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Tuttavia, Hobbes, attraverso un discorso filosofico, dimostra la sua teoria in modo ... 3 Thomas Hobbes, Leviathan, tr. it. di A. Pacchi, Laterza, Roma-Bari 1989.
THOMAS HOBBES…UN MODELLO DA SEGUIRE? Emergenza, caos, disperazione sociale, terrore: è questa la situazione che incombe in Italia. Paragonabile a questa, è quella avutasi in Inghilterra nel XVII secolo con lo sviluppo della rivoluzione inglese. Una rivoluzione che ebbe inizio con la guerra civile, nata in seguito allo scontro tra re e Parlamento, facendo così sorgere una situazione di anarchia dove la morte e il pericolo erano alla base della disperazione sociale. Uno dei protagonisti di questa grande rivoluzione fu il filosofo britannico Thomas Hobbes,il quale durante gli anni del volontario esilio francese, scrisse il De Cive e il Leviatano, riflettendo sulla situazione politica inglese e promuovendo fortemente una teoria filosofica basata sull’assolutismo, come unico governo capace di dar ordine alla società. Tuttavia, Hobbes, attraverso un discorso filosofico, dimostra la sua teoria in modo tale da renderla universale; egli sostiene che “in a state of nature there is no knowledge of the face of the earth; no account of time; no arts; no letters…and the life of man, solitary, poor, nasty, brutish and short” 1, l’uomo, così, vive sottomesso ai suoi istinti di essere asociale, egoista, violento ed è dominato dall’esclusivo interesse per la propria autoconservazione e per la propria potenza. Questo stato di natura è caratterizzata da Hobbes come bellum omnium contra omnes o “guerra di tutti contro tutti”, in cui ciascun individuo non ha mai piena sicurezza della propria vita e si sente in una situazione in cui ha“diritto di tutti su tutto”. Per queste ragioni il filosofo britannico appoggia la presenza di un solo sovrano al potere (assolutismo), che detiene i tre poteri: esecutivo,legislativo e giudiziario, garantendo a ogni singolo cittadino sicurezza e serenità; come dice nel De Cive “ è estremamente pericoloso per l’integrità dello stato che il potere sovrano possa essere diviso”2 proprio perché c’è bisogno di un singolo che imponga il proprio potere e gestisca al meglio una situazione disastrosa. “In un sovrano risiede l’essenza dello stato: una persona unica..che usa la forza e i mezzi di tutti loro nel modo che riterrà utile per la loro pace e per la loro difesa comune”3

La domanda che sorge immediata è questa: è giusto seguire o no la teoria hobbesiana nei nostri giorni? Come già detto, oggi in Italia si evince un clima di incertezza e “bordello” politico;gente che critica il parlamento come lo stesso leader Silvio Berlusconi, il quale dice: “io offendo il Parlamento ma questa è la pura verità: le assemblee pletoriche sono assolutamente inutili e controproducenti" 4 , gente che critica la costituzione, partiti che si scannano e non eseguano al meglio il loro compito. Tuttavia, questi ultimi dovrebbero rappresentare il popolo italiano, al fine di garantire il bene comune, ma questo non accade, al contrario il più delle volte pensano solo ai propri interessi e a mantenere un posto nella politica, così da assicurarsi privilegi e ricchezze.

1

James Garvey and Jeremy Stangroom, The Story of Philosophy, Quercus, Canada 2012, pg. 237.

Mario Monti in un intervista del Corriere della Sera dice: “ Nessuna forza polita, nemmeno quella più affermata; è in grado di risolvere i problemi del Paese”5 , con questa frase appare evidente che spesso i politici stessi non hanno fiducia nella proprie capacità e in quelle altrui, e non danno speranza a noi cittadini in possibili cambiamenti. Seguendo un filo logico e facendo un resoconto della situazione italiana attuale, apparentemente non è sbagliato il pensiero di Thomas Hobbes; però se pensiamo a tutte le battaglie, ai giorni di protesta, di lotta che ognuno di noi ha fatto per ottenere un Costituzione o una Democrazia, in cui uguaglianza e libertà sono alla base di tutto, allora bisogna riflettere e pensare che non è necessario un accentramento del potere, ma bisogna cacciare tutti quei politici che non credono in tutte quelle rivoluzioni e manifestazioni eseguite e lottare, come si è sempre fatto, per un presente e un futuro migliore.

2

Thomas Hobbes De cive pag.238 Thomas Hobbes, Leviathan, tr. it. di A. Pacchi, Laterza, Roma-Bari 1989. 4 www.panorama.com autore: redazione 5 www.corriere.it 3

Roberta Mele.