sogna una luna nuova rifiorita rifiorita. La luna cade al buio da certezze ci si
incontra (2) in piazza in teatro in tanti intorno alla luna rifiorita. In piazza in teatro.
La caduta della Luna Parole e musica Viola Buzzi
Giù precipitò precipitando il caso che ci porta che portò cavallo buono senza re dovere o obbligo di correre raccontami mi raccontò il caso che ti porta ti portò di lacrime invase le mie mani per amore mi parlò della caduta della luna
Giù precipitò li avvicinò il caso che ci porta li portò cavallo buono senza re a fata violina senza alcun perché raccontami raccontano il caso che ci porta li portò a testa in giù precipitando si voltò la luna ripensò la mia caduta è una fortuna…
Stelle di carta che cadono intorno a me cadono stelle di amanti stanchi
Al principio di ogni guerra il gelido disco della luna ferito a morte nella volta suprema cade giù cade giù succede allora che chi ama scosso da un brivido di vita sogna una luna nuova rifiorita rifiorita
Giù precipitò precipitato il caso che ci porta mi portò fata violina senza re sogni d’amore notti magiche gli raccontai racconterò il caso che mi porta ci portò di ridere ti riempirò le mani gli occhi non vedranno la caduta della luna Fiori di carta si schiudono intorno si schiudono fiori per gli amanti stanchi…
La luna cade al buio da certezze ci si incontra (2) in piazza in teatro in tanti intorno alla luna rifiorita In piazza in teatro in amore intorno alla luna rifiorita
Stelle di carta che brillano intorno a me brillano stelle per gli amanti stanchi.
Una scarpa in viaggio per marte Parole e musica Viola Buzzi
Una scarpa in viaggio per marte un’estate un inverno momento buono l’altro un inferno un voyeur alla finestra Una scarpa in viaggio per marte un’estate un inverno momento buono l’altro un inferno un voyeur alla finestra All’incapacità di presentarsi oppone l’assurdo strale ipnotico di un segnale logico morse una due tre luci per uno due tre baci in una due tre fasi di un differente modo di amare All’incapacità di farsi avanti m’illumina dello strale ipnotico... Una scarpa in viaggio per marte un’estate passa un inverno momento buono casca è un inferno un voyeur alla finestra Sempre, ammesso che non voglio in ogni borsa entra, scarpa si addormenta e lì mi aspetta Sempre, confesso che poi voglio in ogni borsa entra, scarpa si addormenta e porta via... Muto e intrappolato nel mio cielo carnale vorrebbe fare... mi ha spiegato …vorrebbe fare... non si può dire...
Maga Merlin (improvviso acquazzone) Parole e musica Viola Buzzi
Dono prestazioni fintanto che aspetto che questa stanza da blu diventi rossa che questa stampa cinese un po’ più russa Dono prestazioni mio fascio di doti - versi qualcosa sono tesa gli occhi ansiosi mi tocchi, già fisso il cielo blu dei cinesi… Questo amore partirà, ma scalderà? Dono prestazioni all’ultimo piano di un signorile solidale condominio una coperta di alpaca e lana il mio domicilio Le mie prestazioni carezze inventate già la luce invade inonda il viso s’invoglia sale la tua piccola morte, mia piccola gloria Questo amore viaggerà, ma scalderà? Dono prestazioni fintanto che aspetto le contromisure alle oltraggiose misure è spavaldo il cielo in Cina, bollente il mio letto Questo amore tarderà, arriverà… C’era una strada c’era una casa un uomo entrava un altro veniva C’era una bella giornata di sole il pomeriggio un improvviso acquazzone C’era una mano appoggiata sul cuore c’era che è vera ogni promessa d’amore era una mano appoggiata sul petto sul portafogli e il mio letto è disfatto
Parola di Lina Parole e musica Viola Buzzi
“Ho conosciuto un uomo che ha toccato la parte pulita della mia anima, ha fatto battere il mio cuore, ha aperto ai miei occhi orizzonti di serena felicità e tranquillità. Egli, dopo un attento esame del suo cuore e del suo intelletto, ha dichiarato di sposarmi. Due grandi ostacoli si frappongono al raggiungimento di tale meta, I° il mio odierno stato di appartenenza alla schiera delle “tremila” dato che trattasi di funzionario statale, II il fatto che il mio genitore con sentenza di tribunale mi ripudiò. Ora Gentile Signora, può lei con i suoi alti uffici farmi cancellare dai ruoli tanto disonorati e far sì che con tale provvedimento possa io riacquistare tutti i diritti di una normale cittadina?”
Combatti esisti esisti se credi credi se insisti anche se molti intorno vivono Senza farsi domande evadendo il comando amare persi tra la paura di una brutta figura e il non aver più paura di morire C’è chi quando cadrai con gli occhi sorriderà sentimento e onestà ti diranno c’è un’anima C’è chi quando cadrai una mano ti tenderà sentimento e onestà ti diranno sei anima….
Il fuoco di Sant’Antonio Parole e musica Viola Buzzi
Antonio nel deserto miracolo di dio maiale indiavolato sono io io io Ladra di forchette in tanga e maglietta capriccio in reggiseno splendido Non si può ignorare il fatto che il coraggio nella vita è tutto Voglia scaccia voto lusso povertà appostato santo scacci il satanasso che verrà Rilassati Antonio sono luce di fortuna nell’ora che oscilla senza sole né luna Oggigiorno la pazienza è un lusso ma in amore conta tutto Il fuoco di sant’Antonio spara e fa crepare i cuori Insieme per deserti di albe assonnate frequenti non capirsi verso oasi di odio odio oddio Il tuo anello al dito di plastica e das mi predestinò a questo amore e insieme a te Contro tutti contromano innamorati remavamo contro Un maiale e un santo innamorati innamorati innamorati Il fuoco di santo Antonio cuce tentati a tentatori Ma una mia la troverò la terza via all’amore o no Una mia senza di te che mi prendi e lasci mi vuoi mi scacci mi guardo avanti a tavor Rivolta la pelle il guanto il manto di Antonio frigge i cuor! Come una malattia Antò….
Premio GRINZANE CAVOUR 2005 Festival Musicultura
Tu che passi Parole e musica Viola Buzzi
Certo tu attento ai cambiamenti il mondo scappa con i tuo slanci i tuoi spaventi cerco io il suono calmo lento della rapsodia di luna e vento che mi tiene compagnia se aspetto te Ruggine di corse senza traccia il mondo casca consunto non ha più bisogno dell’altrui bisogno per sentirsi vivo miro al piccolo e costante espandermi verso di te Tu che passi soffermati piano voltati tu che passi soffermati Vedi Tu che passi soffermati aspettati tu che passi soffermati un amore è sicuro
Certo tu costretto in corsa il mondo ti comanda salta salta salta salta salta salta su! cerco io la via notturna la lucerna stretta la via che sola fuori tutti vuole me ci sei anche te Musica che non mi basta non mi parla sorda come il rumore di un agire inutile solo rumore è il tempo che passa in questo movimento che non porta a niente io voglio te Tu che passi soffermati piano voltati tu che passi soffermati vedi Tu che passi soffermati aspettati tu che passi soffermati un amore è sicuro Privilegio di chi vede
E’ già primavera Parole e musica Viola Buzzi
E’ soffiato via il vento di tutto l’autunno di tutto l’inverno è già primavera
A vedere il tuo vizio d’amare il vile amor proprio a vederti da sola è già primavera
E’ soffiando via il vento di tutto l’autunno di tutto l’inverno che torna la sera E’ soffiato via il vento e non c’era tempo che aspetti neanche a saperlo fermare E’ soffiato ed eri svestita di ogni rigiro di perle e di argento tu sei minimale new minimale new minimale new minimale Amore t’ho visto guardare dal palco centrale a me sventolare io donna del mare o gitana cilena irachena soldato E’ soffiato ed eri svestita ed era schiarita la sera e sei tornata a vedere
Sconosciuta tu per tutti a lui familiare fermarsi alla schiena ha bussato gentile Sconosciuto lui per te ha puntato ai tuoi occhi tu le ginocchia sul suo sedile per limitare delimitare passa già primavera Amore t’ho visto cercare dal palco centrale a me sventolare io donna del mare o gitana cilena traviata italiana Soffiata sul fiato del vento contrario d’ inverno continui a cercarmi per tutto l’eterno? mi perderei mi troveresti mi scorderei mi difenderesti mi annoierei mi abbracceresti non ti fermare neanche due ore a parole
La Carne (Questa danza delle spade) Parole e musica di Viola Buzzi
Il baratro per noi vetusta anima affacciati se mai risalirai io mano all’orologio consegno l’ora esatta in cui mi lasci soddisfatta Poi uno due tre passo e chassè tu ballerino di qualche categoria due parole infliggi ai fianchi io la camminata eterna della debuttante Al ballo andare lenti a passo languido e sentire caldo il fiato proferire ho atteso tutta la serata una parola scivolare in questa danza della spade quella parola Mi dirai “la carne è carne il sangue è sangue, pane azzimo” Scoprirò “la carne è carne il sangue è sangue, dente amaro”… Che trappola per noi vetusta anima un gioco a regole più perdi più vinci tu che ho scoperto e che resterai per me prismatica mora ancora da scoprire Mi vai di lama… intrattenendo questa danza senza finalità io non ricordo il tempo e mi ricordo che fuggito via è il tempo di morire con te I dettagli in pelle di natiche bianche madonna le tue scarpe fanno schifo con le cicatrici in pelle di natiche bianche le vedi le tue scarpe a cicatrici Mi dirai “la carne è carne il sangue è sangue, pane azzimo” Scoprirò “la carne è carne il sangue è sangue, dente amaro”… Io t’ho creduto in quel morso deciso al cornetto farcito di marmellata tu m’hai tradito a incontrare la lingua la cioccolata Contraddetto è andato via il sentimento il desiderio scivola sul sentimento
L’erba dei monumenti Parole e musica Viola Buzzi
L’erba dei monumenti è l’erba che cresce sulle cupole alte l’erba dei monumenti è l’erba che spande sulle cupole al sole Sulle mura romane sulle mura kafkiane su Palazzo Tè sull’immobile L’erba dei monumenti che concerto di semi che misfatto di venti È la ragazza ribelle coscia verde che mostra sua sorella la gialla che mai più mai verdeggia è il cuore che emerge e sta L’erba dei monumenti parietaria imprevista su chi adora se stesso povero Dorian Gray crepa un dito e si spande di sopra di mezzo alle gambe di dentro alla tela Un’onda verde che abbatte ogni porto e steccato abbatte un marito scolpito Fidia ammirato e lontano è il cuore che emerge e sta Fine di galleria…fossi stata via se fosse stata via, la vita mia mi prende alle mani, fosse stata via solleva le unghie alle dita, fosse stata via risale le cosce le mani fosse stata via è tornata L’erba sincera che cresce sui monumenti è il rischio di crescere sinceramente è la vita sancita è la vita in differita è la vita bruttina ma vita chissà a certezza perché a risposta è la scritta “tigre” su un ape 50 l’erba dei monumenti (2) piove… piove…
Notte viola Parole e musica Viola Buzzi
Ha piovuto sabbia di un deserto rosso fumo di candele spente il caffè qui sale sempre Quanta polvere si gira balla nel tramonto il cappello che mia madre mi donò da sposa Con la simpatia la giocosità di ammiraglia che fa guardia al suo mar Con la simpatia la giocosità di ammiraglia che cede il suo mar Sul filospinato di un confine imparerai che nessun possesso paga in felicità Ti daranno caccia ai sogni metti via quei due disegni per difendere il tuo ti basterà E poi vedi sai il treno tira il freno concedendo a noi di vivergli così vicino E poi guarda sai il treno morde il freno ripartendo si riporta te con lui via… Suona quel magico canto che mi spostava sul vento mi sussurrava col cuore avrai cento amori al profumo di zucchero bianco filato giri di ruota in volo su una notte viola 19 strade 19 il sentiero che non porta guai 19 gatti sempre vivi il pensiero che non muore mai
Passaggio 19 Parole e musica Viola Buzzi
Passaggio 19 luogo strano si risveglia a suon di treno…. quattro e mezzo di mattina che neanche la gallina canta, figurarsi il gallo Antonia si è svegliata con il treno intanto munge il sacro seno quattro e mezzo di mattina presto batte le rotaie il ferro caldo 10 lire a desiderio 10 lire esprimi un desiderio… Sia fatto di partire e di tornar un vestitino a quadri, muschio e ambra a profumar su quel binario il treno porterà bracciali ai finestrini di ore andate a salutar LOVERS IN FREEDOM, cambia la vita! Passaggio 19 c’ha la prospettiva in fuga a est e ad ovest - vai dove vuoi vai sempre bene quattro e mezzo di mattina che neanche il controllore passa - pensa il capotreno La nonna dice Antonia è sveglia per rubare un braccio, un sogno, un freno Antonia beve piano il secchio trema versa quando sfreccia il treno ride dove non si piange sul latte versato non si piange Sia fatto di partire e di tornar un indirizzo in tasca, un bacio da riconsegnar su quel binario il treno porterà bracciali ai finestrini sogni persi a salutar LOVERS IN FREEDOM, cambia la vita! Gatto fachiro se dorme adagia la zampa destra sul binario davanti casa stessa cosa è capitata a un passeggero fachiro anch’esso avventuratosi in un pindarico saluto da fesso! Passaggio 19 luogo strano si addormenta a suon di treno 00 della notte ancora batte le rotaie il ferro caldo 10 lire a desiderio, 10 lire hai espresso un desiderio?