11 mag 2010 ... Bagarello Moreno. LINGUA E LETTERATURA INGLESE. Milardo Lisa. STORIA –
FILOSOFIA. Bertollo Chiara. MATEMATICA – FISICA.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
Liceo Scientifico, Liceo Classico, Liceo delle Scienze Sociali
”Tito Lucrezio Caro” 35013 CITTADELLA (PD) - Via Alfieri, 58 tel. 049 5971313 - fax 049 5970692 Codice Fiscale 81004050282 - Codice Ministeriale PDIS01300X
e-mail
[email protected] - www.liceolucreziocaro.it
ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI ANNO SCOLASTICO 2009/2010
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE III LA
Approvato nella seduta del Consiglio di Classe dell’11 maggio 2010 Coordinatore di classe: prof. Moreno Bagarello
Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto
Label Europeo Lingue 2007
Scuola polo per la dimensione Europea dell’Istruzione
1
PROFILO DELLA CLASSE 1.1
Elenco materie e docenti MATERIA
DOCENTE
ITALIANO LATINO – GRECO LINGUA E LETTERATURA INGLESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE 1.2
Favaro Francesca Bagarello Moreno Milardo Lisa Bertollo Chiara Milani Lorenza Resoli Sabrina Fosco Fulvio Pasinato Ugo Vezzaro Gian Marco
Elenco alunni (14 femmine, 2 maschi; TOTALE: 16 ALUNNI) * 1 2 3 4 5 6 7 8
Baldisseri Anna Beltrame Raffaello Berto Sofia Biasibetti Chiara Bordin Chiara Campagnaro Cristina Campagnolo Alessia Ceron Martina
9 10 11 12 13 14 15 16
Chinello Mattia Facci Laura Marin Desy Sgambaro Serena Tecchio Irene Trento Anna Vaccari Giulia Zanon Stefania
* Come precisato infra (cap. 1.4), la classe III LA all’inizio contava 17 alunni, di cui uno si è trasferito in altro istituto nel corso dell’anno scolastico. Un alunno invece (Beltrame) proviene da una classe II liceo di altro istituto ed è stato presente fin dall’inizio delle lezioni. 1.3
Rappresentanti Rappresentanti di classe studenti: Biasibetti Chiara, Tecchio Irene. Rappresentanti di classe genitori: Cervato Chiara, Meneghel Lia.
1.4
Storia della classe CONTINUITA’ DIDATTICA Materie
Classe I LA
ITALIANO LATINO GRECO LINGUA E LETTERAT. INGLESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE
CLASSE
STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE
I LA II LA III LA
Brotto Marina / Lapunzina Maria Santa Brotto Marina / Lapunzina Maria Santa. Povolo Patrizia Milardo Lisa Bottecchia Caterina Ramosini Nicola Paghera Anita / Pigozzi Maria Chiara Fosco Fulvio Pasinato Ugo Vezzaro Gian Marco
Classe II LA
Classe III LA
Favaro Francesca
Favaro Francesca
Bagarello Moreno
Bagarello Moreno
Bagarello Moreno Milardo Lisa Bertollo Chiara Tasca Katia Dominici Patrizia
Bagarello Moreno Milardo Lisa Bertollo Chiara Milani Lorenza Resoli Sabrina
Fosco Fulvio Pasinato Ugo Vezzaro Gian Marco
Fosco Fulvio Pasinato Ugo Vezzaro Gian Marco
Totale alunni iscritti
Iscritti provenienti da altro istituto
Trasferiti in altro istituto in corso d’anno
Totale promossi
Promossi dopo sospensione di giudizio
Non promossi
19 17 17
/ / 1
/ / 1
17 16
3 6
2 1
2
1.5
Commento riassuntivo
Per quanto riguarda l’atteggiamento verso i doveri di studio, nel corso del triennio la classe ha mostrato motivazione, partecipazione e impegno mediamente discreti, instaurando con i docenti un rapporto di sostanziale collaborazione. Dal punto di vista didattico, il profitto globale della classe alla fine del triennio risulta più che sufficiente (anche se una particolare debolezza riguarda specificamente le discipline di Matematica e di Fisica). Va precisato che non tutti gli alunni sono riusciti a superare completamente un approccio allo studio di tipo mnemonico. Più precisamente, alla fine dell’ultimo anno, solo un numero molto ristretto di elementi mostra – per quanto riguarda la padronanza delle conoscenze e delle metodologie – di sapersi affrancare da un’impostazione scolastica e di essere ormai avviato, grazie a una reale capacità di rielaborazione personale, verso forme più mature di accostamento alla cultura. Una fascia assai ampia della classe invece, a fronte di una diligente assimilazione di nozioni fondamentali, palesa ancora qualche imbarazzo di fronte a compiti più complessi (come la risoluzione di problemi, l’attività di traduzione, l’analisi critica di testi e problemi), in cui il tipo di prestazione intellettuale richiesta non si esaurisce nell’applicazione di procedure meccaniche, ma comporta la capacità di spendere anche in modo originale e personale le competenze trasversali e disciplinari maturate. Infine, le difficoltà di cui sopra sono più marcate in una parte minoritaria della classe in cui la padronanza delle conoscenze e delle metodologie appare particolarmente insicura. 2
SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE Risultati dello scrutinio finale della classe II LA * (alunni promossi) Materia
Alunni promossi con 6
Alunni promossi con 7
Alunni promossi con 8
Italiano Latino Greco Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Arte Educazione Fisica
5 5 3 8 3 5 5 5 / / /
7 9 12 4 6 4 7 8 3 4 10
4 2 1 2 7 5 3 2 11 9 6
Alunni promossi Alunni promossi con 9/10 dopo sospensione di giudizio
/ / / 2 / 2 1 1 2 3 /
/ / / / / / 4 4 / / /
* Dal computo è stato escluso un alunno promosso alla classe III dopo sospensione di giudizio e trasferitosi in altro istituto nel corso di quest’anno scolastico. Nel computo è stato invece inserito anche un alunno (Beltrame) proveniente dalla classe seconda di un altro istituto e presente nella classe III LA fin dall’inizio delle lezioni. 4
INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE a)
· · · · · · · · ·
Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico: incontro con l’autore Aldo Cazzullo, per la presentazione del libro L’Italia de noantri (giorno 13/11/2009, presso l’aula magna del contiguo Istituto “Meucci”); corso di preparazione ai test di ammissione ai corsi universitari (gennaio-febbraio); incontro con rappresentanti dell’AVIS (giorno 12/01/2010); uscita a Padova, presso Palazzo Zabarella, per visita alla mostra Telemaco Signorini e la pittura in Europa (giorno 14/01/2010); progetto Chi Ri-Cerca Trova, per la preparazione all’esame di Stato: effettuati due incontri in orario extrascolastico (giorni 21 e 28/01/2010, ore 14.00-15.30); incontro con un incaricato dell’UE per una iniziativa di informazione sulle istituzioni comunitarie (presso la biblioteca dell’istituto, il giorno 29/01/2010, ore 11.00-13.00); incontro con l’autrice Francesca Favaro per la presentazione del libro Il ciliegio e altri racconti (giorno 8/02/2010, presso l’aula magna del contiguo Istituto “Meucci”); attività di orientamento: uscita presso il campus di Agripolis di Legnaro (Padova), il giorno 23/02/2010, per una tradizionale iniziativa di informazione sull’offerta universitaria; viaggio di istruzione a Parigi (giorni 9-14/03/2010);
3
· · · · · · ·
uscita didattica a Cima Grappa, per visita a luoghi storici della prima guerra mondiale (giorno 23/03/2010); uscita a Bassano del Grappa per attività nell’ambito del progetto Eros e filosofia (giorno 17/04/2010); progetto Poesia in musica: visione rappresentazione teatrale (giorno 21/04/2010); attività di orientamento: informazione sull’offerta universitaria presso l’istituto (giorno 20 aprile 2010); attività per la giornata della memoria (27/01/2010); progetto La fabbrica dei lampi: due lezioni multimediali intitolate rispettivamente Recitando la storia e L’Italia in miniatura (giorno 7/05/2010, ore 9.00-10.50; 11.05-12.00); progetto Exploring literature together, in collaborazione con la classe V A del Liceo scientifico: esperienze di apprendimento in cui gli studenti delle due classi “si scambiano” lezioni di letteratura inglese su argomenti in programma (nel corso dell’anno).
In programma: · incontro con il Senatore Giuseppe Ayala (programmato per il giorno 28/05/2010). b)
· · · · · ·
Attività a cui ha partecipato parte della classe: Olimpiadi della matematica; Certamen senecanum e Certamen Arpinas e preparazione agli stessi; gare sportive (sci); corso di teatro; donazione del sangue in collaborazione con l’AVIS (nei mesi di febbraio-marzo); giornata di orientamento presso l’Università di Verona, Facoltà di Medicina.
In programma per un’alunna della classe (Trento) in possesso dei necessari requisiti di merito: · concorso Talenti per il futuro per le discipline di Latino e di Filosofia (Bassano del Grappa, 16/05/2010). 5
OBIETTIVI TRASVERSALI Obiettivi educativi: · consapevolezza dell’esigenza di improntare la vita di classe a un’atmosfera di collaborazione e non di antagonismo reciproco; · motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato · affinamento del metodo di studio; · consapevolezza delle proprie aspirazioni e attitudini al fine dell’inserimento nel mondo del lavoro o per il proseguimento degli studi. Obiettivi didattici: · affinare la capacità di autovalutazione; · riconoscere e creare collegamenti tra le diverse discipline; · consolidare la capacità di organizzare, sia nella comunicazione verbale che scritta, un discorso compiuto usando una terminologia appropriata.
6 6.1
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti. 6.2
Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove Materia
Italiano Latino Greco Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Storia dell’arte Educaz. fisica
Interrogazioni (n. medio per studente)
Compiti scritti (tema, analisi del testo, saggio breve ecc)
Compiti scritti (problemi, casi esercizi)
Prova strutturata o semistrutturata
Prove pratiche
Simulazione terza prova
2 2 2 4 3 4 1 2 2 2 /
5 6 7 / / / / / / / /
/ / / 6 / / / / / / /
2
/ / / / / / / / / / 7
/ 2 / 3 2 1 1 1 2 / /
2 / 2 4 6 5 2 3 /
4
7
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME
7.1
La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta: · numero di simulazioni per l'intero anno scolastico : 3 · periodi di effettuazione: 4 dicembre 2009; 23 febbraio 2010; 23 aprile 2010 · durata della prova: 3 ore · numero di materie: 4 · tipologia dei quesiti: tipologia B, risposta sintetica di 8/10 righe · modalità: 3 quesiti per ogni materia, 12 quesiti in totale · strumenti utilizzabili: dizionario di italiano e inglese bi- e mono-lingue.
7.2
7.3
Prove effettuate 1 DATA: 4/12/2009 – TIPOLOGIA: B – DISCIPLINE: Latino, Inglese, Filosofia, Scienze. 2
DATA: 23/02/2010 – TIPOLOGIA: B – DISCIPLINE: Latino, Inglese, Storia, Matematica.
3
DATA: 23/04/2010 – TIPOLOGIA: B – DISCIPLINE: Inglese, Storia, Fisica, Scienze.
Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate.
7.4
Risultati delle simulazioni Medie in quindicesimi 1, 0 < a < 1: proprietà. Equazioni e disequazioni esponenziali. La funzione logaritmo come inversa della funzione esponenziale. Grafici e proprietà per base a > 1 e per base 0 < a < 1. definizione di logaritmo e proprietà. Cambio base. Equazioni e disequazioni logaritmiche Funzioni Angoli orientati, sistema di riferimento associato, misura degli angoli: goniometriche gradi sessagesimali e angoli radianti. Definizione, grafico e proprietà delle funzioni goniometriche sena, cosa, tga, ctga. Definizione di seca e coseca. Archi associati e relative formule. Formule di addizione, sottrazione, duplicazione,bisezione, parametriche. Identità ed Identità ed equazioni goniometriche. Equazioni goniometriche equazioni elementari, equazioni riconducibili ad elementari goniometriche Risoluzione Risoluzione dei triangoli rettangoli: teoremi relativi. Teorema relativo dei triangoli all’area di un triangolo; teorema della corda, teorema dei seni, teorema delle proiezioni, teorema di Carnot. Risoluzione dei triangoli qualsiasi.
29 ore Settembre Dicembre
15 ore Dicembre Aprile
7 ore Aprile Maggio
Cittadella, 15 maggio 2010 L’insegnante : Lorenza Milani
49
CLASSE 3L^A MATERIA : FISICA DOCENTE : LORENZA MILANI LIBRI DI TESTO ADOTTATI : A. Caforio- A. Ferilli: “Le leggi della fisica” Vol 1-2 – Le Monnier ORE di lezione effettuate n° 82 su 99 previste dal piano di studi per l’anno scolastico 2009/2010 OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE Acquisizione dei contenuti fondamentali della meccanica, della termodinamica e del concetto di campo COMPETENZE Saper riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione CAPACITA’ Analisi guidata di situazioni problematiche di varia natura Riconoscere ed applicare le leggi fisiche opportune nella analisi di un fenomeno OBIETTIVI NON CONSEGUITI Organicità nella acquisizione dei contenuti e capacità di rielaborazione critica personale METODO DI INSEGNAMENTO Ciascun argomento è stato introdotto dall’insegnante tramite lezioni frontali-interattive dedicate alla spiegazione della teoria ed alla sua contestualizzazione , alla definizione dei nuovi termini tecnici introdotti ed al chiarimento dei legami tra i concetti nuovi e quelli precedentemente acquisiti. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO E’ stato utilizzato il testo in adozione integrato da appunti dalle lezioni. Sono stati utilizzati strumenti audiovisivi (visione di alcuni filmati riguardanti gli argomenti svolti ) STRUMENTI DI VERIFICA Sono state effettuate prove strutturate contenenti sia domande di teoria sia semplici esercizi di applicazione per accertare la reale acquisizione degli argomenti trattati. La valutazione è stata attribuita mediante punteggio per ogni esercizio: sufficienza in presenza del 50/60 % del punteggio totale. Verifiche orali complessive a fine anno. Ad integrazione della valutazione anche la capacità di orientamento mostrata durante le spiegazioni con interventi mirati e pertinenti
50
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento Sviluppo analitico sintetico Forze e moto Ripasso dei principali tipi di moto in relazione alle forze (peso su di un piano inclinato, forza centripeta e moto circolare , forza elastica, pendolo e moto armonico). Lavoro ed Lavoro, potenza, energia. Teorema delle forze vive. Conservatività energia della forza peso. Energia potenziale gravitazionale. Conservazione dell’energia meccanica. Quantità di moto Interazione tra corpi. Quantità di moto, impulso. Conservazione e urti della quantità di moto nei sistemi isolati. Urti elastici ed anelatici.
Tempi e data 5 ore Settembre 8 ore Ottobre
14 ore Ottobre Dicembre I fluidi Densità, pressione, principio di Pascal, legge di Stevino. Paradossi 6 ore idrostatici, vasi comunicanti, pressione atmosferica, principio di Dicembre Archimede e galleggiamento dei corpi. Moto stazionario dei fluidi, portata ed equazione di continuità, teorema di Bernoulli Termologia Temperatura ed equilibrio termico, principio zero della 19 ore termodinamica, termometri. Dilatazione dei corpi. Calore specifico Gennaio e capacità termica. Propagazione del calore. Le leggi dei gas: stati Marzo e variabili termodinamiche. Numero di Avogadro. Le leggi di Boyle e di Gay-Lussac. Temperatura assoluta e scala Kelvin. Modello di gas perfetto. Legge di Joule-Clausius. Equazione di stato dei gas perfetti. Urti molecolari e pressione. Energia cinetica e temperatura. Struttura della materia e cambiamenti di stato. Termodinamica Il calore come forma di energia. Trasformazioni reversibili ed 11 ore ed entropia irreversibili. Il primo principio della termodinamica. Energia Marzo interna di un gas perfetto. Il calore come energia degradata. Il Aprile secondo principio della termodinamica: enunciato di Kelvin ed enunciato di Clausius e loro equivalenza. Lavoro in un ciclo e rendimento di una macchina termica. Teorema e ciclo di Carnet. Terzo principio della termodinamica. Definizione di entropia e proprietà. Disuguaglianza di Clausius. Aumento di entropia nelle trasformazioni irreversibili in un sistema isolato. Ordine, disordine ed entropia. Gravitazione e Sistema geocentrico e sistema eliocentrico. Le leggi di Keplero. La 5 ore campo legge di gravitazione universale di Newton. La determinazione di Maggio G ( Cavendish ). Il concetto di campo. Il campo gravitazionale, conservatività della forza di gravitazione universale, energia potenziale gravitazionale. Conservazione dell’energia ,meccanica. Energia totale e orbite Elettricità Cariche elettriche positive e negative. Isolanti e conduttori, carica di un corpo per strofinio, contatto, induzione. La forza di Fine anno Coulomb. Il campo elettrico, la sua conservatività e l’energia potenziale elettrica. Il campo magnetico ( cenni ) Cittadella, 15 maggio 2010
L’insegnante: Lorenza Milani
51
RELAZIONE CONCLUSIVA DOCENTE: SABRINA RESOLI
SCOLASTICO 2009 2010 Materia: SCIENZE NATURALI
Classe : 3LA
RISULTATI OTTENUTI E OSSERVAZIONI: Sin dall’inizio la classe si è rivolta alle lezioni con partecipazione, collaborazione e interesse e questa modalità si è mantenuta con costanza lungo il percorso formativo. Si è infatti instaurato un efficace dispositivo di apprendimento, tanto più opportuno e apprezzato in quanto già dalle prime lezioni sono emerse evidenti difficoltà, da parte della classe, a intendere gli argomenti che si andavano presentando, a causa di diffuse, pregresse carenze nelle nozioni scientifiche di base (matematica, fisica, chimica), dovute a un percorso formativo caratterizzato, negli anni precedenti, da numerosi avvicendamenti di docenti, soprattutto delle discipline scientifiche. Si è reso pertanto necessario un riarrangiamento della programmazione, privilegiando l’integrazione dei prerequisiti necessari alla comprensione dei vari argomenti rispetto allo svolgimento del programma inizialmente previsto. Per quanto riguarda il profitto, questo si è dimostrato mediamente discreto/buono, 1 caso di eccellenza e qualche caso (2, 3) che ha evidenziato difficoltà più consistenti nella comprensione e rielaborazione dei processi descritti. Una ulteriore precisazione va data in merito al libro di testo in adozione, che si è rivelato non adeguato agli obiettivi didattici richiesti a una terza liceo classico, particolarmente per quanto riguarda gli argomenti dei primi due moduli. Si è resa necessaria perciò la sua integrazione, ricorrendo sia a appunti dettati dall’insegnante sia a fotocopie tratte da libro Dall’Universo al pianeta azzurro, di Cavattoni, Fantini e altri, ed Bovolenta. L’elenco dettagliato di queste integrazioni è annotato a margine dei contenuti disciplinari svolti. Le lezioni sono state esclusivamente di tipo frontale, dato l’esiguo numero di ore curricolari. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di : CONOSCENZE: - L’ambiente celeste - Il pianeta Terra - I materiali della terra solida - Dinamica endogena COMPETENZE: - Usare, in primis, il lessico specifico disciplinare e organizzare l’esposizione in modo idoneo alla trattazione di argomenti scientifici - Descrivere i fenomeni esaminati individuandone leggi e principiCAPACITÀ: - Collegare e coordinare i vari contenuti tra di loro e con i fenomeni e le leggi anche di altre discipline - Riorganizzare le conoscenze acquisite ristrutturandole, se necessario, secondo percorsi alternativi CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE PREVISTI moduli organizzati in unità didattiche
ESPOSTI PER:
ELENCO DEI MODULI IN CUI ÈSTATA SUDDIVISA LA DISCIPLINA NUMERO TITOLO DEL MODULO ORE 1 L’ambiente celeste: stelle, galassie e universo. Il Sole e il sistema 18 (2 per 52
solare 2
Il pianeta Terra e i suoi rapporti con il sole e con la luna
3 La Terra: composizione, struttura e dinamica Tot ore svolte al 15 maggio: 52 Le 4 ore rimanenti saranno dedicate alla conclusione de programma
verifiche e correzione) 22 (5 per verifiche e interrogazio ni) 12
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 1 TITOLO: L’AMBIENTE CELESTE Competenze acquisite A. descrivere il ciclo della vita di una stella B. punti di riferimento astronomici e Via Lattea C. descrivere in termini generali l’Universo e la sua origine D. descrivere alcune delle più importanti caratteristiche del Sole E. sapere quali sono i componenti del sistema solare e le caratteristiche più importanti Descrittori A1. Spiega perché le costellazioni sono associazioni arbitrarie di stelle A2 Spiega in che modo è possibile ricevere informazioni dai corpi celesti e dall’esame degli spettri stellari: magnitudine apparente e assoluta, classi spettrali A3 Spiega il diagramma H-R (fotocopie Cavattoni) A4. Descrive il processo di evoluzione stellare(fotocopie Cavattoni) B1. Definisce la sfera celeste e le coordinate celesti equatoriali e altazimutali (fotocopie fornite dall’insegnante) B2 Accenna alle principali unità di misura delle distanze in astronomia (fotocopie fornite dall’insegnante) B3. Descrive le caratteristiche della Via Lattea (pag. 23 testo integrato da appunti) C1 Definisce gli ammassi stellari aperti e globuari , le galassie e i sistemi di galassie (appunti ) C2. Descrive la struttura “a bolle” dell’Universo (appunti) C3 Descrive in cosa consiste l’effetto Doppler della luce correlandolo all’espansione dell’Universo scoperta da Hubble C4. Espone la teoria del Big-Bang; accenna alla radiazione di fondo e alla teoria dell’Universo stazionario (pag. 27 testo, fotocopia scheda Cavattoni, appunti dell’insegnante) D1. Descrive il processo che portò alla formazione del Sole D2. Descrive le caratteristiche fisiche del Sole, la sua struttura e la modalità di propagazione dell’energia del nucleo solare fino alla superficie D3. Descrive l’attività solare (appunti dell’insegnante) D4 Descrive il processo di formazione del sistema solare E1. Descrive le differenze tra i pianeti di tipo terrestre e i pianeti di tipo gioviano, motivandole E2. Spiega cosa sono comete, asteroidi, meteoroidi, meteore e meteoriti E3. Enuncia le leggi di Keplero e la Legge della gravitazione universale di Newton (testo e appunti dell’insegnante) ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 2 TITOLO: IL PIANETA TERRA E I SUOI RAPPORTI CON IL SOLE E LA LUNA Competenze acquisite A descrivere la forma della Terra 53
B elencare e descrivere ciascuno dei più importanti moti della Terra e le loro conseguenze C descrivere struttura, origine e moti della Luna D conoscere le unità di misura del tempo Descrittori A1 Descrive la forma della Terra: definisce geoide e ellissoide di rotazione (fotocopie Cavattoni) A2 Descrive le variazioni di forza centrifuga, velocità lineare, velocità angolare con la latitudine e le correla con la forma della Terra A3 Definisce il reticolato geografico, la latitudine e la longitudine (pag. 70 e 71 testo, solo definizioni) I SEGUENTI PUNTI SONO STATI SVOLTI SOLO SU FOTOCOPIE DEL CAVATTONI B1 Illustra le caratteristiche dei moti della Terra B2 Descrive le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra B3 Spiega le esperienze di Guglielmini e di Focault B5 Spiega il fenomeno dell’aberrazione stellare B6 Descrive le posizioni reciproche del Sole e della Terra nei giorni degli equinozi e dei solstizi B8 Indica le cause del fenomeno delle stagioni B9 Descrive i moti millenari: moto di precessione luni-solare, moto di precessione degli equinozi, moto della linea degli apsidi, variazione dell’eccentricità dell’orbita e dell’inclinazione dell’asse terrestre C1 Descrive la morfologia del paesaggio lunare C2 Descrive la più probabile teoria sull’origine della Luna C3 Spiega perché dalla Terra è visibile sempre la stessa faccia della Luna C4 Descrive la successione delle fasi lunari C5 Spiega le caratteristiche dei principali moti della luna C6 Spiega la differenza fra mese sidereo e mese sinodico C7 Descrive le condizioni necessarie perché si verifichino i fenomeni delle eclissi di luna e di sole D1 Spiega perché il giorno solare è più lungo del giorno sidereo di circa 4 minuti D2 Discute il ruolo dei fattori che determinano la variazione di durata del giorno solare e la necessità di ricorrere al giorno solare medio D3 Definisce il tempo civile medio, i fusi orari e la linea del cambiamento di data D4 Spiega la differente durata tra anno siderale e anno tropico ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL MODULO 3 TITOLO: .LA TERRA: COMPOSIZIONE, STRUTTURA E DINAMICA Competenze acquisite A Spiegare la differenza tra minerali e rocce B Elencare le caratteristiche e la genesi delle rocce e descrivere il comportamento delle rocce sotto sforzo C Spiegare perché gli studi sull’interno della Terra sono importanti D Spiegare la Teoria della tettonica delle placche Descrittori I SEGUENTI PUNTI SONO STATI SVOLTI INTERAMENTE SUL LIBRO DI TESTO - CAP.10, fino a pagina197, documento 10.2 compreso) A1 Definisce i termini minerale e roccia A2 Elenca le principali proprietà fisiche che consentono di distinguere i minerali B1 Descrive il ciclo litogenetico - CAP.11, da pag.206 a210 54
B6 Descrive il processo sedimentario B7 Indica i criteri seguiti nella classificazione delle rocce sedimentarie e elenca e descrive i principali tipi di rocce sedimentarie B8 Descrive il processo di dolomitizzazione CAP 13, da pag 236 a241 B2 Descrive i minerali delle rocce magmatiche con particolare riferimento ai tettosilicati e ai nesosilicati B3 Definisce i termini magma e lava, i vari tipi di magma e descrive i fattori che ne influenzano la viscosità B4 Spiega come è possibile distinguere le rocce magmatiche in effusive o intrusive B5 Spiega i criteri di classificazione delle rocce magmatiche e fa alcuni esempi CAP.14, tranne documento 14.2 e 14.3 B8 Descrive il metamorfismo regionale e di contatto e spiega le caratteristiche principali delle rocce metamorfiche B9 Descrive il comportamento delle rocce sotto sforzo, le faglie, le pieghe, le falde di ricoprimento CAP. 16, tranne paragrafo 16.3, CAP 17 fino a pag 322 C1 Spiega gli elementi di conoscenza dell’interno della Terra, definisce e onde sismiche P e S e le utilizza per descrivere la struttura interna della Terra e le caratteristiche dei vari strati C2 Definisce i termini crosta, mantello, nucleo, litosfera, astenosfera C3 Espone il principio dell’isostasia e descrive la geoterma e il flusso di calore I SEGUENTI ARGOMENTI SARANNO SVOLTI DOPO IL 15 MAGGIO: D1 Spiega la differenza tra crosta continentale e crosta oceanica D2 Descrive la morfologia dei fondali oceanici D3 Descrive l’ipotesi del’espansione dei fondali oceanici D4 Accenna all’origine del campo magnetico terrestre, descrive l’importanza del paleomagnetismo e le implicazioni del paleomagnetismo dei fondali oceanici D5 Espone la teoria della Tettonica delle placche D6 Definisce il termine placca, elenca e descrive i vari tipi di margini delle placche D7 Subduzione, piano di Benioff, archi magmatici D8 Spiega l’orogenesi e la nascita di un oceano D9 Spiega la Teoria della deriva dei continenti di Wegener METODI Problematizzazione dell’argomento, lezione frontale e discussione, recupero curricolare e lavoro individuale. MEZZI Testo in adozione: FABIO FANTINI, SIMONA MONESI, STEFANO PIAZZINI LA TERRA, ETÁ 4,5 MILIARDI DI ANNI, Edizioni Bovolenta CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Oltre alle verifiche sommative di fine modulo sono state fatte verifiche orali individuali perché ritenute insostituibili per capire se lo studente è in grado di organizzare in modo adeguato una conversazione intorno a temi scientifici. Le verifiche scritte erano costituite da quesiti tipologicamente diversi (a risposta multipla, a completamento, accoppiamenti di termini e definizioni, risposte brevi argomentate). Cittadella 15 maggio 2010
Firma del docente
55
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia storia dell’arte Classe 3LA a.s. 2009/10
prof. Fosco Fulvio
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: 1. CONOSCENZA: - conoscenza delle grandi scuole, dei movimenti, dei singoli artisti e delle loro opere: dal Neoclassicismo al primo Novecento.
COMPETENZE: - un adeguato lessico tecnico e critico nelle sue definizioni e formulazioni generali e specifiche; lettura di un’opera d’arte in tutti i suoi aspetti tecnici, formali e contenutistici.
CAPACITA’: - collegare la lettura e l’interpretazione dell’opera d’arte con le espressioni degli altri ambiti artistici, letterali e filosofici; - analizzare e sintetizzare utilizzando in modo appropriato le conoscenze acquisite con una terminologia specifica; - individuare le relazioni multidisciplinari dei diversi argomenti; - individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e cogliere gli aspetti specifici (tecniche, iconografia, stile, stato di conservazione); - riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e linguaggi espressivi.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE:
ARGOMENTI Dal secondo Settecento al primo Ottocento
Periodo / ore Settembre -Novembre Settembre-Ottobre
Il Neoclassicismo Aspetti generali; Le teorie di Winckelmann: in particolare lettura cap. IV L’Arte presso i Greci paragrafi 1 e 4 Storia dell’arte nell’antichità; Architetture neoclassiche in particolare le opere di Giuseppe Piermarini; Antonio Canova; Jacques-Louis David. Francisco Goya: una pittura fuori da ogni tendenza.
Il Romanticismo Aspetti generali; Paesaggisti inglesi: J. Constable e W. Turner; In Francia: T. Gericault; E. Delacroix. In Italia: F. Hayez. La pittura di paesaggio e il Realismo La pittura di paesaggio: C. Corot e la Scuola di Barbizon; Realismo: aspetti generali e G. Courbet.
1h 1h 1h 2h 1h Ottobre 1h Ottobre-Novembre
1h 1h 1h 1h 1h Novembre 1h 1h
56
Secondo Ottocento
Novembre- Febbraio
Novembre-Dicembre Aspetti generali L’Impressionismo Aspetti generali; E. Manet; C. Monet ; P. A. Renoir ; E. Degas.
1h 1h 2h 1h 1h Dicembre-Gennaio
Postimpressionisti Aspetti generali e G. Seurat; P. Gauguin; V. Van Gogh; P. Cezanne.
1h 1h 2h 1h Febbraio
Il Simbolismo Aspetti generali . La pittura di Edvard Munch precursore dell’Espressionismo. La pittura italiana I Macchiaioli Aspetti generali e Telemaco Signorini; S. Lega; G. Fattori.
Il Primo Novecento
1h Febbraio
1h 1h 1h Febbraio-Maggio Febbraio-Marzo
Aspetti generali; L’Art Nouveau (Aspetti generali ; Le arti applicate : esempi); L’esperienza delle arti applicate a Vienna; L’architettura in Austria e in Spagna : opere di J. M. Olbrich e di A. Gaudì; G. Klimt.
Le Avanguardie storiche Espressionismo Aspetti generali; I Fauves; Matisse; Il Ponte e Kirchner; Il Cavaliere Azzurro e il ruolo di Franz Marc. Cubismo Aspetti generali; P. Picasso. Il Futurismo Aspetti generali e il ruolo di Marinetti; U. Boccioni. L’Astrattismo Aspetti generali; V. Kandinskij. Dada Aspetti generali; M. Duchamp. Il Surrealismo Aspetti generali.
1h
1h 1h Marzo-Aprile
1h 1h 1h 1h Aprile 1h 2h Aprile 1h 1h Maggio 1h 1h Maggio 1h 1h Maggio 1 h dopo il 15 Maggio
57
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno Scolastico
Totale ore 46 Tempo impiegato per trattazione argomenti
3. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, sostegno e integrazione, ecc….): Lezioni frontali; Nessuna attività di recupero.
attività di recupero-
4. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc….): Testo adottato E. Bernini R. Rota eikon, guida alla Storia dell’arte, nuova edizione, vol. 3 dal Settecento a oggi, Editori Laterza Bari. Riviste utilizzate: artedossier, Giunti. Altri testi utilizzati per approfondimenti: Giorgio Cricco Francesco P. Di Teodoro, Itinerario nell’arte, versione gialla, Volume 4. Dal Barocco al Postimpressionismo, Editore Zanichelli Volume 5, Dall’ Art Nouveau ai giorni nostri, Editore Zanichelli. 5. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (specificare prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio ecc…..): 1 quadrimestre numero verifiche 2: una verifica scritta e una orale 2 quadrimestre numero verifiche 3: due verifiche scritte e una orale. 6. ALTRE ATTIVITA’ Visita mostra Telemaco Signorini e la pittura in Europa, Palazzo Zabarella Padova 14 Gennaio 2010.
Data: Firma del Docente
58
Programma svolto di storia dell’arte Classe 3LA
prof. Fosco Fulvio
Anno scolastico 2009/10 Dal secondo ‘700 al primo ‘800 Il Neoclassicismo: aspetti generali; Johann Joachim Winckelmann, la vita e le opere: Storia dell’arte nell’antichità Cap. IV L’arte presso i Greci lettura paragrafi I. Ragioni e cause dello sviluppo e della superiorità dell’arte greca rispetto a quella degli altri popoli 4. Tecnica della scultura greca; Architetture neoclassiche: aspetti generali; Giuseppe Piermarini, la vita e le opere: Teatro alla Scala; Antonio Canova, la vita e le opere: Dedalo e Icaro Monumento funebre a Clemente XIV Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria Amore e Psiche che si abbracciano Venere e Adone; Jacques-Louis David, la vita e le opere: Il giuramento degli Orazi La morte di Marat Bonaparte che valica il Gran San Bernardo. Una pittura fuori da ogni tendenza Francisco Goya, la vita e le opere: La famiglia di Carlo IV Il sonno della ragione genera mostri 3 Maggio 1808: fucilazione alla Montana del Principe Pio. Il Romanticismo: aspetti generali; Paesaggisti inglesi: aspetti generali; John Constable, la vita e le opere: Cavallo al salto; William Turner, la vita e le opere: Pace- Esequie in mare; In Francia Théodore Géricault, la vita e le opere: La zattera della Medusa Teste di giustiziati Alienata con la monomania del gioco; Eugène Delacroix, la vita e le opere: La morte di Sardanapalo La libertà che guida il popolo Donne di Algeri; In Italia Francesco Hayez, la vita e le opere: Pietro l’Eremita che predica la crociata Pensiero malinconico Il bacio. La pittura di paesaggio Camille Corot, la vita e le opere: Il ponte di Narni La cattedrale di Chartres; La Scuola di Barbizon: aspetti generali; opere: Lo stagno di Théodore Rousseau La mietitura di Charles F. Daubigny. Realismo : aspetti generali; Gustave Courbet, la vita e le opere: Uomo ferito Funerale a Ornans.
59
Il secondo Ottocento Aspetti generali L’Impressionismo: aspetti generali; Edouard Manet, la vita e le opere: La colazione sull’erba (confronto con Concerto campestre di Tiziano o Giorgione) L’Olympia Il bar delle Folies-Bergères; Claude Monet, la vita e le opere: Donne in giardino Impressione, levar del sole La Grenouillère I papaveri serie La cattedrale di Rouen (Armonia bianca effetto mattino, Armonia blu sole mattutino, Armonia grigia, tempo grigio) Lo stagno delle ninfee; Pierre-Auguste Renoir, la vita e le opere: La Grenouillère Il Moulin de la Galette Colazione dei canottieri Bagnante seduta; Edgar Degas, la vita e le opere: La lezione di ballo Marguerite Degas Henri Degas e la piccola Lucia Degas La tinozza La pettinatrice. Postimpressionisti: aspetti generali; Georges Seurat, la vita e le opere: Un bagno ad Asnières Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte; Paul Gauguin, la vita e le opere: La visione dopo il sermone Come! Sei gelosa? Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van Gogh, la vita e le opere: I mangiatori di patate Autoritratto 1887 La camera da letto Vaso con girasoli Notte stellata Campo di grano con volo di corvi; Paul Cézanne, la vita e le opere: La casa dell’impiccato a Auvers Il fumatore di pipa Donna con caffettiera La montagna di Sainte-Victoire. Il Simbolismo: aspetti generali Edvard Munch, la vita e le opere: Pubertà; Il grido. La pittura italiana I Macchiaioli: aspetti generali; Telemaco Signorini, la vita e le opere: La toeletta del mattino. Silvestro Lega, la vita e le opere: Il pergolato Il canto di uno stornello; Giovanni Fattori, la vita e le opere: I soldati francesi del ‘59 La rotonda Palmieri La libecciata
60
Il riposo. Il primo Novecento Aspetti generali Art Nouveau: aspetti generali; Le Arti applicate, esempi: particolare della balaustra dello scalone dell’Hotel Solvay a Bruxelles di Victor Horta, scrivania di Henry Van de Velde, Il Giglio di Emile Gallé, Cofanetto in legno intarsiato di Emile Gallé; L’esperienza viennese: Scuola d’arte e mestieri La Secessione Il Palazzo della Secessione di Joseph Maria Olbrich; Antoni Gaudì, la vita e le opere: Casa Vicens Casa Milà Sagrada Familia; Gustav Klimt, la vita e le opere: Giuditta I, Danae. Avanguardie storiche: aspetti generali; L’Espressionismo: aspetti generali; I Fauves: aspetti generali; Henri Matisse, la vita e le opere: Donna con cappello Spagnola con tamburello La stanza rossa La danza (prima versione) Nudo rosa; Il gruppo Die Brucke (Il Ponte): aspetti generali; Ernst Ludvwig Kirchner, la vita e le opere: Scena di strada berlinese Due donne con lavabo La tenda Ponte sul Reno a Colonia; Il gruppo del Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro): aspetti generali; Franz Marc, la vita e le opere: Cavallo Azzurro La tigre Paesaggio con casa e due vitelli. Il Cubismo: aspetti generali; Pablo Picasso, la vita e le opere: Autoritratto con cappotto Acrobata e piccolo Arlecchino Les Demoiselles d’Avignon Natura morta con bottiglia di anice Violino, bicchiere, pipa e calamaio Guernica. Il Futurismo: aspetti generali e il ruolo di Filippo Tommaso Marinetti; Umberto Boccioni, la vita e le opere: Autoritratto La città che sale Stati d’Animo – Gli addii 2 versione Forme uniche nella continuità dello spazio. L’Astrattismo: aspetti generali; Vasilij Kandinskij, la vita e le opere: Bellezza russa in un paesaggio
61
Acquerello astratto Composizione. Il Dadaismo: aspetti generali; Marcel Duchamp, la vita e le opere: Nudo che scende le scale n. 2 Ruota di bicicletta Il grande vetro L.H.O.O.Q. Il Surrealismo: aspetti generali.
Data:
Firma docente:
___________________________________
62
Storia dell’arte griglia di valutazione orale Voto da 1 a 4 = Gravemente o del tutto insufficiente Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti svolti. Improprietà di linguaggio.
Voto
5 = Insufficiente Informazioni frammentarie, superficiali e non sempre pertinenti. Difficoltà nella comprensione del linguaggio visivo. Terminologia specifica impropria e spesso scorretta.
Voto
6 = Sufficiente Conoscenze essenziali** non approfondite. Collegamenti parziali. Accettabile proprietà di linguaggio.
Voto
7 = Discreto Conoscenza non limitata degli elementi essenziali. Capacità di orientarsi all’interno di diverse tematiche. Agilità nei nessi e nelle comparazioni. Uso corretto della terminologia specifica.
Voto
8 = Buono Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico, con nessi o relazioni tra aree tematiche diverse. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.
Voto
9 = Distinto Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con spunti originali e pertinenti. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.
Voto
10 = Ottimo Conoscenze ampie, specifiche, approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con rigore analitico e di sintesi. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica.
** conoscenze essenziali
(1 descrizione dell’opera d’arte; (2 collocazione storica; (3 osservazioni critiche (composizione, messaggio visivo, linguaggio, riferimenti)
63
Storia dell’arte griglia di valutazione prove scritte Voto Risposta Risposta domanda n. domanda n. 2 1
Voto
descrittori
Voto Risposta domanda n. 3
Non è stata fornita alcuna risposta 1
1
1
2
2
2
3
3
3
4
4
4
5
5
5
6
6
6
7
7
7
8
8
8
9
9
9
10
10
10
Totale fraintendimento della traccia o quesiti proposti Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti richiesti. Improprietà di linguaggio con lessico povero e disorganico. Grave mancanza di capacità di selezionare i concetti principali Gravi lacune nella conoscenza degli argomenti richiesti. Improprietà di linguaggio specifico. Informazioni frammentarie, superficiali e non sempre pertinenti. Difficoltà nella comprensione del linguaggio visivo. Terminologia specifica impropria e spesso scorretta. Conoscenze essenziali ** non approfondite. Collegamenti parziali. Accettabile proprietà di linguaggio. ** Conoscenze essenziali: descrizione dell’opera d’arte, collocazione storica, osservazioni critiche ( composizione, messaggio visivo, linguaggio, riferimenti) Conoscenza non limitata degli elementi essenziali. Capacità di orientarsi all’interno di diverse tematiche. Agilità nei nessi e nelle comparazioni. Uso corretto della terminologia specifica. Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico, con nessi o relazioni tra aree tematiche diverse. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica. Conoscenze ampie, sicure e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con spunti originali e pertinenti. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica. Conoscenze ampie, specifiche e approfondite. Impostazione autonoma di un percorso critico con rigore analitico e di sintesi. Capacità interpretative. Linguaggio ricco e articolato. Conoscenza ampia e precisa della terminologia specifica. VOTO COMPLESSIVO
prof. ___________________
64
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
Materia : EDUCAZIONE FISICA A.S. 2009/2010 Insegnante: Pasinato Ugo
Classe : 3LA
Libri di testo adottati: Nuovo Praticamente Sport –casa ed..D’Anna In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE : Nozioni di anatomia e fisiologia relative ai contenuti svolti. Principali gesti tecnici relativi alle discipline sportive affrontate, dei fondamentali individuali e dei regolamenti essenziali dei giochi sportivi (Pallavolo, Pallacanestro,Calcetto). Terminologia specifica relativa alla disciplina. Conoscenza delle tecniche generali di alcune specialità dell’atletica leggera. Sistemi di allenamento più comuni (circuit-training, percorsi misti ) e regolamenti esenziali dell’atletica leggera. Contenuti essenziali di ginnastica artistica. Conoscenza degli elementi fondamentali alimentazione Concetto di doping
COMPETENZE: Applicazione dei fondamentali gesti tecnici in contesti e situazioni di gioco. Assunzione di ruoli congeniali alle proprie attitudini. Arbitraggio e compiti di organizzazione nelle partite o nei giochi strutturati. Applicazione significative correlazioni fra contenuti teorici e contenuti pratici.. Rielaborazione dei vari contenuti proposti.
CAPACITA’: Comprensione di testi riferiti al regolamento, all’allenamento, alle varie tecniche sportive, espressive, alla salute dinamica. Applicazione globale di compiti /situazioni /tecniche motorie, sportive, espressive. Percezione analisi dei dati dell’esperienza vissuta. Organizzazione delle informazioni al fine di produrre semplici sequenze o progetti motori, sportivi, espressivi individuali e collettivi.
Obiettivi programmati e non conseguiti approfondimento di tecniche in specialità di atletica leggera.
65
Metodo di insegnamento Metodo globale e analitico del movimento e del gesto atletico specifico. Articolazione flessibile delle varie unità didattiche con lezione frontale, lavori di gruppo e autogestione di gruppi di lavoro, insegnamento individualizzato. Esercitazioni teorico-pratiche. Attività “in situazione” basata sulla continua indagine e sull’ individuazione e autonoma correzione dell’errore. Caratteristiche metodologiche essenziali in educazione fisica: · Valorizzazione dell’intelligenza motoria come risorsa, meritevole di essere coltivata e rispettata in tutti i soggetti · Stimolazione della creatività attraverso un uso divergente delle categorie del pensiero e degli schemi interpretativi dati · Accorto dosaggio di procedimenti: dall’esercizio propedeutico all’esecuzione finale del gesto tecnico. · Un uso discreto della spiegazione, che non anticipa l’intero percorso, quanto piuttosto essere tesa a porre l’allievo in condizione di superare eventuali situazioni di difficoltà o di eventuali blocchi nel percorso di apprendimento Mezzi e strumenti di lavoro Piccoli e grandi attrezzi, attrezzi di riporto. Spazi Palestra, pista di atletica Contenuti 1. Attività in situazioni significative in relazione agli interessi degli allievi, agli obiettivi tecnici e ai mezzi disponibili: · a carico naturale e aggiuntivo; · di opposizione e resistenza; · con piccoli e ai grandi attrezzi, codificati e non codificati; · di controllo tonico e della respirazione; · con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate; · di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo. 2. Esercitazioni relative a: · attività sportive individuali e/o di squadra (almeno due); · organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati; · attività tipiche dell'ambiente aperto (ove è possibile); · attività espressive; · ideazione, progettazione e realizzazione di attività finalizzate; · assistenza diretta e indiretta connessa alle attività. 3. Informazione e conoscenze relative a: · Attività cardio-respiratoria, fonti energetiche durante l’attività fisica; · metodologie dell'allenamento riferite alle attività
66
PROGRAMMA SVOLTO OBIETTIVI
Potenziamento fisiologico
CONTENUTI Corsa aerobica e anaerobica alattacida; es. respiratori, resp. costale e diaframmatica. Es. a carico naturale, es. di opposizione e resistenza.
Esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche e complesse di volo. Rielaborazione degli Elementi di ginnastica schemi motori di base artistica; progressioni semplici a corpo libero e ai grandi attrezzi Autogestione di gruppi Consolidamento del di lavoro. Applicazione di schemi di gara e carattere sviluppo socialità e senso civico assunzione di ruoli. Giuria e arbitraggio
STRUMENTI Spazi aperti e chiusi. Pista di atletica. Percorsi misti. Cronometro
Grandi attrezzi. Piccoli attrezzi. Materassini. Tappetini over
TEMPI I° e II° quadrimestre
I° e II° quadrimestre
Esecuzione di tattiche I° e II° quadrimestre essenziali nello sport di squadra Giochi sportivi. Riadattamento attività di squadra con regole predeterminate Esercizi propedeutici e Palloni. I° e II° quadrimestre Conoscenza e pratica specifici degli sport più Campi di gioco. Attrezzi specifici delle attività sportive praticati. Tecnica essenziale specifica dell’atletica. delle varie discipline di atletica leggera Informazioni attività Libro di testo. 4 ore cardio respiratoria e Applicazioni pratiche Informazioni fondamentali sulla fonti energetiche nella attività fisica. Contr. tutela della salute muscolare
Strumenti di verifica Osservazione e misurazione in relazione alla situazione di partenza, ai risultati intermedi e finali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Osservazione e misurazione delle esercitazioni pratiche “in itinere” al fine di progettare le varie fasi dell’organizzazione dell’attività, dei percorsi operativi e metodologici da adottare. Prove pratiche.
Cittadella 13 /05/10 Firma dell’insegnante
67
RELAZIONE DIDATTICA DI FINE ANNO DOCENTE: VEZZARO DON GIAN MARCO Materia
RELIGIONE
11 maggio 2010 Classe
III liceo A
A.S. 2009 / 2010
SITUAZIONE DELLA CLASSE: Tutta la classe ha scelto di seguire l’IRC. Nelle lezioni svolte si nota un certo interesse da parte degli alunni alla materia e questo nonostante l’infelice collocazione dell’ora di religione nell’orario settimanale (VI ora del giovedì). Si è trovato nell’interesse di tutti, quell’accordo che ha consentito di vivere in serenità e con profitto quest’anno scolastico.
CONOSCENZA: Allo studente è stata offerta la possibilità di: § §
§ §
riflettere in modo critico su alcune questioni di bioetica (eutanasia, pena di morte); acquisire gli strumenti concettuali atti a porlo nelle condizioni di comprendere la dinamica dell'esperienza morale, i suoi fondamenti razionali, la sua connessione con la dimensione antropologica e teologica, alla luce del filone di pensiero aristotelico-tomista ripreso nell'ambito della neoscolastica; in particolare, lo studente avrà modo di curare l'approfondimento del significato dei concetti fondamentali della morale, cioè la coscienza, la libertà e la legge; riflettere in modo critico sul significato della sua esistenza; acquisire una visione globale della morale sociale della Chiesa, delle principali problematiche sociali da essa affrontate e dei relativi orientamenti etici elaborati;
COMPETENZE: Lo studente è stato messo nelle condizioni di:
-
elaborare, esprimere ed argomentare le proprie opinioni. Stabilire collegamenti interdisciplinari. utilizzare in maniera più appropriata il linguaggio specifico della disciplina; individuare il significato della proposta etica cristiana;
CAPACITÀ: sono state attivate le appropriate modalità didattiche affinché lo studente diventi:
-
capace di sapersi relazionare ai compagni e al docente nel rispetto delle opinioni altrui; consapevole che la sua crescita personale, sociale e culturale può avere come fonte ispiratrice la religione cristiana e il suo messaggio; capace di riconoscere l’autentico significato della religiosità, della religione e della fede, come fenomeno sempre presente nella cultura e nella storia dei popoli;
68
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER:
· · · ·
Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti
U.D. – Modulo – Percorso Formativo – approfondimento
Periodo / ore
Modulo 1: La vita umana e la sua dignità Settembre – Novembre 10 ore
1. l’antico comandamento del non uccidere. 2. problemi di bioetica. 3. sofferenza e malattia. 4. accompagnamento del morente. Modulo 2: La famiglia e l’amore umano 1. valore e significato della sessualità. 2. l’amore nella Bibbia. 3. il matrimonio e le sue sfide. 4. dialogo tra le generazioni. Modulo 3: La ricerca della pace nel mondo (questi argomenti sono attualmente in fase di trattazione)
Dicembre / Febbraio 10 ore
Marzo / Giugno 11 ore
1. dottrina sociale della chiesa e diritti dell’uomo. 2. sfondo evangelico della non-violenza. 3. interventi dei pontefici sul problema della pace nel mondo Totale ore 31
METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro processi individualizzati, attività di recupero- sostegno e integrazione, ecc.): la metodologia di base è quella della lezione frontale che tuttavia lascia molto spazio al coinvolgimento degli alunni mediante il riferimento all’esperienza personale e alla tecnica dell’induzione per creare consenso attorno ad argomenti spesso complessi ed articolati: 1. 2. 3.
visualizzazione schematica sulla lavagna degli argomenti trattati ; ripasso costante degli argomenti affrontati mediante verifica; lezioni frontali o maieutico-comunicative;
L'intento nell'utilizzo di queste metodologie, è quello di sviluppare nello studente un più diretto e personale apprendimento che possa essere agilmente riportato, in quanto significativo, nei vari contesti di vita e di esperienza quotidiana.
MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.): Parallelamente al processo di apprendimento/insegnamento, vengono utilizzati: Oltre ai tradizionali sussidi didattici, - un quaderno personale di appunti, da usarsi regolarmente durante ogni lezione, in cui l'alunno è chiamato a sintetizzare le spiegazioni del docente, nonchè a trascrivere brevi frasi riassuntive dettate dal docente stesso a supporto esplicativo delle spiegazioni. Altri materiali didattici potranno essere usati all’occorrenza.
69
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare (prove scritte, verifiche orali, test aggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): La verifica dell'apprendimento di ogni studente è stata fatta con modalità differenziate, tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l'orario scolastico, l'interdisciplinarietà e il processo di insegnamento attuato. In particolare sono stati utilizzati i seguenti strumenti di verifica in itinere e sommativa: 1. 2. 3.
interventi spontanei di chiarimento degli studenti; domande individuali di ripasso ad inizio lezione; brevi questionari di verifica sugli argomenti trattati I criteri di valutazione si sono basati:
· · · ·
· sull’effettiva preparazione, conoscenza e comprensione dell’alunno riguardo gli argomenti e le tematiche
trattate in classe · sull'attenzione e interesse dimostrati in classe nel seguire la proposta contenutistica dell'insegnante e gli apporti critici che i compagni di classe manifesteranno in occasione dello svolgimento del dialogo; · sulla capacità di rielaborare un concetto, mediante gli strumenti e le conoscenza acquisite, giungendo a nuove conclusioni, considerazioni, problematiche. · sull'impegno e la costanza nel portare avanti gli impegni richiesti per una sufficiente assimilazione della materia, nonchè il rispetto di valori quali: l'ascolto di chi parla, il rispetto delle idee e delle opinioni altrui, capacità di collaborare in classe a creare un clima solidale e sereno fra i compagni. GRIGLIA DI VALUTAZIONE
GIUDIZIO
DESCRITTORI
Non sufficiente Conoscenze frammentarie, assenza e disturbo nella partecipazione al dialogo educativo, interesse assente rispetto alla globalità dei contenuti proposti, non ha conseguito le abilità richieste Sufficiente
Conoscenze essenziali, interesse selettivo, alterna partecipazione al dialogo educativo, impegno discontinuo, insicurezza nell’utilizzo delle abilità richieste
Discreto
Conoscenze globalmente acquisite, interesse costante, partecipazione al dialogo educativo nella dimensione dell’ascolto, impegno continuo, possiede le abilità richieste in modo soddisfacente
Buono
Conoscenze complete, interesse e impegno costanti, partecipazione costruttiva al dialogo educativo, utilizzo appropriato del linguaggio specifico
Ottimo
Conoscenze ampie e complete con approfondimenti personali, interesse e impegno costanti, capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, partecipazione creativa e propositiva al dialogo educativo, ottima padronanza del linguaggio specifico
Firma del Docente Prof. Vezzaro don Gian Marco
70
IL PRESENTE DOCUMENTO DI PAG. 71 È STATO PREDISPOSTO E DEFINITO DAL CONSIGLIO DELLA CLASSE III LA NELLA SEDUTA DELL’11 MAGGIO 2010
COORDINATORE DI CLASSE : prof. Moreno Bagarello
CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA
DOCENTE
ITALIANO
Favaro Francesca
LATINO – GRECO
Bagarello Moreno
LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Milardo Lisa
STORIA – FILOSOFIA
Bertollo Chiara
MATEMATICA – FISICA
Milani Lorenza
SCIENZE
Resoli Sabrina
STORIA DELL’ARTE
Fosco Fulvio
EDUCAZIONE FISICA
Pasinato Ugo
RELIGIONE
Vezzaro Gian Marco
FIRME
IL DIRIGENTE SCOLASTICO ALBERTO BORTOLASO
PER PRESA VISIONE DEI PROGRAMMI SVOLTI I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Biasibetti Chiara ____________________________________________ Tecchio Irene ___________________________________________
71