Contatto Esercizi 2B - Scuolabook

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standard comuni per le prove d'esame ai vari livelli. Il sistema ... il CILS ( Certificato di Italiano Lingua Straniera), rilasciato dall'Università per Stranieri di Siena,.
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Daniela Aigotti

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In copertina: Di tutti i colori. © Jupiter Images 2010

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questo volume, sprovvisto del talloncino a fronte (o opportunamente punzonato o altrimenti contrassegnato),è da considerarsi copia di saggio - campione gratuito, fuori commercio (vendita e altri atti di disposizione vietati: art. 17, c. 2 l. 633/1941). esente da iva (dpr 26.10.1972, n. 633, art. 2, lett. d). esente da documento di trasporto (dpr 26.10.1972, n. 633, art. 74).

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CONTATTO Corso di italiano per stranieri

Seguendo gli argomenti e il sillabo linguistico del manuale, questo eserciziario offre 3 simulazioni di prove in preparazione delle certificazioni dell’italiano per stranieri. Le prove e i livelli di competenza Livello intermedio (B2 - progresso) • CILS B2 • CELI 3 • PLIDA B2 Destinatari Giovani adulti, adulti che vogliano affrontare una certificazione. È possibile utilizzare l’eserciziario anche in situazioni di autoapprendimento, poiché completano il volume le trascrizioni degli ascolti e le soluzioni di tutti gli esercizi. Le simulazioni delle prove sono precedute da un capitolo introduttivo che presenta la struttura di ogni esame.

online in www.imparosulweb.eu Questo corso è costituito da: ISBN 978-88-201-2657-5 VOLUME 1 + CD AUDIO (A1-A2) ISBN 978-88-201-0999-8 VOLUME 1A + CD AUDIO (A1) ISBN 978-88-201-1105-2 VOLUME 1B + CD AUDIO (A2) ISBN 978-88-201-2663-6 GUIDA PER L’INSEGNANTE 1 (A1-A2) ISBN 978-88-201-2660-5 ESERCIZIARIO PER LE CERTIFICAZIONI 1 + CD AUDIO (A1-A2) ISBN 978-88-201-7797-3 2 CD AUDIO PER LA CLASSE (A1-A2) ISBN 978-88-201-4140-0 VOLUME 2A + CD AUDIO (B1) ISBN 978-88-201-4141-7 VOLUME 2B + CD AUDIO (B2) ISBN 978-88-201-2664-3 GUIDA PER L’INSEGNANTE 2 (B1-B2) ISBN 978-88-201-2661-2 ESERCIZIARIO PER LE CERTIFICAZIONI 2A + CD AUDIO (B1) ISBN 978-88-201-2593-6 ESERCIZIARIO PER LE CERTIFICAZIONI 2B + CD AUDIO ISBN 978-88-201-7826-0 1 CD AUDIO PER LA CLASSE (B1) ISBN 978-88-201-7007-3 1 CD AUDIO PER LA CLASSE (B2)

2593 PREZZO AL PUBBLICO

NELL’ELENCO DEI LIBRI DI TESTO INDICARE L’INTERO CODICE isbn

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CONTATTO Eserciziario per le certificazioni 2B

CILS B2 - CELI 3 - PLIDA B2

con CD AUDIO

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Daniela Aigotti

Contatto Eserciziario per le certificazioni

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ISBN 9788820126643 Nonostante la passione e la competenza delle persone coinvolte nella realizzazione di quest’opera, è possibile che in essa siano riscontrabili errori o imprecisioni. Ce ne scusiamo fin d’ora con i lettori e ringraziamo coloro che, contribuendo al miglioramento dell’opera stessa, vorranno segnalarceli al seguente indirizzo: Loescher Editore s.r.l. Via Vittorio Amedeo II, 18 10121 Torino Fax 011 5654200 [email protected] Loescher Editore S.r.l. opera con sistema qualità certificato CERMET n. 1679-A secondo la norma UNI EN ISO 9001-2000

P. 3, 5, 15, 28 (b), 29, 44 (b), 49: ©ICPonline/JupiterImages, 2010; p. 44 (a): © P. Mayall, 2008; p. 44 (c): www.coldorcia.it; p. 44 (d) "Scienza e vita";

Coordinamento editoriale: Laura Cavaleri Redazione: Fabio Tasso Progetto grafico: Bussi & Gastaldi Impaginazione: Giorcelli & C. - Torino Stampa: Sograte – Città di Castello (PG)

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Indice

• Le certificazioni linguistiche

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CILS B2 • Test di ascolto • Test di comprensione della lettura • Test di analisi delle struttture di comunicazione • Test di produzione scritta • Test di produzione orale

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CELI 3 • Parte A: Prova di comprensione della lettura • Parte B: Prova di produzione di testi scritti • Parte C: Prova dicompetenza linguistica • Parte D: Prova di comprensione dell’ascolto • Parte C: Prova di produzione orale

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PLIDA B2 • Ascoltare • Leggere • Scrivere • Prova orale

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Le certificazioni linguistiche Che cos’è una certificazione linguistica? La certificazione linguistica è un attestato formale, con valore internazionale, del livello di conoscenza di una lingua, rilasciato da un ente certificatore riconosciuto. La certificazione linguistica è quindi lo strumento di identificazione e di riconoscimento ufficiale delle competenze d’uso di una lingua straniera moderna, che stabilisce in maniera pubblica e – per quanto più possibile – oggettiva che cosa una persona “sa fare” in quella lingua. La valutazione certificatoria ha alcune caratteristiche che le sono proprie e che la distinguono dagli altri tipi di valutazione. In primo luogo, la valutazione certificatoria non è vincolata al percorso in cui si sono formati l’apprendimento e la competenza. Ciò la rende, da un lato, libera dal doversi riferire a un determinato modello glottodidattico e, dall’altro, la rende applicabile anche ai casi di apprendimento spontaneo e/o autonomo. La valutazione certificatoria rientra perciò all’interno dell’area dei test di competenza (proficiency tests), che sono finalizzati a verificare se un soggetto sa usare la lingua straniera in una determinata situazione comunicativa. I test di competenza si distinguono dai test di profitto, che sono costruiti allo scopo di verificare se ciò che è stato imparato corrisponde a ciò che è stato insegnato o era presente nel programma del corso. Nelle valutazioni certificatorie, quindi, la competenza degli apprendenti è riportata a parametri generali, formalizzati da un ente terzo rispetto a chi impartisce e riceve la formazione. Gli enti certificatori debbono pertanto adottare livelli standard e trasparenti di competenza e sulla base degli stessi misurare le prestazioni degli apprendenti. In secondo luogo, proprio in funzione di questa validità generale che la valutazione certificatoria assume, essa garantisce una spendibilità sociale e un riconoscimento pubblico.

A che cosa serve una certificazione linguistica? La certificazione linguistica è utilizzata da chi – per motivi personali, di lavoro o di studio – necessita di una dichiarazione ufficiale e garantita della sua competenza linguistica in una determinata lingua. In ambito lavorativo: – arricchisce il curriculum; – favorisce l’inserimento nel mondo del lavoro, costituendo un plusvalore nel contesto europeo in quanto è riconosciuta ufficialmente in tutta l’Unione Europea; – è utile alle aziende che, operando all’estero, intendono assumere personale in grado di lavorare utilizzando le lingue straniere: la certificazione linguistica attesta in modo chiaro il livello di padronanza e la possibilità di inserimento lavorativo; 5 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Le certificazioni linguistiche

– questa certificazione, ai vari livelli in cui è prevista, tende vantaggiosamente a sostituire nei curricula e nelle offerte di lavoro le tradizionali e approssimative espressioni del tipo “buona conoscenza dell’inglese”, “francese scolastico”, “perfetta padronanza di…”. In ambito universitario: – agevola chi intende proseguire gli studi all’estero; in particolare per l’iscrizione nelle varie università europee è previsto un determinato livello di competenza linguistica (ad esempio, agli stranieri che vogliono iscriversi in un’università italiana è richiesto come livello minimo il B2 e quindi un esame di accesso. Il possesso dell’attestato di certificazione linguistica consente di non sostenere tale prova); – in Italia sta entrando nella prassi delle università e delle scuole post–universitarie di richiedere certificazioni linguistiche che attestino la conoscenza delle lingue straniere degli studenti (certificazioni che sono sostitutive dei tradizionali test di lingua straniera).

Come e perché sono nate le certificazioni linguistiche? Le principali lingue europee hanno da decenni degli enti (università o istituzioni culturali) che rilasciano diplomi, certificazioni, titoli attestanti il livello di conoscenza / padronanza di una certa lingua. In passato, però, è spesso risultato molto difficoltoso o addirittura impossibile mettere a confronto i vari diplomi o capire quali contenuti avessero gli esami e quali abilità linguistiche certificassero. Per questo, sin dagli anni Ottanta, si è sentita la necessità in Europa di elaborare un quadro comune di riferimento per l’apprendimento delle lingue che, attraverso la descrizione analitica e dettagliata dei livelli di competenza linguistica raggiunti dallo studente, favorisse l’elaborazione dei programmi di apprendimento e il riconoscimento reciproco dei diplomi linguistici rilasciati nei diversi Paesi membri dell’Unione Europea.

Che cos’è il QCE? Il Consiglio d’Europa, con sede a Strasburgo, ha varato negli anni 1989–1996 un progetto per lo sviluppo del plurilinguismo dei cittadini europei. Sono stati elaborati due strumenti di lavoro per impostare il raggiungimento di questi obiettivi: il Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCE), in inglese Common European Framework of Reference for Languages (CEF), e il Portfolio Linguistico Europeo (i testi completi si trovano sul sito del Consiglio d’Europa: www.coe.int). Il QCE, che intende superare le barriere tra coloro che lavorano a livelli professionali nel campo della lingue straniere, causate dai diversi sistemi educativi in Europa, fornisce una base comune per l’elaborazione dei sillabi linguistici, delle linee guida dei curricula, degli esami e dei libri di testo. Il QCE descrive in modo esaustivo che cosa gli apprendenti di una lingua devono imparare a fare e quali conoscenze e abilità devono sviluppare per essere capaci a interagire efficacemente. La descrizione riguarda anche i contesti culturali delle varie lingue. Definisce inoltre i livelli di capacità che consentono di misurare i progressi degli apprendenti a ogni livello di approfondimento. 6 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Le certificazioni linguistiche

Uno dei risultati più importanti del QCE è stato l’elaborazione di uno schema della progressione dell’apprendimento. Sono stati descritti 6 livelli di conoscenza.

Livello avanzato

Livello intermedio

Livello elementare

C2 Padronanza

È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse.

C1 Efficacia

È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivi e i meccanismi di coesione.

B2 Progresso

È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti ed esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.

B1 Soglia

È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.

A2 Sopravvivenza

Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

A1 Contatto

Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.

(Sono in corsivo le denominazioni date dal Consiglio d’Europa)

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Le certificazioni linguistiche

Che cos’è l’ALTE? Da queste premesse è nata l’ALTE (Association of Language Testers in Europe), un’associazione di istituzioni in ambito europeo, ciascuna delle quali gestisce esami e certificazioni della lingua materna del proprio Paese. L’ALTE ha elaborato: – il delineamento di precise corrispondenze tra i suoi test e i livelli stabiliti dal QCE; – i livelli comuni di conoscenza / competenza / padronanza delle lingue, tali da rendere possibili i riconoscimenti reciproci internazionali delle certificazioni; – standard comuni per le prove d’esame ai vari livelli. Il sistema di valutazione ALTE prende in considerazione, però, solo i livelli del QCE da A2 in su, escludendo quindi il livello minimo A1. L’ALTE, nata come idea nel 1989 in un progetto congiunto delle università di Cambridge e di Salamanca, ha avuto – al primo congresso dell’Associazione nel 1990 – otto membri fondatori. Attualmente i membri sono ventotto e rappresentano ventiquattro lingue europee: basco, bulgaro, catalano, danese, estone, finlandese, francese, gallese, greco, inglese, italiano, lettone, lituano, lussemburghese, norvegese, olandese, polacco, portoghese, russo, sloveno, spagnolo, svedese, tedesco, ungherese.

Che certificazioni ci sono per l’italiano? Il panorama della certificazione italiana non è certo così ricco e vario come quello offerto per la lingua francese e tedesca e ancor più per quella inglese, che hanno una lunghissima tradizione di insegnamento come lingua straniera e la cui diffusione e importanza nel mondo non sono paragonabili a quella della lingua italiana. Ciononostante, l’esigenza di valutare le conoscenze raggiunte dagli studenti di lingua italiana cresce sempre di più, sia per il fortissimo aumento negli ultimi anni di stranieri in Italia, sia per il progressivo ampliarsi all’estero di “richiesta di cultura italiana”, che si manifesta, tra l’altro, con un sempre più forte interesse per la nostra lingua. Perciò, anche se in ritardo rispetto alle altre lingue, anche l’italiano ha iniziato negli anni Ottanta ad affrontare il problema delle certificazioni. Oggi, in Italia, le certificazioni linguistiche riconosciute a livello internazionale sono rilasciate da istituzioni che fanno parte dell’ALTE o che comunque hanno recepito i parametri del QCE e ne seguono le direttive. Le certificazioni sono: – il CELI (Certificato di Lingua Italiana), rilasciato dall’Università per Stranieri di Perugia, che prevede 5 livelli; – il CILS (Certificato di Italiano Lingua Straniera), rilasciato dall’Università per Stranieri di Siena, che prevede 6 livelli; – il PLIDA (Programma Lingua Italiana Dante Alighieri), rilasciato dalla Società Dante Alighieri, che prevede 6 livelli; – l’IT (Certificato di competenza generale in italiano come lingua straniera), rilasciato dall’Università degli Studi Roma Tre, che certifica solo 2 livelli. Esiste inoltre una certificazione CIC (Certificato Italiano Commerciale), rilasciata dall’Università per Stranieri di Perugia (2 livelli). 8 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Le certificazioni linguistiche

Quali sono i livelli di certificazione per l’italiano? La corrispondenza delle varie certificazioni con i livelli previsti dal Consiglio d’Europa sono le seguenti: A1

A2

B1

B2

C1

C2

CELI 1

CELI 2

CELI 3

CELI 4

CELI 5

CILS A1

CILS A2

CILS UNO B1

CILS DUE B2

CILS TRE C1

CILS QUATTRO C2

PLIDA A1

PLIDA A2

PLIDA B1

PLIDA B2

PLIDA C1

PLIDA C2

ele.IT CIC B1

IT CIC C1

Chi sono gli enti certificatori? Gli enti certificatori per l’italiano aderiscono a una convenzione-quadro del 1993 stipulata tra il Ministero degli Affari Esteri e l’Università per Stranieri di Siena, l’Università per Stranieri di Perugia e l’Università degli Studi di Roma Tre, alle quali si è successivamente aggiunta la Società Dante Alighieri.

L’Università per Stranieri di Siena (www.unistrasi.it) Costituita nel 1992 e situata nel centro storico della città di Siena, l’Università per Stranieri è una università statale a ordinamento speciale che svolge attività di insegnamento e di ricerca scientifica finalizzate alla conoscenza e alla diffusione della lingua e della cultura italiana. Per l’organizzazione e lo svolgimento delle attività didattiche e scientifiche, all’interno dell’Università per Stranieri di Siena operano: la Facoltà di Lingua e Cultura Italiana, il Dipartimento di Scienze Umane, il Centro Linguistico, un Centro per la Certificazione della conoscenza della lingua italiana come lingua straniera. Le numerose attività dell’Università per Stranieri di Siena si rivolgono sia a studenti che a docenti. Accanto ai tradizionali corsi di lingua e di cultura, offerti in una vasta gamma di combinazioni, l’Università per Stranieri di Siena rilascia il diploma di laurea, il diploma di laurea specialistica, il diploma di specializzazione, e il titolo di dottore di ricerca. L’Università per Stranieri di Siena, sulla base della propria esperienza nel campo della linguistica e della glottodidattica, elabora inoltre una serie di attività rivolte a insegnanti italiani e stranieri che operano nel campo dell’insegnamento dell’italiano come lingua straniera, organizzando corsi di formazione, aggiornamento e perfezionamento per docenti. L’Università promuove, sul piano nazionale ed internazionale, relazioni culturali con Università, enti ed istituzioni culturali e di ricerca avvalendosi anche della collaborazione degli addetti culturali e scientifici all’estero. L’Università per Stranieri di Siena riconosce gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo come i primi referenti e centri di attuazione dell’attività certificatoria; oltre ad essi, però, come sede d’esame sono convenzionati i Centri Interculturali di alcuni comuni italiani e varie associazioni di volontariato che, in Italia e all’estero operano nel settore delle migrazioni. 9 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Le certificazioni linguistiche

In questi ultimi anni, l’Università per Stranieri di Siena ha costituito un “Osservatorio linguistico permanente dell’italiano diffuso fra stranieri e delle lingue immigrate”, che ha l’obiettivo di studiare in modo sistematico i cambiamenti che caratterizzano la situazione linguistica italiana contemporanea. Il progetto intende arrivare a disegnare la nuova mappa dell’italiano diffuso nel mondo e del nuovo plurilinguismo della penisola, caratterizzato dall’ingresso di più di un centinaio di nuove lingue, proprie degli immigrati. L’obiettivo da raggiungere dovrà essere quello di fornire strumenti per: a. la programmazione della diffusione dell’italiano all’estero con il raggiungimento di nuovi pubblici; b. la programmazione degli interventi diretti all’inserimento scolastico e professionale in Italia degli immigrati (bambini, ragazzi, adulti); c. la programmazione di interventi sociali diretti agli immigrati stranieri nei settori produttivo, sanitario, giudiziario.

L’Università per Stranieri di Perugia (www.unistrapg.it) L’Università per Stranieri di Perugia è la più antica istituzione italiana impegnata nell’attività di insegnamento, ricerca e diffusione della lingua e della civiltà d’Italia in tutte le sue espressioni. La sua storia inizia nel 1921, quando vennero istituiti corsi di cultura superiore con la finalità di diffondere in Italia e all’estero la conoscenza dell’Umbria, della sua cultura, delle sue bellezze. Dal 1927 la sede è nel centro storico della città. Nel 1992 è stata riordinata come università, di cui fanno parte la Facoltà di Lingua e Cultura Italiana e i Dipartimenti di Scienze del Linguaggio e di Culture Comparate. Oltre ai corsi di Lingua e Cultura Italiana sono attivi presso l’Ateneo corsi di laurea aperti a stranieri e italiani, per l’“Insegnamento della lingua e della cultura italiana a stranieri” e master in “Didattica dell’Italiano come lingua non materna”. Inoltre sono attivati corsi di italiano L2 ordinari e straordinari intensivi per studenti dei programmi di mobilità europea (Socrates / Erasmus, Tempus...), che si articolano in tre gradi: elementare, intermedio e avanzato; in particolare, infine, per gli studenti giapponesi e cinesi sono previsti corsi integrativi speciali con lezioni impartite da docenti di madrelingua, nel corso delle quali le tematiche linguistiche vengono affrontate in chiave contrastiva, costituendo un valido supporto per la frequenza ai corsi ordinari. Nel settore della certificazione, l’Università per Stranieri di Perugia è l’unica istituzione italiana a rappresentare la lingua italiana nell’ambito dell’ALTE. L’Unità di Certificazione è anche impegnata in un programma continuo di ricerca nel settore della verifica e valutazione delle competenze linguistiche nelle L2, in collaborazione e stretto contatto con vari esperti europei del settore, che vengono invitati a Perugia come consulenti e per corsi di aggiornamento del personale interno.

L’Università degli Studi di Roma Tre (www.uniroma3.it) L’Ateneo più giovane di Roma è ora il secondo della capitale per dimensione (popolazione studentesca, personale, spazi). Nato nel 1992 per far fronte all’enorme crescita della richiesta di istruzione universitaria che aveva portato il numero degli studenti della Sapienza a decuplicare l’originaria quantità che si prevedeva di servire, è arrivato dopo dieci anni a circa 35.000 studenti. L’Ateneo ha elaborato percorsi didattici in linea con le esigenze di un mercato del lavoro a dimensione europea. 10 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Le certificazioni linguistiche

Si propone anche come soggetto attivo di cultura italiana nella scena accademica internazionale e nutre una particolare attenzione verso i temi e le pratiche di mediazione per la costruzione della pace nella comunità internazionale. In questo ambito interculturale, l’Università di Roma Tre è la prima università non “per stranieri” ad aver creato una certificazione ufficiale, della lingua italiana, anche se solo per due livelli.

La Società Dante Alighieri (www.soc-dante-alighieri.it) La Dante Alighieri è la più antica associazione italiana che, fino dalla sua nascita nel 1889, si è occupata dell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri. Le sue origini videro coinvolti molti personaggi famosi: innanzitutto Cavour, che ricevette dal console italiano in Egitto la richiesta di fondare scuole italiane all’estero e ne incaricò l’allora ministro della pubblica istruzione De Sanctis; poi Carducci che, a sua volta, si fece portatore delle istanze di varie personalità della cultura e della politica del tempo, che richiedevano di tutelare e di diffondere in patria e all’estero la cultura italiana. Da allora la Società si è sviluppata e si è estesa in tutto il mondo e conta oggi più di 500 sedi, che hanno come obiettivo primario quello di promuovere, attraverso la diffusione della lingua e della cultura italiane, un reciproco scambio e arricchimento culturale tra i popoli. La sede è nel cuore di Firenze, in un edificio prestigioso per la sua antichità (sec. XV). La Società Dante Alighieri organizza corsi individuali e di gruppo di lingua italiana, di cultura italiana, di italiano commerciale, nonché corsi di italiano per bambini. Si occupa anche della formazione degli insegnanti di italiano L2 e attiva corsi specifici per la preparazione agli esami di certificazione PLIDA.

In che cosa consistono gli esami? In questa breve disamina prendiamo in considerazione soltanto le certificazioni che coprono tutti e sei i livelli del QCE (CILS e PLIDA) o almeno cinque (CELI).

Gli esami CELI I livelli CELI sono cinque: – – – – –

CELI 1 CELI 2 CELI 3 CELI 4 CELI 5

(durata 2h 30’) (durata 2h 35’) (durata 3h 40’) (durata 4h 45’) (durata 4h 45’)

con una progressione che valuta l’abilità dei candidati nell’italiano generale, vale a dire l’italiano in uso nell’interazione sociale e anche in ambiti di studio e di lavoro. Per ottenere il certificato di uno dei cinque livelli, è necessario superare un esame composto da quattro parti, con prove di comprensione di testi scritti, di produzione di testi scritti, di comprensione di testi orali e di produzione orale. Dal livello 3 in poi, c’è in più anche una prova di competenza linguistica. 11 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Le certificazioni linguistiche

Gli esami hanno luogo due volte l’anno, contemporaneamente in tutto il mondo, a giugno e a novembre. Le sedi d’esame, oltre alla stessa Università per Stranieri di Perugia, sono: – in Italia: – all’estero:

sedi convenzionate in varie città presso i Centri Territoriali Permanenti, Associazioni Interculturali, Centri Linguistici; gli Istituti Italiani di Cultura e altri enti (ad esempio: Camere di Commercio, Consolati Italiani).

Le prove sono elaborate, prodotte e poi valutate presso il Centro per la Certificazione dell’Università per Stranieri di Perugia, che poi rilascia i certificati.

Gli esami CILS I livelli CILS sono sei: – – – – –

CILS A1 e CILS A2 CILS UNO – B1 CILS DUE – B2 CILS TRE – C1 CILS QUATTRO – C2

(durata 1h 40’ e 2h) (creati dal 2001 con il nome di PRE-CILS 1 e 2) (durata 3h 30’) (durata 3h 30’) (durata 4h 30’) (durata 5h 20’)

e individuano una competenza linguistica e comunicativa progressivamente più alta. Ogni livello CILS è autonomo e completo: la certificazione di ogni livello dichiara un grado di competenza adeguato a specifici contesti sociali, professionali, o di studio. L’Università di Siena offre, per i livelli A1 e A2, che testano livelli di competenza pre–autonoma, quando il processo di apprendimento è appena iniziato, test diversificati a seconda del pubblico con cui si trovano a interagire. Si parte, infatti, dalla considerazione che in questa fase dell’acquisizione linguistica giochino fortemente fattori differenzianti, quali la tipologia linguistica della L1 dell’apprendente e il suo rapporto con la L2, il contesto di apprendimento: approcci o metodi utilizzati, il tempo dedicato allo studio della L2, il tipo di contatto che l’apprendente ha con la L2. Sulla base di questi fattori sono stati definiti i pubblici potenziali dei livelli CILS A1 e CILS A2 tenendo conto del fatto che l’interlingua sviluppata da un apprendente immigrato in Italia è differente, per esempio, da quella di un apprendente orientale che impari l’italiano nel proprio paese di origine. In base a queste considerazioni sono stati identificati quindici differenti profili definitori dei pubblici potenziali dei livelli CILS A1 e CILS A2. A partire da questi profili, ad oggi sono stati creati moduli certificatori per sei tipologie di candidati: immigrati adulti, bambini figli di immigrati, ragazzi figli di immigrati, apprendenti asiatici, figli di emigrati italiani e ragazzi stranieri di origine italiana. Il modello preso in considerazione in questo libro di esercizi è quello per adulti. Questa particolarità, vale a dire la pluralità di offerte certificatorie espressamente elaborate a partire dalla tipologia dei potenziali destinatari, distingue i due nuovi livelli CILS sia dalla struttura generale della CILS, sia da quella di certificati come il CELI che, pur prevedendo un livello analogo al livello A2 del QCE, si rivolgono a un pubblico indifferenziato. Per ottenere il certificato di uno dei sei livelli, è necessario superare un esame composto da cinque parti, con prove di ascolto, di lettura, di analisi delle strutture di comunicazione, di produzione scritta e di produzione orale. 12 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Le certificazioni linguistiche

Gli esami hanno luogo due volte l’anno, contemporaneamente in tutto il mondo, a giugno e a dicembre. Le sedi d’esame, oltre alla stessa Università per Stranieri di Siena, sono: – in Italia: – all’estero:

sedi convenzionate in varie città presso i Centri Territoriali Permanenti, i Centri Linguistici di alcune università, i Centri Interculturali di alcuni comuni; gli Istituti Italiani di Cultura e altri enti.

Tutte le prove sono prodotte e poi valutate presso il Centro Certificatorio dell’Università per Stranieri di Siena sulla base dei parametri fissati dal QCE. Per ottenere la certificazione CILS il candidato deve raggiungere un punteggio minimo in tutte le abilità di cui si compone l’esame. Se il candidato raggiunge il punteggio minimo solo in alcune, il risultato ottenuto è capitalizzabile, cioè in un esame successivo (entro un anno) il candidato può sostenere solo le prove relative alle abilità non superate.

Gli esami PLIDA La Società Dante Alighieri, d’intesa con l’Università della Tuscia di Viterbo, rilascia il PLIDA, diploma ufficiale di certificazione che attesta la competenza della lingua italiana come lingua straniera secondo una scala di sei livelli. Le prove di certificazione sono costruite sui principi dell’approccio comunicativo e si basano su attività collegate alla vita reale, che richiedono l’applicazione delle quattro abilità linguistiche di base: ascoltare, leggere, parlare, scrivere. Le situazioni comunicative presentate nelle prove seguono una precisa scala di difficoltà: dai contesti vicini alla vita familiare e quotidiana si passa a quelli legati ad ambiti professionali qualificati. Per ciascun livello l’esame è suddiviso in quattro prove che verificano le abilità suddette, con durata che varia a seconda del livello: – – – – – –

PLIDA A1 PLIDA A2 PLIDA B1 PLIDA B2 PLIDA C1 PLIDA C2

(durata 1h 30’) (durata 1h 40’) (durata 1h 50’) (durata 1h 50’) (durata 2h 20’) (durata 3h 30’)

Gli esami hanno luogo due volte l’anno, a maggio e a novembre. Le sedi d’esame, sono, oltre alla sede della Società Dante Alighieri a Firenze: – in Italia: – all’estero:

alcuni Centri Territoriali Permanenti e vari enti culturali; gli Istituti Italiani di Cultura e altri enti.

Chi ottiene la sufficienza nelle prove relative a tre delle quattro abilità ottiene crediti nelle parti superate; potrà utilizzarli nella sola sessione successiva a quella in cui ha sostenuto il primo esame. Il PLIDA ha inoltre sviluppato delle certificazioni speciali, dette PLIDA Juniores, destinate ad apprendenti dai 13 ai 18 anni.

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B2

esame

CILS • Test di ascolto

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• Test di comprensione della lettura

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• Test di analisi delle struttture di comunicazione

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• Test di produzione scritta

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28

• Test di produzione orale

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28

!

Attenzione! Durante gli esami CILS per alcune prove verrà chiesto di segnare le risposte in un foglio a parte, definito “Foglio delle risposte”.

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TEST DI ASCOLTO

Test di ascolto

(circa 25 minuti)

Prova n. 1 Traccia 01

Dettato. ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................................................................ 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Test di ascolto

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Prova n. 2 Traccia 02

Ascolta il testo: è un’intervista radiofonica. Poi completa le seguenti frasi. Scegli una delle quattro proposte di completamento che ti diamo per ogni frase. 1. Neri Gigliotti dice che le moto da cross I a. danno una sensazione di libertà. I b. sono sempre state la sua passione. I c. non sono un vero e proprio mezzo di trasporto. I d. non sono difficili da guidare. 2. Neri da piccolo I a. amava disegnare moto e biciclette su tutti i suoi quaderni. I b. come tutti i bambini seguiva le gare motociclistiche. I c. teneva in camera sua una grande foto di una moto. I d. andava già in moto. 3. Il vecchio motoclub I a. organizzava gare per ragazzi. I b. univa soci giovani e anziani. I c. era un luogo di incontro tra amici appassionati di moto. I d. ha chiuso subito dopo la morte del presidente. 4. I ragazzi di oggi I a. non capiscono i pericoli che ci sono sulle strade. I b. non possono andare in motorino sulla pista del club. I c. vorrebbero praticare i loro sport preferiti in totale sicurezza. I d. hanno la stessa passione per le moto dei loro genitori. 5. La pista del motoclub I a. è sempre aperta, ma solo per i soci. I b. consente di correre in moto senza pericoli. I c. ha l’accesso gratuito per tutti. I d. ora è chiusa per motivi di sicurezza. 6. La tessera di iscrizione al club I a. è riservata ai figli dei soci. I b. non consente solo di accedere alla pista. I c. è necessaria anche per gli invitati. I d. è concessa, per ragioni di sicurezza, solo a poche persone. 7. La moglie lo sgrida perché I a. Neri non si tiene abbastanza in forma. I b. Neri continua ad andare in moto anche se non è più giovane. I c. Neri passa tutto il tempo libero in moto. I d. ha paura che Neri non sia abbastanza in forma. 17 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Test di ascolto

Prova n. 3 Traccia 03

Ascolta il testo: si tratta di un’intervista radiofonica. Poi leggi le affermazioni scritte in questa pagina: non tutte sono presenti nel testo ascoltato. Segna solo le affermazioni presenti nel testo. I I I I I I I I I I I I I I I

1. La professoressa Letizia Maranetto da alcuni anni tiene da sola un laboratorio di teatro per studenti. 2. I ragazzi del laboratorio devono essere già degli appassionati di teatro. 3. È fondamentale che i ragazzi conoscano non solo il copione, ma anche il contesto culturale e sociale in cui il testo è stato scritto. 4. Il lavoro di immedesimazione è facilitato se i ragazzi confrontano la loro esperienza personale con quella dei personaggi. 5. La memorizzazione del copione è l’ultimo passo nel percorso di preparazione dello spettacolo. 6. Gli studenti provano grande soddisfazione quando si accorgono che stanno vivendo sulla scena, in prima persona, i sentimenti dei loro personaggi. 7. Sono state rappresentate solo opere di Shakespeare, di Oscar Wilde e tragedie greche. 8. Le maggiori difficoltà di immedesimazione si sono avute con la tragedia greca. 9. La tragedia greca è stata portata in tournée in vari licei e teatri piemontesi. 10. Le musiche della tragedia greca erano originali, composte per l’occasione. 11. I costumi e la scenografia sono realizzati dagli stessi ragazzi. 12. La maggiore soddisfazione che dà quest’esperienza è vedere il successo e l’entusiasmo del pubblico. 13. Il teatro è molto utile per superare la timidezza e diventare più sicuri. 14. Di solito uno studente scolasticamente poco brillante nutre poco interesse per questo genere di attività. 15. I ragazzi sono grati perché si rendono conto di quanto anche noi abbiamo lavorato per loro.

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Test di comprensione della lettura

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TEST DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA (50 minuti) Prova n. 1a Leggi attentamente il seguente testo.

“C’È SEMPRE UNA BUONA SCUSA PER SCENDERE IN STRADA E INFORCARE LA BICICLETTA” La gestione del problema dei trasporti nelle città è nelle mani delle amministrazioni locali, ma sempre più spesso persone sensibili ai temi dell’ambiente trovano idee e soluzioni che anticipano le iniziative pubbliche. Da Roma ci arriva una storia di “ciclo, riciclo e solidarietà”, che ha per protagonisti un gruppo di appassionati della bicicletta: in un locale sotterraneo del vecchio mercato del rione Monti questi ciclisti si sono riuniti nell’associazione culturale “I ciclonauti”, un luogo in cui parlare di biciclette, conoscere persone che si spostano quotidianamente in bici e organizzare iniziative per una maggiore diffusione dell’uso di un mezzo tanto affascinante ma che deve però anche essere efficiente. Per questo hanno dato vita alla “Ciclofficina popolare”, un centro per la riparazione e la rimessa a nuovo di vecchie biciclette, dove prestano la loro opera quei soci che hanno competenze meccaniche, esperienza di fai da te, tempo libero e molta buona volontà, perché spesso i pezzi di ricambio non si trovano più e bisogna ingegnarsi a produrli in proprio. L’esperienza di alcuni vecchi cicloamatori è preziosa per insegnare ai più giovani i trucchi del mestiere e l’arte del recupero. “Siamo un’associazione di cittadini che usano la bicicletta” racconta Giacomo Elia, tra i fondatori dell’associazione, “siamo appassionati di meccanica e amanti della nostra città e lavoriamo per renderla ancora più bella e vivibile. Abbiamo iniziato a capire il valore e l’importanza del riutilizzo e vorremmo raccontare questa pratica a quante più persone possibile. Abbiamo realizzato due progetti: il primo, in collaborazione con il Comune di Roma, si chiama “Mi-Riciclo” ed è un contenitore di raccolta che consente al cittadino di depositare le biciclette vecchie non più utilizzate, scartate e considerate rifiuti ingombranti; da questo primo progetto nasce il secondo, “Love bike”. Tutte le biciclette abbandonate vengono recuperate e riportate alla piena efficienza dai ciclomeccanici dell’associazione, per essere poi messe pubblicamente all’asta. I proventi sono quindi utilizzati per finanziare le varie attività dell’associazione: tra esse innanzitutto un piccolo servizio di bike sharing (i ciclonauti dispongono attualmente di 17 biciclette per il prestito gratuito a chi ne faccia richiesta); il cicloaperitivo (il venerdì sera gli spazi dell’associazione ospitano un divertente aperitivo al quale sono invitate anche le biciclette, che possono comodamente accedere alla sede sotterranea grazie a un montacarichi); un laboratorio multimediale con tutte le informazioni sulla mobilità ciclabile a Roma (piste ciclabili, servizio di trasporto biciclette sulla metropolitana); e infine la “Lokomotiv ciclonauti”, un’iniziativa per chi non si accontenta degli spostamenti in città, ma vuole utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto per gite e vacanze. Conclude Elia: “Le nostre uscite in bicicletta avvengono sempre su strade secondarie, poco trafficate ed eventualmente approfittando di alcuni percorsi fatti in treno, con l’utilizzo del servizio di trasporto biciclette disponibile su molti treni regionali”. 19 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Test di comprensione della lettura

Prova n. 1b Ti presentiamo alcune frasi che riguardano il testo che hai letto. Completa le frasi. Scegli una delle quattro risposte di completamento che ti diamo. Puoi segnare le tue scelte sul quaderno, ma devi scriverle nel “Foglio delle risposte”. Segna la casella corrispondente alla tua scelta. 1 . Nell’associazione culturale “I ciclonauti” i soci I a. si ritrovano per organizzare gare ciclistiche a Roma e dintorni. I b. si incontrano settimanalmente in un locale sotterraneo del vecchio mercato del rione Monti. I c. incontrano altri ciclisti appassionati, con cui cercano di promuovere lo sviluppo di un mezzo di trasporto vecchio ma sempre attualissimo. I d. riparano e vendono biciclette usate. 2. Nella “Ciclofficina popolare” I a. vengono aggiustate biciclette rotte. I b. i tecnici manutentori ricevono una remunerazione modesta. I c. si tengono corsi per giovani che imparano come riparare vecchie biciclette. I d. vengono utilizzati solo pezzi di ricambio prodotti in proprio. 3. Giacomo Elia I a. è il fondatore dell’associazione. I b. è uno dei promotori dell’associazione. I c. afferma che riciclare biciclette è positivo, perché economico. I d. non si preoccupa dei vantaggi che Roma potrebbe trarre dai suoi progetti. 4. Il progetto “Love bike” prevede che I a. le biciclette vengano portate in un centro di raccolta rifiuti. I b. le biciclette rimesse a nuovo siano rivendute a un prezzo ridotto. I c. le biciclette siano aggiustate dai ciclomeccanici di quartiere. I d. le biciclette siano aggiustate dai ciclomeccanici della “Ciclofficina popolare”. 5. Le attività dell’associazione comprendono I a. il prestito gratuito di un numero illimitato di biciclette a chi ne faccia richiesta. I b. il prestito gratuito di biciclette ai membri dell’associazione. I c. un aperitivo in cui le biciclette partecipanti devono esibire regolare invito. I d. un aperitivo a cui chi vuole partecipa con la sua bicicletta. 6. La “Lokomotiv ciclonauti” è I a. un laboratorio multimediale che dà informazioni su come organizzare vacanze in bicicletta. I b. un progetto che si propone di favorire l’utilizzo della bicicletta anche per gite e vacanze. I c. un’iniziativa per chi desidera spostarsi in bicicletta in città. I d. un servizio informazioni sulle piste ciclabili percorribili nella città di Roma. 7. Giacomo Elia racconta che I a. le uscite in bicicletta organizzate dall’associazione prediligono percorsi urbani. I b. le bici vengono caricate in auto durante i percorsi più trafficati. I c. in certi casi le gite si svolgono in parte pedalando in parte caricando la bicicletta sul treno. I d. le gite vengono organizzate prevalentemente nei giorni festivi. 20 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Test di comprensione della lettura

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Prova n. 2a Leggi attentamente il seguente testo.

A CACCIA DI BORSE DI STUDIO L’università è un investimento sul futuro anche in termini economici. Tra rette universitarie, libri e affitti alle stelle, mantenere uno studente, soprattutto fuori sede, diventa un lusso non per tutti. Perciò occorre muoversi per tempo per cercare sovvenzioni che alleggeriscano i costi della formazione. Internet è un prezioso alleato per trovare l’occasione giusta e monitorare opportunità e scadenze. Sul sito www.lamiaborsadistudio.it si possono trovare le informazioni e i bandi utili, divisi per aree tematiche, facoltà e province. Il primo istituto da contattare resta però la propria università: molte borse di studio infatti vengono stanziate direttamente dagli Atenei. Inoltre ogni anno gli enti regionali per il diritto allo studio bandiscono un concorso cui possono partecipare gli studenti iscritti ai corsi universitari e che prevede criteri di selezione basati sulla condizione economica e di merito dello studente. In genere i bandi per le borse vengono pubblicati già da luglio, e la scadenza è tra agosto e settembre. Le borse di studio concesse dalle università a proprio carico sono erogate invece, in via prioritaria, agli studenti che hanno vinto il concorso per le borse regionali ma che non le hanno ricevute per mancanza di fondi. La pubblicazione dei bandi avviene generalmente in autunno, contemporaneamente o successivamente ai bandi degli enti regionali. Anche altri enti privati o statali possono aiutare concretamente gli studenti. Ad esempio l’INPDAP, l’Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti della Pubblica Amministrazione, ogni anno mette a concorso borse di studio che i vincitori possono utilizzare come parziale rimborso delle spese sostenute nell’anno accademico appena trascorso.

Prova n. 2b Adesso leggi queste informazioni. Non tutte le informazioni sono presenti nel testo che hai letto. Scegli le informazioni che sono presenti nel testo. Puoi segnare le tue scelte nel quaderno, ma devi scriverle nel “Foglio delle risposte”. I I I I I I I I

1. Andare all’università è un investimento redditizio per il futuro. 2. Molte famiglie non possono permettersi di mantenere i figli all’università, soprattutto se in un’altra città. 3. Se si parte per tempo si hanno sconti e facilitazioni sul pagamento delle tasse universitarie. 4. È opportuno, attraverso Internet, tenere sotto controllo le possibilità che si presentano di usufruire delle borse di studio. 5. I bandi di concorso per ottenere borse di studio si trovano su un sito Internet. 6. Le borse di studio vengono erogate sia dalle singole università sia dalle regioni. 7. Le borse di studio vengono erogate a chi si iscriverà all’università. 8. Ai concorsi annuali regionali per ottenere borse di studio possono partecipare studenti che si trovano in difficoltà economiche. 21 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Test di comprensione della lettura

I 9. Bisogna presentare già a luglio le domande di partecipazione ai concorsi regionali. I 10. I bandi per le borse di studio emesse dalle università scadono in autunno. I 11. Tutti gli studenti che vincono i concorsi regionali, ma non ottengono la borsa per mancanza di fondi, la ricevono allora direttamente dall’università. I 12. I bandi di concorso delle università escono prima di quelli regionali. I 13. Altri enti privati come le banche aiutano invece gli studenti attraverso prestiti. I 14. Annualmente l’INPDAP offre borse di studio a studenti meritevoli. I 15. L’INPDAP rimborsa ai dipendenti le spese sostenute nell’anno accademico precedente.

Prova n. 3 Ti presentiamo un racconto. Abbiamo diviso il racconto in undici parti. Le parti non sono in ordine. Ricostruisci il racconto: metti in ordine le parti. A ciascuna parte corrisponde una lettera dell’alfabeto. Nella casella accanto alla lettera devi scrivere il numero d’ordine della frase nel testo. Quando hai eseguito la prova, devi riportare le tue scelte nella tabella del “Foglio delle risposte”.

LA BAMBOLA PERFETTA I a. Finalmente, in occasione della prima comunione, una zia mi regalò una grande scatola che conteneva una bambola meravigliosa, vestita da sposa. I b. Ma non potevo né osavo giocarci: avevo paura di scompigliarle i capelli. E poi: “La mettiamo via, altrimenti si rovina!” disse mia mamma. I c. Anni dopo, durante un trasloco, saltò fuori la scatola che era rimasta sepolta tra i piumini. I d. Il vestito era bianco e largo come quello di Rossella O’Hara in Via col vento, i capelli veri, gli occhi che si chiudevano e diceva “mamma” ogni volta che la si voltava. Rimasi abbagliata. Non avevo mai visto una bambola tanto bella. 1 e. Sembra strano pensare che una bambina non abbia nemmeno una bambola. Beh, da picI cola io non ne avevo nemmeno una. In casa mia eravamo così poveri che acquistare giocattoli era considerato uno spreco. I f. Non arrivò mai il momento di giocare con quella bambola, perché era sempre “troppo bella” e a poco a poco me la dimenticai. I g. Rimasi un attimo soprappensiero. Poi tolsi la bambola dalla scatola e la portai alla bimba che abitava al piano di sotto. I h. Mi costruivo le bambole da sola, disegnandole sulla carta. Poi le ritagliavo e, sempre sulla carta, disegnavo i loro vestiti, quelli che si reggono con le linguette ai fianchi e alle spalle. Invidiavo le altre bambine che avevano le bambole e i tegamini. I i. Così bella che mi sedetti a guardarla, senza toglierla dalla scatola. Ammiravo l’incarnato rosa delle guance di ceramica, le manine con lo smalto sulle unghie, le scarpette bianche. Era perfetta. I l. “Ho portato un regalo per Rossana” dissi. “Se si spettina non fa niente! Le bambole sono fatte per essere spettinate”. E me ne andai. I m. E la ripose nell’armadio. 22 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Test di analisi delle strutture di comunicazione

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TEST DI ANALISI DELLE STRUTTURE DI COMUNICAZIONE (1 ora) Prova n. 1 Nel seguente testo mancano gli aggettivi e i pronomi. Completa il testo.

UNA VACANZA DA SOGNO L’estate scorsa Pietro e 1) ……… abbiamo trascorso una settimana nella meravigliosa isola di Lampedusa. 2) ……… l’aveva consigliata un 3) ……… amico, che ormai 4) ……… frequenta da anni. 5) ……… amiamo i luoghi solitari e poco turistici, e Lampedusa, con le 6) ……… spiagge deserte e i 7) ……… fondali ricchi di pesci di ogni razza, era veramente il 8) ……… posto ideale per una vacanza tranquilla. Siamo arrivati nel piccolo aeroporto dell’isola all’una e mezza ed è venuto a 9) prender……… il proprietario del residence in cui abbiamo alloggiato. L’accoglienza è stata veramente calorosa: la padrona 10) ……… aveva preparato un kit con la cartina dell’isola e tutte le informazioni turistiche utili, ma soprattutto un ottimo spuntino con i 11) ……… prodotti locali: pomodori secchi sott’olio, olive, pane fatto in casa, pesce fresco e vino bianco! Era tutto ottimo ma, mentre Pietro ama il vino, 12) ……… sono astemia e così 13) ……… ho chiesto un po’ d’acqua. Mentre 14) ……… disfacevo le valigie, 15) ……… è andato nell’ingresso a chiedere qualche informazione sulle spiagge. C’erano alcuni ragazzi che stavano per partire e uno di 16) ……… 17) ……… ha consigliato di andare alla spiaggia dei Conigli, una riserva marina dove fanno le uova le tartarughe e i fondali, anche a pochi metri dalla costa, sono pieni di orate e di branzini. Così Pietro è tornato in camera e 18) ……… ha detto: “Lascia stare le valigie, 19) ……… porto subito in un posto speciale!”. Inutile dire che 20) ……… sono subito innamorata della spiaggia bianca e dell’acqua trasparente. Avevamo portato con 21)

………

un po’ di pane, che abbiamo buttato in acqua durante il

22) ……… bagno: siamo stati immediatamente circondati da centinaia di pesci affamati. Mentre 23) ……… stavo ferma sott’acqua con un pezzo di pane in mano, Pietro 24) ……… ha scattato delle foto bellissime. E questo è stato solo l’inizio di una vacanza indimenticabile!

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Test di analisi delle strutture di comunicazione

Prova n. 2 Completa il seguente testo con le forme giuste dei verbi.

QUANDO HO PERSO IL LAVORO (1) ………………………………… (passare) già due anni ma (2) ………………………………… (continuare) a pensarci. (3) ………………………………… (essere) un giorno bruttissimo e non avrei mai immaginato che (4) ………………………………… (arrivare). (5) ………………………………… (lavorare) in quell’azienda da diciannove anni e anche se ormai da qualche mese (6) ………………………………… (girare) voci sempre più insistenti di una prossima ristrutturazione aziendale, non (7) ………………………………… (credere) che la cosa (8) ………………………………… (riguardare) anche me. A settembre la direzione (9) ………………………………… (annunciare) che avrebbe tagliato del 30% gli organici, a ottobre tutti i giorni il direttore del personale (10) ………………………………… (chiamare) uno per volta otto o dieci dipendenti per consegnare la lettera di trasferimento in un’altra sede aziendale, a 600 km di distanza. (11) ………………………………… (essere) un modo elegante per licenziare. Molti dipendenti (12) ………………………………… (accettare), soprattutto uomini, con una famiglia sulle spalle da mantenere. Altri, ormai vicini alla pensione, (13) ………………………………… (riuscire) ad ottenere una buonuscita pari a due anni di lavoro. Nessuno (14) ………………………………… (sapere) se la direzione lo avrebbe chiamato o no. A fine ottobre (15)

…………………………………

(toccare) anche a me. Per fortuna, nel frattempo, i sindacati

(16) ………………………………… (riuscire) a ottenere la cassa integrazione per circa duecento impiegati e quindi per me (17) ………………………………… (essere) possibile questa soluzione per alcuni mesi. Ripensandoci, (18) ………………………………… (rendersi) conto che l’aspetto più doloroso da accettare non (19) ………………………………… (essere) per me la perdita del lavoro, ma la sensazione di tradimento da parte in un’azienda a cui (20) ………………………………… (dedicare) i miei anni migliori.

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Test di analisi delle strutture di comunicazione

CILS B2

Prova n. 3 Completa il seguente testo. Devi inserire negli spazi vuoti la parola che manca. Scegli una delle proposte di completamento che ti diamo per ogni spazio vuoto.

UN LADRO FUORI DAL COMUNE Un audace ladro ha rubato il passaporto a una turista napoletana che (0) viaggiava a bordo di un pullman turistico in Sardegna, ma la polizia non proverà nemmeno ad (1) …………………………… né a (2) ………………………………… i documenti. Autrice del furto, infatti, è una gazza, uccello nero e bianco piuttosto grosso, famosa da sempre per essere ladra, (3) …………………………… soprattutto di oggetti luccicanti e brillanti. La gazza è riuscita a (4) …………………………… via la borsetta argentata e (5) …………………………… di decorazioni lucenti della turista, che conteneva soldi e passaporto. Quando la guida del gruppo ha fatto (6) …………………………… dal pullman i turisti per la visita alla chiesa della S. Trinità di Saccargia, la gazza all’improvviso (7) …………………………… sulla signora e inaspettatamente le ha afferrato la borsetta, volando poi via tra i (8) …………………………… cespugli di mirto e di fichi d’india, tipici del (9) …………………………… sardo. “Sono napoletana e ho senso dell’umorismo” ha detto la turista, “ma mi è rimasta un po’ di (10) ……………………………: nella borsetta avevo solo 20 euro, però mi dispiace molto per il passaporto. È così (11) …………………………… averlo, con tutta la solita burocrazia! E ora mi (12) …………………………… richiederlo un’altra volta!”. I compagni di viaggio hanno anche (13) …………………………… sul fatto che per richiedere un nuovo passaporto bisogna aver denunciato che il precedente non esiste più a causa di smarrimento o di furto. In questo caso che tipo di (14) …………………………… fare ai carabinieri? (15) …………………………… da parte di un uccello? 0. viaggiava 1. afferrarlo 2. rimpiazzare 3. amica 4. togliersi 5. intagliata 6. salire 7. è andata 8. roventi 9. terreno 10. incredulità 11. affaticato 12. bisognerà 13. chiacchierato 14. domanda 15. rapina

andava arrestarlo riprendere amante prendersi dorata tornare si è tuffata folti monte sorpresa intricato toccherà giocato denuncia rapimento

correva allontanarlo riafferrare specialista portarsi scelta scendere si è avvicinata spessi paesaggio malinconia complicato dispiacerà raccontato richiesta furto

c’era osservarlo recuperare ladra rubarsi ornata entrare è piombata notevoli bosco rabbia ardito causerà scherzato protesta ruberia 25 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Test di analisi delle strutture di comunicazione

Prova n. 4 Scegli per ogni espressione una delle quattro situazioni di comunicazione che ti diamo. 1. Al proprietario: per favore spostare l’auto lasciando libero il passaggio, perché domani dalle 8 alle 12 ci sarà un trasloco. I a. Un condomino del palazzo di fronte che deve traslocare ti ha lasciato un biglietto sul parabrezza. I b. Un vigile ti ha lasciato una multa sul parabrezza per divieto di sosta. I c. Un passante ti avvisa che è meglio non parcheggiare lì perché domani ci sarà un trasloco. I d. Un vigile ti ferma e ti dice di spostare la macchina perché ingombra il passaggio. 2. Non importa se non ha la ricetta. Questo è un farmaco da banco. I a. Il medico si rifiuta di farti la ricetta per una medicina che ti serve. I b. Un amico ti dice che potrai comprare la medicina perché in farmacia la vendono anche senza ricetta. I c. Il farmacista ti tranquillizza sul fatto che tu voglia comprare una medicina di cui non hai la ricetta. I d. Un cartello al supermercato informa la clientela che sono in vendita farmaci da banco. 3. Risponde la segreteria telefonica della dottoressa Lecci. L’ambulatorio è aperto tutti i giorni dalle 14 alle 18. Per visite a domicilio lasciare entro le ore 10 cognome, indirizzo e recapito telefonico. Sarete richiamati. I a. È il messaggio che si sente nella segreteria telefonica della dottoressa Lecci quando non è in studio. I b. È la risposta che la segretaria della dottoressa Lecci dà a chi chiama fuori orario. I c. È il messaggio che la dottoressa ha lasciato nella segreteria telefonica di casa sua. I d. È la richiesta che la segretaria dell’ambulatorio fa a chi desidera una visita a domicilio. 4. Vieni a scoprire il parco naturale del monte Fenera! La tua vacanza sarà indimenticabile: potrai visitare grotte preistoriche, passeggiare in mezzo a boschi centenari e iscriverti a un corso di arrampicata sportiva. I a. Un tuo amico in vacanza in montagna ti telefona per invitarti ad andare a trascorrere qualche giorno con lui. I b. Un volantino pubblicizza una località montana. I c. Un abitante della zona fa pubblicità alle bellezze naturali delle sue montagne. I d. Un impiegato dell’Ente del turismo ti suggerisce di scegliere come meta per le tue vacanze il parco naturale del monte Fenera. 5. Vedo che Lei ha in scadenza a fine mese 10.000 euro di titoli. Le suggerirei di rinnovarli. I a. Un cliente della banca chiede al cassiere di versargli 10.000 euro sul conto. I b. L’impiegato della banca dà un consiglio al suo cliente. I c. Il direttore della banca dice all’impiegato di rinnovare dei titoli scaduti a fine mese. I d. Un collega d’ufficio suggerisce all’impiegato che cosa deve fare quando i titoli scadranno. 26 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Test di analisi delle strutture di comunicazione

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6. Strada comunale per il santuario di San Bernardo di Breia. I a. Una persona del posto dà un’informazione stradale. I b. Un cartello stradale indica dove porta la strada. I c. Un turista chiede informazioni per raggiungere il santuario. I d. Una cartina dell’Italia segnala il nome della strada per il santuario. 7. Signore e signori, tra poco, in collegamento con il festival “Vignale Danza”, andrà in onda il balletto “Le tre melarance”. I a. Un’annunciatrice radiofonica presenta il programma della serata. I b. La presentatrice del festival “Vignale Danza” annuncia agli spettatori in sala il balletto che sta per cominciare. I c. Il conduttore dello speciale TV “In collegamento con Vignale” annuncia l’imminente inizio del balletto. I d. La prima ballerina del balletto “Le tre melarance” presenta agli spettatori del teatro il balletto. 8. Questo certificato io l’ho già fatto; guardi che deve allegare una marca da bollo, altrimenti non le accettano la domanda. I a. L’impiegato dell’ufficio non accetta la tua richiesta del certificato. I b. Un signore in coda con te ti fa notare che alla tua domanda manca la marca da bollo. I c. L’addetto allo sportello informazioni ti spiega che devi allegare una marca da bollo. I d. Un amico che è già stato in quell’ufficio ti spiega come richiedere il certificato. 9. Si avvisano gli utenti della piscina che prima di entrare in vasca devono fare la doccia e indossare la cuffia. I a. Il bagnino ricorda a dei ragazzi che stanno per entrare in acqua che devono mettere la cuffia. I b. Un signore fermo a bordo vasca si lamenta che sono entrate in piscina alcune persone senza aver fatto la doccia. I c. Un cartello all’ingresso della piscina riporta le regole per i bagnanti. I d. La cassiera della piscina avvisa gli utenti sulle regole da seguire: fare la doccia e indossare la cuffia. 10. I docenti sono pregati di consegnare i registri in presidenza entro il 30 giugno. I a. La bidella, parlando con un insegnante in corridoio, gli ricorda la scadenza della consegna dei registri. I b. In sala professori un insegnante dice ai colleghi che il preside aspetta i registri entro il 30 giugno. I c. Un allievo racconta ai compagni che gli insegnanti devono consegnare i registri in presidenza. I d. Il preside avvisa gli insegnanti che la scadenza per la consegna dei registri è il 30 giugno. 27 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Test di produzione scritta / Test di produzione orale

TEST DI PRODUZIONE SCRITTA (1 ora e 30 minuti) Prova n. 1 Una mattina ti svegli e ti accorgi di essere il sindaco della tua città. Che cosa faresti per organizzare meglio la raccolta dei rifiuti? Cosa cambieresti? Devi scrivere da 120 a 140 parole.

Prova n. 2 Sei un albergatore di una famosa località marittima italiana. Per creare il nuovo sito Internet del tuo albergo, devi fornire all’agenzia informatica che se ne occupa tutte le informazioni necessarie per presentare che cosa offrono sia la tua struttura alberghiera sia le località nei dintorni. Devi scrivere da 80 a 100 parole.

TEST DI PRODUZIONE ORALE

(5-8 minuti)

Prova n. 1 1. Confronto fra la situazione dell’immigrazione straniera in Italia e quella del tuo Paese. 2. Sei d’accordo con l’opinione che gli italiani siano tradizionalisti e maschilisti? 3. Quali consigli daresti ai consumatori per risparmiare energia?

Prova n. 2 1. Che cosa pensi dei problemi del traffico e dei trasporti urbani della città italiana in cui vivi? 2. Descrivi un museo italiano che hai visitato. 3. Descrizione e commento di una delle due seguenti fotografie:

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esame

CELI

3

• Parte A: Prova di comprensione della lettura

p.

30

• Parte B: Prova di produzione di testi scritti

p.

36

• Parte C: Prova dicompetenza linguistica

p.

38

• Parte D: Prova di comprensione dell’ascolto

p.

41

• Parte E: Prova di produzione orale

p.

44

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CELI 3

Prova di comprensione della lettura

PARTE A e PARTE B (2 ore e 15 minuti) PARTE A

PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A1 Leggere i testi. Indicare con una crocetta la lettera A, B, C o D corrispondente all’affermazione corretta tra le quattro proposte. 1° TESTO

MARGHERITA: REGINA DELLA PIZZA, COMPIE OGGI 120 ANNI LA SPECIALITÀ NAPOLETANA. CON BASILICO, POMODORO E MOZZARELLA, I COLORI DELLA BANDIERA ITALIANA Napoli. Nobili, popolani, tamburini, sbandieratori scenderanno in piazza stamattina per ricordare una delle signore napoletane più anziane e famose del mondo: la pizza “margherita”, che oggi compie 120 anni. L’alimento italiano più noto al mondo nasce nel 1889 nella città partenopea. Secondo la leggenda, la regina Margherita di Savoia invitò alla reggia di Capodimonte il pizzaiolo più famoso di Napoli, Raffaele Esposito, per assaggiare “il mangiare” del popolo. Raffaele per l’occasione preparò tre pizze: una con basilico, pepe e formaggio, che oggi viene chiamata “la bianca”; una alla marinara, con aglio, pomodoro e origano; e un’altra con i colori della bandiera italiana: verde basilico, bianco mozzarella, rosso pomodoro. E la chiamò proprio come la regina: “margherita”. La regina fu contentissima della nuova pizza e lodò di cuore Raffaele Esposito, tanto che gli eredi della pizzeria Brandi dove lavorava Esposito ancora oggi espongono nel loro locale a Napoli la lettera firmata dal capo del cerimoniale della Regina, il gran capo dei servizi di tavola di casa Savoia. Nel documento si legge l’apprezzamento della regina Margherita per la pizza. E la “margherita” ebbe subito un gran successo tra il popolo. Al suo successo contribuì anche la fama della regina, molto amata dai napoletani. Era stata capace di conquistarli con un piccolo espediente. Un proverbio popolare campano, inserito poi nel galateo dei napoletani, racconta infatti che “anche la regina mangia il pollo con le dita”. La regina in questione era proprio Margherita di Savoia, che in un pranzo ufficiale prese il pollo con le dita, come faceva la gente comune. E come aveva lanciato questa moda, la regina d’Italia lanciò anche la moda – senza tempo – della “margherita”. 1. A Napoli I a. oggi si festeggerà l’anniversario della nascita della specialità locale più famosa nel mondo. I b. i napoletani sfileranno con i costumi tradizionali del carnevale. I c. tutti i napoletani oggi mangeranno una pizza “margherita” per ricordarne la nascita. I d. si festeggerà la signora più anziana della città. 30 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione

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Prova di comprensione della lettura

CELI 3

2. La regina I a. invitò a pranzo Raffaele Esposito. I b. non aveva mai assaggiato la pizza. I c. non sapeva se Raffaele Esposito fosse un bravo pizzaiolo. I d. era poco interessata alle tradizioni culinarie napoletane. 3. Raffaele Esposito I a. cucinò una pizza tricolore. I b. preparò una pizza ai frutti di mare. I c. nella sua pizzeria preparava tre tipi di pizza. I d. metteva formaggio in tutte le pizze. 4. Nella pizzeria Brandi I a. la regina scrisse personalmente una lettera di congratulazioni a Raffaele Esposito. I b. Raffaele Esposito ricevette un apprezzamento verbale da parte del capo del cerimoniale della regina. I c. è esposta la lettera scritta dal gran capo del cerimoniale della Regina e dal gran capo dei servizi di tavola di casa Savoia. I d. è possibile tuttora leggere la lettera di elogio della regina. 5. La regina Margherita I a. mangiava solo piatti della tradizione popolare. I b. era amata dal popolo perché si comportava come una donna semplice. I c. mangiava il pollo con le mani, come prescritto dal galateo. I d. non fu mai un modello per il popolo.

2° TESTO

FARMACIA, QUANTO SEI CAMBIATA! Le farmacie non sono più quelle di una volta, come le stagioni… Ci si va, come sempre, per i farmaci prescritti dal medico e per le tante medicine che ognuno di noi si prescrive da solo, e poi per trovare un professionista della salute che ci dà consigli spiccioli e spesso, in un certo modo, sostituisce per noi il medico di base; molte persone, infatti, hanno con il farmacista un rapporto più facile, di minore soggezione che quello nei confronti del dottore. Insomma, andiamo in farmacia per la cura della nostra salute, ma anche – sempre di più – per ragioni più “leggere”. Ad esempio, per acquistare alimenti speciali: cibi adatti a diete particolari, cibi per neonati e bambini, integratori per lo sport. C’è chi in farmacia compra addirittura i giocattoli per i neonati… Ma poi, soprattutto, in farmacia cerchiamo cosmetici che sembrano dare maggiore affidamento di quelli acquistabili al supermercato o in profumeria, specialmente prodotti adatti a pelli sensibili o soggette ad allergie; i cosmetici venduti come se fossero quasi pro31 Loescher Editore - Vietata la vendita e la diffusione