimento a tre tipi di sezioni, o piani, tra loro ortogonali (figura 1.6 a pagina seguente). • Una sezione sagittale avviene lungo un piano longitudinale che divide il corpo in una parte destra e in una sinistra. Se la sezione è sul piano mediano e la parte destra e quella sinistra hanno dimensioni uguali, la sezione è mediana, o sagittale mediana. • Una sezione frontale segue un piano longitudinale che divide il corpo (o un organo) in una parte anteriore e una posteriore. È definita anche sezione coronale. • Una sezione trasversale è condotta lungo un piano orizzontale che divide il corpo o l’organo in una parte superiore e una inferiore.

• ombelicale: ombelico • orale: bocca • orbitaria: area dell’occhio • patellare: parte anteriore del ginocchio • pelvica: area che ricopre anteriormente la pelvi • pubica: regione genitale • sternale: dello sterno

Le sezioni del corpo o di un organo secondo i differenti piani danno spesso immagini molto diverse. La figura 1.6 illustra le informazioni sulla posizione degli organi che si possono ricavare dalle immagini in risonanza magnetica secondo piani differenti. Le cavità del corpo

• tarsale: caviglia • toracica: petto I punti di riferimento posteriori Individua le seguenti regioni nella figura 1.5b, poi indicale su te stesso senza guardare il libro.

• calcaneale: calcagno • cefalica: capo • femorale: coscia • glutea: natica • lombare: area del dorso tra le coste e le anche • occipitale: superficie posteriore del capo • olecranica: superficie posteriore del gomito • poplitea: area posteriore del ginocchio • sacrale: area compresa tra le anche

I testi di anatomia e fisiologia descrivono due serie di cavità interne del corpo, la cavità dorsale e quella ventrale, che forniscono un differente grado di protezione agli organi in esse contenuti (figura 1.7 a pagina 15). • La cavità dorsale del corpo è suddivisa in due parti in continuità l’una con l’altra. La cavità cranica è lo spazio all’interno del cranio. L’encefalo è ben protetto perché occupa la cavità cranica. La cavità spinale si estende dalla cavità cranica fin quasi alla fine della colonna vertebrale. Il midollo spinale, che è in continuità con l’encefalo, è protetto dalle vertebre che circondano la cavità spinale. • La cavità ventrale del corpo è molto più ampia di quella dorsale. Contiene tutti gli organi situati all’interno del torace e dell’addome. Come la cavità dorsale, anche quella ventrale è suddivisa. La cavità toracica, situata superiormente, è separata dal resto della cavità

13 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

?

Quale tipo di sezione separa un occhio dall’altro?

(b) Piano frontale

(a) Piano mediano (sagittale mediano)

(c) Piano trasversale

Cuore Polmone destro

Polmone sinistro

Colonna vertebrale

Midollo spinale Aorta

Milza

Intestino Retto Fegato Fegato

Stomaco

Milza

Stomaco

Strato di grasso sottocutaneo

Figura 1.6 La posizione anatomica e i piani del corpo (mediano, frontale e trasversale) con le corrispondenti immagini in risonanza magnetica In basso sono riportate le rappresentazioni schematiche con l’indicazione di organi osservabili nelle immagini.

14 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Cavità cranica Legenda: Cavità dorsale Cavità ventrale

Cavità toracica

Diaframma

Cavità addominale

Cavità spinale

Cavità addominopelvica Cavità pelvica

Figura 1.7 Le cavità del corpo

ventrale mediante il diaframma, un muscolo a forma di cupola. Gli organi contenuti nella cavità toracica (polmoni, cuore) sono alquanto protetti dalla gabbia toracica. Una regione centrale, il mediastino, separa i polmoni in una cavità destra e una sinistra all’interno della cavità toracica. A sua volta il mediastino è sede del cuore, della trachea e di altri visceri. Inferiormente al diaframma si trova la cavità addominopelvica. Alcuni preferiscono suddividerla in una cavità addominale posta superiormente, che contiene lo stomaco, il fegato, l’intestino e altri organi, e una cavità pelvica posta inferiormente, contenente gli organi genitali, la vescica urinaria e il retto. Tuttavia non c’è alcuna struttura reale che suddivida fisicamente la cavità addominopelvica.

tiene numerosi organi, è utile suddividerla a scopo didattico in regioni più piccole. Comunemente si suddivide la cavità addominopelvica in quattro quadranti più o meno uguali. I quadranti sono indicati semplicemente con il nome derivato dalla loro rispettiva posizione, vale a dire, quadrante superiore destro, quadrante superiore sinistro, quadrante inferiore destro e quadrante inferiore sinistro (figura 1.8a a pagina seguente). Un altro sistema, impiegato soprattutto dagli anatomisti, suddivide la cavità addominopelvica in nove regioni separate da quattro piani, come illustrato nella figura 1.8b. I nomi delle nove regioni possono apparire inconsueti, ma con un po’ di pazienza e di studio diventeranno più facili da ricordare. Localizza queste regioni nella figura e prendi nota degli organi che esse contengono facendo riferimento alla figura 1.8c.

SE L’OMEOSTASI È ALTERATA

• La regione ombelicale è la regione più centrale, circostante l’ombelico.

Quando il corpo subisce traumi fisici (come spesso accade, per esempio, in un incidente automobilistico), gli organi addominopelvici più vulnerabili sono quelli contenuti nella cavità addominale. Il motivo è che le pareti della cavità addominale sono formate soltanto da muscoli del tronco e non sono rinforzate da strutture ossee. Gli organi pelvici hanno un grado un po’ maggiore di protezione grazie al bacino osseo nel quale sono situati.

Poiché la cavità addominopelvica è piuttosto ampia e con-

• La regione epigastrica è situata superiormente alla regione ombelicale (epi, «sopra»; gastrica, «allo stomaco»). • La regione ipogastrica (pubica) è situata inferiormente alla regione ombelicale (ipo, «sotto»). • Le regioni iliaca destra e iliaca sinistra, o regioni in-

15 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

Regione ipocondriaca destra Quadrante superiore destro

Quadrante superiore sinistro

Quadrante inferiore destro

Quadrante inferiore sinistro

Regione ipocondriaca sinistra

Regione epigastrica

Regione lombare destra Regione iliaca destra

Regione Regione lombare ombelicale sinistra Regione ipogastrica

Regione iliaca sinistra

(b)

(a) Figura 1.8 Superficie e cavità addominopelvica (a) I quattro quadranti. (b) Le nove regioni delimitate da quattro piani. Il piano orizzontale superiore è a livello del margine inferiore delle coste; il piano orizzontale inferiore è a livello del margine superiore delle ossa dell’anca; i piani verticali sono appena mediali rispetto ai capezzoli. (c) Proiezione anteriore della cavità ventrale, che mostra gli organi superficiali.

Cuore

guinali, sono situate lateralmente alla regione ipogastrica (iliaca, dall’ileo, la parte superiore dell’osso dell’anca).

Polmone

• Le regioni lombare destra e lombare sinistra sono situate lateralmente alla regione ombelicale.

Fegato

Polmone

Diaframma

Milza Stomaco

• Le regioni ipocondriaca destra e ipocondriaca sinistra sono situate ai lati della regione epigastrica e contengono le coste inferiori (condro, «cartilagine»). ■■ FACCIAMO IL PUNTO

8. Perché è importante conoscere la posizione anatomica? 9. La regione ascellare e la regione acromiale si trovano entrambe nell’area della spalla. A quale specifica area del corpo si riferisce ciascuno di questi termini? 10. Quale tipo di sezione dividerebbe l’encefalo in una parte anteriore e una posteriore? 11. Midollo spinale, intestino tenue, utero e cuore: quale di questi si trova nella cavità dorsale del corpo?

Intestino tenue

Intestino crasso (colon)

16 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

Retto

(c)

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

■■■ RIASSUNTO 1. Cosa studiano l’anatomia e la fisiologia (p. 2)

1. L’anatomia è lo studio della struttura. Per valutare le dimensioni e i rapporti delle parti del corpo si utilizza l’osservazione. 2. La fisiologia è lo studio di come funziona una struttura (che può essere una cellula, un organo o un apparato). 3. La struttura determina quali funzioni possono essere svolte; quindi, se la struttura si modifica, deve modificarsi anche la funzione. 2. I livelli dell’organizzazione strutturale (pp. 2-7)

1. Vi sono sei livelli di organizzazione strutturale. Gli atomi (al livello della composizione chimica) si combinano e formano l’unità fondamentale dei corpi viventi, la cellula. Le cellule si raggruppano in tessuti, i quali a loro volta si organizzano in modo specifico formando gli organi. Un certo numero di organi forma un apparato che svolge per il corpo una funzione specifica (che nessun altro apparato può svolgere). Tutti insieme, gli apparati formano l’organismo vivente pluricellulare. 2. Per la descrizione degli apparati e l’indicazione dei nomi e delle funzioni dei principali organi, vedi pp. 3-7. 3. Le funzioni vitali (pp. 7-9)

1. Per mantenersi in vita un organismo deve essere in grado di conservare la propria delimitazione dall’ambiente esterno, di muoversi, di rispondere agli stimoli, di assimilare le sostanze nutritizie e di eliminare i prodotti di rifiuto, di attuare il metabolismo, di riprodursi, di accrescersi. 2. I fattori indispensabili per la vita comprendono il cibo, l’ossigeno, l’acqua, una temperatura appropriata e normale pressione atmosferica. Le variazioni estreme di qualcuno di questi fattori possono essere dannose. 4. L’omeostasi (pp. 9-10)

1. Le funzioni dell’organismo interagiscono mantenendo l’omeostasi, vale a dire un ambiente interno relativamente stabile nell’organismo. L’omeostasi è necessaria per la sopravvivenza e per la buona salute; la sua perdita comporta malessere o malattia. 2. Tutti i meccanismi di controllo omeostatico hanno tre componenti: (1) un recettore sensibile alle modificazioni ambientali, (2) un centro di controllo che valuta tali variazioni e provoca una risposta attivando (3) l’effettore. 3. La maggior parte dei sistemi di controllo omeostatico è costituita da meccanismi di feedback negativo, che agiscono riducendo o bloccando lo stimolo iniziale.

5. Il linguaggio dell’anatomia (pp. 10-16)

1. La terminologia anatomica è relativa e presuppone che il corpo sia nella posizione anatomica (stazione eretta, con il palmo delle mani rivolto in avanti). 2. Termini di posizione a) Superiore (craniale, cefalico): sopra; verso il capo. b) Inferiore (caudale): sotto; verso la coda. c) Ventrale (anteriore): verso la superficie frontale del corpo o della specifica struttura. d) Dorsale (posteriore): verso la superficie posteriore del corpo o della specifica struttura. e) Mediale: verso la linea mediana del corpo. f ) Laterale: distante dalla linea mediana del corpo. g) Prossimale: più vicino al punto di attacco. h) Distale: più lontano dal punto di attacco. i) Superficiale (esterno): alla superficie del corpo o vicino a essa. j) Profondo (interno): sotto la superficie del corpo o lontano da essa. 3. Termini relativi alle regioni. Punti di riferimento visibili alla superficie del corpo possono essere impiegati per indicare in modo specifico una parte o un’area del corpo. Per i termini che si riferiscono all’anatomia della superficie anteriore e di quella posteriore, vedi pp. 12-13. 4. Piani e sezioni del corpo a) Sezione sagittale: divide il corpo longitudinalmente in una parte destra e una sinistra. b) Sezione frontale: divide il corpo lungo un piano longitudinale in una parte anteriore e una posteriore. c) Sezione trasversale: divide il corpo secondo un piano orizzontale in una parte superiore e una inferiore. 5. Cavità del corpo a) Cavità dorsale: è ben protetta da strutture ossee; è suddivisa in: 1) cavità cranica, che contiene l’encefalo 2) cavità spinale, che contiene il midollo spinale. b) Cavità ventrale: è meno protetta di quella dorsale; è suddivisa in: 1) cavità toracica, situata superiormente al diaframma; contiene il cuore e i polmoni, protetti dalla gabbia toracica 2) cavità addominopelvica, situata inferiormente al diaframma; contiene gli organi dell’apparato digerente, urinario e genitale; la cavità addominopelvica è spesso suddivisa in quattro quadranti o in nove regioni (vedi figura 1.8).

17 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione

1. IL CORPO UMANO: GENERALITÀ

■■■ CONOSCENZE E ABILITÀ Test a risposta multipla (è possibile più di una risposta).

1. Considera i seguenti livelli: (1) di composizione chimica; (2) di tessuto; (3) di organo; (4) cellulare; (5) di organismo; (6) di apparato. Quale delle seguenti risposte elenca i livelli in ordine crescente di complessità? a) 1, 2, 3, 4, 5, 6 b) 1, 4, 2, 5, 3, 6 c) 3, 1, 2, 4, 6, 5 d) 1, 4, 2, 3, 6, 5 e) 4, 1, 3, 2, 6, 5 2. Quale (o quali) dei seguenti fattori interviene nel mantenere l’omeostasi? a) effettore b) centro di controllo c) recettore d) feedback e) assenza di variazioni 3. Quale fattore non è essenziale per la sopravvivenza? a) acqua b) ossigeno c) forza di gravità d) pressione atmosferica e) sostanze nutritizie 4. I termini anatomici che si riferiscono al lato dorsale del corpo in posizione anatomica includono a) ventrale e anteriore b) dorso e dietro c) posteriore e dorsale d) testa e laterale 5. Un neurochirurgo prescrive a un paziente una puntura lombare. In quale cavità del corpo verrà introdotto l’ago? a) ventrale b) toracica c) dorsale d) cranica e) pelvica 6. Quale dei seguenti gruppi di regioni addominopelviche è mediale? a) ipocondriaca, ipogastrica, ombelicale b) ipocondriaca, lombare, inguinale c) ipogastrica, ombelicale, epigastrica d) lombare, ombelicale, iliaca e) iliaca, ombelicale, ipocondriaca 7. Utilizzando i termini elencati sotto, riempi gli spazi in bianco con il termine appropriato. Il cuore ha localizzazione ______ rispetto al diaframma. I muscoli sono in una regione ______ rispetto alla cute. La spalla è ______ rispetto al gomito. La regione poplitea è ______ rispetto all’anca.

La regione vertebrale è ____ rispetto a quella scapolare. La regione glutea è situata sulla superficie ____ del corpo. anteriore superiore posteriore inferiore

mediale prossimale laterale distale

superficiale profonda

8. Accoppia il termine anatomico corretto (colonna B) al nome comune (colonna A) delle seguenti regioni del corpo: Colonna A

Colonna B

______ natiche ______ schiena, dorso ______ scapola ______ parte anteriore del gomito ______ dita dei piedi ______ inguine ______ fronte ______ parte inferiore del dorso ______ pianta del piede

a. inguinale b. frontale c. dorsale d. lombare e. glutea f. antecubitale g. plantare h. digitale i. scapolare

Rispondi in cinque righe.

9. Definisci cosa studiano l’anatomia e la fisiologia. 10. Elenca gli undici apparati dell’organismo, descrivi brevemente le funzioni di ciascuno e indica il nome di due organi di ogni apparato. 11. Spiega il significato dell’omeostasi riferita all’organismo vivente. 12. Quali conseguenze ha l’alterazione dell’omeostasi, o squilibrio omeostatico? 13. Molte strutture dell’organismo sono simmetriche. I reni sono simmetrici? E lo stomaco? 14. A quale superficie del corpo è situata ciascuna delle seguenti strutture: naso, polpaccio, orecchie, ombelico, unghie delle dita delle mani? 15. Quali dei seguenti apparati – digerente, respiratorio, genitale, cardiovascolare, urinario, muscolare – occupano tutte e due le cavità in cui è suddivisa la cavità ventrale del corpo? Quali si trovano soltanto nella cavità toracica? Quali soltanto nella cavità addominopelvica?

■■■ VERSO LE COMPETENZE 16. Un’infermiera ha informato Giovanni che stava per fargli un prelievo di sangue dalla regione antecubitale. A quale parte del corpo si riferiva? Più tardi è tornata dicendo che gli avrebbe fatto una iniezione di antibiotico nella regione deltoidea. Per fare l’iniezione Giovanni si è tolto la camicia o ha abbassato i pantaloni? Prima che lasciasse lo studio, l’infermiera ha notato che Giovanni aveva una brutta contusione nella regione surale sinistra. Quale parte del corpo era contusa? 17. In che modo il concetto di omeostasi (o della sua alterazione) è correlato alla malattia e all’invecchiamento? Fornisci degli esempi a sostegno del tuo ragionamento.

18. Giorgia è caduta in motocicletta e si è lesionata un nervo nella regione ascellare. Inoltre si è lacerata dei legamenti nella regione cervicale e in quella scapolare e si è fratturata la regione brachiale destra. Indica dove è localizzata ciascuna delle sue lesioni. 19. L’ormone paratiroideo (PTH) è secreto in risposta a una diminuzione del livello del calcio nel sangue. La secrezione del PTH è regolata da un meccanismo di feedback negativo. Cosa ti aspetti che accada al livello del calcio nel sangue quando aumenta la secrezione di PTH, e perché?

18 Elaine N. Marieb IL CORPO UMANO © Zanichelli 2012 Seconda edizione