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ALLE PRESE CON UNA VERDE MILONGA. Ciò che ci piace nelle canzonette è il loro essere semplice supplica. E chi le canta ministro benevolo.
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Aurelio Buletti

La scontrosa incostanza della gioia

alla chiara fonte

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DIDASCALIA

Uomo che si dispone lietamente a percorrere il giorno che comincia per grazia ricevuta senza voto, senza preghiera, senza intercessore, fa fare questi versi e li disperde nel tempio senza mura del mattino deo optimo minimo dicatum.

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RIME

Forse Dio ti si cerca per somma di sgomento e di ardimento: fragili e paurosi di ogni orco ti si esige bastevole tutore, convinti dell’incanto dell’esistere lo si vuole creato da insigne donatore.

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FRAMMENTO DI CREDO IMPROBABILE

Luce da luce, specchio. Dio vero da Dio vero vecchio da vecchio tè eterno, quattro chiacchiere, imbarazzo e mugugno dei santi intercessori.

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RISCONTRO

Immaginiamo l’alta meraviglia di Colui che ci fece a sua somiglianza nell’atto di conoscersi esplorando Se stesso negli umani.

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DOTTRINA

E, consumate vite provvisorie, potrebbe darsi un eterno inferno? O che Dio, che Dante.

CORTESE RICHIESTA

Signore Dio, ci faccia sapere se il suo azzurro piede calca piste e sentieri o se sempre si appoggia allo sgabello del sacro trono. Se lei indaga ancora volentieri o se sta fisso.

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AVVERBI

Certo quelli che ridono dal Serio lievemente si sospendono e a volte sembra loro nel momento che il Serio si sganasci, che si spanci, nascostamente.

APPARENTE CONTRADDIZIONE

Nell’esigenza nostra quotidiana di dire, di affermare l’ignorato ci sguazza e tuttavia si dà arie di assente.

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ALLE PRESE CON UNA VERDE MILONGA

Ciò che ci piace nelle canzonette è il loro essere semplice supplica. E chi le canta ministro benevolo.

PRESUNTA PETIZIONE DEGLI ANGELI

I sotto stretta angeli (ove stretta è la luce del supremo) domandano per grazia di discendere e di legarsi a un corpo umano onde provare vera vita, terrena. Pur coscienti dell’esito.

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INEVITABILE

Se il denaro è lo sterco del demonio immagina la mensa del gaglioffo.

COLLOQUIO

Mi dicevi: ne muoiono a migliaia, ma ciascuno per sé, ingiustamente. Ogni giorno, ogni dove, ma più in certe parti. Ti chiedo: anche di sabato, quando pare la vita indispensabile e pure una vacanza da se stessa? Sì, certo, anche di sabato. Incredibile.

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ITINERARIO

Vincita sull’Ansia -con visita alla Rocca di ArmoniaSanità Superiore -pranzo con danze alla Taverna ProbaChimera di Bengodi. Partenza di buonora, rientro libero.

GOFFAGGINE

La signora maldestra, l’inquietudine non rispetta le forme quando giunge, si trattiene ben oltre il consentito, si dilunga, s’insinua, testarda.

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CONTESA

Se viene consentito all’inquietudine di esserci compagna, madre quiete si agita, lo disapprova, per il nostro bene.

ANTIDOTO

Pochi ricercano un unico esito, maggiormente si inseguono meraviglie molteplici e dissimili, in un caso e nell’altro si sospende il supremo spavento.

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IL TROPPO STORPIA

Intravedendo l’estrema sorella accompagnata da sue brutte ancelle forse che si dovrebbe fare buon viso alle cattive scorte?

ALTERNATIVA

Avanti, popolo, alla riscossa o a quant’altro si possa.

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CORTESE RICHIESTA

Molti di noi non tengono diari: nessuno leggerà la nostra vita scritta di nostro pugno: siate gentili, dunque, se c’è qualcuno che vuole raccontare qualche ricordo, alcune carezze.

COMPIMENTO

Chi ama l’armonia asprezza non offenda non affligga scompiglio: domandi mescolanza a chi è tenuto da striminzita o troppo aitante vita.

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COSCIENZIOSITÀ

L’armonia acquisisce le essenze del disordine, non vuole farsi facile e insolente.

20.6.2003

Sulla spiaggia la grazia si affida alle bagnanti: specie a certe di cui non si potrebbe differenziare l’anima dal corpo. Volonterosi uomini sono loro devoti.

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PASSO DELLA CONDIZIONE UMANA

Per corposa letizia, per sentirsi distinto nella folla, sua beltà propria ciascuno desidera, si sente scarafone di madre sua natura.

EROS

La nostra parte, l’unica che, in ore fortunate, può diventare il tutto, in ricchezza di grazia suggerisce parole che lo svelano e, fortunatamente, non lo spiegano.

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SIMILMENTE

Alla fin fine l’amore è imperscrutabile e indicibile, ma nel tragitto quale fitta sostanza di parole; similmente la vita: in ultimo mistero, però madre dei mille e mille discorsi e racconti.

POESIA SPICCIA

La gioia è proletaria, ricca soltanto di ciò che mette al mondo, il dolore è borghese, ha sempre qualche entrata.

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MA QUANDO ALL’IMPROVVISO

Del continuo deplorano gli umani la scontrosa incostanza della gioia: ma quando all’improvviso si fa viva non pare loro che stanca si degni, sempre la sentono vigile e cara.

INDICE

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Didascalia Rime Frammento di credo improbabile Riscontro Dottrina Cortese richiesta Avverbi Apparente contraddizione Alle prese con una verde milonga Presunta petizione degli angeli Inevitabile Colloquio Itinerario Goffaggine Contesa 34

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Antidoto Il troppo storpia Alternativa Cortese richiesta Compimento Coscienziosità 20.6.2003 Passo della condizione umana Eros Similmente Poesia spiccia Ma quando all’improvviso

“La scontrosa incostanza della gioia” di Aurelio Buletti, parte indivisibile della raccolta “E la fragile vita sta nel crocchio” è il n. 20 della collana Quadra. L’immagine è di Mauro Valsangiacomo

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