Introduzione alla domotica ed alla building automation ... Le centraline, i PLC ed
altri sistemi assimilabili. ... Differenze tra domotica e building automation.
Corso di aggiornamento Sulla domotica 1) INTRODUZIONE ALLA DOMOTICA E CONCETTI DI BASE
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GLI ARGOMENTI DI OGGI
Presentazione di Firenze Tecnologia e di LabdomVinci Scopi del corso Descrizione dei moduli Introduzione alla domotica ed alla building automation Sistemi proprietari e sistemi aperti Architetture dei sistemi domotici Panoramica sui sistemi proprietari Domande e risposte
Firenze Tecnologia:
www.labdom.it/vinci
Scopi del corso
AGGIORNAMENTO TECNICO/PROFESSIONALE PER I DOCENTI
INDIVIDUARE NUOVE OPPORTUNITÀ DI INSERIMENTO DEGLI STUDENTI NEL MONDO DEL LAVORO
INSERIRE LA DOMOTICA COME MATERIA DI APPROFONDIMENTO PER I CORSI DI ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E INFORMATICA STIMOLANDO GLI STUDENTI CON ALCUNE SPERIMENTAZIONI PRATICHE, TESINE, ETC
Alcuni argomenti del primo modulo Argomento
Descrizione
Introduzione
Definizione di domotica, cenni storici, descrizione dei vantaggi, campi di impiego e ostacoli alla diffusione
L'integrazione degli impianti
I vantaggi derivanti dall'integrazione degli impianti e confronto con l'impiantistica tradizionale. I sistemi proprietari e quelli aperti.
Le architetture - I sistemi ad intelligenza centralizzata
Descrizione delle architetture ad intelligenza centralizzata. Le centraline, i PLC ed altri sistemi assimilabili. Gli strumenti per la programmazione, la configurazione e la messa in servizio. Pregi e difetti.
Le architetture - I sistemi ad intelligenza distribuita
Descrizione delle architetture ad intelligenza distribuita. I sistemi a Bus. Gli strumenti per la programmazione, la configurazione e la messa in servizio. Pregi e difetti.
Le architetture - I sistemi misti
Descrizione delle architetture miste. Gli strumenti per la programmazione, la configurazione e la messa in servizio. Pregi e difetti.
Le interfacce utente
L'importanza dell'interfaccia utente. L'usabilità, le modalità di interazione (voce, touch-screen, etc) e le interfacce adattive al contesto.
Alcune “definizioni” di domotica
Differenze tra domotica e building automation I SISTEMI SONO GLI STESSI MA I PUNTI DI VISTA SONO ASSAI DIVERSI:
Building - Edificio
Home - Abitazione
Decisore
Azienda
Chi ci vive
Utente
Chi ci lavora
Chi ci vive
Gestione sistema
Building manager (Uso complesso)
Chi ci vive (Uso semplice)
Dimensione
Uno o più Edifici
Abitazione singola
Gestione spazi
Dinamica
Statica
Motivazioni
Sicurezza Risparmio energetico Facilità Manutenzione Supervisione e Controllo
Qualità della vita Sicurezza Intrattenimento
In ogni caso la parola d’ordine è INTEGRAZIONE
Finora si faceva così (ed ha sempre funzionato...)
Ora si può fare anche così...
Ma cosa è questo “Bus”?
IL BUS È UNA LINEA ELETTRICA CHE COLLEGA PIÙ DISPOSITIVI (PREVALENTEMENTE INTELLIGENTI) IN GRADO DI COMUNICARE TRA LORO E CAPACI DI SVOLGERE FUNZIONI DIVERSE. NEL BUS VENGONO TRASMESSI PICCOLI PACCHETTI DI INFORMAZIONI (DETTI TELEGRAMMI, MESSAGGI, TRAME, ETC) CON LE SEGUENTI FUNZIONI: - COMANDI DA ESEGUIRE - SEGNALI DI ALLARME - SEGNALI PER L’IDENTIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI - SEGNALI DI STATO - MESSAGGI DI CONFERMA DI AZIONI ESEGUITE
Esempio di un comando via Bus:
Alcuni vantaggi dei sistemi Bus:
CONSENTONO DI MASSIMIZZARE LE PRESTAZIONI DEGLI IMPIANTI SENZA COMPLICARE IL CABLAGGIO SONO FACILMENTE CONFIGURABILI, ESPANDIBILI, MODIFICABILI E ADATTABILI ALLE VARIE ESIGENZE CONSENTONO UNA SIGNIFICATIVA RIDUZIONE DEI CABLAGGI RENDONO I COMANDI REPLICABILI IN QUALUNQUE PUNTO DELL’EDIFICIO ED ANCHE REMOTIZZABILI SPESSO I DISPOSITIVI BUS INTEGRANO LE LOGICHE DI CONTROLLO E SONO IN GRADO DI SVOLGERE AZIONI/DECISIONI IN MANIERA AUTONOMA (Più avanti torneremo su questo argomento...)
Vediamo ora le “promesse” della domotica
COMFORT E RELAX SICUREZZA (SAFETY & SECURITY) RISPARMIO ENERGETICO INTEGRAZIONE DEGLI IMPIANTI INTEGRAZIONE DI PIÙ FUNZIONI NELLO STESSO DISPOSITIVO FUNZIONI EVOLUTE MA SEMPLICI DA USARE CONTROLLO E SUPERVISIONE DA REMOTO INTEGRAZIONE CON MULTIMEDIA ED INTRATTENIMENTO IMMAGINE E STATUS SYMBOL FACILITA LA VITA AD ANZIANI E DISABILI
Esempio di dispositivo con più funzioni integrate
RIVELATORE DI MOVIMENTO
RIVELATORE DI PRESENZA
RICEVITORE INFRAROSSI PER TELECOMANDO
MISURATORE LUCE AMBIENTE
ACCENSIONE AUTOMATICA LUCI (SOLO SE BUIO)
Dal libro “Introduzione alla domotica” D.Trisciuoglio Ed. Tecniche Nuove
Chi sono gli addetti ai lavori?
Cosa dicono della domotica?
È DIFFICILE ORIENTARSI NEL MERCATO SENZA ADEGUATE CONOSCENZE SUI PRODOTTI E SULLE SOLUZIONI POSSIBILI I SISTEMI DOMOTICI SONO ABBASTANZA COMPLESSI E SERVE UN CERTO ADDESTRAMENTO PER IMPARARE A PROGRAMMARLI ALCUNI MANUALI E/O PROGRAMMI NON SONO DISPONIBILI IN LUNGUA ITALIANA I COSTI DEI DISPOSITIVI SONO ANCORA TROPPO ELEVATI I GROSSISTI ITALIANI NON TENGONO I MATERIALI A MAGAZZINO (ELEVATO IMMOBILIZZO, SCARSA ROTAZIONE) ALCUNI INSTALLATORI SONO DIFFIDENTI E “RESISTENTI” ALL’INNOVAZIONE
Le loro domande più frequenti
QUANTO COSTA IN PIÙ UN IMPIANTO DOMOTICO RISPETTO AD UNA SOLUZIONE TRADIZIONALE? SONO MEGLIO I SISTEMI AD ARCHITETTURA CENTRALIZZATA O QUELLI AD ARCHITETTURA DISTRIBUITA? CONVIENE ORIENTARSI SUI SISTEMI APERTI O SONO PREFERIBILI QUELLI PROPRIETARI? LA DOMOTICA SI FA SOLO CON I SISTEMI A BUS O SI POSSONO FARE GLI IMPIANTI DOMOTICI CON I PLC? CONVIENE FIDARSI DELLA DOMOTICA O È MEGLIO FARE IMPIANTI MISTI CON L’AUTOMAZIONE E L’ELETTROMECCANICA IN PARALLELO?
E il cliente finale cosa vuole?
E cosa ne pensa della domotica?
HA LA PERCEZIONE DI UNA COSA COMPLICATA E COSTOSA È INFLUENZATO DA UNA PUBBLICITÀ SPESSO FORVIANTE MERCATO GIOVANE E SENZA RIFERIMENTI CONSOLIDATI TIMORE NEL FARE UNA SCELTA PRATICAMENTE IRREVERSIBILE INVESTIMENTO ELEVATO SENZA GARANZIA DEL RISULTATO MANCANO DATI “ATTENDIBILI” SUI REALI VANTAGGI PAURA DI AFFIDARSI AD AZIENDE SENZA COMPETENZE LEGAME INSCINDIBILE CON UN COSTRUTTORE/INSTALLATORE PAURA DEL RISCHIO OBSOLESCENZA DEGLI IMPIANTI E l’AFFIDABILITÀ? (BASTA UNO SBALZO DI TENSIONE?)
Cosa non deve essere la domotica
UN SISTEMA COMPLICATO E COSTOSO PER ACCENDERE E SPEGNERE LA LUCE (se dobbiamo fare solo questo, forse conviene l’impianto tradizionale) UNA COSA CHE PRENDERÀ CAMPO TRA 10 ANNI UNO STATUS SYMBOL PER RICCHI UN SISTEMA DESTINATO ESCLUSIVAMENTE AD ANZIANI E DISABILI
La domotica può essere invece UNA CONCRETA OPPORTUNITÀ DI LAVORO
I sistemi sono tanti e la scelta è difficile...
IL REGIME DI CONCORRENZA GIOVA AL MERCATO PERCHÈ GENERA “COMPETIZIONE” A VANTAGGIO DEL CONSUMATORE MA A NOI CREA QUALCHE PROBLEMA... QUALE È IL SISTEMA “MIGLIORE”?
Il primo dubbio: Sistemi Aperti o sistemi Proprietari? PROPRIETARI
APERTI
Offrono maggiori garanzie di continuità nel tempo Garantiscono una buona indipendenza dal costruttore Sistemi collaudati e affidabili Flessibili, scalabili, espandibili Conformi alle normative Attraggono facilmente gli sviluppatori open source Richiedono più sforzi iniziali Costi più elevati Messa in opera più complessa
Installazione semplificata Costi ragionevoli Soddisfano le esigenze più diffuse e di solito funzionano bene Quando sono promossi da marchi prestigiosi danno buone garanzie A volte le prestazioni sono limitate Sono molto legati alle sorti del costruttore Elevato rischio obsolescenza Non sempre sono integrabili con altri sistemi
Poi ci sono le diverse architetture di sistema... Alcuni esempi di sistemi ad Architettura centralizzata
(Cortesia Sistema casa)
Questo è un gran bel lavoro...
Ma nelle mani sbagliate può diventare così...
(Cortesia Sistema casa)
Vediamo lo schema a blocchi di una centrale:
Vediamo ora un diverso approccio:
OGNI DISPOSITIVO HA LA SUA INTELLIGENZA A BORDO ED È IN GRADO DI FUNZIONARE IN MODO INDIPENDENTE DAGLI ALTRI DISPOSITIVI
I DISPOSITIVI SONO COLLEGATI DA UNA LINEA BUS E SPESSO SI ALIMENTANO DALLA STESSA
NON ESISTONO COMPONENTI VITALI PER IL SISTEMA, TRANNE GLI ALIMENTATORI
Modularità di un sistema ad intelligenza distribuita
Per fortuna non esiste solo il bus...
Ed è possibile fare impianti totalmente integrati!
Comunque anche di questo ne riparleremo meglio...
Si può fare la domotica con i PLC?
SI, CI SONO AZIENDE CHE LO FANNO E GLI IMPIANTI FUNZIONANO NON HO DATI ATTENDIBILI SUI VANTAGGI IN TERMINI DI COSTI QUALI SONO LE ARGOMENTAZIONI TECNICHE A VANTAGGIO DELLA SOLUZIONE BASATA SU UN PLC? CHI PAGA LE SPESE DELLO SVILUPPO DELLE APPLICAZIONI? CHE NE SARÀ DI QUELL’IMPIANTO TRA QUALCHE ANNO? IL CLIENTE TROVERÀ QUALCUNO IN GRADO DI METTERCI LE MANI? (COMUNQUE SPESSO UN BUS C’È LO STESSO...)
Ed i sistemi “ibridi”?
POTETE DECIDERE DI FIDARVI DELL’AUTOMAZIONE O POTETE DECIDERE DI NON FIDARVI MA NON FATE ENTRAMBE LE COSE GLI IMPIANTI “MISTI” REALIZZATI CON L’AUTOMAZIONE E CON L’ELETTROMECCANICA IN PARALLELO HANNO DATO PESSIMI RISULTATI BISOGNA PROGETTARE GLI IMPIANTI CON ATTENZIONE E FARE SEMPRE L’IPOTESI CHE QUALCOSA SI POSSA GUASTARE, SE POI NON SUCCEDE... MEGLIO! DI SOLITO NON SERVE INVENTARE NULLA, I SISTEMI SONO PENSATI DA GENTE IN GAMBA CHE CONOSCE I PROBLEMI SUL CAMPO “NON SERVE UNA PALA PER GIRARE LA TERRA IN UN VASO” BISOGNA SCEGLIERE IL SISTEMA ADATTO A RISOLVERE QUEL PROBLEMA EVITANDO INUTILI SOVRADIMENSIONAMENTI
“La domotica semplifica la vita” ma è sempre vero?
Uscito nel 1958, il capolavoro di Jacques Tati anticipa i temi del“rischio catastrofe” provocato dalle assurdità tecnologiche ed architettoniche in una villa “lussuosamente moderna” (un motivo di riflessione per tutti noi) Premio speciale al Festival di Cannes del ‘58 e premio Oscar come miglior film straniero nel ‘59
Interfacce utente ed usabilità, questa è la vera sfida...
E sulle interfacce utente c’è molto da lavorare...