rappresentativa e quella dimostrativa, necessitino di essere nuovamente
affrontate per produrre descrizioni e progetti dello spazio abitabile
contemporaneo.
claSA – corso di laurea in scienze dell’architettura
MODELLO: Programma claSA 2003-4
progettazione urbanistica 1 G (ICAR 21) per l’ordinamento precedente (dm 24 febbraio 1993) laboratorio di progettazione architettonica 1: progettazione architettonica 1 Anno di corso: 3° anno Ore di attività in aula: 1051 CFU 6 Paola Viganò Collocazione nel progetto formativo Digitare qui il testo obiettivi Il laboratorio consentirà agli studenti di apprendere, con l’esplorazione progettuale di un tema o di una parte di città, la sequenza delle operazioni di comprensione e interpretazione del contesto e i principali metodi e tecniche implicate nella progettazione urbanistica; il prodotto del laboratorio è costituito da un progetto articolato nelle sue principali e necessarie componenti. contenuti Il tema: Il tema posto al centro dell’attività del Laboratorio è il progetto della città contemporanea. L’ipotesi che guida il Laboratorio è che le diverse dimensioni del progetto, la dimensione descrittiva, quella rappresentativa e quella dimostrativa, necessitino di essere nuovamente affrontate per produrre descrizioni e progetti dello spazio abitabile contemporaneo. Nuovi territori, fisici e concettuali impongono una riscrittura dei concetti che ci provengono dall’urbanistica moderna: i concetti di densità, distanza, vuoto, natura, spazio, tempo, tra gli altri, hanno oggi senso e svolgono un ruolo diversi nella costruzione di un luogo abitabile. Ripensare il progetto largamente implicito dell’urbanistica occidentale appare per questo necessario. Il Laboratorio: Le attività del Laboratorio si articoleranno in sessioni di lavoro settimanali nelle quali saranno condotte esplorazioni progettuali che affronteranno situazioni di differente grana, densità, livello di infrastrutturazione. Sarà condotta una verifica intermedia sulla base dei materiali predisposti nella prima parte del corso e che riguarderanno principalmente: 1.descrizioni e scenari Lettura di alcune porzioni di territorio, della loro grana e porosità, degli elementi dei quali essi sono costituiti, dei modi d’uso dello spazio, delle temporalità che lo attraversano e riconoscimento di situazioni. Gli studenti saranno spinti a sperimentare differenti modi di rappresentazione dello spazio contemporaneo. A partire da fenomeni e tendenze in atto nel territorio esaminato saranno esplorati scenari futuri in particolare dedicati al tema della coesistenza (coesistenza di funzioni, di pratiche, di paesaggi, di ecologie, di tipi di habitat, tra natura e costruito). 2.esercizi di urbanistica concettuale La città contemporanea invita a rivedere in profondità alcuni dei concetti sui quali si è costruita la città moderna. Agli studenti sarà chiesto di esercitarsi progettualmente su temi quali: densità, distanza, spessore del suolo, mixité, spazio…a partire dalle situazioni riconosciute. Un esercizio diagrammatico e di riconcettualizzazione che si propone di rendere esplicita l’intera gamma delle forme progettuali contenute nel progetto urbanistico. Le lezioni: Le lezioni faranno da sfondo ai temi affrontati nel Laboratorio e saranno divise in due gruppi: 1. progetto urbanistico e città contemporanea Nel primo gruppo di lezioni è affrontata la definizione di un campo, quello del progetto urbanistico e di un oggetto di studio, la città contemporanea. Il progetto urbanistico è qui inteso come progetto che si occupa delle trasformazioni fisiche del territorio, assumendo lo strato fisico, il mondo degli oggetti, come 1
Le 105 ore complessive sono così ripartite: 60 riservate alla didattica frontale e 45 riservate alle attività applicative
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claSA – corso di laurea in scienze dell’architettura
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deposito, esito di pratiche, stili di vita, economie, immaginari. Al centro del progetto urbanistico sta il territorio contemporaneo, diverso dal passato che richiede di mettere a punto nuove strategie cognitive, nuovi modi di descrivere e di progettare; che richiede di essere percorso, osservato e progettato a differenti scale. 2. forme progettuali Nel secondo gruppo di lezioni, il progetto urbanistico è inteso non come connotato da un’unica forma progettuale, quanto piuttosto da un insieme di forme progettuali. Spesso intese come espressioni residuali ed implicite del disegno della città (le forme progettuali che regolano ad esempio quantità, densità, distanza) o poco frequentate (il progetto delle reti infrastrutturali o dello spessore del suolo, il progetto del vuoto), nel loro insieme esse consentono una riflessione radicale sullo spazio abitabile contemporaneo. I seminari: Durante l’anno si svolgeranno alcuni seminari ai quali saranno invitati studiosi italiani e stranieri. Concluderà la seconda parte del laboratorio un workshop di progettazione. modalità d’esame Alla conclusione della prima parte del Laboratorio dovranno essere consegnati una tavola in formato A1, montata su supporto rigido leggero, un album in formato A4 contenente una relazione scritta accompagnata da schizzi, foto e dai materiali illustrativi ritenuti più opportuni, un CD. Alla conclusione della seconda parte dovranno essere consegnati tre tavole in formato A1 (una delle quali sarà un plastico), montate su supporto rigido leggero, un album in formato A4 contenente una relazione scritta accompagnata da schizzi, foto e dai materiali illustrativi ritenuti più opportuni, un CD. L’esame si svolgerà attraverso l’esposizione del lavoro svolto e un colloquio sui temi principali trattati nel corso delle lezioni, dei seminari e del Laboratorio. bibliografia essenziale di riferimento La bibliografia completa del corso sarà fornita durante le lezioni. Tra i testi di base del Laboratorio: Paola Viganò, La città elementare, Skira, Milano, 1999 Paola Viganò, a cura di, Finibusterrae, Territori della nuova modernità, Electa, Napoli, 2001 orario e modalità di ricevimento
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