Relazione e programma di Filosofia e Storia ... Lettura, comprensione,
comunicazione e ...... Manuale: Domenico Massaro “La Comunicazione
Filosofica”, ed.
Liceo Scientifico Statale “Vito Volterra” Ciampino
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
V C An no S co las t ico 2008 - 2009
D.P.R. 23.07.1998 n° 323 ART.5 Comma 2 O.M. n° 38 del 11.02.1998 ART. 6
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino classe V sez C ―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――
STRUTTURA DEL DOCUMENTO E INDICE
1. PROFILO DI INDIRIZZO 1.1 Quadro orario 1.2 Obiettivi di indirizzo 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2.1 Profilo della classe 2.2 Composizione della classe e argomento delle tesine 2.3 Presentazione del Consiglio di classe 3. OBIETTIVI
3.1 Obiettivi generali 3.2 Obiettivi disciplinari 3.3 Risultati conseguiti
INDICE
Pg. 3 "
Pg. 4 " Pg. 5 " Pg. 6 " " "
4. PERCORSO FORMATIVO 4.1 Contenuti 4.2 Metodi 4.3 Mezzi 4.4 Attività extracurricolari 4.5 Attività di recupero e sostegno 4.6 Tempi
Pg. 7 " " " " " "
5. VALUTAZIONE 5.1 Tipologia della prima e della seconda prova 5.2 Tipologia della terza prova 5.3 Criteri e strumenti per la valutazione delle prove scritte a) griglia di valutazione per la prova di italiano b) griglia di valutazione per la prova di matematica c) griglia di valutazione per la terza prova d) descrittori della griglia di valutazione per la terza prova 5.4 Griglia di valutazione per il colloquio in trentesimi
Pg. 8 " " " " Pg. 9 " Pg. 10 Pg. 11
ALLEGATO 1 ALLEGATO 2 ALLEGATO 3 ALLEGATO 4 ALLEGATO 5 ALLEGATO 6 ALLEGATO 7 ALLEGATO 8 ALLEGATO 9 ALLEGATO 10
Relazioni e programmi di Italiano e Latino Relazione e programma di Filosofia e Storia Relazione e programma di Lingua e Letteratura inglese Relazione e programma di Matematica Relazione e programma di Fisica Relazione e programma di Scienze Relazione e programma di Disegno e Storia dell'arte Relazione e programma di Educazione fisica Relazione e programma di Religione Domande delle terze prove simulate
Pg. 12 e pg. 17 Pg. 23 e pg. 26 Pg. 28 Pg. 32 Pg. 35 Pg. 39 Pg. 42 Pg. 48 Pg. 50 Pg. 52 2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1.
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classe V sez. C
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PROFILO DI INDIRIZZO
1.1
Quadro orario
Il Liceo partecipa al P.N.I. (Piano Nazionale per l’Informatica) con tutte le sue classi. Le discipline del piano di studi e l’orario settimanale sono riassunti nella seguente tabella:
MATERIE
ORARIO SETTIMANALE I 2 1 4 4 3 3 — 2
Educazione fisica Religione Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura inglese Storia Filosofia Geografia Scienze Fisica – Informatica Matematica – Informatica Disegno
1.2
3 5 2
II 2 1 4 5 4 2 — — 2 3 5 2
III 2 1 4 4 3 2 2 — 2 3 5 2
IV 2 1 3 4 3 2 3 — 3 3 5 2
V 2 1 4 3 4 3 3 — 3 3 5 2
Obiettivi di indirizzo
Gli obiettivi caratterizzanti il profilo di indirizzo della scuola possono essere sintetizzati come segue:
•
Acquisizione, in ciascuna disciplina, dei nodi concettuali fondamentali, intesi come linguaggi, fatti, teorie, principi che caratterizzano in modo equilibrato gli ambiti umanistico e scientifico.
•
Uso dei linguaggi specifici delle singole discipline. Analisi, comprensione, soluzione di problemi. Lettura, comprensione, comunicazione e produzione di testi.
CONOSCENZE
COMPETENZE
•
• •
CAPACITÀ
• •
•
Capacità espressiva e comunicativa a più livelli negli ambiti disciplinari specifici. Capacità logica e interpretativa di dati, fenomeni, testi, problematiche. Possesso di tecniche e procedure di indagine. Capacità di organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità e in modo autonomo. 3
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino classe V sez C
2.
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2.1
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E DEL CONSIGLIO DI CLASSE Profilo della classe
Impegno costante e disponibilità, atteggiamento equilibrato, corretto e gentile verso i professori e tra i compagni sono le note caratteristiche di questa classe, che infatti ricorrono nella relazione finale di ogni disciplina. Gli alunni, che al termine del corso sono otto ragazze e nove ragazzi, hanno attraversato questi cinque anni senza particolari scosse, per lo più mantenendo gli stessi docenti e talora accogliendo benevolmente qualche nuovo alunno, com’è avvenuto in terza e anche in quarta. Il clima collaborativo e non competitivo, se da un canto non ha stimolato risultati di spicco, dall’altro ha permesso una didattica serena ed efficace, in cui tutti gli alunni senza alcuna esclusione hanno partecipato al dialogo educativo manifestando le proprie opinioni, acquisendo sicurezza e sviluppando attitudini riflessive e critiche. Il profitto complessivo è mediamente discreto. Alcuni alunni hanno ampliato la preparazione scolastica con altre esperienze: informatica, inglese studiato anche all’estero, conservatorio musicale, attività sportive di buon livello. Nella classe si possono individuare tre componenti: - Il gruppo più numeroso è costituito di allievi costantemente impegnati e proficuamente partecipi alle lezioni, i quali hanno acquisito conoscenze apprezzabili e un buon metodo di studio, sviluppando la capacità di affrontare gli argomenti in modo critico, autonomo e personale. - Un piccolo gruppo, dotato di specifiche attitudini per una o più discipline, ha raggiunto una preparazione anche più approfondita. - Solo qualche allievo, impegnandosi in modo discontinuo, non ha del tutto colmato le lacune pregresse e ha conseguito risultati appena sufficienti. 2.2 N
Composizione della classe e argomento delle tesine: NOME
COGNOME
ARGOMENTO DELLA TESINA
1
Valeria
BERTOLLINI
La crisi del Novecento
2
Jessica
DELL'ANNO
La Luna
3
Caterina
ERAMO
L’ illusione
4
Moira
FIASCHI
La Croce Rossa italiana
5
Federica
FRANCESCATO
Inconscio – psicoanalisi
6
Sveva Valentina GASPARI
Matrix - Uomo e tecnologia
7
Nabila
LUZZI
Il tempo nel ’900
8
Raffaele
MARINI
Progresso
9
Valerio
MONTELLA
Violenza politica
10
Egi
NAZERAJ
Il reattore termonucleare TOKAMAK
11
Gianluca
ODDI
Ribelli, ribellioni, ribellismo tra ’800 e ’900
12
Carlo
SPATOCCO
Le regole
13
Francesco
SQUILLANTE
La musica
14
Andrea
TULLI
Essere o apparire
15
Alessio
VICI
La presa di Fiume
16 17
Alessio Katia
ZELINOTTI ZIPPI
Evoluzione dell’automobile e del motore La metamorfosi
4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. C
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2.3
Presentazione del consiglio di classe.
Nome e cognome dei docenti
Materia di insegnamento
Ore di insegnamento
Giorgiana BERTULLI
Italiano
132
Giorgiana BERTULLI
Latino
99
Anna POTENZA
Storia
99
Anna POTENZA
Filosofia
99
Vincenza MICCOLI
Inglese
132
Eleonora TOMA
Matematica
165
Donatella FALCIAI
Fisica
99
Maria Claudia SUPPLIZI
Scienze
99
Marco SPRECACENERE
Disegno e storia dell’arte
66
Pierluigi CORSI
Educazione fisica
66
Maurizio MARUCCI
Religione
66
5
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino classe V sez C
3.
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3.1
OBIETTIVI
Obiettivi generali
Attraverso una serie di metodologie il Consiglio di classe ha cercato di favorire il rapporto docenti/studenti, incentivare la responsabilità personale, sviluppare le capacità analitiche, sintetiche ed espressive dei singoli studenti e potenziare i loro diversi livelli di conoscenze, competenze e capacità. Le attività svolte durante l’anno scolastico hanno mirato, quindi, al conseguimento delle seguenti finalità: — capacità di confronto con gli adulti e tra studenti; — potenziamento delle capacità di rielaborazione e di critica; — potenziamento delle capacità espressive e comunicative; — uso appropriato di metodi e procedimenti di indagine; — consapevolezza dei risultati raggiunti. 3.2
Obiettivi disciplinari
Gli obiettivi disciplinari raggiunti sono riportati nelle relazioni finali dei singoli docenti della classe allegate al presente documento. 3.3
Risultati conseguiti
Gli obiettivi prefissati dal consiglio di classe sono stati conseguiti dagli studenti a diversi livelli, in relazione alla personalità dei singoli allievi. Per l’intera classe si può rilevare quanto segue: Conoscenze: In ciascuna disciplina le conoscenze acquisite sui fondamenti concettuali specifici sono discrete. Competenze: Le competenze di relazioni disciplinari trasversali, di analisi e comprensione dei testi, di soluzione dei problemi sono discrete. Capacità: La capacità di organizzare il proprio lavoro è mediamente apprezzabile. Si evidenziano discrete capacità logico-analitiche e un idoneo possesso di tecniche e procedure di indagine.
6
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
4.
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classe V sez. C
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PERCORSO FORMATIVO
4.1 Contenuti I contenuti disciplinari, sulla base delle indicazioni ministeriali, sono stati scelti seguendo la programmazione effettuata all’inizio dell’anno scolastico dai rispettivi Dipartimenti, e sono riportati nei programmi e nelle relazioni finali dei docenti della classe, allegati al presente documento. 4.2 Metodi I metodi utilizzati sono stati fondamentalmente: lavoro individuale e di gruppo, lezioni frontali e dialogate, discussioni guidate. Tali metodi hanno coinvolto attivamente l’allievo nel processo della sua formazione. 4.3 Mezzi Gli allievi hanno avuto a disposizione la palestra, due campi esterni, i laboratori di lingua straniera, di chimica, di fisica, di informatica, due aule di disegno, l’auditorium. Hanno avuto la possibilità di disporre della biblioteca scolastica per letture e approfondimenti. Hanno partecipato a conferenze, visione di film e documentari, mostre. Nell’insegnamento si è fatto ricorso alla dotazione di audiovisivi disponibili nella scuola e, per la storia dell’arte, sono stati utilizzati in particolare proiezioni di diapositive e lavagna luminosa. 4.4
Attività extracurricolari
19/11/08 22-26/11/08 13/12/08 17/11/08 13/02/09 17/02/09 18-19/02/09 20/02/09 18/03/09 19/03/09 31/03/09 20/04/09 23/05/09 22/05/09 Maggio 09
Olimpiadi di Matematica Viaggio di istruzione a Berlino Visione del film “Gomorra” all’interno del progetto “Educazione alla legalità e lotta alle mafie” Conferenza del dr Oreste Rossi sulla Prima Guerra Mondiale Visita al Planetario Conferenza sulla crisi del soggetto nel Novecento tenuta dal prof. Massimo Borghesi Orientamento all’Università di Tor Vergata Conferenza di informazione sull’Accademia di Finanza Mostra sul Futurismo e su Darwin Conferenza del critico Filippo La Porta sulla critica letteraria, come preparazione del compito di Italiano all’esame di Stato Conferenza del prof. Renato Potenza sul tema “Alla ricerca della particella di Dio: il Bosone di Higgs” Conferenza di un rifugiato politico camerunense sul tema “La letteratura non va in esilio” Progetto Magellano Conferenza della prof.ssa Susanna Fiorelli su Nietzsche Campionati sportivi studenteschi (torneo di calcetto e di pallavolo)
4.5 Attività di recupero e sostegno Sono state organizzate nel corso dell’anno, per tutte le discipline, sportelli didattici e corsi di recupero, come sostegno agli studenti che al termine del primo quadrimestre avevano manifestato qualche carenza. 4.6 Tempi La scansione della programmazione è stata quadrimestrale. Quella della verifica e della valutazione è stata diversa a seconda delle discipline, come risulta dalle singole relazioni. 7
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino classe V sez C ―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――
5 VALUTAZIONE 5.1 Tipologia della prima e della seconda prova Le tipologie delle prove disciplinari sono state scelte in base alla programmazione effettuata all’inizio dell’anno scolastico dai singoli dipartimenti, e sono riportate nelle relazioni finali dei docenti della classe allegate al presente documento. Per quanto riguarda la simulazione della prima prova (Italiano), somministrata il 28 aprile ’09, ci si è avvalsi della griglia di valutazione annessa al par. 5.3—A; per la simulazione della seconda prova (Matematica), somministrata il 19 maggio 2009, ci si è avvalsi della griglia di valutazione annessa al par. 5.3—B. 5.2 Tipologia della terza prova In relazione alle prove svolte durante l’anno, il Consiglio di questa classe -tenuto conto del curriculum di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica- ha ritenuto parimenti importanti i contenuti di tutte le discipline, e su tale base ha sviluppato la progettazione delle prove interne di verifica in preparazione della terza prova scritta degli esami di stato conclusivi del corso. Sono state svolte due simulazioni di terza prova, ognuna della durata di 150 minuti. Si è scelto di proporre la stessa tipologia A per entrambe le prove, essendo questa la tipologia che meglio risponde agli obiettivi didattici della scuola. Le discipline sono state raggruppate nel seguente modo: I simulazione (15/4/09: Storia, Inglese, Latino, Storia dell’arte); II simulazione (4/5/09: Scienze, Fisica, Inglese, Filosofia). Ci si è avvalsi della griglia di valutazione al par. 5.3—C. I criteri di valutazione della terza prova sono esposti nella griglia riportata nel paragrafo 5.3—D. 5.3 Criteri e strumenti per la valutazione degli scritti Tenendo conto delle conclusioni raggiunte in ambito Dipartimentale, il Collegio dei Docenti ha adottato le seguenti griglie per la valutazione delle prove scritte d'esame. 5.3—A
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI ITALIANO
Indicatori Padronanza della lingua e dei linguaggi specifici
Conoscenza specifica degli argomenti
Capacità di organizzazione di un testo specifico
Capacità di elaborazione critica e attenzione alla tipologia Totale
Livelli di prestazione Scarsa Limitata Adeguata Appropriata Articolata e pertinente Non rappresentata o errata Frammentaria e lacunosa Essenziale ma poco articolata Ampia Specifica e articolata Incoerente e disorganica Coerente per logica ma frammentaria Sviluppo logico e sintattico coerente per l’uso appropriato dei connettivi
Livelli di valore Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto – buono Distinto – ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto – buono Distinto – ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente
Coerente ed organica Articolata e pertinente Inesistente Limitata Adeguata Sviluppata Valida ed originale
Discreto – buono Distinto – ottimo Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto – buono Distinto – ottimo
Punti 1 2 2,5 3,5 4 1 2 3 3,5 4 1 2 2,5 3,5 4 0,5 1 2 2,5 3 ----/15 8
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. C
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5.3—B
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA PROVA DI MATEMATICA
Indicatori Completezza dell’elaborato
Strategia risolutiva e coerenza tra disegni e risultati numerici
Correttezza del calcolo
Conoscenza ed applicazione di principi e regole ai casi specifici
Livelli di prestazione
Valutazione
Punti
Interamente svolto Svolto quasi per intero Svolto poco più della metà Svolto per metà Svolto per meno della metà Non svolto Procedimento lineare e rigoroso Procedimento lineare Procedimento non sempre lineare Procedimento confuso Procedimento quasi completamente errato Abilità nelle tecniche operative Lievi incertezze operative Accettabile conoscenza delle tecniche di calcolo
Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Nulla Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente Insufficiente Gravemente insufficiente Ottimo/eccellente Discreto/buono Sufficiente
4 3,5 3 2 1 3 4 3,5 3 2 1 3 2,5 2
Presenza di errori concettuali Gravi carenze sia concettuali sia di calcolo Conoscenza e argomentazione esauriente ed approfondita
Insufficiente Gravemente insufficiente Ottimo/eccellente
1,5 1 4
Discreto/buono
3,5
Conoscenza esauriente e argomentazione non approfondita Conoscenza sufficiente argomentazione poco curata Conoscenza e presentazione superficiale del lavoro Argomentazione assente od errata
2
Sufficiente Insufficiente
1
Gravemente insufficiente
0,5 ----/15
Totale
5.3—C
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
Grav. Insuff.
Insufficient e
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
ADERENZA ALLA TRACCIA
2–4
5-7
8-9
10 - 11
12
13 - 14
15
CONOSCENZE DELL'ARGOMENTO CAPACITÀ ARGOMENTATIVA E COMPRENSIONE CORRETTEZZA E PROPRIETÀ LINGUISTICHE
2–4
5-7
8-9
10 - 11
12
13 - 14
15
2–4
5-7
8-9
10 - 11
12
13 - 14
15
2–4
5-7
8-9
10 - 11
12
13 - 14
15
Descrittori
VOTO
……/15
9
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5.3—D DESCRITTORI DELLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA
Correttezza e proprietà linguistiche
Capacità argomentativa e comprensione
Conoscenze dell'argomento
Aderenza alla traccia
Gravemente insufficiente 2–4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
5-7
8-9
10-11
12
13 – 14
15
Interpreta la traccia in modo incompleto e solo parzialmente corretto
Interpreta la traccia in modo completo, ma con qualche imprecisione o in modo parziale ma corretto
Interpreta la traccia in modo corretto e completo
Interpreta la traccia in modo completo, corretto e approfondito
Interpreta la traccia in modo completo, corretto, approfondito e personale
Individuazione di Presenza di pochi alcuni elementi elementi e solo fondamentali, ma accennati quelli solo parzialmente fondamentali corretti
Presenza superficiale degli elementi fondamentali e/o presenza corretta solo di alcuni di essi
Presenza corretta degli elementi fondamentali
Conoscenza corretta e ampiamente soddisfacente dell'argomento
Conoscenza corretta e approfondita
Argomentazione carente e comprensione mnemonica e parziale
Argomentazione semplice e non sempre coerente e comprensione solo mnemonica
Argomentazione semplice e coerente e comprensione solo degli elementi essenziali
Argomentazione efficace e coerente e comprensione soddisfacente / argomentazione semplice e coerente e comprensione piena
Argomentazione efficace, coerente e articolata e comprensione piena
Argomentazione puntuale, articolata e coerente e comprensione piena
Inesatte e con uso improprio del linguaggio specifico
Generiche e con uso incerto del linguaggio specifico
Semplici, ma nel complesso corrette, anche nell'uso del linguaggio specifico
Corrette e appropriate, anche nell'uso del linguaggio specifico
Varie, corrette e precise, anche nel Varie, rigorose e linguaggio ricche specifico
Interpreta la Interpretazione nulla o traccia in modo non interpreta incompleto e correttamente la traccia scorretto
Errate o presenza di pochi elementi, solo parzialmente corretti e/o non fondamentali
Argomentazione assente o illogica e incoerente
Gravemente inesatte e prive del linguaggio specifico
10
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. C
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5.4
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO IN TRENTESIMI
Parametri e indicatori
Livelli di prestazione q q
Padronanza della lingua
q
Chiarezza correttezza fluidità
q
q q Contenuto e Organizzazione
q q
a) conoscenze comprensione
q q q q
b) coerenza, organicità
q q q
Elementi di merito, criticità, originalità
Discussione elaborati
Candidato:
q q q q
Valutazione
Banda
Punti
esposizione fluida, chiara, corretta; lessico ricco ed appropriato esposizione quasi sempre fluida, chiara e corretta; lessico vario esposizione generalmente sicura, comprensibile e corretta; lessico generico, talvolta impreciso. Esposizione non sempre sicura, comprensibile e corretta; lessico generico, talvolta impreciso esposizione incerta e frammentaria; lessico generico e del tutto impreciso
Ottimo / eccellente
8
8
Discreto / buono
7
7
Sufficiente
6
6
Insufficiente
4-5
Grav. Insufficiente
1-3
…
conoscenze molteplici ed esaustive comprensione piena ed approfondita conoscenze complete e abbastanza approfondite; comprensione esauriente conoscenze complete, ma non abbastanza approfondite; comprensione essenziale conoscenze incomplete e/o superficiali; comprensione mnemonica conoscenze pressoché nulle argomentazione organica e consequenziale argomentazione organica e fondamentalmente consequenziale argomentazione abbastanza organica argomentazione poco organica e non sempre coerente argomentazione frammentaria e incoerente spunti personali originali, pertinenti e profondi giudizi adeguati, motivati e consapevoli notevoli capacità di autocorrezione e di argomentazione discrete capacità di autocorrezione e di argomentazione
Ottimo / eccellente
16
16
Discreto / buono
12-15
Sufficiente
11
11
Insufficiente
7-10
Grav. insufficiente Ottimo / eccellente Discreto / buono
1-6 7 6
Sufficiente Insufficiente
5 3-4
Grav. insufficiente
1-2
Ottimo / eccellente
2
2
Discreto / buono Ottimo/eccellente
1 2
1 2
Discreto/buono
1
1
7 6 5
Voto _____/30
11
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ALLEGATO 1
RELAZIONI E PROGRAMMI DI ITALIANO E LATINO Prof.ssa Giorgiana Bertulli RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA E AGLI OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha inizialmente evidenziato una fragilità -relativamente alle competenze linguistiche e tecniche, sulle quali si è dovuto pertanto maggiormente lavorare per tentare di rendere più omogeneo il gruppo- in alcuni elementi, i quali, tuttavia, si sono impegnati notevolmente sia in classe che a casa, al fine di rendere per loro tale differenza meno penalizzante. Questa disparità era evidente soprattutto per l’approccio ai testi ed alla loro analisi: una parte era in grado, infatti, di agire autonomamente nell’interpretazione con risultati incoraggianti, mentre l’altra non era in grado di procedere se non in modo guidato, non sempre per altro con risultati utili. Durante il corso dell’anno, il livello si è sufficientemente uniformato, pur persistendo in alcuni una non costante capacità di esplorare pienamente il testo proposto e di interpretarlo in tutte le sue sfaccettature. Per quanto concerne la prova scritta, la classe ha mostrato di poter procedere autonomamente alla redazione di un articolo di giornale; maggiori difficoltà ha presentato, invece, in alcuni alunni la tipologia di analisi testuale, come dimostravano le esercitazioni a casa e in classe, per le quali essi avevano bisogno di essere guidati in alcuni punti nodali. La stesura di un saggio breve, infine, ha evidenziato in taluni maggiori difficoltà nell’uso adeguato della documentazione di supporto, che si è spesso rivelata di fatto un elemento di ostacolo, facendo divenire le proprie argomentazioni poco più che un suo riassunto. IMPEGNO, INTERESSE, COMPORTAMENTO DELLA CLASSE NEL CORSO DELL'ANNO Nel complesso, la classe ha mostrato un impegno costante e continuo ed un interesse generalmente positivo per gli argomenti affrontati in letteratura, specialmente per i periodi letterari della fine dell’Ottocento e della prima metà del Novecento; ha seguito le lezioni in maniera attiva e partecipata ed ha cercato di cogliere quanto più possibile la contestualizzazione storica dei fenomeni trattati, le loro cause profonde, le dinamiche e le conseguenze che i movimenti culturali riflettono sulla società non solo ad essi contemporanea. Essa, inoltre, è stata per lo più metodica e costante nello svolgimento del lavoro a casa, sebbene alcuni alunni abbiano mostrato nelle prove orali una non perfetta padronanza della terminologia specifica e tecnica della disciplina. Va sottolineato, infine, il maggior numero di assenze effettuato da alcuni alunni, che si è riflesso talora nelle prove da essi svolte o sostenute. ATTIVITÀ REALIZZATE PER IL RECUPERO DELLE LACUNE IN INGRESSO E DI QUELLE EMERSE NELLE VALUTAZIONI INTERMEDIE L’insegnante ha utilizzato la prima parte di ogni lezione per rispondere ad eventuali dubbi degli studenti, cogliendo l’occasione di volta in volta per riassumere, ripetere o approfondire concetti chiave dell’unità didattica, piuttosto che dell’autore in corso di studio; sono state, inoltre, effettuate in classe numerose analisi testuali, caratteristiche della tipologia della prima prova scritta, al fine di rendere più sicuri o pronti ad una personale interpretazione quegli elementi maggiormente bisognosi in tal senso. METODI UTILIZZATI Si è preferita la lettura diretta dei testi da analizzare, al fine di abituare lo studente a coglierne il valore semantico e di collocarli nel loro contesto storico-culturale. Durante il corso dell’anno, inoltre, si è sempre alternata la lezione frontale –comunque necessaria per puntualizzare e sottolineare aspetti nodali della programmazione- con quella interattiva, sia per testi poetici che in prosa, ponendo alla classe domande specifiche che avevano lo scopo non solo di porre le basi per una comprensione complessiva, ma anche per stimolare e coinvolgere gli studenti. MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI 12
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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classe V sez. C
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Testo di letteratura e di antologia in adozione; testo di Dante in adozione; fotocopie dei brani d’autore da analizzare non presenti nel libro di testo; materiale iconografico vario. Relativamente alla Divina Commedia, si è utilizzato anche il lettore dvd per far ascoltare alla classe la lettura del XXXIII canto del Paradiso compiuta da R. Benigni, nell’inflessione probabilmente ancor oggi più vicina a quella dell’autore. CRITERI DI VALUTAZIONE Un elemento discriminante per la sufficienza di uno studente, sia per lo scritto che per l’orale –oltre, ovviamente, alla conoscenza dell’argomento richiesto non in maniera mnemonica, ma ragionata e criticamente argomentata- è stato certamente quello della padronanza linguistica in generale e, più specificamente, dei termini tecnici che devono essere necessariamente acquisiti nel corso dell’anno, quali, ad esempio, quelli relativi alle figure retoriche fondamentali. La coerenza e la coesione sono stati indicatori essenziali per le prove scritte, mentre per l’orale lo è stata l’individuazione degli aspetti necessari al fine di una esposizione pertinente e centrata rispetto a quanto era richiesto dall’insegnante. STRUMENTI DI VALUTAZIONE: COMPITI IN CLASSE, ESERCITAZIONI E VERIFICHE Durante il corso dell’anno il numero dei compiti in classe e delle verifiche è stato conforme alle indicazioni presenti nella programmazione del dipartimento, valutando gli studenti anche per mezzo di verifiche scritte che avevano la funzione, oltre che di accertare il livello di conoscenze e competenze raggiunte, di affinare le loro capacità di sintesi, in molti casi da migliorare in vista della tipologia della terza prova scritta dell’esame di Stato. COMPITI ESERCITAZIONI (prat. - scrittografiche) VERIFICHE ORALI
I PERIODO 3
2
II PERIODO 3
2 ( 3 per gli alunni con valutazioni non sufficienti)
(num. medio per alunno) OSSERVAZIONI INERENTI LO SVOLGIMENTO PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO
DEI
PROGRAMMI:
CONGRUITÀ
CON
LA
I programmi svolti sono conformi alla programmazione del dipartimento sia per quanto concerne la letteratura italiana che per ciò che riguarda la Divina Commedia. LIBRI DI TESTO UTILIZZATI § DI SALVO, Divina Commedia con illustrazioni, Paradiso, Zanichelli § R. LUPERINI- P. CATALDI – L. MARCHIANI – F. MARCHESE, La scrittura e l’interpretazione (edizione rossa), G.B. Palumbo, volumi: 2, tomi II e III; 3, tomi I, II, III
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino classe V sez C ―――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――
PROGRAMMA DI ITALIANO
MODULO 1: NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO
Il contesto storico-politico e socio-economico, le ideologie, le istituzioni culturali, gli intellettuali. Le premesse ed i vari aspetti del Neoclassicismo. Le influenze straniere sulla letteratura italiana ed il concetto di Preromanticismo. Il romanzo epistolare (caratteri generali). U. D. 1 UGO FOSCOLO. La personalità. La cultura e le idee. Il mestiere di scrittore. § I SONETTI: Alla sera In morte del fratello Giovanni A Zacinto § DEI SEPOLCRI Contenuto dell’opera § LE ULTIME LETTERE DI JACOPO ORTIS Lettura integrale dell’opera; analizzati criticamente in classe: Incipit del romanzo (lettera dell’11 ottobre 1797) “Le illusioni” (lettera del 15 maggio 1798) “Le urne dei forti” (lettera del 27 agosto 1798) “La lettera da Ventimiglia” (lettera del 19 e 20 febbraio 1799) MODULO 2: L’ETÀ DEL ROMANTICISMO
Genesi filosofica e storica. Concezione della vita, dell’arte e della letteratura. Aspetti generali del Romanticismo europeo. Il movimento romantico in Italia e la polemica con i classicisti. La questione della lingua. Il romanzo storico ed il romanzo realistico (aspetti generali). U. D. 1 Madame de Staël: “Sulla utilità e la maniera delle traduzioni” Giovanni Berchet: “La poesia popolare” (dalla Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo) U. D. 2 ALESSANDRO MANZONI. La personalità. La cultura e le idee. Le opere prima e dopo la conversione. § § §
§
Da LETTERA SUL ROMANTICISMO “L’utile, il vero, l’interessante” Da LETTRE À M. CHAUVET “Il rapporto fra poesia e storia” Da ADELCHI Coro dell’atto III Coro dell’atto IV Dal FERMO E LUCIA ai PROMESSI SPOSI “La storia di Egidio e di Geltrude: amore, perversione e crudeltà” (Fermo e Lucia, tomo II, cap. V) “Il conte del Sagrato” (Fermo e Lucia, tomo II, cap. VII) “La conclusione del romanzo”: le varianti rispetto a Fermo e Lucia.
U. D. 3 GIACOMO LEOPARDI: La personalità. Il pensiero. La poetica. § Da LO ZIBALDONE DI PENSIERI “La teoria del piacere” [165-172] “Il vago, l’indefinito, le rimembranze della fanciullezza” [514-16] “Teoria della visione” [1744-1747] “Parole poetiche” [1789 e 1798] “Ricordanza e poesia” [1804-1805] “Teoria del suono” [1927-1930] “Indefinito e poesia” [1982-1983] La doppia visione” [1418] “La rimembranza” [4426] § Da LE OPERETTE MORALI: Dialogo della Natura e di un Islandese 14
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――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――― § Da I CANTI L’infinito Ultimo canto di Saffo La sera del dì di festa A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell’Asia § LA GINESTRA O IL FIORE DEL DESERTO (contenuto dell’opera) MODULO 3: SCAPIGLIATURA – NATURALISMO – VERISMO
Genesi filosofica e storica. Concezione della vita, dell’arte e della letteratura. Le ideologie: il Positivismo. Posizione sociale e ruolo degli intellettuali. La Scapigliatura. I fondamenti teorici del Naturalismo francese. La poetica del Verismo. U. D. 1 GIOVANNI VERGA. La personalità. I romanzi pre-veristi. La svolta verista. La poetica e la tecnica narrativa del Verga verista. L’ideologia. Il verismo di Verga ed il naturalismo zoliano. Lo svolgimento dell’opera verghiana. § Dalle LETTERE L’eclisse dell’autore e la regressione del mondo rappresentato § Da L’AMANTE DI GRAMIGNA «Un documento umano» § Da VITA DEI CAMPI Fantasticheria Rosso Malpelo § LETTERA A L. CAPUANA, FEBBRAIO 1881 § Da I MALAVOGLIA Prefazione I Malavoglia: lettura integrale § Da MASTRO DON GESUALDO La morte di Gesualdo MODULO 4: DECADENTISMO E SIMBOLISMO
Il contesto storico-politico. Baudelaire e la nascita della poesia moderna in Europa. Il Simbolismo francese. Il Decadentismo: la visione del mondo; la poetica; temi e miti della letteratura decadente. U. D. 1 Charles Baudelaire: L’albatro (Spleen e Ideale, II) Corrispondenze (Spleen e Ideale, IV) Oscar Wilde: La prefazione a Il ritratto di Dorian Gray U. D. 2 GIOVANNI PASCOLI. La personalità. Le idee. Le raccolte poetiche. I temi. Le soluzioni formali. § Da IL FANCIULLINO Il fanciullino § Da MYRICAE X agosto L’assiuolo Temporale Novembre § Dai CANTI DI CASTELVECCHIO Il gelsomino notturno § Da PRIMI POEMETTI Digitale purpurea U. D. 3 GABRIELE D’ANNUNZIO. La personalità. L’estetismo e la sua crisi. La fase della «bontà». I romanzi del superuomo. Le opere drammatiche. Le Laudi. Il periodo “notturno”. § Da IL PIACERE La presentazione del protagonista La conclusione del romanzo § Da IL TRIONFO DELLA MORTE Ippolita, la «Nemica» 15
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La situazione storico-sociale in Italia. L’ideologia. Le istituzioni culturali. U. D. 1 LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE Il futurismo: Filippo Tommaso Marinetti: Il primo manifesto del Futurismo; Manifesto tecnico della letteratura futurista Il crepuscolarismo: caratteristiche fondamentali U. D. 2 LUIGI PIRANDELLO. La personalità. La visione del mondo e la poetica: il relativismo filosofico; i «personaggi» e le «maschere nude»; la «forma» e la «vita»; l’arte umoristica. Le poesie e le novelle. I romanzi. Il teatro. L’ultimo Pirandello: i «miti» e le novelle surreali. § Da L’UMORISMO Il sentimento del contrario (Parte seconda, cap. II) La «forma» e la «vita» (Parte seconda, cap. V) L’arte epica e quella umoristica (Parte seconda, cap. VI) § Da NOVELLE PER UN ANNO Il treno ha fischiato § IL FU MATTIA PASCAL: lettura integrale § Da UNO, NESSUNO E CENTOMILA Nessun nome Approfondimento: La psicologia di Binet: «Ciascuno di noi non è uno, ma contiene numerose persone» U. D. 3 ITALO SVEVO. La personalità. La cultura e la poetica. I romanzi. § Da SENILITÀ L’inizio del romanzo: il ritratto dell’inetto § LA COSCIENZA DI ZENO: lettura integrale MODULO 6: LA LIRICA TRA LE DUE GUERRE
Caratteri generali. U. D. 1 GIUSEPPE UNGARETTI. La personalità. La poetica. § Da L’ALLEGRIA Veglia I fiumi San Martino del Carso Mattina Soldati § Da IL DOLORE Non gridate più U. D. 2 EUGENIO MONTALE. La personalità. La poetica: l’«attraversamento di D’Annunzio» e la crisi del Simbolismo Scelte formali e sviluppi tematici. § Da OSSI DI SEPPIA Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola § Da SATURA Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale MODULO 7: DANTE ALIGHIERI, DIVINA COMMEDIA: PARADISO Struttura, tematiche, analisi e commento dei seguenti canti: I, III, VI, XI, XII, XV, XVI, XVII, XXXIII. 16
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RELAZIONE FINALE DI LATINO
LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA E AGLI OBIETTIVI CONSEGUITI La classe ha evidenziato inizialmente in alcuni elementi delle difficoltà, anche se non particolarmente marcate, nelle prove di traduzione dal latino, per i quali il completamento della sintassi del periodo ha certamente presentato una fase difficile ed impegnativa; tuttavia, coloro che mostravano maggiori problemi in tal senso hanno cercato di ovviare alle proprie lacune con un impegno costante e continuo, supportati dalle esercitazioni in classe e a casa; ciò ha loro consentito di affrontare con minori ostacoli il secondo quadrimestre, basato ormai sullo studio e sull’analisi critica dei fenomeni letterari. Durante il corso dell’anno, il livello è di certo migliorato, pur persistendo in alcuni la incapacità di individuare nei classici affrontati in letteratura il lessico appropriato al testo. La maggior parte degli elementi costituenti il gruppo classe, infine, ha raggiunto il possesso di un linguaggio sufficientemente tecnico. IMPEGNO, INTERESSE, COMPORTAMENTO DELLA CLASSE NEL CORSO DELL'ANNO Nel complesso, la classe ha mostrato un impegno costante e continuo ed un interesse generalmente positivo per gli argomenti affrontati in letteratura. È stato, in particolare, notato ed apprezzato lo sforzo intellettivo ad inizio del II quadrimestre per quegli elementi impegnati nel recupero delle carenze, a proposito del quale si è cercato di affrontare gli argomenti oggetto della programmazione in maniera diversificata, al fine di non penalizzare ulteriormente l’apprendimento dei suddetti. Un esiguo numero di discenti, tuttavia, ha seguito le lezioni con una minore partecipazione attiva e con un andamento maggiormente oscillatorio, facendo non più del minimo indispensabile, sia dal punto di vista dell’impegno che dell’interesse. Gli studenti, infine, hanno mantenuto un comportamento corretto e disciplinato. ATTIVITÀ REALIZZATE PER IL RECUPERO DELLE LACUNE IN INGRESSO E DI QUELLE EMERSE NELLE VALUTAZIONI INTERMEDIE L’insegnante ha utilizzato la prima parte di ogni lezione per rispondere ad eventuali dubbi degli studenti, cogliendo l’occasione di volta in volta per riassumere, ripetere o approfondire concetti chiave dell’unità didattica, piuttosto che dell’autore in corso di studio. Durante il corso dell’anno, inoltre, si sono effettuate in classe esercitazioni di traduzione sui testi scelti nella programmazione con il duplice scopo di rendere gli studenti maggiormente sicuri nell’affrontare la prova scritta e di abituarli ad una corretta interpretazione del testo. METODI UTILIZZATI Si è preferita la lettura diretta dei brani di letteratura da analizzare e/o tradurre, al fine di abituare lo studente a coglierne il valore semantico, risalendo così dal testo alla poetica e alla contestualizzazione storico-culturale dell’autore. Durante il corso dell’anno, inoltre, si è sempre alternata la lezione frontale –comunque necessaria per puntualizzare e sottolineare aspetti nodali della programmazione- con quella interattiva, sia per testi poetici che in prosa, ponendo alla classe domande specifiche che avevano lo scopo non solo di porre le basi per una comprensione complessiva, ma anche per stimolare e coinvolgere gli studenti, essendo l’insegnante convinta della necessità di interpretare e di esplorare un autore autonomamente per ciò che egli sa suscitare in ogni individuo. Si è inoltre cercato di procedere in modo simile anche per la sintassi, partendo, cioè, dal testo per risalire alla regola e non viceversa, procedimento meno efficace. MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI Testo di letteratura e di antologia in adozione; testo di sintassi in adozione; fotocopie dei brani d’autore da analizzare e/o tradurre non presenti nel libro di testo. CRITERI DI VALUTAZIONE Un elemento discriminante per la sufficienza di uno studente per l’orale –oltre, ovviamente, alla conoscenza dell’argomento richiesto non in maniera mnemonica, ma ragionata e criticamente argomentata- è innanzitutto quello della padronanza linguistica in generale e, più specificamente, dei termini tecnici che devono essere necessariamente acquisiti nel corso dell’anno; era, inoltre, richiesta 17
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agli studenti la capacità di esporre gli argomenti in modo pertinente e centrato. Per le prove scritte l’insegnante si è avvalsa delle griglie di valutazione del dipartimento relative all’ultimo anno di corso. STRUMENTI DI VALUTAZIONE: COMPITI IN CLASSE, ESERCITAZIONI E VERIFICHE Durante il corso dell’anno il numero dei compiti in classe e delle verifiche è stato conforme alle indicazioni presenti nella programmazione del dipartimento, valutando gli studenti anche per mezzo di verifiche scritte secondo la tipologia della terza prova dell’esame di stato, che avevano la funzione, oltre che di accertare il livello di conoscenze e competenze raggiunte, di affinare le loro capacità di sintesi, in molti casi da migliorare. COMPITI ESERCITAZIONI (prat. - scritttografiche) VERIFICHE ORALI
I PERIODO 3
2
II PERIODO 3
2 ( 3 per gli alunni con valutazioni non sufficienti)
(num. medio per alunno) OSSERVAZIONI INERENTI LO SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI: CONGRUITÀ CON LA PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO I programmi svolti sono conformi alla programmazione del dipartimento per quanto concerne la sintassi e la letteratura latina; particolare attenzione è stata dedicata alla genesi e allo sviluppo di alcuni generi letterari fondamentali, quali la satira ed il romanzo, nonché all’evoluzione della filosofia stoica nel rappresentante più significativo in tal senso, Seneca. LIBRI DI TESTO UTILIZZATI § G. GARBARINO, Opera, Paravia, voll. 1B e 3 § L. GRIFFA, Instrumenta, Petrini editore
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PROGRAMMA DI LATINO
MODULO 1: L’ETÀ DELLE GUERRE CIVILI U. D. 1 LUCREZIO La vita L’adesione all’epicureismo La forma poetica: struttura, temi, metro, linguaggio § Da DE RERUM NATURA I, 1-49: “Inno a Venere” (dal latino) I, 62-79: “Elogio di Epicuro” (dal latino) V, 195-234: “La natura maligna” (in traduzione italiana) MODULO 2: L’ETÀ DEI GIULIO-CLAUDI U. D. 1 FEDRO La vita La fabula tra oralità e scrittura letteraria Le fabulae: modelli, struttura, temi, metro e lingua La tradizione della favola § Da FABULAE “Il lupo e l’agnello” (in traduzione italiana) “Il lupo magro e il cane grasso” (in traduzione italiana) “Le rane chiedono un re” ((in traduzione italiana) § Da APPENDIX PEROTTINA “La novella della vedova e del soldato” (in traduzione italiana) U. D. 2 SENECA La vita I Dialoghi I trattati Il poeta satirico Le tragedie L’interesse per le questioni scientifiche Le Epistulae morales ad Lucilium Lo stile § Da DE BREVITATE VITAE 1; 2, 1-4: “È davvero breve il tempo della vita?” (in traduzione italiana) 10, 2-5: “Il valore del passato” (in traduzione italiana) § Da DE CLEMENTIA I, 1-4: Il proemio (dal latino) I, 9, 1; 10, 1-11, 3: “Nerone è più clemente di Augusto” (in traduzione italiana) § Da APOKOLOKÝNTOSIS 4, 2-7, 2: “Morte e ascesa al cielo di Claudio (in traduzione italiana) § Da EPISTULAE AD LUCILIUM 47, 1-4: “Come trattare gli schiavi” (dal latino) 47, 5-9: “Gli umili compiti degli schiavi” (in traduzione italiana) 47, 10-21: “I «veri» schiavi” (in traduzione italiana) § Da PHAEDRA Vv. 589-684; 698-718: “La «dichiarazione» di Fedra a Ippolito” (in traduzione italiana) U. D. 3 LUCANO La vita Il Bellum civile Ideologia e rapporti con l’epos virgiliano Il linguaggio poetico § Da BELLUM CIVILE: I, 1-32: “L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani (in traduzione italiana) 19
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino classe V sez C ――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――― U. D. 4 PETRONIO La vita La questione dell’autore del Satyricon La questione del genere letterario Il realismo petroniano § Da SATYRICON 32-34: “L’ingresso di Trimalchione” (in traduzione italiana) 37, 1-38, 5: “Presentazione dei padroni di casa” (in traduzione italiana) 110, 6-112, 8: “La matrona di Efeso” (in traduzione italiana) Scheda genere letterario: il romanzo U. D. 5 PERSIO La vita La poetica della satira I contenuti Lingua e stile § Da SATURARUM LIBER I coliambi I, 1-21; 41-56; 114-125: “Un genere contro corrente: la satira” (in traduzione italiana) MODULO 3: L’ETÀ DEI FLAVI U. D. 1 MARZIALE La vita Le prime raccolte Gli epigrammata, precedenti letterari e tecnica compositiva I temi Lingua e stile § Da EPIGRAMMATA V, 34: Erotion (in traduzione italiana) VIII, 79: Fabulla (in traduzione italiana) IX, 81: “Obiettivo primario: piacere al lettore” (in traduzione italiana) X, 4: “La scelta dell’epigramma” (in traduzione italiana) U. D. 2 QUINTILIANO La vita L’Institutio oratoria La formazione dell’oratore La decadenza dell’oratoria § Da INSTITUTIO ORATORIA I, 2, 11-13; 18-20: “I vantaggi dell’insegnamento collettivo” (in traduzione italiana) II, 2, 4-8: “Il maestro come «secondo padre»”(in traduzione italiana) X, 1, 85-88; 90; 93-94: “Giudizi su poeti latini” (in traduzione italiana) X, 1, 125-131: “Severo giudizio su Seneca” (in traduzione italiana) X, 2, 4-10: “La teoria dell’imitazione come emulazione” (in traduzione italiana) U. D. 3 PLINIO IL VECCHIO La vita La Naturalis historia
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――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――― MODULO 4: L’ETÀ DI TRAIANO E DI ADRIANO U. D. 1 GIOVENALE La vita La poetica Le satire dell’indignatio Il secondo Giovenale Lingua e stile § Da SATIRE I, 1-87; 147-171: “Perché scrivere satire?” (In traduzione italiana) VI, 231-241; 246-267; 434-456: “L’invettiva contro le donne” (in traduzione italiana) U. D. 2 PLINIO IL GIOVANE La vita Il Panegirico di Traiano L’Epistolario § Da EPISTULAE VI, 16: “L’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio” (in traduzione italiana) X, 96; X, 97: “Governatore e imperatore di fronte al problema dei cristiani” (in traduzione italiana) Approfondimenti Testi a confronto: § La morte di Plinio il Vecchio nella testimonianza di Svetonio § Le prime testimonianze della presenza cristiana a Roma (Svetonio, Divus Claudius, 25,4; Nero, 16) U. D. 3 TACITO La vita La produzione storiografica L’Agricola: un genere composito La Germania: la monografia Il Dialogus de oratoribus e il problema dell’eloquenza romana Le opere storiche: le Historiae e gli Annales Il metodo storiografico Il pensiero politico Lo stile § Da AGRICOLA 30, 1-31,3: “Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro” (dal latino) § Da DE ORIGINE ET SITU GERMANORUM 18-19: “Vizi dei Romani e virtù dei barbari: il matrimonio” (in traduzione italiana) § Da HISTORIAE I, 1: “L’inizio delle Historiae” (in traduzione italiana) IV, 73-74: “Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale” (in traduzione italiana) § Da ANNALES I, 1: “Il proemio degli Annales: sine ira et studio XV, 44: “La persecuzione contro i cristiani” (dal latino) Approfondimento Testi a confronto: I Germani secondo Cesare MODULO 5: L’ETÀ DEGLI ANTONINI U. D. 1 APULEIO La vita De magia La formazione retorica e filosofica Le Metamorfosi: Il titolo e la trama del romanzo. Le sezioni narrative. Caratteristiche e intenti dell’opera. La lingua e lo stile. 21
Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino classe V sez C ――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――― § Da APOLOGIA SIVE DE MAGIA 68-69; 72-73: “La vedova Pudentilla” (in traduzione italiana) La «forma» e la «vita» (Parte seconda, cap. V) § Da METAMORPHOSEON LIBRI I, 1-3: “Il proemio e l’inizio della narrazione” (in traduzione italiana) IV, 28-31: “Psiche, fanciulla bellissima” (in traduzione italiana) MODULO 6: LA LETTERATURA CRISTIANA U. D. 1 AGOSTINO La vita Le Confessiones Il De civitate Dei L’epistolario § Da CONFESSIONES XI, 16, 21-18, 23; 27, 36: “Il tempo” (in traduzione italiana) § Da DE CIVITATE DEI I, 35: “Le due città” (in traduzione italiana) XIV, 28: “Le caratteristiche delle due città” (in traduzione italiana) MODULO 7: SINTASSI DEL PERIODO Avverbiali comparative Avverbiali condizionali e periodo ipotetico (indipendente e dipendente) Oratio obliqua
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ALLEGATO 2
RELAZIONI E PROGRAMMI DI FILOSOFIA E DI STORIA Prof.ssa Anna Potenza RELAZIONE FINALE
OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA. Da tre anni insegno entrambe le discipline in questa classe, di cui sono coordinatrice. Gli alunni si sono sempre mostrati socievoli e cortesi tra di loro e con gli insegnanti, disponibili all’attenzione, all’impegno, alla discussione garbata, pluralista e democratica, e nel tempo tali attitudini si sono radicate, facendomi sperare di aver contribuito, assieme ai colleghi, a formare delle persone che avranno nella cultura un elemento-guida, e dei futuri cittadini apprezzabili. Seguendo i criteri della programmazione dipartimentale ho cercato di comunicare loro la complessità delle vicende storiche e la pluralità dei punti di vista filosofici, e la maggior parte della classe si è impegnata con serietà, anche nei casi in cui l’interesse per le mie materie non era preponderante. Per un’ulteriore analisi delle mete raggiunte dagli alunni, articolati in varie tipologie, rimando alla relazione finale complessiva del documento di classe. METODI E STRUMENTI DI VERIFICA I metodi di trasmissione delle conoscenze sono stati la lezione frontale; la lettura e la discussione di documenti e di pagine critiche; la visione di documentari (sull’Italia dei primi del Novecento, sulla Rivoluzione Russa, sul fascismo, sul nazismo, sull’ONU); di film (Gandhi); la partecipazione a conferenze di argomento storico (sulla Grande Guerra; sui beni confiscati alla mafia; l’incontro con un rifugiato politico camerunense) e di argomento filosofico (una conferenza sul “bosone di Dio”, una sulla crisi dell’Io, una su Nietzsche). Le verifiche si sono articolate in interrogazioni estese, interrogazioni brevi, laboratori, compiti scritti. Per questi ultimi ho adottato tre tipologie di test, la A, la B, la C. Per la terza prova simulata il Consiglio ha scelto di ricorrere alla sola tipologia A (vedi le griglie di valutazione riportate nel documento; non riporto le mie, che sono la stessa versione ma in decimi). Le conoscenze richieste sono, per la Storia, le linee fondamentali delle varie vicende collocate nel loro contesto, le questioni storiografiche di maggior rilievo e le pagine critiche più autorevoli; per la Filosofia, i capisaldi del pensiero di ogni autore, il loro rapporto con tesi filosofiche del passato, la loro fecondità per il pensiero successivo. Le competenze richieste, per la Storia, sono il saper analizzare fonti e documenti storiografici e critici, cogliendo il carattere problematico e non scontato dell’interpretazione dei fatti; per la Filosofia, il saper interpretare ed esporre la tematica degli autori, anche attraverso la lettura di brani delle loro opere. Le capacità che ho voluto sviluppare in entrambe le discipline sono quelle di ricerca delle fonti, di argomentazione, di uso del lessico specifico e di attitudine critica.
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PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Manuale: Domenico Massaro “La Comunicazione Filosofica”, ed. Paravia, vol. 3, A e B Testi in lettura integrale: Karl Marx, Il manifesto del Partito Comunista. Conferenze: 1) Alla ricerca del bosone di Dio, prof. Renato Potenza dell’università di Catania. 2) L’eterno ritorno dell’uguale, un approccio interpretativo al concetto più controverso di Nietzsche, prof.ssa Susanna Fiorelli del liceo Volterra, Ciampino. Mostre: L’evoluzionismo di Darwin.
AUTORI E SCUOLE: 1. IDEALISMO: La definizione che ne dà Kant nella seconda edizione della Critica della Ragion Pura. L’idealismo tedesco e la sua genesi duplice, dalla reazione antilluministica del pensiero romantico e dalla confutazione dei dualismi kantiani. Concezioni idealistiche di Fichte e di Schelling in breve: idealismo etico e idealismo estetico. 2. HEGEL. Genesi del pensiero hegeliano negli scritti teologici giovanili. I capisaldi del sistema: coincidenza finito-infinito; convergenza realtà-ragione; funzione giustificatrice della filosofia; articolazione triadica e circolare dell’Assoluto; la dialettica. Da La fenomenologia dello spirito: Coscienza, Autocoscienza, Ragione. Dalla Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: lo Spirito Oggettivo con particolare riguardo all’eticità: Famiglia, Società civile, Stato. Lo Spirito Assoluto. La filosofia della storia. 3. DESTRA E SINISTRA HEGELIANA: La polemica sulla religione e sullo Stato. 4. L’OPPOSIZIONE A HEGEL: le critiche al pensiero hegeliano di Von Humboldt, Kierkegaard, Schopenhauer, Feuerbach, Marx. 5. SCHOPENHAUER. L’opposizione all’idealismo, il riesame del noumeno kantiano e la scoperta del Wille. L’irrazionalismo come perdita della fede nella natura razional-provvidenziale dell’esistenza. La noluntas e le vie della liberazione: arte, solidarietà, ascesi. 4. FEUERBACH. (Cenni). La religione come alienazione. 5. MARX. Continuità/rottura con Hegel; critica a Feuerbach; il problema dell’alienazione; la concezione materialistica della storia (struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia). La teoria del plusvalore e la caduta tendenziale del saggio di profitto. La dittatura del proletariato. F. Engels: “Commemorazione funebre sulla tomba di Marx”. 6. ULTERIORI SVILUPPI DEL MARXISMO in sintesi: Lenin, Rosa Luxemburg, Gramsci. 7. KIERKEGAARD: la reazione ad Hegel. Aut-aut. L’angoscia. Le possibili scelte. 8. IL POSITIVISMO. Caratteri generali. La nascita della psicologia come scienza: Wundt. 9. COMTE: La legge dei tre stadi. La sociologia. 10. DARWIN: l’evoluzionismo. 11. JOHN STUART MILL e TAYLOR: da On liberty, i fondamenti della democrazia; il ruolo della donna nella società moderna. 12. NIETZSCHE. I quattro periodi, dalla Nascita della Tragedia alla filosofia del mattino, allo 24
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Zarathustra, alla Volontà di Potenza. 13. FREUD. Elementi fondamentali del pensiero psicoanalitico. 14. L’EVOLUZIONE DEL PENSIERO PSICOANALITICO: Adler e Jung in sintesi. 15. LE SCUOLE TERAPEUTICHE ALTERNATIVE ALLA PSICOANALISI: tra le psicoterapie cognitivo-comportamentali, la Terapia Razional Emotiva di Albert Ellis. 16: L’Intelligenza Artificiale: genesi della problematica; versione “forte” e versione “debole”. Il Test di Turing; la stanza cinese. Il cyberspazio. PERCORSI: 1.PERCORSO METAFISICO-GNOSEOLOGICO: La psicoanalisi e le altre psicoterapie. Freud, scoperta dell’inconscio e metodo psicodinamico. Adler, la nevrosi come “volontà di potenza” deviata; Jung, la libido come slancio vitale e l’inconscio collettivo. Le terapie cognitivo-comportamentali: fondamenti teorici e clinici. 2.PERCORSO ONTOLOGICO-ESISTENZIALE: La conquista della libertà. Kierkegaard: il paradosso della fede e l’abbandono a Dio: cedimento. Schopenhauer: la liberazione dal Wille attraverso la nolontà: resistenza. Nietzsche: la volontà di potenza e l’accettazione dell’eterno ritorno dell’uguale: consenso. 3.PERCORSO ETICO-POLITICO: L’evoluzione del marxismo. Vladimir Ilic Lenin, la ripresa della teoria della rivoluzione. Rosa Luxemburg, la conquista dell’identità collettiva da parte del proletariato. Antonio Gramsci, l’egemonia del partito della classe operaia.
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PROGRAMMA DI STORIA E DI EDUCAZIONE CIVICA Manuale di Storia: Fossati, Luppi e Zanette, “Passato e presente”, ed. scolastiche Bruno Mondadori, vol. 3 Dizionario di Educazione Civica: Marchese, Mancini, Greco, Assini, “Stato e Società”, ed La Nuova Italia. Testi in lettura integrale: L’amico ritrovato, di F. Uhlman.
NOTA BENE: il programma si divide in Argomenti e Questioni storiografiche. ARGOMENTI: 1. Gli ultimi trent’anni dell’Ottocento in breve: Seconda rivoluzione industriale e Grande Depressione. Imperialismo e tensioni internazionali. La società di massa e la nascita dei partiti politici. La politica italiana da Crispi a Giolitti: industrializzazione e questione meridionale. 2. La crisi degli equilibri europei e la prima guerra mondiale. (Conferenza del dr Oreste Rossi). 3. Le tensioni del dopoguerra in Italia e in Europa: la crisi economica e politica. 4. L’arretratezza russa sotto lo zarismo. La rivoluzione sovietica. La politica di Lenin. Stalin e i piani quinquennali. 5. Gli USA dall’incremento produttivo alla crisi del ’29. Le ripercussioni europee. New Deal e teorie keynesiane. 6. L’Italia dal biennio rosso al fascismo. Il fascismo al potere. 7. La Germania dalla repubblica di Weimar al nazismo. La presa del potere di Hitler. 8. La guerra di Spagna. 9. La seconda guerra mondiale. 10. Gli accordi economici e politici dopo il ’43: Bretton Wood e Jalta. Gli Stati europei, gli USA, i paesi coloniali nel secondo dopoguerra. 11. L’Italia repubblicana. 12. La decolonizzazione. Sviluppo, sottosviluppo, sviluppo sostenibile. Visione e commento del film Gandhi. Testimonianza in classe di un rifugiato politico camerunense. 13. Il boom economico e i segnali di crisi: il ’68, il femminismo, la questione razziale in USA. 14. L’Italia della Prima Repubblica. Il Terrorismo. Rapimento e omicidio dell’on. Moro. 15. La caduta del regime sovietico in Russia. 16. Il Medioriente e la questione arabo-palestinese. QUESTIONI STORIOGRAFICHE (con le relative pagine critiche): 1. Che cos’è la “questione meridionale”? (Pg. 28-30) 2. Perché l’Italia entrò in guerra? (Pg. 50-52) 26
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3. Il Fordismo. (Pg. 106-107) 4. Com’è stato interpretato il fascismo? Pg. 128-130) 5. Totalitarismo. (Pg. 148) 6. Il New Deal nelle sue varie interpretazioni. (Pg. 194-195) 7. Gandhi: la non violenza. (Pg. 200) 8. 8 settembre 1943: morte della patria? (Pg. 254) 9. Il confine orientale (le foibe), una storia rimossa? (Pg. 257-259) 10. Quale eredità lascia il passato coloniale? (Pg. 286) 11. Il femminismo (Pg. 296-297) 12. Attualità di una costituzione (Pg. 371) Dal libro di Educazione Civica: 1) Sviluppo, sottosviluppo, sviluppo sostenibile. 2) Il sistema elettorale. La legge “porcellum”. 3) La teoria delle élites e le sue implicazioni politiche nei regimi democratici ed in quelli totalitari.
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ALLEGATO 3 RELAZIONE E PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE Prof.ssa Vincenza Miccoli RELAZIONE FINALE PROFILO DELA CLASSE
La classe si è impegnata attivamente durante l'intero anno scolastico, seguendo con interesse gli argomenti del programma svolto e registrando, a livelli diversi, un decisivo miglioramento rispetto alla situazione di partenza dell'inizio dell'anno scolastico. Il senso del dovere e della responsabilità ha sempre portato gli studenti a rispettare gli impegni scolastici e a seguire, in caso di difficoltà, i suggerimenti dell'insegnante. La composizione della classe relativa al livello di apprendimento e ai risultati raggiunti può essere divisa in tre livelli diversi: - Un primo gruppo costituito da allievi costantemente impegnati e attivamente partecipi alle lezioni, i quali hanno sviluppato la capacità di affrontare gli argomenti in modo critico, autonomo e personale. - Un secondo gruppo dotato di valide capacità che impegnandosi costantemente ha raggiunto una preparazione più che discreta. - Una terza fascia di allievi che impegnandosi, talvolta in modo discontinuo, e con qualche difficoltà a colmare le pregresse lacune, ha conseguito livelli appena sufficienti o sufficienti. Il livello generale della classe deve ritenersi discreto.
OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze La classe, per ciò che riguarda lo studio della letteratura inglese, dimostra di avere una conoscenza sufficientemente chiara ed ordinata delle tematiche relative al contesto storico, sociale e letterario inglese, con particolare riferimento al periodo compreso tra l’inizio dell’Ottocento e la Seconda Guerra Mondiale. Il patrimonio cognitivo di ciascun alunno verte pertanto sulla acquisizione delle principali opere dei maggiori rappresentanti della letteratura inglese e, specificatamente, del Romanticismo, dell’età Vittoriana, e dell’età Moderna. Competenze Tutti gli studenti sono in grado di comprendere e produrre oralmente un discorso in lingua in modo sufficientemente coerente e corretto; affrontano con adeguata competenza il registro scientifico, quello letterario ed ovviamente quello legato alla vita quotidiana; producono e comprendono testi scritti di diverso tipo. La classe risulta in grado di comprendere ed interpretare un testo letterario, analizzandolo e collocandolo nel contesto storico e culturale. È in grado di fare un'analisi critica del testo e di rilevare le tematiche, le intenzioni dell’autore, formulando una propria personale opinione. Capacità La classe denota buone capacità espositive e di analisi, qualche difficoltà, in alcuni casi, nella produzione scritta. Ha dimostrato comunque di aver maturato un metodo di lavoro autonomo e personale e di aver utilizzato a pieno le proprie capacità. La maggior parte della classe risulta in grado di approfondire e stabilire logici rapporti con le materie affini con spontaneità, utilizzando i dati in contesti generali diversi.
METODOLOGIE E MEZZI La trattazione degli argomenti, ovviamente tenuta in lingua, ha sempre cercato di coinvolgere gli studenti in modo attivo e creativo. Gli studenti stessi sono spesso stati stimolati a partecipare a discussioni e confronti collettivi, esprimendo il loro personale punto di vista. Gli strumenti utilizzati sono stati, i libri di testo, Lit &Lab,M. Spiazzi – M. Tavella, Zanichelli ed.; supporti DVD.
VERIFICA E VALUTAZIONE Per quanto concerne le verifiche scritte, ne sono state effettuate tre per il primo quadrimestre e tre per il secondo quadrimestre, inclusa la terza prova. 28
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classe V sez. C
――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――― Il contenuto delle verifiche scritte è costituito da un questionario relativo a tutti i moduli svolti nel periodo precedente. Per i criteri di valutazione delle verifiche scritte è stata considerata la capacità di saper collegare l’opera dell’autore al periodo storico e la capacità di saper individuare le caratteristiche peculiari dell’opera sottoposta. In particolare si è tenuto conto di: contenuti coerenza proprietà di linguaggio efficacia argomentativa correttezza grammaticale e sintattica. Per quanto concerne le verifiche orali sono state effettuate almeno due interrogazioni per quadrimestre a ciascun alunno ma ogni singolo intervento è stato tenuto in considerazione e valutato di conseguenza. È stata verificata la capacità di esprimersi correttamente e agevolmente in lingua e la capacità di orientarsi nel programma svolto, attuando i dovuti collegamenti tra i vari argomenti. Si è tenuto conto della capacità critica conseguita da ogni singolo allievo e dall' originalità nel risolvere i quesiti posti. Le verifiche orali tengono anche conto di un certo numero di essays assegnati per casa su diversi argomenti. Gli elementi che hanno concorso alla valutazione orale sono: comprensione ed organizzazione delle istruzioni pertinenza e sequenza logica scelta lessicale pronuncia e scelta del tono correttezza morfosintattica. Sono stati considerati inoltre: personalizzazione dei contenuti partecipazione dell’allievo all’attività didattica ed impegno.
CONTENUTI I contenuti sono stati scelti in relazione alla situazione di partenza degli alunni, all’interesse dimostrato , alla disponibilità di sussidi didattici e alla possibilità di creare dei "link" con i programmi svolti dalle altre materie .
PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE THE ROMANTIC AGE (1789-1830) Historical background Pag. 274-275 Emotion versus reason pag. 272-273 William Wordsworth: the manifesto of English Romanticism, man and the natural pag.292-293 world, childhood and memory, the senses, recollection in tranquillity, the poet’s task From "Preface to Lyrical Ballads": "A certain colouring of imagination" "Daffodils" “Composed upon Westminster Bridge” S. T. Coleridge: primary and secondary imagination, the power of fancy, nature and the world of ideas From "The Rime of the Ancient Mariner" :
pag.293 pag. 297 fotocopia pag. 299
The killing of the Albatross The water snakes J. Keats: reputation, universal poetry, artificial imagination, beauty and truth, negative capability "Ode on a Grecian Urn" “La belle dame sans merci” Adam Smith : ”The division of labour” John Ruskin : “The degradation and the division of labour” Charlie Chaplin :visione del film “Modern Times”
pag. 301 pag.304 pag.332 pag.333 fotocopia fotocopia fotocopia
THE VICTORIAN AGE The Victorian compromise The age of expansion and reforms
pag.402 pag.404
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Liceo Scientifico “Vito Volterra” — Ciampino classe V sez C ――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――――― pag.478 Charles Dickens: the plot, characters, a didactic aim, style From "Hard Times" : “A town of red brick” From “Oliver Twist” : “ I want some more” Lewis Carroll :– A comparative study of “Hard Times” and “Alice's Adventures in Wonderland From “Alice's Adventures in Wonderland”: “A model student” From “Hard Times”: “A model teacher” Heinrich Heine “English Fragments” The Pre-raphaelite Brotherhood John Ruskin Victorian sexuality Rudyard Kipling The white man’s burden: “The mission of the colonizer” Oscar Wilde: the rebel and the dandy, art for art’s sake From: “The picture of Dorian Gray”: “I would give my soul” “Dorian’s death” “The ballad of Reading goal” British Imperialism
THE MODERN AGE Anxiety and rebellion Two wars and after James Joyce : Dublin, The rebellion against the church, subjective Perception of time, impersonality of the artist James Joyce :”Ulysses” From “Ulysses” : “...Yes I Will yes”- the interior monologue “Ulysses ,order and myth” by T.S. Eliot T.S.Eliot The Waste Land The burial of the dead From "Tradition and the Individual Talent" : "The Value of Tradition" Edgar Lee Masters From : “Spoon River Anthology” The optician The doctor The chemist The judge The heartsick The madman
pag.409 fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia pag.558 pag. 542 pag.532 pag.533 pag. 508 pag.511 pag.513 pag.521 pag.530
pag.574 pag.576 pag.688 pag.701 pag.591 fotocopia pag.663 pag. 664 fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia fotocopia
VALUTAZIONE ORALE, CRITERIO E MESSAGGIO
Livello di rendimento scolastico 3 Il candidato esprime con grande difficoltà anche idee semplici. a. Semplici idee ed opinioni vengono presentate in modo incoerente. b. Le risposte appaiono generalmente non pertinenti e/o ripetitive. c. La conversazione è slegata. 4 Il candidato esprime con difficoltà anche idee semplici. a. Idee ed opinioni semplici vengono presentate con difficoltà, a volte in modo incoerente. b. Le risposte sono talvolta non pertinenti e/o ripetitive. c. La conversazione non scorre in modo coerente. 30
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5—6
Il candidato esprime idee semplici in modo adeguato. a. Idee ed opinioni semplici vengono presentate in modo chiaro. b. Le risposte sono pertinenti seppur semplici. c. La conversazione scorre in modo coerente con qualche interruzione.
7—8
Il candidato esprime bene idee semplici, mentre quelle più complesse presentano delle incertezze. a. Idee ed opinioni semplici vengono presentate in modo chiaro e coerente. b. Le risposte appaiono pertinenti corredate anche da qualche dettaglio. c. La conversazione scorre in modo coerente.
9—10
Il candidato esprime bene anche idee complesse. a. Sia le idee e le opinioni semplici che quelle complesse vengono presentate con chiarezza, coerenza ed efficacia. b. Le risposte sono pertinenti, corredate da svariati dettagli e mostrano a volte una certa fantasia. c. La conversazione scorre in modo coerente.
Per la valutazione delle prove scritte verranno, quindi, utilizzate le seguenti griglie riassuntive: VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI INGLESE Livello 1 2 3-4 5-6 7-8 9-10
a
b
LANGUAGE c d Valutazione
Livello a 1 2 3-4 5-6 7-8 9-10 Totale ………………………
VALUTAZIONE PROVA SCRITTA DI INGLESE INDICATORI Conoscenze specifiche, individuazione degli elementi fondamentali
Capacità di sintesi Correttezza e linguistiche RISPOSTA ASSENTE
STUDENTE……………………….CLASSE………..
proprietà
1
MESSAGE b c d Valutazione
STUDENTE……………………CLASSE………..Quesito n.
Grav. Insuff
Insuff
Medioc.
Suff.
Discr.
4-5
6-7
8-9
10-11
12
13-14
15
4-5
6-7
8-9
10-11
12
13-14
15
4-5
6-7
8-9
10-11
12
13-14
15
RISPOSTA NON PERTINENTE:
Buono
Ottimo
2-3
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ALLEGATO 4
RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA Prof.ssa Eleonora Toma
RELAZIONE FINALE Il gruppo classe risulta formato da 17 alunni, 15 appartenenti al gruppo di partenza con l’aggiunta di due alunni al terzo anno. L’integrazione di questi ultimi non ha trovato ostacoli nella disponibilità degli alunni del gruppo base. La classe ha fruito nel corso del triennio della continuità didattica per l’insegnamento della matematica. L’atteggiamento della classe è stato caratterizzato da interesse per la disciplina dimostrato quasi dalla totalità degli alunni che ha agevolato lo svolgimento dei programmi; tale interesse si è estrinsecato in un buon livello di attenzione supportato da una conseguente costanza nell’applicazione ed assunzione di responsabilità nelle fasi di verifica. Per quanto riguarda il profitto, si possono individuare tre livelli. Un gruppo di studenti capaci, con attitudine e passione per la materia ha acquisito contenuti, metodi e autonomia nel lavoro. Un gruppo intermedio, ha acquisito i contenuti fondamentali e un discreto metodo. Un terzo gruppo di studenti è riuscito ad acquisire soltanto le conoscenze essenziali ed alcune tecniche risolutive a volte applicate con poca criticità, ciò è avvenuto per alcuni di essi nonostante l’impegno. Obiettivi. Gli obiettivi, le modalità di lavoro, i criteri di valutazione e i contenuti di questo insegnamento sono stati decisi collegialmente da tutti i docenti del Dipartimento di Matematica del triennio. Seguendo le indicazioni suggerite dal regolamento del nuovo Esame di Stato e dai programmi previsti dal P.N.I si è cercato di esprimere gli obiettivi in termini di:
Conoscenze
Competenze
Capacità
Temi proposti dal P.N.I
§ § § §
Saper elaborare informazioni ed utilizzare consapevolmente metodi di calcolo; Esaminare situazioni riconoscendo proprietà invarianti ed analogie; Usare linguaggi specifici; Inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali.
§ §
Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; Acquisire la capacità di porsi problemi e prospettare soluzioni verificando la corrispondenza tra ipotesi formulate e risultati ottenuti; Richiamare, puntualizzare e precisare i concetti matematici acquisiti e revisionare la loro sequenzialità nell’ambito di una visione più unitaria della disciplina.
§
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
AUTORE L. Lamberti, L. Mereu, A. Nanni
TITOLO Corso di Matematica vol. 3A e 3B Per i licei scientifici sperimentali
EDITORE ETAS
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
SUCCESSIONI Limite di una successione Calcolo dei limiti Alcuni casi di indecisione LIMITI I limiti e le funzioni Teoremi sui limiti Limiti e operazioni (somma, prodotto ..) Limiti e grafici (asintoti orizzontali, verticali e obliqui) Limiti notevoli: funzioni razionali fratte funzioni irrazionali Soluzione di forme indeterminate Limiti e problemi CONTINUITÀ Continuità delle funzioni discontinuità di I, II e III specie continuità e operazioni Limiti notevoli: Funzioni goniometriche Funzioni esponenziali e logaritmiche DERIVABILITÀ La retta tangente Il rapporto incrementale Derivata della funzione in un punto Casi di non derivabilità: punti a tangente verticale cuspidi punti angolosi Funzione derivata prima Derivabilità e continuità Regole di derivazione derivate fondamentali prodotto e rapporto funzioni composte funzione inversa derivate successive Monotonìa e derivabilità massimi e minimi Problemi di massimo e minimo. TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teoremi sulle funzioni derivabili teorema di Rolle ( c.d.) teorema di Lagrange( c.d.) teorema di Cauchy( c.d.) 33
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Teoremi di De l’Hopital Studio globale di una funzione Analisi del dominio della derivata prima punti a tangente orizzontale flessi e tangenti inflessionali derivata seconda e concavità Funzioni esponenziali e logaritmiche Funzioni con la presenza di valori assoluti Funzioni somma di funzioni algebriche e trascendenti INTEGRALI Proprietà dell’operatore primitiva Integrali immediati Integrali di funzioni razionali fratte Integrazione per parti Integrazione per sostituzione Integrali definiti Proprietà degli integrali definiti Integrali definiti e aree Teorema della media Teorema fondamentale del calcolo integrale Teorema di Torricelli Barrow Area della parte di piano delimitata dal grafico di due curve Volume di un solido di rotazione Integrali generalizzati di prima e seconda specie Volumi dei solidi di rotazione Arco di curva e superficie di rotazione. ANALISI NUMERICA
Risoluzione approssimata di equazioni: Teorema di esistenza degli zeri per una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato Metodo di bisezione per l’approssimazione delle radici Integrazione numerica : Metodo dei rettangoli Laboratorio di informatica : - uso di DERIVE per i grafici di alcune funzioni.
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ALLEGATO 5
RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICA Prof.ssa Donatella Falciai RELAZIONE FINALE
OBIETTIVI DISCIPLINARI E LIVELLO COMPLESSIVO RAGGIUNTO DALLA CLASSE IN RELAZIONE ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA La Fisica partecipa alla realizzazione dei fini della formazione generale dello studente. Nel triennio l’insegnamento della fisica sposta l’attenzione dagli aspetti puramente empirici a quelli concettuali, mettendo in evidenza i collegamenti culturali e sfruttando le conoscenze matematiche acquisite dai ragazzi nel corso del liceo. Obiettivi generali sono stati: · l’acquisizione di un corpo organico di contenuti e metodi finalizzati ad un’adeguata interpretazione della natura; · la capacità di analizzare e schematizzare situazioni reali e di affrontare problemi concreti anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare; · l’acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo; · la capacità di “leggere” la realtà tecnologica; · la comprensione del rapporto esistente fra lo sviluppo della fisica e quello delle idee, della tecnologia, del sociale. La classe è composta da 17 elementi ed ha goduto della continuità didattica, nella mia materia, per gli ultimi due anni del triennio. La classe ha mostrato nel complesso disponibilità all’azione educativa, interesse diffuso nella disciplina, responsabilità e correttezza disciplinare. I rendimenti scolastici risultano diversificati in virtù di differenti attitudini all’approfondimento nello studio, all’utilizzo delle competenze matematiche nelle applicazioni pratiche, alla rielaborazione personale. Generalmente la lezione è stata una continua occasione di interesse e di crescita. Solo una piccola parte della classe ha seguito con scarsa continuità e/o non ha mostrato un sufficiente atteggiamento critico e rielaborativo in merito agli argomenti proposti. IMPEGNO, INTERESSE, COMPORTAMENTO DELLA CLASSE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO L’attenzione dei ragazzi veniva particolarmente stimolata in occasione degli esperimenti dimostrativi in laboratorio. La presenza è stata in grande maggioranza regolare; il comportamento sempre corretto. La classe ha seguito con interesse una conferenza di fisica moderna tenuta dal prof. Potenza dell’Università di Catania e membro dell’esperimento internazionale LHC. LIVELLO DI PARTENZA Gli allievi hanno già affrontato lo studio della Fisica nel biennio e quindi sono nelle condizioni di saper interpretare in modo corretto la realtà sperimentale e di comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica. METODI La didattica si è svolta basandosi essenzialmente su lezioni di carattere frontale, sollecitando comunque sempre l’intervento degli alunni, con lo scopo, soprattutto, di stimolare connessioni e analogie fra i vari argomenti studiati al fine di favorire una visione di carattere unitario dell’intera materia. MATERIALE E STRUMENTI UTILIZZATI Il supporto essenziale della didattica è stato il libro di testo, anche se in alcune parti si è ritenuto opportuno semplificare la trattazione e sintetizzarla. Sono stati mostrati anche filmati relativi a particolari esperimenti di cui si è parlato durante la lezione. Grazie alla disponibilità della scuola di un laboratorio ben fornito di strumentazioni e ben organizzato, sono state eseguite alcune esperienze. Alcune di queste sono state condotte dagli stessi ragazzi e sono state oggetto di verifiche. 35
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STRUMENTI DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO La verifica dell’apprendimento è stata effettuata attraverso i seguenti strumenti: · interrogazioni; · verifiche scritte delle seguenti tipologie: 1) esercizi e problemi; 2) trattazione di argomenti alla maniera della tipologia tipo A della Terza Prova scritta. CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenze Conoscenza dei fenomeni fisici studiati Competenze Saper applicare le conoscenze a situazioni concrete, formalizzate tramite esercizi e problemi Capacità Capacità di rielaborazione e di argomentazione autonoma e di controllo della forma espressiva; capacità di sintesi CRITERI DI VALUTAZIONE GLOBALE Per la valutazione conclusiva si è tenuto conto dei seguenti criteri generali: · la partecipazione all’attività didattica · l’impegno · il progresso · le conoscenze acquisite · le abilità raggiunte PROGRAMMA DI FISICA Legge di Coulomb e carica elettrica Proprietà della carica elettrica. Esperimento di Millikan L’elettrizzazione per strofinìo. I conduttori e gli isolanti. L’elettrizzazione per contatto. La legge di Coulomb. L’induzione elettrostatica. La polarizzazione degli isolanti. Elettroscopio a foglie, elettroforo di Volta. Il campo elettrico Il concetto di campo elettrico. Il vettore campo elettrico. Le linee di campo. Campo elettrostatico uniforme. Moto di una carica in campo elettrico uniforme. Campo elettrostatico radiale. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Il flusso del campo elettrico attraverso una superficie. Il teorema di Gauss per il campo elettrico. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica. Il campo elettrico generato da una distribuzione lineare infinita di carica. Il campo elettrico di un condensatore. L’energia potenziale elettrica. La circuitazione del campo elettrostatico. Conservazione dell’energia nel campo elettrico. Il potenziale elettrico. Le superfici equipotenziali. La distribuzione della carica, campo e potenziale nei conduttori in equilibrio elettrostatico. 36
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Schermatura dei conduttori. La capacità di un conduttore. Il condensatore. Energia immagazzinata. Carica e scarica di un condensatore. I condensatori in serie e in parallelo.
Circuiti elettrici in corrente continua La corrente elettrica nei conduttori metallici. Resistenza elettrica e leggi di Ohm. L’effetto Joule. Circuiti elettrici; resistenze in serie e in parallelo. Circuiti equivalenti. Le leggi di Kirchhoff. Lavoro e potenza della corrente. Fenomeni magnetici fondamentali Magneti e loro interazioni. Le linee di forza del campo magnetico: il vettore B. Campo magnetico. Campo magnetico terrestre. Interazione corrente-magnete. Esperimento di Oersted. Interazione corrente-corrente. Legge di Ampere. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. La forza di Lorentz. Lo spettrografo di massa. Il discriminatore di velocità. La forza esercitata da un campo magnetico su un filo percorso da corrente. Momento torcente di una spira immersa in campo magnetico. Il motore elettrico. Teorema della circuitazione di Ampère. Campo magnetico prodotto all’interno di una spira percorsa da corrente. Campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un solenoide. Ferromagnetismo nella materia. Induzione elettromagnetica Flusso del campo magnetico attraverso una superficie. Le correnti indotte. Esperimento di Faraday. L’induzione elettromagnetica: la legge di Faraday. La legge di Lenz. L’alternatore. Il trasformatore. Autoinduzione; induttanza. Energia immagazzinata in un induttore. Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche Il campo elettrico indotto e la legge di Faraday. Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Le onde elettromagnetiche. La velocità delle onde elettromagnetiche. Lo spettro elettromagnetico. 37
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Relatività ristretta (cenni) Relatività galileiana. Le trasformazioni di Lorentz. Postulati fondamentali della relatività ristretta. Concetto di simultaneità. La dilatazione del tempo e contrazione delle lunghezze. Addizione delle velocità. Paradosso dei gemelli e decadimenti dei mesoni m.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO AUTORE TITOLO EDITORE U. Amaldi La Fisica per i Licei Scientifici. Vol. 3. IV ed.
Zanichelli
PROGRAMMA DI LABORATORIO 1) 2) 3) 4) 5) 6)
Filmato: realizzazione dell’esperimento di Millikan. Elettrizzazione dei corpi: elettrizzazione per strofinio e per induzione. Elettroscopio a foglie. Circuiti in corrente continua: verifica della I legge di Ohm Limatura di ferro e linee di forza prodotte da un campo magnetico. Esperimento di Oersted. Forza esercitata da un magnete su un filo percorso da corrente. Corrente indotta attraverso il movimento di una calamita all’interno di un avvolgimento.
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ALLEGATO 6
RELAZIONE E PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE Prof.ssa Maria Claudia Supplizi RELAZIONE FINALE
La classe ha sempre avuto un profilo regolare ed equilibrato, composta come è da elementi con interessi e attitudini diverse ma ben integrati tra loro e rispettosi del pensiero di ciascuno. Un buon numero ha seguito con interesse gli argomenti proposti nel Corso di Scienze svolto nel percorso scolastico, ma anche dagli elementi più distratti non sono mancate la partecipazione e la collaborazione nello svolgimento delle attività didattiche. Non ci sono punte elevate nel rendimento ma il lavoro svolto da una parte della classe è stato rilevante e alcuni elementi hanno dimostrato un impegno e un desiderio di migliorare, non solo la propria conoscenza nell'ambito limitato degli argomenti proposti ma, più in generale, la logica e gli strumenti di apprendimento, decisamente di rilievo. Gli sforzi e i risultati che non sono mancati sono stati, in alcuni casi, encomiabili. Non mancano, però, situazioni, in numero limitato, in cui l'impegno poco costante, in particolare nella fase di rielaborazione e approfondimento personale, ha portato ad una preparazione poco consistente. Devo ribadire che gli alunni in questione hanno sempre avuto un comportamento corretto e che in diversi momenti hanno cercato un recupero con uno sforzo evidente, ma certamente la mancanza di una volontà costante è stata determinante nella qualità dei risultati. La situazione finale della classe si presenta sufficiente sia sotto il profilo della conoscenza del programma che delle competenze acquisite in materia. PROGRAMMA DI GEOGRAFIA GENERALE
MODULO A: LO STUDIO DEL COSMO UD 1: ASTRONOMIA E ASTROFISICA Le Stelle - La sfera celeste ed i suoi principali elementi per l’orientamento - Le coordinate celesti: coordinate altazimutali e coordinate equatoriali - La misura delle distanze in astronomia - Grandezza e magnitudine - Sistemi multipli e variabili intrinseche - Caratteristiche fisiche e chimiche delle stelle e principali metodi per il loro studio. Le nebulose. Evoluzione dei corpi celesti - Discussione del diagramma Hertzprung-Russel. Le Galassie. D 2 : COSMOGONIA Ipotesi sulla genesi dell’Universo - La legge di Hubble - Teorie dell’Universo stazionario e del Bigbang. UD 3: IL SISTEMA SOLARE Caratteristiche generali e movimenti del Sole - La struttura ad involucri del Sole – La superficie del Sole e i suoi fenomeni - L’interno del Sole e la catena protone-protone. Gli altri componenti del Sistema solare - Le leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale di Newton - Caratteristiche strutturali dei pianeti e dei loro principali satelliti. Asteroidi. Comete. Meteore e meteoriti. La genesi del Sistema solare.
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UD 4: GEODESIA
IL PIANETA TERRA Forma e dimensioni della Terra: misurazioni storiche. Il reticolato geografico – Coordinate relative o polari, coordinate assolute o geografiche; latitudine, longitudine e altitudine - Definizione di latitudine e di longitudine. I movimenti della Terra - Prove e conseguenze del moto di rotazione - Prove e conseguenze del moto di rivoluzione. Le zone astronomiche. I moti terrestri più lenti - La precessione degli equinozi e gli effetti principali dei moti millenari. L’ORIENTAMENTO I punti cardinali ed i metodi per orientarsi: la bussola, la rosa dei venti, le coordinate polari. Determinazione della latitudine con la misurazione dell’altezza di una stella o del sole sull’orizzonte del luogo - Determinazione della longitudine. Le unità di misura del tempo - Giorno sidereo, giorno solare, giorno solare medio - Anno tropico, anno sidereo, anno civile - L’ora vera, l’ora nazionale - I fusi orari ed il tempo civile - La linea internazionale del cambiamento di data. UD 5: IL SISTEMA TERRA-LUNA I caratteri fisici della Luna e i suoi movimenti – Il suolo lunare – Struttura interna della Luna - Fasi lunari ed eclissi. Le maree. Ipotesi sull’origine e sull’evoluzione della Luna: teorie della fissione, della cattura e dell’accrescimento. Il processo di formazione della Luna. MODULO B: GEOLOGIA UD 1: LA CROSTA TERRESTRE. LE ROCCE Elementi chimici e minerali della crosta terrestre. Lo studio delle rocce - Classificazione sulla base della genesi - Composizione della crosta terrestre. Le rocce ignee intrusive ed effusive - Il processo di solidificazione del magma - Classificazione in base al contenuto mineralogico. L’origine dei magmi - La cristallizzazione frazionata e la serie di Bowen. Le rocce sedimentarie - Sedimentazione, diagenesi e litificazione - Classificazione in base ai processi di formazione: rocce clastiche, organogene, di origine chimica. Il processo di sedimentazione. Le rocce metamorfiche - Metamorfismo da contatto, cataclastico, regionale - Intensità del processo metamorfico. Il ciclo litogenetico. UD 2: DINAMICA DELLA LITOSFERA L’interno della Terra e le sue caratteristiche fisico-chimiche. Le superfici di discontinuità e gli involucri che costituiscono la Terra. Il flusso termico e la temperatura all’interno della Terra - Il gradiente geotermico - Movimenti convettivi del mantello. L’energia geotermica e il suo sfruttamento. 40
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Il campo magnetico terrestre - Il paleomagnetismo. La struttura della crosta - La curva ipsografica - Differenza tra crosta oceanica e continentale. Cratoni ed orogeni. L’isostasia. La teoria della deriva dei Continenti di Wegener. Meccanismo di espansione dei fondali oceanici. Teoria di Hess - Dorsali oceaniche e fosse abissali La prova indipendente dell’espansione dei fondali oceanici - La Tettonica delle placche - La crosta continentale ed i processi orogenetici. Celle convettive e hot-spot. UD 3: FENOMENI VULCANICI E SISMICI Struttura degli edifici vulcanici - Tipi di eruzione. Prodotti dell’attività vulcanica: aeriformi e materiali solidi. Vulcanismo effusivo. Vulcanismo esplosivo: le nubi ardenti. Fenomeni concomitanti all’attività vulcanica. Distribuzione geografica dei vulcani. Natura ed origine dei terremoti - Teorie del rimbalzo elastico - Le onde sismiche: propagazione e registrazione - Sismografi e sismogrammi. Magnitudo (scala Richter) e intensità (scala Mercalli - Cancani - Sieberg). Effetti del terremoto. Distribuzione dei terremoti e Tettonica delle placche. Previsione statistica e deterministica dei terremoti. Tentativi di controllo dei sismi. LIBRO DI TESTO: GEOGRAFIA GENERALE DI NEVIANI, PIGNOCCHINO FEYLES. SEI
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ALLEGATO 7
RELAZIONE E PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Prof Marco Sprecacenere RELAZIONE FINALE
ATTIVITÀ DIDATTICA E MODALITÀ DI LAVORO La classe proviene da una continuità didattica che ha visto alternarsi due insegnanti nell’arco del biennio e del triennio. L’evoluzione didattica è stata comunque positivamente risolta, nel corso del triennio, attraverso una relativa unificazione nella programmazione e con atteggiamento di reciproca flessibilità. Il lavoro è stato impostato su un orientamento abbastanza polidirezionato, nell'obiettivo di confrontarsi con approcci critici anche distanti valorizzandone la diversità; il rapporto fra disegno e storia dell'arte, con riferimento alle esperienze degli anni precedenti al quinto, si è posto su basi essenzialmente metalinguistiche. Se questo, sul piano didattico, aveva lo scopo di porre l'acquisizione delle metodologie di lavoro fra gli obiettivi principali, può aver limitato la completezza dei contenuti trattati, soprattutto sul versante storico /critico. Il lavoro sul disegno ha quindi percorso una mediazione fra operatività "scientifica" (campo proiettivo) e finalità applicative e rappresentative (campo descrittivo), direzionandosi ad un uso analitico e interpretativo nell'ambito del disegno di architettura e dello studio operativo della storia dell'architettura. Il disegno è stato abbandonato nel corso dell'ultimo anno per dedicarsi ad un corso di storia dell'arte che ha attraversato fasi diverse, confrontandosi con una varietà di problemi fra i quali l'estensione degli argomenti ad epoche recenti. La quantità degli argomenti affrontati è apparsa sensibilmente limitata dal tempo a disposizione, rivelatosi, per vari motivi, alquanto inferiore a quello usualmente programmabile. Nel corso del primo quadrimestre è stato proposto un lavoro maggiormente centrato sulle opere e quindi necessariamente ridotto nella quantità dei fenomeni storici presi in esame; nel secondo quadrimestre si è dato maggiore spazio alla ricostruzione degli ambiti, delle situazioni e della direzione complessiva dei fenomeni. MATERIALI E STRUMENTI Impiego generalizzato di proiezioni (diapositive e trasparenti, anche in parallelo; la proiezione di trasparenti anche per la geometria descrittiva durante gli anni precedenti). Documentazione: più che a un unico testo, ho praticato frequentemente riferimenti a più fonti, che ho cercato di indicare nel programma in rapporto agli argomenti. Fra gli autori più ricorrenti potrei citare G.C.Argan (Storia dell’arte italiana), A. Hauser (Storia sociale dell’arte), L.Benevolo (Storia dell’architettura moderna), M. De Micheli (Le avanguardie artistiche del novecento). Per evitare la possibilità di comporre un quadro disorganico, percorribile sistematicamente solo con difficoltà, sì e fatto abitualmente ricorso a materiali integrativi, come già fatto negli anni precedenti, anche con la finalità di ampliare i punti di vista critici. Nell'ultima fase di lavoro non sempre è stato possibile realizzare una perfetta corrispondenza fra testo e materiale espositivo (diapositive) a causa dell'ampio numero di riferimenti necessari. L'obiettivo didattico si è maggiormente direzionato sulla ricostruzione degli ambiti e dei movimenti che non sulle opere, più approfondite nel corso del primo quadrimestre. 42
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classe V sez. C
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VERIFICA E VALUTAZIONE
-interventi analitici su opere d'arte; (1° quadrimestre) confronto con un’opera d’arte non nota, sulla quale lo studente presenta un primo schema analitico; vengono di solito richiesti chiarimenti e motivazioni, oltre alla collocazione dei dati nelle categorie di analisi proposte. Da questo schema generale vengono estratti uno o più argomenti sui quali si richiede un approfondimento. La tipologia degli approfondimenti può basarsi sulla libera proposta dello studente o essere mirata; collocazione critica dei dati; confronto con parametri di tipo storico; confronto di più dati analitici prescelti dallo schema; domande mirate di collocazione in base a parametri di tipo generale. L’operazione si conclude con domande di collocazione critica complessiva. criteri di valutazione: -"strutture"; padronanza e proprietà dei parametri di analisi; -profondità analitica; -formulazione e struttura espositiva dello schema analitico; -capacità di proporre nessi logici e articolazioni fra i dati analitici; -capacità di collocazione, comparazione critica e giudizio; -proprietà del linguaggio disciplinare. griglia di correzione (analisi di opere/primo quadrimestre) 1) -strutture di analisi corrette -profondità e ricchezza nella raccolta dei dati -capacità di comparazione e collocazione critica -collocazione nei contesti storici 2) -strutture di analisi corrette e consapevoli -sufficiente raccolta di dati 3) -metodologia di analisi superficiale e non articolata -sufficiente raccolta di dati 4) -errori metodologici e malintesi concettuali scarsa raccolta di dati Colloquio (secondo quadrimestre) Volto ad accertare l’acquisizione dei contenuti e la padronanza del livello critico. Le domande partono generalmente da un argomento localizzato, di cui si accerta la conoscenza. L’approfondimento avviene attraverso domande indirizzate all’approfondimento dei concetti; -collocazione critica dell’argomento nel contesto storico; -verifica nel concreto dei concetti astratti(opere); -proposte di comparazione con altre opere, altri autori o altri contesti. -verifiche scritte sui contenuti e sulla comprensione dei temi critici (risposte aperte-secondo quad.): -presenza, profondità e proprietà dei contenuti; -approfondimento e rielaborazione critica dei contenuti; -formulazione della risposta; -proprietà del linguaggio disciplinare. 43
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griglia di correzione (risposte aperte sui contenuti) 1) risposta corretta formulazione da cui appare padronanza delle gerarchie e del livello critico proprietà del linguaggio disciplinare 2) risposta corretta presenza esaustiva dei contenuti 3) contenuti presenti in modo incompleto e frammentario (anche se corretti) 4) risposta assente o completamente errata
-Nel caso in cui la risposta, anche non rispondendo al punto di vista critico della domanda, attesti comunque un buon livello di conoscenza dell'argomento, viene attribuito un punteggio discrezionale. RISULTATI RAGGIUNTI Sono state svolte 51 ore di lezione (al 15 maggio). Si tratta di una classe che, anche non esprimendo un alto livello di risultati, ha prodotto un atteggiamento didatticamente corretto, qualificato da collaborazione, impegno e disponibilità. Il tempo a disposizione ha comunque consentito di generalizzare nel gruppo un accettabile livello di contenuti.
PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ANALISI DI OPERE D'ARTE metodologia sistematicamente applicata durante il primo quadrimestre (quindi sul seicento e sul settecento), sintetizzando le esperienze degli anni precedenti. Qui si è presentata la necessità di attivare una breve fase di recupero metodologico (con relativo impiego di tempo) dovuta alle diverse esperienze vissute nel biennio; la classe ha comunque dato prova di disponibilità e capacità di adattamento. Lezioni basate sulla proposta di opere non note alla classe, richiesta strutturata di interventi con relativa valutazione, conclusioni e collocazione critica dell'insegnante. Si distingue quindi fra: opere analizzate, cioè oggetto di una operazione collettiva di lettura e analisi con dibattito e conclusioni dell'insegnante; opere "di riferimento", cioè conosciute autonomamente sui testi o citate nelle lezioni di sintesi e utilizzate solo per riferimento o comparazione; bibliografia di riferimento, cioè le fonti utilizzate come integrazione critica. bibliografia di riferimento: G.C.Argan, le quattro fondamentali metodologie negli studi di Storia dell'Arte, tratto da Guida alla storia dell’arte, 1974.
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IL SEICENTO
opere analizzate: G.L.Bernini, Estasi di S.Teresa; D.Fontana, palazzo Laterano e piano urbanistico per Sisto V; F. Borromini, S. Carlino alle Quattro Fontane; F. Borromini, Oratorio dei Filippini. opere di riferimento: G.L.Bernini: Apollo e Dafne, fontana dei Quattro Fiumi, S.Andrea al Quirinale. F.Borromini: S.Ivo alla Sapienza (lanterna). D.Fontana: P.zza e palazzo del Quirinale. A.Specchi, Trinità dei Monti e scalinata di P.zza di Spagna. Valadier/Rainaldi: P.zza del Popolo. Baciccio, Trionfo del nome di Gesù. G.P.Pannini, preparativi in P.zza Navona per festeggiare la nascita del Delfino. Per le antinomie di H.Wolfflin: P.della Francesca, Flagellazione. P.P.Rubens, Circoncisione. A. Del Castagno, Ultima Cena. P. da Cortona, Trionfo della Divina Provvidenza. Filarete, pianta della città di Sforzinda. D.Fontana, piano urbanistico per Sisto V. Donatello, S.Giorgio. G.L.Bernini, Apollo e Dafne. R.Sanzio, sposalizio della Vergine. Caravaggio, Sepoltura di Cristo. G.Romano, Madonna e Santi. A.Gentileschi, Giuditta e Oloferne. L. da Vinci, Annunciazione. Rembrandt, Deposizione dalla croce. bibliografia di riferimento: G.C.Argan, Il seicento, tratto da Storia dell’arte italiana, Firenze 1968; A.Hauser, concetto di barocco, 1956; A.Marcolli, lo spazio barocco, in Teoria del Campo,1978;; Teresa d'Avila, cit.da Libro de su vida, 1562. IL SETTECENTO opere analizzate: J.L.David, morte di Marat; G.B.Piranesi, le Carceri; E.L.Boullèe, progetto per un Tempio della Ragione; A.Canova , monumento a M.Cristina d'Austria; opere di riferimento: G.B.Piranesi, antichità del Lazio, vedute dei templi di Pesto. (Laugier), la capanna primitiva. A.Asprucci, rovina artificiale in Villa Borghese. A.Canova, Amore e Psiche, bozzetto per Amore e Psiche, bozzetto per il corpo di Abele, bozzetto per Andromeda, tempio di Possagno. G.Guarini, S.Lorenzo, cappella della S.Sindone. A.Kaufmann, ritratto di J.J.Winckelmann. L.Von Klenze, Walhalla. J.L.David, giuramento degli Orazi, Maria Antonietta condotta al patibolo, Le Sacre. G.Valadier, pianta e prospetto del Casino del Pincio. J.J.Lequeu, tavola sugli attrezzi da disegno dal trattato di architettura civile. F.Collecini, colonia di S.Leucio. C.N.Ledoux, ristrutturazione della città e delle saline di Chaux. bibliografia di riferimento: G.C.Argan. Il neoclassicismo, tratto da Storia dell’arte italiana, Firenze 1968. A.Hauser, la Rivoluzione e l'arte, 1956. M.Praz, le Carceri,1975. E.Kaufmann, gli schemi compositivi degli "architetti rivoluzionari",1966. tratto da L’architettura dell’illuminismo, Torino 1966. G.C.Argan, Boullèe e Ledoux, tratto da l’arte moderna dal 1770 al 1970, Firenze 1970. G.C.Argan, J.L.David, la morte di Marat. , tratto da l’arte moderna dal 1770 al 1970, Firenze 1970. G.C.Argan, A.Canova, monumento funebre di Maria Cristina D’Austria, tratto da l’arte moderna dal 1770 al 1970, Firenze 1970. 45
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LA CULTURA DELL'INDUSTRIA E LA CIVILTÀ INDUSTRIALE opere: J.Paxton, Palazzo di Cristallo J.B.Godin, Familisterio.
Opere di riferimento: J. Fowler, B. Baker, viadotto sul Firth of Forth; R. Owen, villaggio di armonia e cooperazione; Ch. Fourier, Falansterio; C. Andrè (J.B.Godin), Familisterio; C. Haussmann, piano dei Grands Travaux a Parigi; G. Eiffel, torre in ferro per l’esposizione universale del 1889 (R. Piano, E. Rogers, centro culturale Pompidou a Parigi) A.A.V.V., tipologia delle stazioni ferroviarie ottocentesche(l’eclettismo storicistico). J. M.W. Turner, valico in svizzera; C. Daubigny, paesaggio (la scuola di Barbizon); J. Ruskin, trafori delle cattedrali di Caen, Rouen, Beauvais; studi di foglie e nuvole; W. Crane, carta da parati (per W. Morris e il movimento Arts & Crafts); D.G.Rossetti, Ecce Ancilla Domini; (per i preraffaelliti) H. Daumier, vagone di terza classe; C. Guys, dans la rue; C. Monet, gare St. Lazare; Boulevard des Capucines; A. Renoir, le Moulin de la Galette. bibliografia di riferimento: L.Benevolo, la città industriale e i suoi critici, tratto da Storia dell’architettura moderna, Bari 1978. C.Aymonino, le teorie degli insediamenti negli utopisti dell'Ottocento,1965; Leonardo Benevolo, le iniziative utopistiche di Owen,1963. Riferimenti e citazioni da: F.Engels, la situazione della classe operaia in Inghilterra , la questione delle abitazioni..C.Dickens, Hardtimes. G.B.Shaw, la professione di Cashel Byron. W.Whitman, Leaves of grass.W.Morris, News from Nowhere. J.Verne, I 500 milioni della Begum. L'OTTOCENTO opere: Theodore Gèricault, Zattera della medusa; Eugène Delacroix, La libertà guida il popolo; C.Monet, La regate à Argenteuil; C.Monet, La Cathedrale; C.Monet, La gare St.Lazare; P.Cezanne , Les joueurs de cartes; V.Van Gogh, Campo di grano con corvi; P.Gauguin, Te tamari no Atua; P.Gauguin, Autoritratto col Cristo Giallo; G.Seurat, Un dimanche d'etè à la Grande Jatte; bibliografia di riferimento: G.C.Argan; Theodore Gèricault, La zattera della Medusa; tratto da l’arte moderna dal 1770 al 1970G.C.Argan; Eugène Delacroix, La Libertà guida il popolo; tratto da l’arte moderna dal 1770 al 1970, Firenze 1970 G.C.Argan; Paul Cezanne, Les joueurs de cartes; tratto da l’arte moderna dal 1770 al 1970, Firenze 1970. G.C.Argan; Vincent van Gogh, da l’arte moderna dal 1770 al 1970, Firenze 1970. (cenni) G.C.Argan; Georges Seurat, Una domenica d’estate alla grande Jatte; tratto da l’arte moderna dal 1770 al 1970, Firenze 1970 46
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AVANGUARDIE DEL NOVECENTO
opere: U.Boccioni, forme uniche nella continuità dello spazio; G.Balla, automobile da corsa; P.Picasso, Les demoiselles d'Avignon; W.Gropius, edificio sede del Bauhaus a Dessau; Le Corbusier, Ville Savoye a Poissy; opere di riferimento: G. Pellizza da Volpedo, Il Quarto Stato; R.Delaunay, la torre Eiffel; M.Duchamp, Nudo che scende una scala; U.Boccioni, La città che sale; U.Boccioni, Stati d'animo: gli addii; C.Carrà, I funerali dell'anarchico Galli; G.Balla, Dinamismo di un cane al guinzaglio; A. Sant’Elia, disegno di centrale elettrica; L. El Lisickij, insinua nei bianchi il cuneo rosso; W. Tatlin, progetto per un monumento alla III internazionale; G.Balla, onomatopea astratta baltrrr; U. Boccioni, io-noi-Boccioni (fotomontaggio); P.Picasso, ritratto di Ambroise Vollard; G.Braque, natura morta con carte da gioco; Man Ray, Les champs dèlicieux; bibliografia di riferimento: M.De Micheli, contraddizioni del Futurismo, tratto da Le avanguardie artistiche del novecento, Milano 1966. M.De Micheli, la negazione dadaista, tratto da Le avanguardie artistiche del novecento, Milano 1966. (cenni:come fare una poesia dadaista; il ready made; la rayografia) M.De Micheli, sogno e realtà nel surrealismo, tratto da Le avanguardie artistiche del novecento, Milano 1966. (cenni:come fare una poesia surrealista; l’automatismo; il frottage) - da G.C.Argan, l'arte moderna,1970: -U.Boccioni forme uniche nella continuità dello spazio; -G.Balla, automobile da corsa; -Pablo Picasso, les demoiselles d'Avignon; -da F.Menna, la linea analitica dell'arte moderna,1975: -M.Duchamp, Scolabottiglie; -Man Ray,Rayografia; -R.Magritte, L'usage de la parole I. -R. de Fusco, storia dell’architettura contemporanea, 1974: - il Bauhaus di Dessau; -Villa Savoye a Poissy
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ALLEGATO 8 RELAZIONE E PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Prof Pierluigi Corsi RELAZIONE FINALE
Finalità dell’insegnamento • Presa di coscienza di sé attraverso le attività motorie e sportive • Presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti per arrivare all’autovalutazione . • Raggiungimento di un’autonomia di lavoro attraverso l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive trasferibili anche all’esterno della scuola ( lavoro-tempo libero). • Consolidamento di una cultura motoria e sportiva intesa come stile di vita e promozione alla salute. Obiettivi Conoscenze • Conoscenza della terminologia disciplinare • Conoscenza teorica delle tecniche di esecuzione del gesto ginnico e sportivo • Conoscenza di argomenti teorici strettamente legati alla disciplina Capacità • Miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità, mobilità articolare). • Consolidamento degli schemi motori di base al fine del miglioramento delle capacità coordinative. Competenze • Saper utilizzare il gesto sportivo in modo adeguato rispetto alla situazione contingente e al regolamento tecnico. • Saper utilizzare il linguaggio non verbale come linguaggio codificato (arbitraggio), linguaggio creativo (danza) e come vera e propria forma di comunicazione. Metodologia La metodologia utilizzata è stata prevalentemente analitica poiché sono stati approfonditi argomenti trattati negli anni precedenti in modo globale. Verifica L’osservazione sistematica ha rappresentato il principale strumento di verifica del processo di apprendimento nonché della partecipazione e dell’impegno nelle attività proposte. Sono state inoltre utilizzate prove di verifica di attività pratiche e teoriche. Materiali didattici Per la parte teorica sono state utilizzate fotocopie tratte da diversi manuali di educazione fisica e da testi di argomento ginnico-sportivo PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Contenuti Parte pratica • Esercizi di potenziamento generale eseguiti individualmente, in coppia, in piccoli gruppi, nelle varie stazioni. • Esercizi di mobilità articolare: allungamento dei principali gruppi muscolari attraverso lo stretching. • Esercizi di destrezza e coordinazione generale . • Educazione al ritmo attraverso esercizi a corpo libero, coi palloni, la pratica sportiva, la danza. • Attività di avviamento motorio gestite in autonomia. • Attività in ambiente naturale: sci e trekking ( uscite didattiche). 48
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• Sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto; studio ed allenamento dei fondamentali individuali e di squadra, i regolamenti, l’arbitraggio. • Atletica: mezzofondo e test di Cooper (maschile). • Partecipazione ai tornei d’Istituto di, calcetto maschile, pallavolo misto, basket 3 maschile, tennis tavolo maschile e femminile. Parte teorica • Strutturazione dell’avviamento motorio. • Schemi motori di base e alcune applicazioni sportive (attività in ambiente naturale) • Teoria e tecnica di esecuzione dello stretching (femminile). • Regolamenti dei giochi sportivi trattati. Le attività programmate sono comuni a tutte le classi.Sarà compito dell’insegnante proporle variando i carichi di lavoro, l’intensità,la metodologia e la didattica adattando le esercitazioni alle caratteristiche psico-fisiche della classe con cui sta lavorando. Libri • “Nuovo praticamente sport”, Del Nista, Parker, Tasselli; Casa editrice: G. D’Anna.
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ALLEGATO 9
RELAZIONE E PROGRAMMA DI RELIGIONE Prof. Maurizio Marucci RELAZIONE FINALE
Così com’era stato concordato all’inizio dell’anno scolastico, l’Insegnamento della Religione Cattolica (IRC) ha promosso un singolare accostamento critico ai contenuti fondamentali della materia secondo le linee: • • •
Antropologico-esperienziale Fenomenologico-storica Biblico-teologica.
Pertanto, attraverso una serie di incontri formativo-informativi circa i valori fondamentali universali, così come espressi dalla Cultura e Tradizione cristiana, ha voluto perseguire i seguenti obiettivi: • Accostare il fatto religioso nelle sue espressioni storiche, culturali e artistiche • Riconoscere il ruolo avuto dal Cristianesimo nell’evoluzione della cultura occidentale, in particolare di quella italiana • Comprendere e rispettare le diverse concezioni etiche e religiose della vita. A tali obiettivi si correlavano i seguenti contenuti: • • • • • •
L'impegno per una promozione dell'uomo Il bene comune Giustizia e pace La dignità della persona umana Il valore della vita Il primato della Solidarietà e dell'Amore.
I metodi e i mezzi di fruizione del messaggio desiderato sono stati esclusivamente quelli che nell’attimo presente garantivano la partecipazione attiva dello studente al dialogo scolastico. In particolare è stato privilegiato il documento filmico per la sua caratteristica di favorire, nell’immediato, l’emotività dello studente. L’elaborazione personale di quest’ultimo, inoltre, ha costituito l’elemento base di una verifica dell’intero processo di insegnamento-apprendimento che a mio avviso ha raggiunto, nel complesso, livelli di profitto più che buoni. La situazione economicopolitica internazionale e la costante trasformazione della società sempre più multiculturale, multietnica e multireligiosa, hanno offerto le maggiori occasioni di conoscenza, riflessione, confronto e approfondimento. La valutazione infine, ha tenuto conto dei seguenti parametri: Interesse, impegno, partecipazione, comportamento e maturità (rispetto ai livelli di partenza).
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PROGRAMMA DI RELIGIONE
• • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
Accoglienza e introduzione generale Progettazione educativo–didattica Avvio alla ricerca e all’approfondimento ‘900, dialogo oltre i muri Le “violenze” e la cultura della pace Pace e giustizia sociale per un mondo migliore Fraternità universale e Solidarietà Economia solidale L’uomo contemporaneo tra essere ed avere La cultura del “dare” L’incontro con l’altro il “diverso” Libertà e responsabilità nel rispetto dei diritti umani Modelli di libertà realizzata Al servizio dell’umanità Etica della comunicazione Salvezza e salvezze Amore per la vita e per la natura Verità e dignità della persona umana La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitarismi del XX° secolo La ricerca dell’Unità della Chiesa e il movimento ecumenico Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace tra i popoli L’insegnamento della Chiesa sulla vita Coscienza morale e religiosità Problematiche giovanili e interpretazione in chiave cristiana
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ALLEGATO 10
DOMANDE DELLE TERZE PROVE SIMULATE PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA: 15 APRILE 2009 1) LATINO Il romanzo: la questione del genere letterario nel “Satyricon” di Petronio e nelle “Metamorfosi” di Apuleio.
2) STORIA Delinea, circa il “totalitarismo”, la genesi e le più note manifestazioni storiche del fenomeno 3) INGLESE Say what is meant in Wordsworth’s poetry by: • Nature as the countryside. • Nature as a source of inspiration. • Nature as a life-force. 4) DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Confrontare gli edifici dati in illustrazione, estraendo da ciascuno gli aspetti concettuali ed espressivi ritenuti più significativi e collocando le problematiche nel contesto storico.
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SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA: 4 MAGGIO 2009
1) FISICA Dopo aver illustrato la legge di Lenz, il candidato fornisca un'interpretazione di tale legge che tenga conto del principio di conservazione dell'energia. 2) INGLESE “The picture of Dorian Gray” is an allegorical story. It is in some ways a nineteenth century version of the myth of Faustus and it mirrors a specific aspect of the Victorian society. Explain these statements about the novel. 3) GEOGRAFIA GENERALE Descrivi le diverse condizioni di formazione delle rocce sedimentarie e definisci le loro caratteristiche principali . Rappresenta, infine, gli aspetti chimico – fisici e morfologici dei fenomeni carsici epigei ed ipogei.(Max 20 righe) 4) FILOSOFIA Dica il candidato in cosa consiste l’irrazionalismo di Schopenhauer, e in che modo esso influenza il pensiero di Nietzsche e poi quello di Freud.
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