IL BACCHIGLIONE. Il Bacchiglione: Il fiume Bacchiglione entra a Padova da sud
. Una prima diramazione avviene al bastione Alicorno: il piccolo canale prende ...
Percorso lungo il Fiume Bacchiglione (Scorci e infrastrutture idrauliche a Padova – Zona Bassanello) IL BACCHIGLIONE Il Bacchiglione: Il fiume Bacchiglione entra a Padova da sud . Una prima diramazione avviene al bastione Alicorno: il piccolo canale prende tale nome, costeggiando le antiche mura fino a Porta Santa Croce, dove piega internamente; quindi tombinato sotto fra il Foro Boario e la Caserma Salomone entra infine a Prato della Valle dove va ad alimentare la canaletta dell'Isola Memmia. Da qui si dipartivano altri due antichi canali, quello ancora esistente dell'Orto Botanico e quello detto di San Leonino. Il primo è visibile in un piccolo tratto all'interno del giardino dell'Antonianum, dietro la chiesetta; riemerge quindi dietro la Basilica di Sant'Antonio, ed all'altezza del Ponte Corvo si unisce al Canale di Santa Chiara. Una seconda diramazione del fiume avviene davanti alla Riviera Paleocapa, dove si diparte il Canale delle Acquette, oggi tombinato, che prosegue dritto verso la chiesa del Torresino e quindi il Prato; dove però non entra, ma attraversando Via Umberto va poi ad unirsi dietro le case al Canale di Santa Chiara. Alla Specola il Bacchiglione si divide in due rami principali: il Tronco maestro, verso nord, e il Naviglio Interno, verso est, che percorre internamente tutto il centro storico medievale. Qui i due rami principali confluiscono nuovamente, dopo la chiusa che permette al Naviglio di superarne il dislivello, e formano il Canale Piovego. Esso prosegue quindi verso est fino al fiume Brenta, che raggiunge nei pressi di Stra, dove si collega inoltre con la riviera del Brenta. All'altezza delle chiuse di Voltabarozzo, il Canale Scaricatore si divide in due rami: uno prosegue verso sud-est, dove si unirà al Canale Roncajette ripristinando il basso corso del Bacchiglione; l'altro piega verso nord-est, divenendo il Canale di San Gregorio. Dopo aver attraversato la zona della chiesa dell'Internato Ignoto, supera il Canale Roncajette grazie ad una "volta a botte" (che gli permette letteralmente di "saltarlo"), e a Camin (sempre comune di Padova) si unisce al Piovego. Il fiume esce da Padova con il nome di Canale Roncajette e piega a sud-est. A Bovolenta riceve le acque del canale Vigenzone (o "Canale Cagnola"), provenienti dal Canale Bisatto (diramazione del Bacchiglione dai pressi di Vicenza) e dal Canale Battaglia, e le acque del Canale Scaricatore (diramazione del Bacchiglione proveniente da Padova). Prosegue quindi in un alveo canalizzato prendendo anche il nome di canale di Pontelongo e confluisce nel fiume Brenta. Il fiume Bacchiglione dopo essersi congiunto con il Brenta si getta, a pochi chilometri, nell'Adriatico, con foce ad estuario. Percorso: Via Battaglia – Ponte del Sostegno (Bassanello) – Via Goito – Via Isonzo – Lungargine Boschetto.
Ponte del Bassanello:è un ponte molto lungo e largo uno dei più grandi di Padova sotto scorre lo Scaricatore sopra passano ogni giorno autoveicoli, tram, autobus, motocicli.
Ponte ciclo-pedonale del Bassanello: è di recente costruzione è stato fatto sul canale scaricatore per permettere alle bici e ai pedoni un passaggio più sicuro da via dell'Orna a via Guizza.
Ponte dei cavai o ponte di sostegno: Probabilmente presso questo ponte, ufficialmente chiamato 'Ponte dei Cavai', aveva luogo il cambio dei cavalli, o forse si trovava un abbeveratoio oppure il capolinea del tram a cavalli che qui aveva sede nei primi del '900.
Scorcio su via Goito: si nota un paesaggio molto suggestivo il fiume qui continua il suo corso verso il centro della città, spesso ci sono persone che corrono che vanno in bici che prendono il sole o che portano a passeggio i cani, un momento di tranquillità da una città sempre in movimento.
Nell'immagine a destra: una chiusa all'inizio di via Goito. Le chiuse sono manufatti idraulici di scarico (oppure di derivazione) da un corso d’acqua in un altro. Sono dotate spesso di paratoie di regolazione oppure di organi meccanici per consentire il flusso dell’acqua in una sola direzione. Dettaglio: palizzate di sostegno. I corsi d'acqua sono vittime dell'inciviltà di persone che lasciano rifiuti sparsi ovunque, recando danno ad un bene comune, fondamentale per la vita: l'acqua. Nell' immagine sotto altri rifiuti a ridosso della chiusa principale ne ostacolano il buon funzionamento. Il letto del fiume è sabbioso.
Nell'immagine sopra una doppia chiusa sul ponte del sostegno nella parte di fiume lungo via Isonzo. Nell'immagine qui a lato un ansa che forma il fiume vicino Brusegana. Questa è stata una zona rischio durante l'alluvione e nonostante gli argini abbastanza alti l'acqua è uscita comunque, forse perchè manca una sorta di “manutenzione”.
Bibliografia: http://it.wikipedia.org/wiki/Bacchiglione, http://www.baccbrenta.it/, http://www.provincia.padova.it/protezio ne_civile/previsione/rischio_id/nodo_pad ova.htm, http://padovacultura.padovanet.it