il castello incantato - Il ponte dei Canais

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IN UN PAESE INCANTATO, UNO SPLENDIDO CASTELLO. ERA MOLTO ... IN QUEL CASTELLO ABITAVA UNA PRINCIPESSA: AVEVA I CAPELLI LUNGHI E.
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I.C. Pagnacco - Scuola dell’Infanzia e Primaria di Colloredo di Monte Albano -

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IL CASTELLO INCANTATO GRA SCU NDI INF OLA ANZ IA

a.s. 2009-2010

G TUT IALLI T C L A O FA R E S SCU SE I O L PRI MAR A IA

C’ERA UNA VOLTA, IN UN PAESE INCANTATO, UNO SPLENDIDO CASTELLO. ERA MOLTO ANTICO, CIRCONDATO DA ALTE MURA DALLE QUALI SI ALZAVANO  TANTE TORRI DI TUTTE LE MISURE. ALL’INTERNO SI TROVAVA UN GRANDISSIMO PARCO PIENO DI ALBERI, PIANTE DI OGNI GENERE E  FIORI DAI COLORI MAI VISTI, CHE POTEVANO PERO’ ESSERE AMMIRATI SOLO DA CHI SI TROVAVA DENTRO AL CASTELLO. IN QUEL CASTELLO ABITAVA UNA PRINCIPESSA: AVEVA I CAPELLI LUNGHI E BIONDI E UNA FRANGIA MOLTO FOLTA. I SUOI OCCHI ERANO AZZURRI ED AVEVA LE CIGLIA LUNGHE. ERA UN PO' PERMALOSA. DI GIORNO, CERTE VOLTE, ANDAVA A RACCOGLIERE FIORI E QUALCHE VOLTA ANDAVA ANCHE A BAGNARLI; I FIORI ERANO BELLI COME QUELLI DI VILLA SACCHETTO. LE PIACEVA MOLTO BALLARE IN UNA SALA DEL CASTELLO. ERA ANCHE INNAMORATA DI UN PRINCIPE CHE ABITAVA IN UN CASTELLO A FIANCO. IN UN BOSCO, SULLA CIMA DI UNA MONTAGNA DA CUI SI VEDEVA IL CASTELLO, C'ERA UNA CAVERNA LUNGA E NERA. DENTRO LA CAVERNA ABITAVA UN DRAGO VERDE; IL DRAGO AVEVA DUE ALI, ERA GRANDE E PAUROSO, MOSTRUOSO E CATTIVO. AVEVA DENTI MOLTO AFFILATI. LA SUA CODA ERA NERA E GLI OCCHI ROSSI. AVEVA ANCHE DUE CORNA. SPUTAVA FUOCO, QUANDO ER AGGRESSIVO. AVEVA UNA SPADA CHE TENEVA ALLA CINTURA. SAPEVA TUTTO. AVEVA DUE TESTE. QUANDO ERA INCAVOLATO BUTTAVA FUORI DAL NASO UN FUMO GRIGIO. AVEVA LE UNGHIE AFFILATE COME I DENTI. ERA UN ESPERTO RAPITORE DI PRINCIPESSE. pagina 1

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UN GIORNO, IL DRAGO CHE SI CHIAMAVA DUETESTECODALUNGA DECISE CHE ERA GIUNTO IL MOMENTO BUONO, PER RAPIRE LA BELLA PRINCIPESSA. COSI’, QUANDO ARRIVO’ LA NOTTE, IL DRAGO SI MISE IN CAMMINO VERSO IL CASTELLO INCANTATO. GIUNSE FINO ALLA FINESTRA APERTA CON LE TENDINE CON LE ROSE AZZURRE, E VIDE CHE LA PRINCIPESSA STAVA DORMENDO BEATAMENTE. IL DRAGO SCOSTO’ LA COPERTA E SILENZIOSAMENTE LA PRESE E LA PORTO’ NELLA SUA CAVERNA. LA MATTINA SEGUENTE LA PRINCIPESSA SI SVEGLIO’ COME NIENTE FOSSE, MA SUBITO VIDE IL DRAGO CHE PREPARAVA UNA RICCA COLAZIONE PER LEI (VOLEVA INFATTI FARLA DIVENTARE BELLA CICCIOTTELLA PER MANGIARSELA!!!). APPENA LO VIDE LA PRINCIPESSA COMINCIO’ A DIRE IN MODO ARROGANTE:- MI RACCOMANDO, SCALDAMI BENE IL LATTE E METTIMI UN BEL GOCCIO DI CAFFE’! E POI…VAI A LAVARTI! O’!!-. IL DRAGO A QUESTE PAROLE SI OFFESE E STAVA PER SPUTARE FUOCO DALLA BOCCA E FUMO DAL NASO. MA DISSE: -ADESSO BASTA! ME LA MANGIO COSÌ COM’È!- ERA MOLTO ARRABBIATO. INTANTO IL PRINCIPE, NON VEDENDO LA PRINCIPESSA MARIAROSA NEL GIARDINO A BAGNARE I FIORI, ERA PREOCCUPATO. ANDO’ NEL CASTELLO DELLA PRINCIPESSA, (LUI POTEVA ENTRARE, PERCHÉ ERA IL SUO MOROSO). LA CERCÒ IN TUTTO IL CASTELLO, ANCHE NELLE TORRI, MA NON LA TROVÒ. QUANDO IL PRINCIPE USCÌ DAL CASTELLO, VIDE SULLA MONTAGNA DEL FUMO: ERA IL FUMO CHE USCIVA DALLE NARICI DEL DRAGO DUETESTECODALUNGA. DISSE: –SARÀ LASSÙ, LA MIA PRINCIPESSA, RAPITA DAL DRAGO!- E SI INCAMMINÒ… CAMMINA CHE TI CAMMINA, AD UN CERTO PUNTO IL PRINCIPE ALESSANDRO DECISE DI ACCAMPARSI PER LA NOTTE. PRESE DEI LEGNI PER FARE IL FUOCO E TROVO’ UN TELO PER FARE UNA TENDA. PERO’ NON RIUSCIVA A DORMIRE PERCHE’ SENTIVA TROPPO LA PUZZA DI FUMO CHE USCIVA DALLE NARICI DEL DRAGO. SI GIRO’ E SI RIGIRO’ E POI FINALMENTE VERSO MATTINA SI ADDORMENTO’.

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QUANDO SI SVEGLIO’ ERA TARDI E PRIMA DI RIMETTERSI IN CAMMINO MANGIO’ UNA MELA TROVATA PER TERRA. APPENA LA MORSE SVENNE PER 100 SECONDI, PERCHE’ NELLA MELA C’ERA UN VERME AVVELENATO. UNA GUARDIA, CHE DI NASCOSTO AVEVA SEGUITO IL PRINCIPE, LO TROVO’ SVENUTO. LO PRESE E LO PORTO’ NELLA TENDA PER CURARLO. QUANDO ALESSANDRO SI SENTI’ MEGLIO, SI RIMISE IN CAMMINO VERSO LA MONTAGNA DEL DRAGO. PER FORTUNA CI ARRIVO’ SENZA ALTRI PROBLEMI. QUANDO GIUNSE ALLA CAVERNA, IL PRINCIPE VIDE CHE DUETESTECODALUNGA AVEVA UN PANCIONE ENORME DAL QUALE SPUNTAVANO DELLE PUNTE A FORMA DI CORONCINA: MARIAROSA ERA STATA MANGIATA… IL PRINCIPE PIANSE TANTO E POI ANDÒ GIÙ NEL SUO CASTELLO A DIRLO ALLE GUARDIE E AL RE. ALESSANDRO, CON LE GUARDIE CHE ERANO CORAGGIOSISSIME E AVEVANO UNO SCUDO NERO, DELLE SPADE AFFILATISSIME E L’ARMATURA, TORNÒ NELLA CAVERNA DEL DRAGO. ERA BUIO E LORO ASPETTARONO IN UNA TENDA, DIETRO LA CAVERNA, FINO AL MATTINO. AL MATTINO SI SVEGLIARONO E SILENZIOSAMENTE ENTRARONO NELLA CAVERNA, ERANO TUTTI IMPAURITI; SENTIRONO UN RUMORE…ERA IL RUSSARE DEL DRAGO. CAPIRONO CHE IL DRAGO STAVA DORMENDO. SI AVVICINARONO, MA IMPROVVISAMENTE IL DRAGO SI SVEGLIÒ… SPALANCÒ LA BOCCA, CHIUSE GLI OCCHI E INGHIOTTÌ IN UN SOLO BOCCONE IL PRINCIPE …CON TUTTA LA SPADA… NEL VEDERE CHE ANCHE IL PRINCIPE ERA STATO MANGIATO, LE GUARDIE SI SPAVENTARONO MOLTO, MA COMUNQUE CI FU UN COMBATTIMENTO INCREDIBILE CON IL DRAGO! MENTRE LE GUARDIE ERANO OCCUPATE A COMBATTERE, UNA DI LORO RIUSCI’ A SCAPPARE DI NASCOSTO E ANDARE AD AVVERTIRE IL RE CHE ANCHE SUO FIGLIO ALESSANDRO ERA STATO MANGIATO. INTANTO, NELLA LOTTA CONTRO IL DRAGO, UNA GUARDIA ERA STATA FERITA DAL FUOCO DI DUETESTECODALUNGA.

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NEL FRATTEMPO, IL PRINCIPE DENTRO LA PANCIA DEL DRAGO AVEVA RIVISTO, DOPO TANTO TEMPO, LA SUA MARIAROSA, ACCENDENDO L’ACCENDINO CHE PORTAVA SEMPRE CON SE’ (ALESSANDRO ERA UN GRAN FUMATORE!). LEI ERA MOLTO IMPAURITA, PERCHE’ NELLA PANCIA DEL DRAGO C’ERA COMUNQUE TANTO BUIO. COSI’ ALESSANDRO LA RASSICURO’ DICENDOLE:” NON AVER PAURA CHE CI SONO IO CON LA SPADA, VEDRAI CHE TROVEREMO UNA SOLUZIONE". ALESSANDRO DIEDE LA SPADA A MARIAROSA CHE FECE UN PICCOLO BUCHINO NELLA PANCIA DEL DRAGO. POI IL PRINCIPE CON IL SUO ACCENDINO ALLARGO’ IL BUCHINO CON LE FIAMME. INTANTO DUETESTECODALUNGA SVENNE DAL DOLORE. IL PRINCIPE E LA PRINCIPESSA ASPETTARONO UN ATTIMO CHE LE FIAMME SI SPEGNESSERO E POI SCAPPARONO FUORI. IMMEDIATAMENTE ANDARONO A PRENDERE DEI GRANDI SASSI PER RIEMPIRE LA PANCIA DEL DRAGO E LA RICUCIRONO CON L’AGO E IL FILO CHE LE GUARDIE AVEVANO PRESO DALLA TENDA. DUETESTECODALUNGA ORMAI MOLTO PESANTE NON RIUSCI’ PIU’ A USCIRE DALLA SUA CAVERNA. ALESSANDRO E MARIAROSA ARRIVARONO AI LORO CASTELLI, BUTTARONO GIU’ IL MURO CHE LI DIVIDEVA PER FARNE UNO NUOVO GRANDISSIMO. LI’ FECERO UNA GRANDE FESTA DOVE INVITARONO TUTTI: LE GUARDIE, IL RE, MA SOPRATTUTTO …….NOI: I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA DI COLLOREDO, CON I NOSTRI BELLISSIMI VESTITI ELEGANTI, GONNE LUNGHE, FRACK E PAPILLON. IL MOMENTO PIU’ BELLO DELLA FESTA, PERO’, FU QUANDO A TAVOLA VENNE SERVITA LA CARNE ARROSTO DI DUETESTECODALUNGA CHE NEL FRATTEMPO ERA MORTO ED ERA STATO CUCINATO PERBENINO.

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