Per qualsiasi tipo di utilizzo e di riproduzione delle schede, è sempre necessario
citare la fonte: ... una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, di.
LA GABBIANELLA E IL GATTO CHE LE INSEGNO’ A VOLARE ______________________________________________________
LA PICCIONAIA - I CARRARA TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE
regia Titino Carrara testo Carlo Presotto e Titino Carrara con Carlo Presotto, Giorgia Antonelli, Matteo Balbo
Vola solo chi vuol farlo
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Per qualsiasi tipo di utilizzo e di riproduzione delle schede, è sempre necessario citare la fonte: “a cura del Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte”.
La trama ______________________________________________________ A saperli ben guardare, se si ha il coraggio di spiegare le ali una penna d’oca può diventare un gabbiano, una goccia d’inchiostro un mare di petrolio, un gomitolo di lana un gatto curioso...
Questa fortunata produzione è diventato lo spettacolo più rappresentato nella lunga storia del Teatro Ragazzi della Piccionaia, alla soglia delle 400 repliche. Ha incontrato nel suo lungo percorso piccoli spettatori e pubblico di famiglie, ha partecipato alle principali rassegne nazionali, ha vinto il 1° premio della giuria dei bambini “L’uccellino azzurro” a Molfetta nel 1999, nell’ambito del Festival “Ti fiabo e ti racconto”, confermandosi come uno tra gli spettacoli più richiesti ed applauditi. Liberamente tratta dal celebre racconto di Luis Sepùlveda, questa messinscena ne rievoca l’atmosfera, affrontando con la stessa levità e la stessa ironia i temi cari allo scrittore cileno. Sul palcoscenico si snoda l’avventura di personaggi ormai familiari: la gabbiana Kengah, il burbero Zorba, il saccente Diderot, e poi Fortunata, il dispettoso Mattia e i perfidi topi...
Le tematiche principali ______________________________________________________ Se non fosse stato per quel gabbiano ora non sarei qui raccontarvi questa storia...
La diversità e l’incontro tra le diversità. L’abbattimento delle barriere grazie alla solidarietà. La fiducia nella libertà che spinge verso la realizzazione. La realtà quotidiana del bene e del male, intrecciati e in lotta tra loro. Il rispetto dell’ambiente.
Tecniche e linguaggi teatrali ______________________________________________________ Teatro d’attore e tele-racconto. “Il racconto è sorretto dalla recitazione intersecata da immagini proiettate su uno schermo in scena, in un’alternanza fra l’interpretazione diretta e quella mediata dalla terza voce narrante che permette alla fiaba di mantenere intatto il suo potere emozionale” – Il mattino, 24 luglio 1998.
A tratti l’io narrante diviene l’occhio di una telecamera a circuito chiuso, che giocando con piccoli oggetti comuni, inventa personaggi e situazioni su un grande schermo che campeggia, sghembo, sul fondo della scena. La televisione si fa elemento attivo della storia, grazie all’abilità degli interpreti, che con questa interagiscono; si modifica il rapporto con il reale e si perde la coincidenza tra l’essere e l’apparire, a sottolineare che ogni cosa può essere “diversa”. A saperli ben guardare, una penna d’oca può diventare un gabbiano, una goccia d’inchiostro un mare di petrolio, un gomitolo di lana un gatto curioso...
Le fonti ______________________________________________________
Lo spettacolo è liberamente tratto da “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, di Luis Sepùlveda. Il racconto di Sepùlveda racconta la storia di una gabbianella che, unica superstite di uno stormo rimasto imprigionato in una macchia di petrolio, prima di morire avvelenata affida al gatto Zorba l’unico uovo che permetterà alla sua specie di sopravvivere. Zorba promette di covare l’uovo per far nascere il pulcino, allevarlo e insegnargli a volare...
I protagonisti ______________________________________________________ La cooperativa La Piccionaia - I Carrara, a partire dalla fondazione nel 1975 - ha riunito intorno all'idea di un teatro popolare d'arte della storica famiglia Carrara una serie di artisti e di eventi e iniziative culturali ed oggi rappresenta una rete di varie ed articolate identità artistiche: poetiche diverse si aggregano intorno ad un’etica comune caratterizzata dall’attenzione allo spettatore. Dopo un approfondito lavoro sulla tradizione, nel 1983 nasce il percorso dedicato al teatro ragazzi; nel 1986 con la convenzione con il Comune di Vicenza la produzione trova una sua sede stabile al Teatro Astra di Vicenza, dagli anni Novanta si sviluppa una particolare relazione con i giovani e con il mondo della scuola. Il comune denominatore del progetto di produzione dei vari artisti (nel 2007 Armando e Titino Carrara, Gualtiero Bertelli, Roberto Citran, Laura Curino, Calicanto, Patricia Zanco, Mirko Artuso, Carlo Presotto, Ketti Grunchi, Marco Artusi, Antonio Panzuto e tanti altri) è l’idea che l’esperienza dell’arte sia qualcosa di utile e piacevole per tutti.
Idea che i dieci nuclei produttivi declinano ciascuno nell’autonomia del proprio discorso poetico, stabilendo relazioni forti con i progetti teatrali decentrati e proponendo un vasto ventaglio di proposte sul mercato teatrale nazionale. La rete delle attività sul territorio si articola su diverse province venete con un gioco di richiami incrociati tipico di un’area geografica che ha sempre di più la caratteristica della metropoli diffusa. Un territorio nel quale si definiscono ed emergono le diverse vocazioni culturali dei grandi e piccoli centri che lo compongono. In questa ottica è nato un sistema differenziato di teatri in convenzione (Teatro Astra di Vicenza, Teatro Mattarello di Arzignano, Teatro Villa dei Leoni di Mira) e di collaborazioni (Comune di Padova e Comune di Valdagno) in grado di articolare la stabilità de La Piccionaia - I Carrara su più perni. Un luogo per il teatro contemporaneo del Veneto. La Piccionaia – I Carrara è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Teatro Stabile di Innovazione, ha rapporti con l’Ente Teatrale Italiano, è socio fondatore di Arteven Circuito Teatrale Regionale, socio fondatore della PPTV – Produttori Professionali Teatro Veneto e dell’Associazione Scenario. Inoltre La Piccionaia – I Carrara è il referente per la convenzione di Teatro Incontri, un progetto della Provincia di Vicenza di distribuzione di compagnie venete che interessa i comuni del vicentino. Ha una convenzione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia dove il direttore artistico Carlo Presotto è docente di Psicologia Sperimentale - Animazione Teatro Ragazzi, all’interno del corso di laurea in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo. E’ associata Agis, di cui il Presidente della Piccionaia è vicepresidente del settore prosa nella Delegazione Interregionale delle Tre Venezie.
Approfondimenti possibili ______________________________________________________ Dopo aver visto lo spettacolo riflettete sui temi toccati, in particolare: confronto fra la tribù dei topi e la banda dei gatti: identità del gruppo-identità del singolo; identità-alterità; omologazione-diversità; ruolo dei singoli all’interno di un gruppo; pariteticità-gerarchizzazione; leader-gregari-cooperativi; confronto fra il mondo animale e il mondo degli umani: somiglianze e differenze; le figure dei topi: metafore delle paure infantili; “siamo tutti gatti”: cosa vuol dire appartenere a un gruppo? Cosa fare quando ci si sente “diversi” dagli altri componenti del gruppo? Come non rinnegare le proprie origini, le proprie radici e, al tempo stesso, accogliere e far proprie quelle del nuovo gruppo? Zorba, una “mamma diversa”: chi si occupa di un cucciolo può non essere necessariamente il genitore “naturale”? È importante avere una famiglia? Fortunata trova una famiglia: grazie alle cure dei gatti, quali diritti vengono garantiti alla gabbianella? Quali diritti dovrebbero essere tutelati nella vita di ogni bambino? La capacità di affrontare le difficoltà, di reagire di fronte a situazioni difficili; L’importanza dell’amicizia, della comprensione, della relazione con gli altri per affrontare nuove esperienze; L’esperienza del volo: ovvero la fatica-desiderio di crescere, separarsi, diventare autonomi; la
Lo spettacolo consente, per le tematiche che affronta, di sviluppare percorsi trasversali e di approfondimento vari a seconda dell’età degli alunni:
Per i più piccoli: – giochi, esercizi, simulazioni per esplorare il significato di Identità e quello di Alterità; – esperienze di “decentramento” e di relativizzazione: attività capaci di stimolare l’assunzione di punti di vista diversi dal proprio e capaci di insegnare a relativizzare; – dalla storia della gabbianella alla storia della loro vita: dalla pancia della mamma in poi; – le paure e i sogni di Fortunata/ le paure e i sogni dei bambini; – confronto fra le figure di gatti presentate nello spettacolo e altre appartenenti al mondo dei cartoons: Gatto Silvestro, Felix, gli Aristogatti... e della gabbianella con altri uccellini: Titti, l’uccellino di Mago Merlino... ; – conoscenza del mondo animale: caratteristiche fisiche e comportamentali dei gatti, le diverse razze, gli habitat ecc. Le caratteristiche fisiche e comportamentali dei gabbiani, il loro volo, le migrazioni... Per i più grandi: – approfondimento della conoscenza del mondo animale: caratteristiche fisiche e comportamentali dei gatti, le diverse razze, gli habitat ecc. le caratteristiche fisiche e comportamentali dei gabbiani, il loro volo, le migrazioni... – Le migrazioni degli uccelli e le migrazioni umane a confronto: due flussi necessari alla sopravvivenza. Le rotte delle migrazioni nel tempo e nello spazio. – L’esperienza del volo, un desiderio umano antico: dal mito di Icaro, alle macchine di Leonardo, ai modernissimi jet. – Il rapporto uomo-ambiente: utilizzo delle risorse, interventi scorretti sull’ambiente, l’inquinamento dei mari, cause e conseguenze della rottura di equilibri biologici e di ecosistemi... – I diritti dei minori: analisi della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia; confronto fra diritti legislativi e diritti garantiti. Approfondimento sul diritto di famiglia, cura, assistenza... – Il significato delle adozioni e degli affidi. La realtà dei bambini abbandonati: chi sono, quanti sono, come e dove vivono. Le violenze sui bambini.
Domande agli allievi… In che senso potresti definire i gatti animali tra loro tutti uguali? Perché? In che senso potresti definire i gatti animali tra loro diversi? Perché? Mettiti in coppia con un tuo compagno, guardatevi attentamente a vicenda e poi provate ad elencare tutto ciò che, secondo voi, avete in comune di uguale e tutto ciò che vi rende diversi. Disegnate quindi uno il ritratto dell’altro ed elencate di fianco in che cosa vi assomigliate e in che cosa siete diversi... Fortunata è convinta di essere un gatto. Quali comportamenti assume? Cosa fa per essere simile in tutto e per tutto a un gatto? Perché Fortunata non vuole accettare la sua vera natura di gabbiana? Che cosa si rifiuta di fare? Quali situazioni, segni, indizi le fanno capire che non è un gatto? Come reagisce Fortunata di fronte a questa “terribile verità”? Chi e che cosa, in seguito, l’aiutano ad accettare la sua natura di uccello e a cambiare comportamento? Che cosa cerca di imparare Fortunata? Chi l’aiuta nell’impresa? Se tu fossi stato/a nei panni della gabbianella, come ti saresti comportato/a? Cosa avresti fatto? E se tu fossi stato/a nei panni di Zorba? Ti è mai capitato di sentirti come Fortunata? Quando? Come ti sentivi?
Come hai reagito? Come hai superato le difficoltà? Com’è finita? Racconta... I tre gruppi di personaggi, così come sono stati presentati, sono fra loro molto differenti come comportamenti, stile di vita, interessi, attività. Prova a elencare gli elementi che caratterizzano ciascun gruppo. Inoltre all’interno di ciascun gruppo sono molto diverse le relazioni fra i singoli componenti e differenti i ruoli di ciascuno. Prova a ripensarci e ad elencarli. Zorba, per mantenere le promesse fatte a Kengah in punto di morte, si prende cura della gabbianella dal momento in cui scopre l’uovo sotto l’ala della povera gabbiana morta... In questo modo soddisfa i bisogni fondamentali della piccola e le garantisce una serie di diritti. Quali? Leggi ora la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e confronta i vari articoli elencati con la storia di Fortunata. Sono presenti dei diritti che hai individuato anche tu nella storia della gabbianella? Quali? In quali articoli? Trovi che i bisogni di Fortunata siano uguali o diversi da quelli di un bambino? Secondo te perché? Prima di riuscire a volare, la gabbianella ha dovuto compiere molti tentativi e superare grandi paure. Ti ricordi quali? Cos’hanno cercato di fare per aiutarla i gatti del porto e in particolare Zorba? Che cos’ha voluto dire per la gabbianella imparare a volare? Quali cambiamenti ha prodotto nella sua vita? Con che sentimenti è riuscita ad affrontare questi cambiamenti? Perché? Secondo te, perché Zorba alla fine del libro dice “Vola solo chi osa farlo”? Pensando alla tua vita... È capitato anche a te di dover imparare qualcosa che ti sembrava difficilissimo? E di dover affrontare situazioni nuove, cambiamenti importanti? Come hai reagito? Qualcuno ti ha aiutato? Come? Com’è andata a finire? Racconta... Cosa succederebbe se un giorno ti svegliassi improvvisamente trasformato in un uccello? Racconta...
[email protected] Potete inviare allo sportello email del Progetto Teatro Ragazzi e Giovani Piemonte le vostre domande e le vostre osservazioni relative alle varie tematiche del rapporto tra teatro e scuola. Riceverete una risposta da esperti del settore.