SALA PARTO - Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi

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OBIETTIVO: PARTO SENZA DOLORE. Il controllo del dolore da parto viene talvolta erroneamente considerato come qualcosa di non necessario, se non un  ...
OBIETTIVO: PARTO SENZA DOLORE Il controllo del dolore da parto viene talvolta erroneamente considerato come qualcosa di non necessario, se non un optional potenzialmente pericoloso ma il dolore del parto, di per sé, può assumere effetti negativi quando sia molto intenso e/o molto prolungato; non è diverso da dolori di altra origine e pertanto è eticamente corretto e doveroso trattarlo. Tale trattamento si colloca all’interno di una strategia complessiva di umanizzazione e personalizzazione del travaglio e del parto rispetto dei desideri della donna, discutendo delle alternative possibili e rassicurando sul fatto che gli unici interventi intrapresi siano quelli necessari e di provato valore (no “tender loving care”). •PARTO IN ACQUA •PARTO IN ANALGESIA (peridurale, analgesia inalatoria, TENS) •PARTO IN ACQUA L'acqua calda modula il dolore delle contrazioni, favorisce la progressione del travaglio con effetto rilassante sui muscoli perineali e riduce il ricorso all'episiotomia. L'immersione in acqua produce sensazione di leggerezza con maggiore libertà di movimento e riduce lo stress materno e fetale. •PARTO IN ANALGESIA TENS: elettroneurostimolazione transcutanea per trattare la lombalgia da contrattura muscolare delle prime fasi del travaglio ANALGESIA INALATORIA: si somministra a intermittenza, durante la contrazione uterina, una miscela di protossido d'azoto da parte della partoriente stessa, dall'ostetrica o dall'anestesista ANALGESIA PERIDURALE: è la metodica più efficace per il controllo del dolore da parto con ripercussioni positive sulla madre (riduzione stress, regolarizzazione delle contrazioni uterine, migliore ossigenazione) e sul bambino (migliore ossigenazione fetale e minore resistenza dei tessuti materni) specie se prematuro o sottopeso. Consente il

blocco delle sole vie del dolore e permette alla madre di partecipare attivamente al proprio parto, camminando e assumendo la posizione più gradita; il controllo del dolore è assicurato per tutto il travaglio da un sottilissimo catetere attraverso il quale la madre può autosomministrarsi la dose di analgesico (pompa PCEA). Viene effettuata su richiesta o su indicazione medica con un servizio gratuito 24 ore su 24

CORSO DI PREPARAZIONE AL PARTO La psicoprofilassi ostetrica, in occidente, nasce con Fernand Lamaze a Parigi, nel 1952, con l'intento di fornire un controllo sul dolore attraverso una preparazione collettiva al rilassamento attivo. Questo obiettivo tuttavia non poteva essere raggiunto e attraverso il percorso di "preparazione psicologica al parto" si è giunti a identificare percorsi di "accompagnamento alla nascita" che consentano di elaborare la triade paura-tensionedolore in ogni suo aspetto. Il programma dell'accompagnamento alla nascita, coordinato dall'Ostetrica con la partecipazione di Ginecologo, Anestesista, Neonatologo, prevede momenti di: Informazione • Fisiologia della gravidanza • Travaglio di parto • Analgesia nel parto • Puerperio • Adattamento neonatale • Allattamento • Visita alla sala parto e risorse del reparto di ostetricia e neonatologia Apprendimento • Tecniche di comunicazione e relazione • Movimenti e posizioni • Tecniche di: rilassamento, reflessologia, respiro autogeno, visualizzazioni e affermazioni positive, autoipnosi Preparazione fisica • Ginnastica e stretching per addominali e perineo Sostegno emozionale continuo

Struttura complessa

U.O. OSTETRICIA E GINECOLOGIA 1 Direttore: Marco Di Mario

SALA PARTO Ostetrica Coordinatrice: Annamaria Campagnoli Tel. 0371372373 Fax 0371372003 [email protected]

La struttura

SALA PARTO 1

Il corso è rivolto alle coppie e prevede incontri con cadenza settimanale.

SALA PARTO 2

SALA PARTO 3

SALA PARTO 1: è la più recente e innovativa, contiene una vasca e un lettino multifunzione che permette alla donna di assumere qualsiasi posizione, l’illuminazione e l’arredo sono molto “soft” e demedicalizzati. SALA PARTO 2: è dedicata al parto in analgesia peridurale e dotata di un letto di grande comfort. SALA PARTO 3: è la più tradizionale, dotata di una poltrona per il parto. Ma in ogni sala parto si può scegliere come partorire.

SALA OPERATORIA

All’interno della sala parto ci sono due sale operatorie dedicate, così da poter far fronte ad un eventuale cesareo d’emergenza in tempi molto rapidi. “Missione” di questa sala parto è quella di perseguire un giusto equilibrio tra obiettività, rigore scientifico e attenzione ai desideri della donna, offrendole molteplici opportunità di parto, frutto dell’ascolto di ogni suo bisogno o desiderio nel momento del parto

OBIETTIVO: PARTO A SCELTA COSA SI INTENDE PER PARTO A SCELTA? La possibilità per la donna di scegliere la sede, le modalità, le condizioni ambientali e le principali procedure assistenziali e di supporto dal momento del ricovero per il parto fino al momento della dimissione La maternità è un momento della vita che facilita l’emergere di problematiche affettive non risolte e il parto può essere il momento centrale di questo fenomeno. Quindi non ci può essere un metodo rigido di partorire, perché ogni donna reagisce diversamente davanti alla vita, davanti al bambino, davanti al dolore, davanti alle sue latenze. Proporre a tutte un solo modo di partorire è profondamente sbagliato. La gravidanza e il parto dovrebbero costituire un’esperienza perfetta non soltanto a livello di salute fisica di madre e bambino, ma anche a livello emotivo. Non è semplice rendere questi due aspetti compatibili, ma il nostro impegno è grande.

AMBIENTE L’ambiente della sala parto è finalizzato a ridurre l’impatto della medicalizzazione sulla donna, a favore di un arredo più simile a quello di una casa, che possa favorire un atteggiamento più tranquillo e rilassato. E’ consentita la presenza del padre del nascituro o di altra persona che la futura madre desidera avere accanto, l’abbigliamento è libero. E’ possibile inoltre durante il travaglio e il parto: • Ascoltare la musica preferita • Fiori di bach • Luci soffuse • Aromaterapia E’ disponibile anche l’opzione della: 1. Donazione del sangue del cordone 2. Conservazione per uso autologo (personale) del sangue del cordone

ASSISTENZA AL I° STADIO E’ auspicato il movimento, un’alimentazione leggera e una idratazione con sorsi di bevande a scelta o cubetti di ghiaccio, l’uso di analgesia naturale (massaggi, impacchi caldi e freddi, scelta della posizione, bagno caldo o doccia). Il monitoraggio è intermittente, le visite ostetriche sono ridotte al minimo, l’uso dell’ossitocina è limitato ai soli casi in cui è indispensabile. ASSISTENZA AL II° STADIO I premiti non vengono sollecitati, ma guidati dalla sensazione spontanea della donna, sono consentite riprese foto-video, l’episiotomia non viene effettuata di routine. MODALITA’ DI PARTO E’ possibile scegliere come partorire: • in piedi • accovacciata • carponi • in acqua • in analgesia perdurale E’ consentito anche il taglio cesareo su richiesta prima del travaglio anche se, in assenza di motivazioni mediche, verranno illustrati i rischi conseguenti a tale scelta. OPZIONI ASSISTENZIALI NEL POST PARTUM Il neonato viene posto sull’addome materno subito dopo il parto, il taglio del funicolo può essere fatto a richiesta dal padre, il bagnetto del neonato viene ritardato per consentire un precoce contatto madre-neonato, l’allattamento è precoce. Inoltre è previsto: • rooming in tutte le camere • dimissione precoce e libera per la madre. Informazioni:

www.ao.lodi.it→Presidio ospedaliero di Lodi → Reparti di degenza→Ostetricia 1→Allegati Tel. 0371372373, [email protected]