Edizione 15.10.2012 - La Buona Terra

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15 dic 2012 ... Notiziario dell'Associazione Lombarda degli Agricoltori Biologici “La Buona Terra ”. 15 OTTOBRE 2012. Eccoci tornati dopo un assenza di ...
“Attività di informazione anno 2012 che si avvale del contributo della misura 111 B del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Lombardia, cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il FEASR”

BioLombardia News Notiziario dell’Associazione Lombarda degli Agricoltori Biologici “La Buona Terra” 15 OTTOBRE 2012 Eccoci tornati dopo un assenza di qualche mese. In questo numero vi informiamo: - sulla nascita di CoLBio (il coordinamento delle associazioni bio lombarde) - sull’adesione de La Buona Terra ad UPBIO e sull’assemblea di UPBIO; - su Amab dopo la morte di Gino Girolomoni; - sulla Biodomenica dello scorso 7 ottobre.

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LA BUONA TERRRA ADERISCE AD UPBIO La Buona Terra ha scelto di aderire ad UPBIO, l’Unione Nazionale dei Produttori biologici e biodinamici fondata nel 2011 per iniziativa dei produttori biologici aderenti a FederBio, e ha partecipato all’assemblea nazionale del 10 ottobre a Roma di cui parliamo successivamente. UPBIO è il risultato di un percorso nato dal basso, sono stati gli stessi produttori aderenti a Federbio a chiedere e guidare questo percorso. Una richiesta che nasce dalla consapevolezza che il livello federativo di FederBio aveva nella sua ricchezza, cioè nella rappresentatività e nella mediazione di tutta la filiera biologica (produttori, trasformatori, distributori, consumatori, organismi di controllo) la sua stessa debolezza, ossia l’insufficiente capacità di rappresentare e tutelare appieno la base produttiva. UPBIO prosegue e perfeziona il lavoro della Sezione Produttori di FederBio e vuole essere una casa aperta al contributo di tutte le forme organizzate di produttori biologici e biodinamici per dar loro una voce forte, autorevole e rappresentativa dell’intero movimento. Attraverso le organizzazioni attualmente associate, UPBIO rappresenta la prima Unione Nazionale dei Produttori biologici con oltre 20.000 aziende biologiche, circa la metà di tutti i produttori biologici italiani e di gran lunga la più rappresentativa del comparto. Leggi tutto. Per saperne di più sulle finalità e gli scopi e sulle attività di UPBIO vai al sito

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COSTITUITO CO.L.BIO: IL COORDINAMENTO LOMBARDO DELLE ASSOCIAZIONI BIOLOGICHE E BIODINAMICHE Durante la scorsa estate si è costituito Co.L.Bio il coordinamento regionale delle associazioni del settore biologico e biodinamico presenti in Lombardia. Lo scopo di Co.L.Bio è quello, attraverso un costante coordinamento politico e operativo fra i protagonisti dell’agricoltura biologica e biodinamica, di favorire un percorso unitario in grado di rafforzare le proposte e la progettualità per lo sviluppo del biologico e biodinamico e di presentarsi come interlocutore unico per la Regione e tutte le Istituzioni che operano a livello regionale. Il coordinamento è costituito dalle associazioni dei produttori A.L.A.BIO LA Buona Terra, AIAB Lombardia, L’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica - Lombardia, è aperto anche ai rappresentanti “bio” delle organizzazioni di agricoltori (Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri), oltre che alla realtà più importanti del biologico e biodinamico come Federbio e Assobio. Coordinatore/portavoce di Co.L.Bio è stato nominato Silvano Delai (presidente de La Buona Terra). Il primo atto di Co.L.Bio è stato l’invio alla Regione Lombardia di un documento unitario sulla riforma della PAC, in particolare sulle nuove politiche europee a favore del settore biologico. Sulla base di questo documento i rappresentanti del bio lombardo partecipano ad un “tavolo” sul bio regionale, promosso dalla Regione Lombardia, che lavora sui temi della nuova Pac, del nuovo PSR, e della formazione degli operatori biologici. Leggi tutto

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ASSEMBLEA NAZIONALE DI UPBIO L’Assemblea nazionale di UPBio si è tenuta il 10 ottobre a Roma, simbolicamente, nella Sala Nassiriya del comando dei carabinieri delle Politiche agricole e alimentari. Leggi il comunicato stampa di presentazione. L’assemblea ha avuto come temi principali il sistema di certificazione e il reddito dei produttori biologici e biodinamici. Si presenta sempre più urgente, considerata la continua crescita che da diversi anni caratterizza il mercato italiano ed europeo dei prodotti bio, una valutazione ed un aggiornamento dell’attuale sistema di certificazione per offrire ai consumatori un biologico sempre più affidabile. Il workshop 'Bio, la certificazione che vorrei' ha evidenziato la necessità di un sistema più flessibile e meglio organizzato, che tuteli l’intero comparto e che non gravi esclusivamente sui produttori. 'Riteniamo che sia giunto il momento di una rifondazione della certificazione bio - ha sottolineato Michele Monetta, vice presidente di UPbio -. Le difficoltà di collaborazione tra autorità competenti pubbliche, organismi di accreditamento e organismi di certificazione generano confusione e rendono poco affidabile e trasparente il sistema in particolare per lo scambio di informazioni. Inoltre l’eccessiva burocratizzazione mette in ginocchio i produttori, soprattutto i piccoli, costretti spesso ad uscire dal sistema, come dimostrano le ultime statistiche. Considerata la situazione, UPBio ritiene necessario pensare ad un ente unico, che certifichi tutti imparzialmente in egual modo con gli stessi standard ed agli stessi costi per tutti. Meglio ancora se pubblico o almeno a partecipazione pubblica con compiti al ministero dell'Agricoltura e alle Regioni almeno nella formazione dei tecnici controllori'. E’ un progetto importante che potrebbe richiedere molto tempo in termini di applicazione, pertanto i produttori UPBio avanzano richieste di breve periodo. Al ministero chiedono: analisi tecniche-economiche sull’efficienza del sistema di certificazione, in particolare va valutata l’efficacia del sistema di controllo attraverso le informazioni che gli organismi di controllo consegnano alle Autorità competenti pubbliche; una gestione informatica univoca che non generi un appesantimento burocratico e un incremento dei costi per l’intero sistema produttivo; e in ambito internazionale una garanzia sulla condivisione di regole comuni. 'Vi è mancanza di reciprocità o bilateralità del principio di equivalenza soprattutto a favore di quelle importazioni da Paesi Terzi di prodotti non conformi agli standard EU – ha spiegato Monetta . Non possiamo continuare ad assistere a massicce importazioni da Paesi emergenti dove non valgono le stesse regole igieniche, sanitarie, di sicurezza e mancato sfruttamento del lavoro che valgono in Italia'. Richieste immediate anche agli Organismi di controllo e di certificazione: la diminuzione dei controlli burocratico-amministrativo a favore di quelli storici-agronomici; tecnici controllori non precari, e forse anche mal pagati in diverse situazioni; individuazione di chiare modalità di retribuzione all’ispettore. Il workshop pomeridiano 'Bio, la commercializzazione che vorrei' ha invece stimolato la riflessione sul reddito dei produttori. 'I prezzi alla produzione per i produttori biologici italiani sono in continua diminuzione, salvo che nelle situazioni in cui la filiera è chiusa direttamente dal produttore, cioè nella vendita diretta, per lo più in azienda o al mercatino,' ha commentato Ignazio Cirronis, presidente di UPBio. 'La presenza organizzata dei produttori attraverso le Organizzazioni di produttori mitiga un po' il problema. La nostra proposta a tutela del reddito dei produttori è una Rete di 20 punti vendita nei capoluoghi regionali gestita dalle organizzazioni regionali di produttori biologici e che si rivolgono direttamente agli acquirenti presenti sul territorio, quindi famiglie, gruppi di acquisto, mense collettive, le stesse aziende di vendita diretta che vogliono ampliare la gamma di prodotti in vendita, per esempio. Il nostro progetto prevede un sistema di vendita nuovo, a metà strada tra vendita all'ingrosso e vendita al minuto. Un sistema di vendita che vuole superare i limiti di entrambi questi sistemi, della vendita all'ingrosso teme i bassi prezzi realizzati alla produzione e della vendita al minuto detesta le basse quantità di vendita'. Il progetto della rete di punti vendita prevede la messa in vendita di una gamma di prodotti costituita per il 50% da prodotti biologici regionali e per l'altro 50% da prodotti biologici scelti tra le eccellenze biologiche delle altre regioni italiane. 'La rete non è e non vuole essere, nel modo più assoluto, un modello che fa concorrenza ai distributori specializzati bio e/o ai negozi da essi serviti. – ha continuato Cirronis -. Si rivolge a target diversi e vuole operare con finalità e modalità differenti sia nei confronti dei distributori che dei singoli negozi specializzati'. Il punto vendita è un 'prolungamento delle aziende agricole biologiche associate alle OP' e quindi prevede l’offerta di prodotti delle aziende agricole-alimentari associate

alle OP appartenenti alla rete: prodotti freschi, trasformati, ortofrutta, vini, olio, latticini, per citarne alcuni'. 'Se realizzato, il progetto UPBio di rete dei punti vendita permetterà di raddoppiare l’attuale volume di produzione commercializzata direttamente dai produttori tramite le loro Organizzazioni', ha concluso Cirronis. Scarica gli atti AMAB NEL “DOPO GIROLOMONI” Dopo la scomparsa improvvisa del presidente e fondatore, Gino Girolomoni, l’Associazione Mediterranea per l’Agricoltura Biologica (AMAB), di cui La Buona Terra è la sezione regionale lombarda, si è trovata, in due assemblee svolte una in giugno e l’altra in settembre in occasione del Sana di Bologna, ha riflettere e decidere sul proprio futuro. E’ emersa dalle due assemblee la convinzione che la ricca esperienza culturale, umana e politica associativa lasciata dal promotore, non vada dispersa, ma che anzi trovi motivo di rilancio per contribuire alla crescita e al rafforzamento dell’agricoltura biologica nel nostro Paese. Si è discusso delle nuove sfide che dovrà affrontare l’agricoltura biologica italiana a partire proprio dalle idee e dai progetti ispirati da Gino Girolomoni. Con questi intenti l’Associazione nell’ assemblea di giugno rinnovato il consiglio direttivo e la presidenza: Francesco Torriani, del Consorzio Marche Biologiche, è stato nominato presidente e Silvano Delai, dell’Associazione La Buona Terra, è stato nominato vice presidente.

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LE STELLE DEL BIO: concorso nazionale Nell’ambito del “Programma di Azione Nazionale per l’Agricoltura Biologica e i Prodotti Biologici” il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali promuove, in collaborazione con l’Istituto di

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DOMENICA 7 OTTOBRE: LA “BIODOMENICA” 2012 – IL DOSSIER Domenica 7 ottobre si è svolta la XIII edizione della Biodomenica, la giornata dedicata all’agricoltura biologica in corso nelle principali piazze italiane, promossa a livello nazionale da AIAB, Coldiretti e Legambiente con il patrocinio del Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La Biodomenica è stata anche un’occasione d’incontro tra agricoltori e cittadini per conoscere il valore socio-ambientale dell’agricoltura biologica e il significato di un consumo critico e responsabile. Sono stati migliaia i cittadini che hanno affollato i mercatini biologici di vendita diretta e i numerosi eventi organizzati nell’ambito delle varie manifestazioni, animate da degustazioni enogastronomiche, incontri, dibattiti, mostre, convegni, workshop,“officine del bio”, laboratori pratici dove imparare la preparazione del pane, della pasta e le principali attività della produzione e della trasformazione alimentare. In Lombardia ci sono stati tre appuntamenti, uno a Brescia, nell’ambito della manifestazione “Meglio Bio in Piazza organizzato da La Buona Terra, uno a Milano (nel quartiere Isola) e un altro a Pavia (in piazza del Duomo). A Brescia la Biodomenica si è tenuta in piazza Tebaldo Brusato, nel centro storico. I numerosi visitatori hanno potuto visitare il mercato (26 banchi) ed acquistarne i prodotti proposti (prevalentemente alimentari biologici, ma anche manufatti a base di materia bio e/o “naturale”), servizio ristoro con i piatti bio proposti dall’Osteria Nonna Mercede e far partecipare i bambini al laboratorio “Facciamo la marmellata” proposto dall’az. biologica Biodase. Il tema dell’edizione 2012 è stato il “benessere umano, animale e ambientale”, tema centrale del dossier di AIAB, Coldiretti e Legambiente “Bio, benessere garantito” che espone come la scelta del bio aiuti a salvaguardare l’ambiente, la biodiversità, il clima, il benessere degli animali allevati. “La genuinità del prodotto e la sicurezza alimentare hanno un ruolo sempre più importante nella tutela della salute – concludono AIAB, Coldiretti e Legambiente –. E’ questa la ragione per cui la produzione alimentare con il metodo di agricoltura biologica rientra sempre più frequentemente nelle scelte dei consumatori. Un metodo che continueremo a supportare e a promuovere nell’interesse del benessere umano, animale e ambientale”. Nel dossier vengono approfonditi anche i dati economici e statistici del bio, nonostante la crisi il mercato del bio è continuato a crescere in questi anni (7 cittadini su 10 acquistano, poco o tanto, bio) e l’Italia rimane il principale produttore europeo, in termini di quantità e diversità delle produzioni. Leggi l’articolo sul dossier Biodomenica

Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea), la realizzazione del Concorso Nazionale “Le stelle del Biologico”. Attraverso la realizzazione di questo concorso il MIPAAF intende valorizzare le iniziative di comunicazione di operatori nazionali del comparto agroalimentare biologico per promuovere la diffusione dei valori ambientali, culturali e socio–economici espressi dalla produzione biologica, selezionando le iniziative in grado di comunicare le caratteristiche del metodo di produzione agroalimentare biologico. Le domande devono esser inviate entro il 1° dicembre 2012. Tutte le informazioni sul concorso al link

APPUNTAMENTI CONTINUANO I MERCATI SETTIMANALI MEGLIO BIO. I mercati biologici de La Buona Terra Ogni sabato mattina (8-12.30) a BRESCIA C/o Cascina Maggia in via della Maggia, 3 (nei pressi dello stadio di rugby e del casello autostradale Brescia Centro). Ogni lunedi mattina (8-13) a TOSCOLANO c/o piazza Nassirya a Toscolano (BS) Per maggiori informazioni vedi Per contatti: La Buona Terra tel. 393 9242224 (ore 9-12 14.30-17.30)

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Associazione Lombarda degli Agricoltori Biologici Lombardi LA BUONA TERRA Via Schia, 21 - 25017 Lonato del Garda BS Tel. 393 9242224 – e-mail: [email protected] – www.labuonaterra.it/