Attività di fine unità didattica. 160. Gli strumenti per capire l'economia. 162. 1 Il
metodo e gli strumenti dell'economia. 163. 2 I grafici e le tabelle economiche.
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ACCOGLIENZA
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1 Diritto ed economia: due parole che conosciamo già? 8 1 Diritto ed economia 9 2 Il diritto nella vita di ogni giorno 9 3 Che cosa vuole dire “diritto”? Qual è la sua funzione?12 4 L’economia nella vita di ogni giorno 12 5 Che cosa vuole dire “economia”? Qual è la sua funzione? 14
2 Lo studio del diritto e dell’economia: alcuni semplici consigli 1 Perché studiare diritto ed economia 2 Come studiare diritto ed economia 3 Come utilizzare nel modo migliore questo libro
15 16 16 18
DIRITTO MODULO
1
INIZIAMO A CONOSCERE IL DIRITTO 1 Il diritto in generale 1 La parola diritto 2 Norme giuridiche e non giuridiche 3 La sanzione ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
2 Le fonti del diritto 1 2 3 4
Le fonti del diritto in generale Il principio della gerarchia delle fonti Le fonti scritte e non scritte I rami del diritto ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
21 22 23 23 26 28 29 31 32 33 34 36 38 39
4 La sede della persona fisica ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
2 La famiglia 1 2 3 4 5
La famiglia Il matrimonio I rapporti tra i coniugi I rapporti tra genitori e figli La separazione e il divorzio ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
3 Persone giuridiche e rapporto giuridico 1 2 3 4 5
Le organizzazioni collettive Le persone giuridiche Gli enti di fatto Il rapporto giuridico L’oggetto del diritto ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica Attività di fine modulo
MODULO
STATO, COSTITUZIONE, DIRITTI E DOVERI 1 Iniziamo a conoscere lo Stato 1 2 3 4
La società e le sue regole Dalla società allo Stato Le origini storiche dello Stato Le forme di Governo nello Stato democratico ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
2 La Costituzione italiana 1 Iniziamo a conoscere la Costituzione 2 Dallo Statuto Albertino alla Costituzione della Repubblica italiana
delle norme giuridiche 1 La ricerca delle norme giuridiche 2 L’interpretazione delle norme giuridiche 3 L’efficacia delle norme giuridiche nel tempo 4 L’efficacia delle norme giuridiche nello spazio ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica Attività di fine modulo
MODULO
41 42 44 47 49 50 51 53
I SOGGETTI E I RAPPORTI GIURIDICI 1 Le persone fisiche 1 I soggetti del diritto 2 Le persone fisiche 3 I limiti alla capacità di agire
■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
3 I principi fondamentali 1 Come si legge la Costituzione italiana 2 I principi fondamentali (artt. 1-12 Cost.) ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
4 Diritti, doveri, libertà
2 55 56 57 57 61
1 2 3 4 5
69 70 70 73 74 75 77 78 80 81 82 83 84 86 88 89 91
3
3 La struttura della Costituzione italiana
3 Ricerca, interpretazione ed efficacia
63 66 67
I diritti e i doveri dei cittadini I diritti civili I diritti etico-sociali I diritti economici I diritti politici ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica Attività di fine modulo
93 94 95 95 99 103 105 106 108 109 110 115 116 117 119 120 121 127 128 130 131 131 136 138 142 146 147 149
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E C O NO M I A
MODULO
INIZIAMO A CONOSCERE L’ECONOMIA
I SISTEMI E I SOGGETTI ECONOMICI
MODULO
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1 Noi e l’economia 1 Noi e l’economia 2 I bisogni 3 Beni e servizi ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
2 Gli strumenti per capire l’economia 1 Il metodo e gli strumenti dell’economia 2 I grafici e le tabelle economiche 3 Dove reperire le informazioni economiche più importanti ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
3 I soggetti dell’economia 1 2 3 4
Iniziamo a conoscere il sistema economico Le più importanti attività economiche I soggetti del sistema economico Le relazioni tra i soggetti dell’economia ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica Attività di fine modulo
151 152 153 154 157 159 160 162 163 165 167 168 169
171 172 174 175 178 180 181 183
2
1 I sistemi economici 1 2 3 4
I sistemi economici Il sistema liberista Il sistema socialista Il sistema a economia mista ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
2 Le famiglie, il motore dell’economia 1 2 3 4
Le famiglie, protagoniste dell’economia Il lavoro e le fonti di reddito I consumi Il risparmio ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica
3 Imprese e Stato 1 2 3 4 5 6 7
Imprese e Stato Le imprese I settori produttivi e i fattori della produzione Le dimensioni dell’impresa Lo Stato Lo Stato tra entrate e spese Stato, imprese e famiglie nei cicli economici ■ Facciamo il punto ■ Attività di fine unità didattica Attività di fine modulo
La Costituzione italiana Il mio glossario
185 186 187 189 190 191 195 196 198 199 199 200 204 205 206
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DIRITTO m o d u l o
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INIZIAMO A CONOSCERE IL DIRITTO C
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Il diritto in generale
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Le fonti del diritto
Ricerca, interpretazione ed efficacia delle norme giuridiche
on questo primo modulo inizierai a conoscere le nozioni fondamentali che ti saranno necessarie per lo studio del diritto. In particolare imparerai a riconoscere le diverse fonti del diritto e la loro importanza. Poi ti soffermerai sui modi con cui si ricercano le fonti e sui criteri attraverso i quali si interpretano. Infine, scoprirai l’efficacia delle norme nello spazio e nel tempo.
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didattica
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unità
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1 Iniziamo a conoscere il diritto
1 Il diritto in generale
1 La parola diritto
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p p e stiamo i temi ch
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3 La sanzione
e ’unità didattica: siem n i i ti dell n e m abbiamo c i n c o gli argo nze che e su m sc o o e a meglio n i o lle c prendere m ri ent m o c molte de a i iutarc re. ossono a er studia tia
2 Norme giuridiche e non giuridiche
Che cosa devi già sapere
1
Iniziamo a conoscere la parola diritto, uno tra i termini più utilizzati dalle persone. Prova a scrivere due frasi nelle quali è presente la parola “diritto” (ad esempio, se lavoro è un mio diritto ricevere una retribuzione ecc.). .............................................................................................. ..............................................................................................
Conoscere i contenuti del modulo di accoglienza
Che cosa imparerai Conoscerai che cosa si intende per norma giuridica Conoscerai che cosa si intende per sanzione, quali caratteristiche ha e che funzioni svolge Che cosa saprai fare Saprai individuare e confrontare le differenze fondamentali tra regole giuridiche e non giuridiche Imparerai a individuare e distinguere le caratteristiche di una norma giuridica Imparerai a individuare e distinguere le funzioni delle sanzioni
2
Le norme giuridiche, ossia le regole imposte a ogni persona sono tantissime. Sapresti dire, guardando uno scaffale del supermercato, quali di queste ipotesi sono regolate da norme giuridiche?
Divieto di rubare la merce esposta
sì
no
Data di scadenza dei prodotti
sì
no
Composizione dei prodotti alimentari
sì
no
3 Il codice della strada prevede delle multe nel caso in cui tu tenga dei comportamenti pericolosi. Sapresti indicare tre situazioni che sono vietate dal codice della strada e che conseguenze determina la loro inosservanza? ............................................................................................. .............................................................................................. ..............................................................................................
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1 Il diritto in generale
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La parola diritto
ITALIANI
La parola diritto è presente, con specifiche espressioni, in tutte le lingue. Nel box è riportata la traduzione di questo termine in alcune lingue europee. Si tratta infatti di un vocabolo molto utilizzato non solo in Italia, ma in tutti gli Stati. EUROPEI Nella nostra lingua il termine diritto può essere Il termine diritto utilizzato con due significati, tra loro molto diin alcune lingue europee versi. Consideriamo questi due esempi: “Ho pafrancese droit gato il biglietto ed è un mio diritto entrare al cineinglese right, law* ma” e “È un mio diritto chiedere la restituzione di un libro che ho prestato a un amico”. tedesco Recht Ora osserviamo queste altre due frasi: “Il diritto spagnolo derecho è costituito da un insieme di regole” e “Il codice ceco pravo della strada prevede una multa per chi guida sen* right quando il termine è riferito al diritto za cinture”. di una persona (ad esempio, ho diritto ad Nella prime due frasi, la parola diritto viene utiavere la retribuzione), law quando invece è lizzata in senso soggettivo, mentre nelle altre due riferito all’insieme delle norme. in senso oggettivo. Quale differenza esiste tra i due significati?
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Con il termine diritto inteso in senso oggettivo si vuole porre l’attenzione sull’oggetto del diritto, che è rappresentato da un insieme di norme giuridiche, ossia di regole di condotta che ogni persona deve rispettare. Con il termine diritto in senso soggettivo ci si riferisce, invece, alla possibilità, che la legge attribuisce alle persone, di agire o di pretendere che altri tengano un certo comportamento.
METTI in PRATICA La parola diritto può essere utilizzata con due diversi significati: completa la tabella sottostante proponendo tu degli esempi. 5 In senso oggettivo
5 In senso soggettivo
Il diritto è costituito da un insieme di regole.
È un mio diritto lavorare.
..............................................................................
.............................................................................
..............................................................................
.............................................................................
..............................................................................
.............................................................................
2
Norme giuridiche e non giuridiche Se consideriamo i vari momenti della nostra vita quotidiana, senza nemmeno rendercene conto osserviamo abitualmente numerose norme, che non ci sono imposte dal diritto, ma da ragioni di comportamento sociale, di appartenenza a una religione, di pratica di uno sport e così via. Ciascuno di noi perciò rispetta sia norme giuridiche, sia altre regole, comunemente dette norme non giuridiche. Ma come facciamo a sapere se una regola è giuridica o non giuridica, e che differenza c’è tra i due tipi di regole?
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1 Iniziamo a conoscere il diritto
2.1 Le norme non giuridiche
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Iniziamo a considerare le regole non giuridiche. Quando pratichiamo uno sport, come il calcio o la pallavolo, dobbiamo necessariamente rispettare moltissime regole di gioco (ad esempio nel calcio non possiamo colpire la palla con le mani, salvo se abbiamo il ruolo di portiere e ci troviamo in area; nella pallavolo la rete deve essere collocata a una certa altezza dal suolo ecc.). Anche la vita sociale ci impone moltissime regole di comportamento, che derivano dal galateo o da regole di buona educazione (così le posate devono essere utilizzate in un certo modo, è regola di buona educazione rispondere a chi ci saluta ecc.). Allo stesso modo se professiamo una religione dobbiamo rispettare delle regole, mentre se viviamo in famiglia, suoniamo in una “band” o apparteniamo a una comunità ne osserviamo altre e così via. Le regole non giuridiche, pertanto, stabiliscono un comportamento che deve essere tenuto, e, in diversi casi, prevedono anche una sanzione, ossia una conseguenza sfavorevole che si verifica nel caso in cui la regola stabilita sia trasgredita.
Così, ad esempio, nel settore sportivo l’inosservanza delle regole del gioco può comportare, come sanzione, l’attribuzione di punti a vantaggio dell’altra squadra, oppure il richiamo del giocatore o, nei casi più gravi, addirittura la sua espulsione. Quindi il mancato rispetto delle regole non giuridiche comporta delle sanzioni, più o meno gravi, ma queste regole e le relative sanzioni non sono rivolte a tutti, bensì riguardano solo le persone che praticano un certo sport, che professano una determinata religione ecc.
METTI in PRATICA Indica alcune norme non giuridiche che osservi nella vita di tutti i giorni, cominciando da quelle familiari o sportive. 1.
........................................................................
2.
.......................................................................
Le norme giuridiche sono regole che impongono a tutti i soggetti destinatari di tenere un certo comportamento: nel loro insieme costituiscono l’ordinamento giuridico dello Stato. Le norme giuridiche hanno tre caratteri fondamentali: sono obbligatorie, generali e astratte. Obbligatorie, come sappiamo, significa che tutti devono seguirle e lo Stato ne impone il rispetto anche attraverso appositi apparati; generali significa che le norme si rivolgono, non a un soggetto in particolare, ma a un numero indeterminato di soggetti; astratte significa che sono applicabili a un numero pressoché infinito di situazioni concrete. Per comprendere più esattamente questi caratteri, possiamo utilizzare i materiali in seguito riportati. non giuridiche quando riguardano solo alcune categorie di soggetti Le norme possono essere giuridiche quando sono obbligatorie per tutti i soggetti
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2.2 Le norme giuridiche
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1 Il diritto in generale
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STRUMENTI DI LAVORO Uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote Art. 171 del codice della strada
«
Durante la marcia, ai conducenti e agli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli è fatto obbligo di indossare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo conforme ai tipi omologati, secondo la normativa stabilita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 1-bis. Sono esenti dall’obbligo di cui al comma 1 i conducenti e i passeggeri: a) di ciclomotori e motoveicoli a tre o a quattro ruote dotati di carrozzeria chiusa; b) di ciclomotori e motocicli a due o a tre ruote dotati di cellula di sicurezza a prova di crash, nonché di sistemi di ritenuta e di dispositivi atti a garantire l’utilizzo del veicolo in condizioni di sicurezza, secondo le disposizioni del regolamento. 1. Chiunque viola le presenti norme è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 68,25 a euro 275,10. Quando il mancato uso del casco riguarda un minore trasportato, della violazione risponde il conducente. 2. Alla sanzione pecuniaria amministrativa prevista dal comma 2 consegue il fermo amministrativo del veicolo per trenta giorni [...]
«
Il termine chiunque evidenzia che la regola è rivolta a tutti, quindi è generale.
Nella norma sopra riportata sono evidenti i suoi caratteri: generale e astratta. È generale, poiché è rivolta a tutti coloro i quali si trovano in una certa situazione (conducenti e passeggeri), mentre è astratta, in quanto viene sanzionata la “mancanza del casco” indipendentemente dai motivi per i quali uno non lo abbia allacciato o dal modello di casco utilizzato (che deve essere in ogni caso omologato). Quel-
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La regola stabilisce l’obbligo di indossare il casco.
La sanzione è rappresentata dalla punizione che la norma pone a carico di chi viola la regola: in questo caso la sanzione amministrativa del pagamento di una somma.
lo che conta, per la norma, è che, se una persona guida o è passeggero di un ciclomotore o un motoveicolo, deve utilizzare il casco. Infine, essendo una norma giuridica, è obbligatoria, poiché è posta in essere dallo Stato e, in caso di inosservanza, vi sono appositi organi a cui è attribuito il compito di applicare la sanzione (ad esempio forze dell’ordine, vigili urbani ecc.).
METTI in PRATICA Ecco il testo di un’altra norma giuridica. Leggilo attentamente e individua i caratteri (generale, astratta, obbligatoria) e la relativa sanzione sottolineandoli nel testo riportato. Codice della strada Art. 9-bis. (Organizzazione di competizioni non autorizzate in velocità con veicoli a motore e partecipazione alle gare). 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque organizza, promuove, dirige o comunque agevola una competizione sportiva in velocità con veicoli a motore senza esserne autorizzato […] è punito con la reclusione da uno a tre anni e con la multa da euro 25.000 a euro 100.000. La stessa pena si applica a chiunque prende parte alla competizione non autorizzata […].
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1 Iniziamo a conoscere il diritto
La sanzione
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È a tutti evidente che le persone possono rispettare le norme giuridiche, ma possono anche trasgredirle vale a dire non rispettarle: ad esempio, in Italia è obbligatorio l’uso delle cinture di sicurezza, ma tutti noi sappiamo che vi sono ancora molte persone che non osservano questa regola. Allo stesso modo è vietato commettere omicidi, ma ogni giorno la televisione ci segnala che ne sono stati commessi. Dunque, le norme giuridiche, pur essendo obbligatorie per tutti, vengono spesso violate. Se l’ordinamento giuridico non punisse in qualche modo chi trasgredisce le norme, il risultato sarebbe che un numero altissimo di queste regole non verrebbe rispettato: invece, con la presenza di sanzioni, chi viola la regola sa che può essere punito e questo limita notevolmente la trasgressione delle norme stesse. Possiamo perciò definire la sanzione come la conseguenza prevista dalla norma giuridica quando qualcuno non la rispetta.
Ad esempio se non indossi il casco obbligatorio, puoi essere punito con il pagamento di una somma di denaro.
SPECIALE
GIOVANI
SPECIALE SP@ECIALE SPECIALE..
Che cosa possiamo fare quando riceviamo una multa ingiusta? Se non rispettiamo gli articoli del codice della strada, possiamo incorrere in una multa. In certi casi può però accadere che la multa sia stata emessa commettendo degli errori di forma (ad esempio mancata indicazione dell’articolo del codice della strada violato, invio della contravvenzione oltre il termine di 150 giorni da quando è avvenuta la violazione, mancata indicazione del giorno in cui è avvenuto il fatto ecc.). In altri casi l’errore può riguardare la sostanza, ossia lo svolgimento dei fatti (cioè i fatti si sono svolti in modo differente da come descritto nel verbale). Riguardo al secondo aspetto ricordiamoci, però, che ai fatti descritti nel verbale, essendo stati scritti da un pubblico ufficiale (carabiniere, agente di polizia ecc.) viene data una maggiore affidabilità e attendibilità: quindi se li contestiamo è bene documentare accuratamente la nostra ricostruzione, ad esempio con fotografie che AL SIG. PREFETTO DELLA PROVINCIA DI dimostrino che quanto riportato nel verbale non era corretto. …… …………………………………… tramite [indicare l’esatto indirizzo In questi casi è possibile presentare un ricorso al prefetto, al dell’autorità che ha emesso la multa] quale esporremo le nostre ragioni in forma scritta e le supporteremo ovviamente con argomenti adeguati: a tale proposito è OGGETTO: Ricorso ai sensi dell’art. 203 del Codice della Strada contro il verbale di Accertamento opportuno leggere bene le parti del codice della strada che ci interessano (il codice è consultabile, ad esempio, sul sito n. ………….…………………………. notificato da ............................................ Il/la sottoscritto/a .............................................................................................. www.aci.it). È importante ricordare che abbiamo un tempo limitato entro nato/a ................................................................ il ......................................... residente a ......................................................................................................... cui proporre il ricorso, e cioè 60 giorni dal ricevimento della via ......................................................................................................................... multa. RICORRE Al prefetto, per il tramite dell’autorità che ha emesso l’atto, dobcontro il verbale sopra indicato per i seguenti motivi ............................ biamo inviare una lettera raccomandata in carta semplice con ............................................................................................................................... ............................................................................................................................... avviso di ritorno. Quindi se la multa è stata emessa dai vigili urba............................................................................................................................... ni, è necessario che scriviamo al prefetto indicando però l’indirizAi fini di un’ulteriore illustrazione dei motivi del ricorso, chiede inolzo del comando dei vigili che ha emesso la multa, e così via. Postre di essere personalmente convocato, attraverso avviso, all’indirizzo di cui sopra. siamo anche chiedere di essere ascoltati dal prefetto. Dopo aver Allega: ricevuto il ricorso, il prefetto può annullare la multa (e in questo fotocopia leggibile del verbale di accertamento eventuale documentazione comprovante i motivi del ricorso caso non dobbiamo più pagarla) oppure confermarla. In questo secondo caso, possiamo però ancora ricorrere al giudice di pace, Data ..................................................................... Firma ................................ un particolare giudice di cui parleremo nel secondo volume.
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1 Iniziamo a conoscere il diritto
facciamo il punto
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Diritto
Diritto oggettivo Diritto soggettivo Norme giuridiche
Norme giuridiche e non giuridiche
Caratteristiche delle norme giuridiche
Obbligatorietà
Generalità
Astrattezza
Sanzioni
Funzione preventiva Funzione riparatoria Funzione punitiva
Che cosa significa la parola diritto? Può avere due diversi significati: ha significato oggettivo quando si intende porre l’attenzione sull’oggetto del diritto, che è rappresentato da un insieme di norme giuridiche. Ha significato soggettivo quando ci si riferisce invece alla possibilità, che la legge attribuisce alle persone, di agire o di pretendere che altri tengano un certo comportamento. Che cosa sono le norme giuridiche? Le norme giuridiche sono regole che impongono a tutti i soggetti destinatari di tenere un certo comportamento: nel loro insieme, le norme costituiscono l’ordinamento giuridico di uno Stato. Che rapporti ci sono tra regole giuridiche e non giuridiche? Ciascuno di noi rispetta sia norme giuridiche, sia altre regole, dette norme non giuridiche, intendendo con questa espressione le regole sportive, religiose ecc. Le regole non giuridiche, anche se sono contraddistinte dall’indicazione di un comportamento che deve essere tenuto, e in diversi casi, anche da un’eventuale sanzione, non sono tuttavia obbligatorie per tutti. Diversamente, le norme giuridiche sono obbligatorie per tutti i soggetti destinatari. Quali sono le caratteristiche principali delle norme giuridiche? L’obbligatorietà per tutti i soggetti e la presenza di sanzioni per chi trasgredisce le norme, che vengono applicate da appositi apparati dello Stato. La sanzione è la conseguenza che la norma giuridica prevede quando qualcuno non la rispetta. Le norme giuridiche hanno altri due caratteri fondamentali: sono generali e astratte. Generali significa che le norme si rivolgono a un numero indeterminato di destinatari; astratte significa che sono applicabili a un numero pressoché infinito di situazioni concrete. Che funzione svolge la sanzione? La sanzione può svolgere tre tipi di funzioni: 3 una funzione preventiva, poiché prevede una punizione, in caso di trasgressione della norma, per indurre i cittadini a rispettare la norma stessa; 3 una funzione riparatoria, cioè cerca di porre rimedio agli effetti sfavorevoli che il mancato rispetto della norma ha determinato; 3 una funzione punitiva, che consiste nel determinare delle conseguenze sfavorevoli a carico di chi non rispetta le norme.
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1 Il diritto in generale
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Il diritto in generale
Attività di fine unità didattica Le attività comprese nel 1° livello sono più semplici di quelle del 2° livello. Passa al 2° livello solo dopo aver svolto quelle del 1°. Solo gli esercizi del 1° livello riportano il riferimento al paragrafo (P1, P2 ecc.) a cui si riferiscono.
1° LIVELLO 1. Vero o falso Indica, con una crocetta, se la frase è vera o falsa.
1 Il diritto in senso oggettivo è costituito da un insieme di norme giuridiche. [P1]
F
V
F
3 Le norme sociali, non giuridiche, sono obbligatorie per tutti i cittadini. [P2]
V
F
V
F
4 Le norme non giuridiche sono generali e astratte. [P2]
V
F
V
F
di agire o di pretendere che altri tengano un certo comportamento.
3 Le norme giuridiche [P2]: a) sono obbligatorie per tutti i soggetti.
sanzione punitiva. sanzione riparatoria.
4 La sanzione [P3]: V
F
a) è il diritto che la legge garantisce a ogni persona
di tutelare i propri interessi.
8 Le norme giuridiche hanno una funzione punitiva che si manifesta con la previsione di conseguenze sfavorevoli a carico di chi non le rispetta. [P3]
d) è il potere, che la legge attribuisce alle persone,
d) sono obbligatorie solo se prevedono una
7 Le sanzioni hanno una funzione preventiva, riparatoria o punitiva. [P3]
c) è l’insieme di tutte le regole di una società.
c) sono obbligatorie solo se prevedono una
6 Le norme giuridiche sono astratte, perché non sono scritte. [P2]
b) è l’insieme delle norme giuridiche di uno Stato.
b) sono sempre facoltative.
5 Le norme sono dette generali poiché si rivolgono a un numero indeterminato di soggetti. [P2]
a) è costituito solo dalle norme giuridiche che una
persona decide di rispettare. V
2 Il diritto in senso oggettivo indica l’ordinamento giuridico di uno Stato. [P1]
2 Il diritto in senso soggettivo [P1]:
b) è la conseguenza che la norma giuridica prevede
quando qualcuno non la rispetta. V
F
c) riguarda solo le norme non giuridiche. d) è la conseguenza che la norma giuridica prevede
2. Risposte multiple Indica, con una crocetta, l’unica risposta corretta.
1 Il diritto in senso oggettivo [P1]: a) è costituito da norme giuridiche, ossia da regole
che impongono un certo comportamento b) è costituito da norme morali che le persone
possono o meno seguire. c) è il potere che ognuno di noi ha affinché le
persone tengano un certo comportamento nei nostri confronti. d) è costituito da norme sia giuridiche sia non
giuridiche, come ad esempio le regole di buona educazione.
quando qualcuno la rispetta.
3. Completamento Completa le seguenti frasi, scegliendo le parole tra quelle riportate a fine esercizio; fai attenzione: non tutti i termini sono corretti.
1 Le norme giuridiche hanno due caratteri fondamentali: sono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ..................
significa che le norme si rivolgono a un
numero indeterminato di destinatari (ad esempio tutti i cittadini italiani, oppure tutte le persone che svolgono una certa attività ecc.), . . . . . . . . . . . . . . . significa
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1 Iniziamo a conoscere il diritto
che sono applicabili a un numero pressoché infinito
confronti dei soggetti danneggiati;
di . . . . . . . . . . . . . . . . . [P2] generali - astratte - situazioni concrete norme - positive - naturali - italiani - imparare conoscere - diritto - economia - norma
una funzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . , che consiste nel determinare delle conseguenze . . . . . . . . . . . . . . . . a carico di chi non rispetta le norme [P3]. preventiva - sanzionatoria - punitiva - norma rispettare - sanzione - Stato - oggettivo riparatoria - generali - astratte - situazioni concrete - norme - positive
2 Possiamo individuare tre tipi di funzioni che sono svolte dalla sanzione: una funzione . . . . . . . . . . . . . . . . , poiché la presenza di una punizione, connessa alla trasgressione della norma, induce la maggior parte dei cittadini a . . . . . . . . . . . . . . . . . . la norma stessa, al fine di evitare la . . . . . . . . . . . . . . . . ; una funzione . . . . . . . . . . . . . . . . , poiché cerca di porre rimedio (solitamente attraverso il pagamento di una somma di denaro) agli effetti sfavorevoli che la
4. Trova la parola errata In ciascuna frase è presente un termine o un’espressione errata; individuali e sottolineali.
1 Il diritto in senso oggettivo è un insieme di norme giuridiche e di poteri di agire. [P1]
2 Le norme non giuridiche sono solitamente generali, facoltative e prevedono sanzioni non applicate dallo Stato. [P2]
trasgressione della norma ha determinato nei
2° LIVELLO 5. Trova il significato Indica il significato delle seguenti parole ed espressioni.
7. Collegamento Abbina ciascuna espressione della colonna di sinistra con una della colonna di destra.
Diritto oggettivo
1 Ordinamento giuridico
A Funzione riparatoria
...............................................................................
2 Regole del galateo
B Norme giuridiche
3 Sanzione
C Diritto soggettivo
4 Astratte
D Diritto oggettivo
5 Risarcimento danni
E Preventiva, punitiva,
Diritto soggettivo ...............................................................................
Norma giuridica ...............................................................................
Sanzione
riparatoria F Norme non giuridiche
6 Potere d’agire
...............................................................................
1
6. Risolvi il caso Leggi con attenzione il caso e cerca di risolverlo rispondendo alle domande a esso collegate. Un gruppo di amici, appassionati di nuoto, scrive un regolamento per lo svolgimento di una gara di nuoto che essi organizzeranno tra circa un mese. Le regole contenute in questo regolamento sono giuridiche o non giuridiche? Per quale motivo? ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ...............................................................................
2
3
4
5
6
8. Lavoro di gruppo Svolgi la seguente attività con la collaborazione dei tuoi compagni. La norma relativa all’uso del casco obbligatorio (art. 171 codice della strada) dispone che “al conducente di un ciclomotore è fatto obbligo, durante la marcia, di allacciare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo [...] chiunque viola le presenti norme è soggetto alla sanzione del pagamento di una somma da euro 68,25 a euro 275,10”. All’interno di questa norma individua: qual è il comportamento imposto dalla norma giuridica e qual è la sanzione. Infine, discuti con i tuoi compagni sull’efficacia di questa norma e se, secondo voi, la sanzione prevista è sufficiente o sarebbe auspicabile una sanzione diversa e perché.
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1 Iniziamo a conoscere il diritto
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Iniziamo a conoscere il diritto
Attività di fine modulo Svolgi questi esercizi solo dopo aver studiato gli argomenti delle tre unità didattiche di cui si compone il modulo 1. Se non hai studiato tutte le u.d. del modulo 1, seleziona e svolgi solo gli esercizi relativi alle u.d. che hai studiato (noterai che accanto a ogni numero è inserita la u.d. a cui si riferisce). Dopo aver svolto gli esercizi e calcolato il tuo punteggio per ognuno di essi, compila la tua scheda di autovalutazione.
Vero o falso Indica, con una crocetta, se la frase è vera o falsa. Come calcolare il punteggio: attribuisci quindi 1 punto a ogni risposta corretta e 0 punti a ogni risposta errata od omessa.
1 Il diritto in senso soggettivo è costituito da un insieme di norme giuridiche. [UD1]
V
F
V
F
V
F
2 Il diritto oggettivo è l’ordinamento giuridico di uno Stato. [UD1]
3 Le norme giuridiche sono obbligatorie, generali e astratte. [UD1]
4 Le norme non giuridiche sono generali e prevedono sanzioni obbligatorie. [UD1]
V
F
V
F
V
F
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F
V
F
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F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
15 Le leggi sono pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. [UD3]
16 L’interpretazione giudiziale è effettuata dai giudici, quella dottrinale dagli studiosi di dottrine religiose. [UD3]
17 Le leggi ordinarie entrano in vigore solitamente 15 giorni dopo la loro pubblicazione. [UD3]
18 L’entrata in vigore di una norma
19 L’abrogazione di una norma giuridica indica quando inizierà a produrre i suoi effetti. [UD3]
6 Le norme giuridiche sono astratte, perché non sono scritte. [UD1]
di diritto privato. [UD2]
giuridica determina la cessazione della sua efficacia. [UD3]
5 Le norme sono dette astratte, poiché disciplinano un numero indeterminato di situazioni. [UD1]
14 Il codice civile contiene norme
20 Le norme giuridiche di uno Stato si possono applicare in altri Stati. [UD3]
7 Le sanzioni hanno una funzione che può essere preventiva, riparatoria o punitiva. [UD1]
punti: ……....…
8 Le norme giuridiche prevedono solitamente delle sanzioni ossia delle conseguenze sfavorevoli a carico V di chi non le rispetta. [UD1]
Risposte multiple Indica, con una crocetta, l’unica risposta corretta. F
9 Le fonti atto sono scritte e quelle fatto non scritte. [UD2]
V
F
10 Sono fonti atto interne le leggi, la Costituzione, i decreti e i regolamenti. [UD2]
V
F
V
F
V
F
V
F
13 Il diritto amministrativo è un ramo del diritto privato. [UD2]
dagli altri un certo comportamento. b. è costituito da norme sociali che le persone
possono o meno osservare.
12 Un regolamento può contrastare con una legge ordinaria. [UD2]
1 Il diritto in senso oggettivo [UD1]: a. è il potere che un soggetto ha di pretendere
11 Una legge ordinaria può modificare un decreto, ma non la Costituzione. [UD2]
Come calcolare il punteggio: attribuisci 2 punti a ogni risposta corretta e 0 punti a ogni risposta errata od omessa.
c. è costituito da norme sia giuridiche sia non
giuridiche, come ad esempio le regole di buona educazione. d. è costituito da norme giuridiche ossia da
regole generali, astratte e obbligatorie la cui osservanza è imposta dalla Stato.
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1 Iniziamo a conoscere il diritto
2 Il diritto in senso soggettivo [UD1]: a. è il potere, che la legge riconosce alle
persone, di agire o di pretendere che altri tengano un certo comportamento. b. è costituito dalle norme giuridiche che una
persona decide di rispettare. c. è l’insieme delle norme non giuridiche
applicate in uno Stato. d. è l’insieme di tutte le regole di una società.
3 La sanzione [UD1]: a. è una conseguenza sfavorevole per chi non
rispetta solo le norme non giuridiche. b. è il potere di agire che la legge garantisce
a ogni persona per tutelare i propri interessi. c. è la conseguenza che la norma giuridica
prevede quando qualcuno non la rispetta. d. è la conseguenza che la norma giuridica
prevede quando qualcuno la applica.
4 Sono fonti fatto [UD2]:
5 Per il principio della gerarchia delle fonti una legge ordinaria non può essere in contrasto con [UD2]: a. decreti e Costituzione. b. Costituzione e leggi costituzionali. c. usi o consuetudini. d. tutte le fonti scritte.
6 Il diritto civile [UD2]: a. regola i rapporti tra privati. b. regola i rapporti tra lo Stato e altri Stati. c. regola i rapporti tra enti pubblici. d. regola i rapporti tra cittadini italiani e stranieri.
7 Le leggi si rinvengono nei seguenti strumenti [UD3]: a. mezzi di stampa. b. libri di testo. c. trasmissioni televisive. d. Gazzette Ufficiali e codici.
8 Le norme giuridiche entrano in vigore a seguito [UD3]: a. della loro applicazione.
a. i regolamenti.
b. di un periodo (15 giorni) di vacatio legis.
b. i decreti.
c. della loro pubblicazione.
c. le leggi.
d. della loro abrogazione.
d. le consuetudini.
punti: ……....…
LA MIA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE Dopo aver inserito il punteggio negli spazi predisposti, barra con una crocetta il quadratino corrispondente al tuo punteggio complessivo. Esercizio Vero o falso
Punti ………… +
Esercizio Risposte multiple
Punti ………… =
Totale
Punti …………
da 1 a 6 gravemente insufficiente da 7 a 12 decisamente insufficiente da 13 a 15 insufficiente da 16 a 18 quasi sufficiente
da 19 a 21 sufficiente da 22 a 24 più che sufficiente da 25 a 27 discreto da 28 a 30 buono da 31 a 33 ottimo da 34 a 36 eccellente
Promemoria del tuo tutor Se il tuo livello di preparazione è da sufficiente a buono ricordati di ripassare solo gli argomenti delle u.d. a cui hai dato delle risposte non corrette o alle quali non hai saputo rispondere. Se invece il tuo livello di preparazione è da gravemente insufficiente a quasi sufficiente ricordati di ristudiare attentamente gli argomenti delle u.d. a cui hai dato delle risposte non corrette o alle quali non hai saputo rispondere. Solo così sarai in grado di superare i prossimi ostacoli.
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ECONOMIA m o d u l o
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INIZIAMO A CONOSCERE L’ECONOMIA C
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Noi e l’economia
u.d.
u.d.
3
2
Gli strumenti per capire l’economia
I soggetti dell’economia
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u.d.
on questo primo modulo iniziamo il nostro percorso alla scoperta dell’economia. Dopo aver definito il significato del termine economia, ci soffermeremo a comprendere le relazioni continue che intercorrono tra la vita di ciascuno di noi e l’economia. Impareremo quindi quali sono gli strumenti che utilizza l’economista nel suo lavoro, e come alcuni di tali strumenti, ad esempio i grafici, ci possono aiutare a interpretare i dati economici. Quindi inizieremo a conoscere i protagonisti dell’economia: famiglie, imprese, Stato e resto del mondo.
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didattica
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unità
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Iniziamo a conoscere l’economia
1 Noi e l’economia
1 Noi e l’economia 2 I bisogni
e ’unità didattica: siem n i i ti dell n e m abbiamo c i n c o gli argo nze che e su m sc o o e a meglio n i o lle c prendere m ri ent m o c molte de a i iutarc re. ossono a er studia
O
tia
3 Beni e servizi
p p e stiamo i temi ch
1 Ciascuno di noi ha numerosi bisogni. In quale ordine di importanza metteresti i seguenti bisogni? Mangiare e bere Che cosa devi già sapere
Acquistare un CD del cantante preferito Possedere un’auto o una moto Possedere un computer di ultima generazione Acquistare libri e giornali
Conoscere la nozione di economia in generale
Possedere un telefonino
2 Che cosa imparerai Conoscerai il significato dei termini bisogno, bene e servizio Imparerai a individuare i beni e i servizi presenti nella nostra società
Nella nostra società vi sono molti bisogni che sono considerati collettivi, poiché riguardano non un singolo individuo, ma la società nel suo complesso, come ad esempio il bisogno di sicurezza o di istruzione. Sapresti indicare altre tipologie di bisogni collettivi? .................................................................................................
Che cosa saprai fare Saprai distinguere i beni economici da quelli non economici e imparerai a classificarli Saprai individuare le principali caratteristiche che hanno i nostri bisogni economici
.................................................................................................
3 Per soddisfare le nostre esigenze possiamo acquistare sia servizi (ad esempio una visita medica o il parere di un legale), sia beni (ad esempio una bicicletta oppure un vestito). Che differenza c’è, secondo te, tra un bene e un servizio? ................................................................................................. .................................................................................................
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1 Noi e l’economia
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Noi e l’economia
ITALIANI
La funzione dell’economia nella società moderna è davvero fondamentale. Ogni giorno infatti ciascuno di noi compie scelte economiche: l’acquisto del carburante per il motorino, di un CD con una canzone che ci piace, del cibo, di un computer, di scarpe sportive, dei biglietti per la partita della squadra preferita, di un vestito, sono tutti atti che hanno un impatto importante per l’economia. Ma sarebbe davvero limitato pensare che l’economia sia solo questo. Infatti, sia la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo sia i servizi che uno Stato ci offre, dalla scuola alla sanità, dipenEUROPEI dono da scelte economiche, così come la scelta di Il termine economia un’impresa di produrre un prodotto, di un certo coloin alcune lingue europee re o con una determinata forma, dipende ancora da Il termine economia è presente in tutte scelte di tipo economico. le lingue europee. Dunque l’economia è una disciplina che riguarda sia Francese economie ciascuno di noi, sia la società nel suo complesso. Inglese Tedesco Spagnolo Polacco Portoghese
economy Wirtschaft economia Ekonomia economia
Nei paragrafi successivi inizieremo a conoscere alcuni termini fondamentali per capire l’economia: quello che però ora dobbiamo avere molto chiaro è che essa tratta temi e scelte spesso importanti per il nostro stile di vita.
L’economia è una scienza sociale che studia i comportamenti dell’uomo, come singolo o come gruppo sociale, finalizzati a procurarsi beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni.
FL RI
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Vi racconto l’economia
SU... In questa lettura un noto giornalista ci spiega perché l’economia svolge un ruolo così importante nella nostra società.
I fatti economici dominano la vita di ciascuno di noi. È di fondamentale importanza, nella determinazione del nostro benessere, la somma di denaro che siamo in grado di guadagnare e di spendere. Il denaro significa nutrimento adeguato per la famiglia, una casa accogliente, abiti di buona stoffa, l’automobile, la vacanza al mare, il week-end in montagna, il frigorifero e la lavatrice, il televisore e il giradischi ad alta fedeltà. Il mondo moderno offre in cambio di denaro la possibilità di concedersi un’esistenza comoda, piacevole, magari lussuosa: l’operaio del 1990 dispone di lussi di cui Luigi XIV o la regina Vittoria erano privi. Ognuno cerca pertanto di guadagnare di più, di spendere meglio, di raggiungere il
z
1.2 L’economia
massimo godimento dei beni. Ma il grado di benessere dipende solo in parte dai nostri sforzi personali, da una promozione, da un’iniziativa fortunata; esso dipende anche dalla prosperità del Paese in cui abitiamo o lavoriamo. Un operaio che viveva nella Germania del 1920, al tempo della spaventosa inflazione del marco, pagava un milione per un francobollo e stava certamente peggio, quali che fossero le sue virtù personali, di un operaio degli Stati Uniti negli anni Ottanta. È quindi nel nostro interesse che la comunità alla quale apparteniamo ci dia una buona organizzazione e sia bene amministrata. Tale interesse è così preminente che quasi tutta l’attività politica del nostro tempo, le discussioni e le lotte fra i partiti, le polemiche fra i giornali, mirano a stabilire quale sia la più saggia politica economica. E per sapere quale politica sia più saggia dobbiamo ascoltare il parere degli economisti. P. Ottone, Vi racconto l’economia, Petrini, Torino 1986
Perché i fatti economici sono così importanti per noi? In quale modo lo Stato può contribuire a migliorare il benessere delle persone?
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1 Iniziamo a conoscere l’economia
Da questa definizione emerge che al centro dell’economia si trova l’uomo, o, più correttamente, il suo comportamento quando è diretto a procurarsi i beni o i servizi che gli possono essere utili per gli scopi più disparati, siano essi materiali (acquistare un’auto o un abito), morali (aiutare persone povere o finanziare una ricerca per debellare una malattia) o culturali (partecipare a un concerto o acquistare un libro). La ragione principale per cui l’uomo si procura beni e servizi è che essi sono il mezzo attraverso il quale egli soddisfa i suoi bisogni.
Il bisogno è infatti la necessità, vera o presunta, che l’uomo ha di determinati beni o servizi e che lo spinge a procurarseli per appagare questa sua esigenza. Lo studio dei bisogni rappresenta un aspetto molto importante dell’economia, poiché essa si occupa di stabilire e di analizzare in quale modo l’uomo si procura i mezzi necessari per soddisfare i suoi bisogni.
2.1 Come possiamo distinguere tra loro i bisogni Naturalmente i bisogni dell’uomo non sono esclusivamente economici: infatti vi sono alcune esigenze (ad esempio respirare) che non sono oggetto dell’economia, poiché vengono soddisfatte senza ricorrere a beni o servizi di natura economica, ma mediante beni liberi presenti, in maniera illimitata, nella natura (ad esempio aria, sole ecc.). Se pensiamo per un attimo ai bisogni che può avere l’uomo ci rendiamo facilmente conto che essi sono pressoché illimitati: l’economia ha perciò cercato di classificarli, in modo tale da renderne più semplici la comprensione e lo studio. I bisogni possono essere innanzitutto avvertiti sia da una singola persona sia da una collettività di individui: pertanto possono essere individuali o collettivi. Sono bisogni individuali quelli che una singola persona sente, in un certo momento (come bere un caffè, fare una passeggiata ecc.); sono invece collettivi quei bisogni che vengono percepiti da un soggetto in quanto membro di una società (ad esempio il bisogno di difesa e sicurezza, di giustizia ecc.). Un’altra distinzione molto importante è costituita dalla differenza tra bisogni primari e secondari. I bisogni primari sono quelli essenziali per la nostra vita (come mangiare, bere, dormire, vestirci), mentre sono considerati secondari quei bisogni che rispondono a esigenze non fondamentali per l’individuo (come leggere una rivista, andare al cinema, fare un viaggio). individuali collettivi I bisogni possono essere classificati in primari secondari
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L’espressione bisogno è utilizzata con grandissima frequenza dalle persone: quante volte ci è capitato di dire frasi come “ho fame e ho bisogno di mangiare” oppure “sono stanco e ho bisogno di andare in vacanza”.
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I bisogni
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1 Noi e l’economia
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METTI in PRATICA Leggi l’elenco e indica con una crocetta se si tratta di bisogni primari o secondari. 5 Bisogno
5 Primario
5 Secondario
Andare al cinema Usare un lettore DVD Mangiare un panino e bere una bibita Curare una malattia Andare in discoteca Fare una vacanza alle Maldive
STRUMENTI DI LAVORO Quali sono i bisogni per i quali i cittadini italiani spendono la maggior parte del proprio denaro? In Italia, come in tutti i Paesi economicamente più ricchi, la parte di reddito destinata ai bisogni primari (ad esempio l’acquisto di beni alimentari) è inferiore rispetto a quella destinata ai bisogni secondari (ad esempio procurarsi l’auto ecc.). In particolare, solo il 20% del reddito è destinato a cibo e bevande, mentre tutto il resto è destinato a consumi non alimentari. Come spendono gli italiani Nord 17% 83%
Centro 19% 81%
Mezzogiorno 24% 76%
Italia 19% 81%
Anno 2005 Alimentari e bevande Non alimentari
Spesa media mensile delle famiglie per capitolo e ripartizione geografica. Anni 2004-2005 (valore in euro). NORD
CENTRO
MEZZOGIORNO
ITALIA
2004 2005 2004 2005 2004 2005 2004 2005 SPESA MEDIA MENSILE 2.688,82 2.689,01 2.391,75 2.478,17 1.914,90 1912,95 2.318,90 2367,54 Pane e cereali 77,79 74,40 77,07 77,01 74,41 79,52 80,38 75,68 Carne 103,69 103,73 102,44 111,61 105,26 98,65 100,46 107,14 Pesce 39,69 48,57 38,51 43,85 46,78 32,02 32,08 40,86 Latte, formaggi, uova 62,68 63,52 62,78 59,72 64,05 63,47 63,32 59,00 Oli e grassi 17,08 16,49 16,96 18,19 17,11 16,75 17,03 17,25 Patate, frutta, ortaggi 80,16 76,52 80,78 83,96 78,49 81,08 81,06 83,80 Zucchero, caffè, cacao ecc. 31,81 31,83 31,59 30,61 32,33 31,66 32,28 30,19 Bevande 43,22 37,33 42,76 42,01 37,98 46,81 47,64 40,65 Alimentari e bevande 456,12 452,37 452,89 466,96 456,42 449,86 454,25 456,56 Tabacchi 20,24 22,79 19,70 20,19 21,86 18,05 18,55 20,20 Abbigliamento e calzature 152,05 148,09 157,21 152,85 149,50 164,12 154,37 152,92 Abitazione 618,52 417,67 606,16 712,27 407,65 717,23 713,35 659,94 Combustibili ed energia elettrica 128,70 116,85 90,50 111,59 123,85 85,46 131,65 112,50 Mobili, elettrod. e servizi per la casa 166,41 147,02 132,78 150,20 140,98 135,49 158,97 134,53 Sanità 91,91 65,18 90,24 75,04 67,15 110,25 116,59 79,00 Trasporti 342,60 262,99 338,16 382,02 261,92 392,53 401,73 329,95 Comunicazioni 50,41 44,80 50,53 55,81 44,02 52,86 51,97 55,53 Istruzione 24,52 23,68 29,02 20,24 26,65 32,97 26,81 23,20 Tempo libero e cultura 110,97 78,74 114,85 115,49 82,58 135,82 130,69 116,41 Altri beni e servizi 266,34 173,36 260,52 262,48 176,19 320,01 330,08 253,02 Non alimentari 2.238,96 2.234,76 1.937,19 2.011,21 1.458,48 1.460,57 1,928,18 1.941,42
2.2 Le caratteristiche dei bisogni I bisogni, di qualsiasi tipo essi siano, hanno caratteristiche comuni, e cioè: illimitatezza, saziabilità, mutevolezza, risorgenza e soggettività. Illimitatezza significa che i bisogni sono numerosissimi. Infatti la società ne propone continuamente di nuovi, soprattutto secondari. Inoltre i bisogni sono anche mutevoli poiché variano frequentemente nello spazio e nel tempo.
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1 Iniziamo a conoscere l’economia
DISCUTIAMO in CLASSE Fai un sondaggio tra i tuoi compagni di classe per verificare a quali bisogni siete disposti a rinunciare. Poi rispondete alle domande e discutetene tra di voi. Sondaggio di classe 5 A quali di questi bisogni potresti rinunciare? 1. Mangiare dolci 2. Comperare una rivista 3. Acquistare un CD musicale 4. Spostarti in auto o in motorino
Riflettiamo e discutiamo insieme Quali vantaggi comporterebbe la tua rinuncia ai bisogni sopra indicati per: te stesso? La tua famiglia? La società in cui vivi? L’ambiente?
Per comprendere come i bisogni siano in continua evoluzione, pensiamo, ad esempio, alla diffusione che hanno avuto i DVD e i telefoni cellulari. I DVD, che permettono di vedere film con una migliore qualità di immagine e di ricerca rispetto alle videocassette, stanno progressivamente sostituendo queste ultime sul mercato. Un altro esempio è rappresentato dai telefoni cellulari che, rispetto agli anni Ottanta, in cui erano posseduti da poche migliaia di persone, sono oggi utilizzati da oltre i 4/5 dei cittadini italiani. Inoltre, nelle società più evolute, i mezzi di comunicazione creano continuamente, nei consumatori, bisogni di nuovi prodotti (dai cosmetici ai generi alimentari, dai prodotti tecnologici all’abbigliamento e così via).
La diffusione del telefono cellulare in Europa Tra gli esempi di nuovi bisogni è certamente interessante analizzare la diffusione del telefono cellulare: infatti l’acquisto di questo prodotto, che non esisteva fino a una quindicina di anni fa, ha riscosso un successo davvero notevole al punto che in alcuni Paesi (tra cui l’Italia) vi sono più persone che hanno più di un abbonamento telefonico; in altri Paesi europei, invece, la sua diffusione è più limitata. Paese
N. di abbonati ogni 100 persone
Lussemburgo
138,2
Svezia
108,5
Italia
108,2
Repubblica Ceca
105,6
Regno Unito
102,2
Austria
97,4
Finlandia
95,6
Paesi Bassi
91,2
Spagna
89,5
Germania
86,4
(Fonte: The economist, 2007)
ITALIANI
EUROPEI
Saziabilità significa, invece, che i bisogni diminuiscono di intensità o addirittura scompaiono non appena vengono soddisfatti (così, il desiderio di mangiare che percepiamo prima di un pasto, dopo il pasto si estingue), tuttavia di solito risorgono (si parla perciò di risorgenza) dopo un certo periodo di tempo (ad esempio all’ora di cena si ripresenta il desiderio di mangiare, nonostante sia stato soddisfatto a pranzo). Infine, con soggettività si intende che i bisogni sono diversi da persona a persona e dipendono da molti fattori, tra cui l’età, i gusti, le condizioni economiche, sociali, culturali e così via (ad esempio un bambino ha l’esigenza di avere dei giocattoli, mentre questo desiderio non è presente in un adulto, oppure il bisogno di acquistare prodotti di lusso solitamente è tipico di chi dispone di redditi più elevati).
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1 Noi e l’economia
facciamo il punto
1 unità didattica
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Economia
Bisogni
Bisogni primari Bisogni secondari
Beni e servizi Beni Servizi
Beni liberi
Beni economici
Caratteristiche
Di che cosa si occupa l’economia? L’economia è una scienza sociale che studia i comportamenti dell’uomo, come singolo o come gruppo sociale, finalizzati a procurarsi beni e servizi necessari a soddisfare i propri bisogni. Da questa definizione emerge che al centro dell’economia si trova l’uomo, o, più correttamente, il suo comportamento quando è diretto a procurarsi i beni o i servizi. Che cos’è un bisogno e che differenza c’è tra bisogni primari e secondari? Il bisogno è la necessità, vera o presunta, che l’uomo ha di determinati beni o servizi e che lo spinge a procurarseli per appagare questa sua esigenza. I bisogni primari sono quelli essenziali per la nostra vita, mentre sono considerati secondari quei bisogni che rispondono a esigenze non fondamentali per l’individuo. Che differenza c’è tra beni e servizi? I beni sono tutte le cose, presenti in quantità limitata, che possono essere prodotte con l’attività dell’uomo oppure disponibili in natura. I servizi sono, invece, prestazioni professionali o lavorative realizzate da un soggetto a favore di chi ne ha necessità. Che cosa sono i beni liberi? I beni liberi (ossia non economici) sono quelli che, pur essendo importantissimi e indispensabili per la vita, come ad esempio l’aria, i raggi del sole, sono disponibili per tutti in modo gratuito e non hanno un valore economico che ne consenta lo scambio. Quali caratteristiche hanno i beni economici? I beni economici sono presenti in maniera limitata nella nostra società. Essi hanno un valore economico e pertanto possono essere oggetto di acquisto e scambio. Tra le caratteristiche dei beni economici possiamo evidenziare l’utilità, ossia l’idoneità a soddisfare i bisogni di un soggetto e la reperibilità, ossia la possibilità di poterli procurare e la loro effettiva disponibilità.
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1 Iniziamo a conoscere l’economia
Noi e l’economia
Attività di fine unità didattica Le attività comprese nel 1° livello sono più semplici di quelle del 2° livello. Passa al 2° livello solo dopo aver svolto quelle del 1°. Solo gli esercizi del 1° livello riportano il riferimento al paragrafo (P1, P2 ecc.) a cui si riferiscono.
1° LIVELLO
1 L’economia è una scienza sociale. [P1]
V
F
2 I bisogni sono oggettivi e illimitati. [P2] 3 Risorgenza significa che i bisogni
V
F
diminuiscono di intensità. [P2]
c. spazzolino da denti e dentifricio. d. burro e margarina.
4 Sono servizi [P4]: a. le opere pubbliche.
V
F
b. le prestazioni di un elettricista e di un dentista. c. le strade, le autostrade, i porti.
4 I beni sono delle prestazioni o delle cose. [P3]
b. scala e muro.
V
F
V
F
d. le biblioteche, le scuole.
5 I beni liberi sono disponibili a tutti in modo gratuito. [P3]
6 I beni durevoli possono essere sia di consumo sia strumentali. [P3]
V
F
V
F
7 I beni di consumo sono beni complementari. [P3]
3. Completamento Completa le seguenti frasi, scegliendo le parole tra quelle riportate a fine esercizio; fai attenzione: non tutti i termini sono corretti.
1 Al centro dell’economia si trova l’ . . . . . . . . . . . . . . . . o, più
8 I beni succedanei possono essere sostituiti con altri beni simili. [P3]
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1. Vero o falso Indica, con una crocetta, se la frase è vera o falsa.
V
F
correttamente, il suo . . . . . . . . . . . . . . . . quando è diretto a ................
i beni o i . . . . . . . . . . . . . . . . che gli possono
essere . . . . . . . . . . . . . . . . per gli scopi più disparati, siano 2. Risposte multiple Indica, con una crocetta, l’unica risposta corretta.
1 Sono bisogni secondari [P2]: a. dormire, vestirsi, cibarsi. b. curarsi, riposarsi. c. sottoporsi a cure estetiche e operazioni
chirurgiche. d. ballare, tingersi i capelli, truccarsi.
2 Le caratteristiche dei bisogni sono [P2]: a. limitatezza, patrimonialità. b. illimitatezza, saziabilità, mutevolezza, risorgenza
e soggettività. c. utilità e reperibilità. d. necessità e soddisfazione.
3 Sono beni complementari [P3]: a. tappeto e sedia.
essi . . . . . . . . . . . . . . . . o . . . . . . . . . . . . . . . . o . . . . . . . . . . . . . . . . [P1] . uomo - attività - mondo - comportamento produrre - procurarsi - servizi - animali - utili importanti - materiali - immateriali - morali scientifici - culturali - intellettuali
2 Naturalmente i bisogni non sono esclusivamente ................:
infatti vi sono alcune . . . . . . . . . . . . . . . . (come
ad esempio respirare) che non sono oggetto dell’. . . . . . . . . . . . . . . . , poiché vengono soddisfatte senza ricorrere a . . . . . . . . . . . . . . . . o a . . . . . . . . . . . . . . . . di natura economica, ma mediante beni . . . . . . . . . . . . . . . . presenti, in maniera . . . . . . . . . . . . . . . . , nella natura. giuridici - economici - esigenze - difficoltà astronomia - economia - beni - prodotti - servizi comportamenti - liberi - pubblici - limitata illimitata
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u.d.
1 Noi e l’economia
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4. Trova la parola errata In ciascuna frase è presente un termine o un’espressione errata; individuali e sottolineali.
1 I bisogni possono essere distinti in individuali, collettivi, primari, secondari e terziari. [P2] 2 I beni economici sono beni liberi, limitati, utili all’uomo, reperibili e hanno un valore economico. [P3] 2° LIVELLO 5. Trova il significato Indica il significato delle seguenti parole ed espressioni.
Quali e quanti beni non economici sono presenti nella foto? ...............................................................................
Bisogno ............................................................................... ...............................................................................
Bene economico
Quali e quanti beni economici hai invece individuato?
...............................................................................
...............................................................................
Bene libero
...............................................................................
...............................................................................
Servizio ...............................................................................
6. Risolvi il caso Leggi con attenzione il caso e cerca di risolverlo rispondendo alle domande a esso collegate. I genitori di Luca sentono il bisogno di rilassarsi e riposarsi per un certo periodo, facendo una vacanza alternativa. Quale tipo di servizio consiglieresti loro? Perché?
8. Collegamento Abbina ciascuna espressione della colonna di sinistra con una della colonna di destra. 1 Bene strumentale
A Gelato
2 Bene di consumo
B Impianto
non durevole 3 Bene succedaneo
C Lavatrice
4 Bene di consumo
D Dolcificante
durevole
............................................................................... ............................................................................... ...............................................................................
7. Impariamo dall’immagine Dopo aver osservato la foto, rispondi alle domande proposte.
di riciclaggio del vetro
5 Servizio
E Acqua marina
6 Bene libero
F Trasporto
1
2
3
4
5
6
9. Lavoro di gruppo Svolgi la seguente attività con la collaborazione dei tuoi compagni. Cercate di individuare quali sono i bisogni primari di un eventuale nuovo compagno che, appena arrivato dall’estero, viene inserito nella vostra classe. Immaginatevi i suoi bisogni come studente e come straniero in un Paese per lui del tutto nuovo; in alternativa potete svolgere un’indagine a tale proposito, intervistando eventuali stranieri presenti nella vostra scuola. Ordinate quindi i bisogni di cui siete venuti a conoscenza in una scala gerarchica, ponendo a fianco i principali beni e servizi a essi corrispondenti.
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modulo
1
1 Iniziamo a conoscere l’economia
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Iniziamo a conoscere l’economia
Attività di fine modulo Svolgi questi esercizi solo dopo aver studiato gli argomenti delle tre unità didattiche di cui si compone il modulo 1. Se non hai studiato tutte le u.d. del modulo 1, seleziona e svolgi solo gli esercizi relativi alle u.d. che hai studiato (noterai che accanto a ogni numero è inserita la u.d. a cui si riferisce). Dopo aver svolto gli esercizi e calcolato il tuo punteggio per ognuno di essi, compila la tua scheda di autovalutazione.
Vero o falso Indica, con una crocetta, se la frase è vera o falsa. Come calcolare il punteggio: attribuisci quindi 1 punto a ogni risposta corretta e 0 punti a ogni risposta errata od omessa. 1 L’economia non è una scienza. [UD1] V F
13 L’areogramma è un grafico
2 I bisogni sono soggettivi,
16 Il sistema economico è l’insieme
mutevoli,risorgenti, saziabili e illimitati. [UD1]
V
F
3 Saziabilità significa che i bisogni diminuiscono di intensità a mano a mano che vengono soddisfatti. [UD1]
V
F
V
F
V
F
5 I beni economici sono disponibili a tutti in modo gratuito. [UD1]
6 I beni di consumo e strumentali possono essere durevoli o non durevoli. [UD1]
V
F
V
F
V
F
7 I beni di consumo sono beni succedanei. [UD1]
F
14 Con le tabelle si non possono confrontare i rapporti esistenti tra due o più serie di dati. [UD2]
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
V
F
15 Le due rette di un grafico prendono il nome di assi cartesiani. [UD2] dei risparmi di tutti i soggetti economici. [UD3]
17 L’investimento è l’attività
4 I servizi sono prestazioni professionali o lavorative. [UD1]
che riproduce lo spazio aereo. [UD2] V
di trasformazione delle risorse disponibili attraverso il lavoro. [UD3]
18 Scambiare significa trasferire beni dal soggetto che li produce ai potenziali acquirenti. [UD3]
19 I soggetti del sistema economico sono imprese, Stato, esportatori e importatori. [UD3]
20 I flussi economici sono trasferimenti di tipo monetario e reale tra i soggetti del sistema economico. [UD3]
8 I beni complementari possono essere sostituiti con altri beni simili. [UD1]
punti: ……....…
9 Lo studio dell’economia avviene solo tramite l’uso di libri di testo. [UD2]
V
F
V
F
Come calcolare il punteggio: attribuisci 2 punti a ogni risposta corretta e 0 punti a ogni risposta errata od omessa.
V
F
1 Sono bisogni primari [UD1]:
10 Con il metodo deduttivo si parte da un principio generale. [UD2]
11 Nei testi di economia sono raramente presenti grafici e tabelle. [UD2]
a. dormire, vestirsi, cibarsi.
12 L’istogramma è un grafico a torta. [UD2]
Risposte multiple Indica, con una crocetta, l’unica risposta corretta.
V
F
b. abbronzarsi e telefonare.
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1 Iniziamo a conoscere l’economia
c. sottoporsi a cure estetiche e operazioni
chirurgiche. d. ballare, tingersi i capelli, truccarsi.
2 Sono beni strumentali [UD1]: a. deodorante e crema. b. spazzolino da denti e dentifricio. c. burro e margarina. d. martello, legno e chiodi.
3 Sono servizi [UD1]: a. le prestazioni di un idraulico e di un avvocato. b. le strade, le autostrade, i porti. c. le biblioteche, le scuole. d. le opere di un artista.
4 L’econometria è un insieme di [UD2]: a. metodi finanziari. b. formule matematiche. c. metodi didattici. d. metodi statistici.
5 È il più noto istituto di statistica [UD2]: a. Onu. b. Istat.
6 I soggetti dell’economia sono [UD3]: a. Stato, imprese, privati. b. famiglie, imprese, Stato, resto del mondo. c. persone fisiche e giuridiche che comprano
e vendono beni e servizi. d. famiglie, single, imprese, Stato.
7 Produrre significa [UD3]: a. sviluppare o migliorare un’attività
d’impresa. b. realizzare e trasferire i beni dai soggetti che
li producono a persone che li necessitano. c. trasformare le risorse disponibili tramite
lavoro, strumenti, conoscenze e tecnologie. d. utilizzare beni o servizi, al fine di soddisfare
i propri bisogni.
8 Redistribuire il reddito significa [UD3]: a. devolvere sussidi, sovvenzioni, servizi ecc.
ai soggetti economicamente più deboli. b. devolvere danaro a soggetti stranieri. c. accantonare danaro e spenderlo per
esigenze future. d. investire danaro in Paesi stranieri.
c. Amsa. d. Ced.
punti: ……....…
LA MIA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE Dopo aver inserito il punteggio negli spazi predisposti, barra con una crocetta il quadratino corrispondente al tuo punteggio complessivo. Esercizio Vero o falso
Punti ………… +
Esercizio Risposte multiple
Punti ………… =
Totale
Punti …………
da 1 a 6 gravemente insufficiente da 7 a 12 decisamente insufficiente da 13 a 15 insufficiente da 16 a 18 quasi sufficiente
da 19 a 21 sufficiente da 22 a 24 più che sufficiente da 25 a 27 discreto da 28 a 30 buono da 31 a 33 ottimo da 34 a 36 eccellente
Promemoria del tuo tutor Se il tuo livello di preparazione è da sufficiente a buono ricordati di ripassare solo gli argomenti delle u.d. a cui hai dato delle risposte non corrette o alle quali non hai saputo rispondere. Se invece il tuo livello di preparazione è da gravemente insufficiente a quasi sufficiente ricordati di ristudiare attentamente gli argomenti delle u.d. a cui hai dato delle risposte non corrette o alle quali non hai saputo rispondere. Solo così sarai in grado di superare i prossimi ostacoli.
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