Un sistema informativo standard per le biblioteche accademiche

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Un sistema informativo standard per le biblioteche accademiche CRUI- riunione del 7 aprile 2006 della Commissione biblioteche Intervento di Jacopo Di Cocco
Un sistema informativo standard per le biblioteche accademiche CRUI- riunione del 7 aprile 2006 della Commissione biblioteche Intervento di Jacopo Di Cocco

Cosa fornirà il sistema informativo • • • • • • • •

Chi fa parte del sistema e come sono collegati tra loro A chi ci si può rivolgere e cosa offre Qual’è il patrimonio documentale a cui ti fa accedere Di quali risorse dispone per erogare i suoi servizi (potenzialità) Come e quanti servizi eroga A chi eroga i servizi ed a quali condizioni Con quale livello di qualità Quali sono i protocolli per connettersi ai suoi servizi

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Perché un sistema informativo • • • • •

Per informare i lettori Per informare gli addetti Per informare gli autori Per informare i decisori Per fornire ai sistemi statistici i dati elementari da elaborare • Per consentire le valutazioni di terzi • Per partecipare al sistema bibliotecario italiano • Per rendersi visibili dal mondo della ricerca CRUI 7 aprile 2006

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Perché standard ISO, OAI, W3C • Per essere universalmente visibili e cooperativi Per essere insieme autonomi e integrati nella rete nazionale dei servizi bibliotecari • Per facilitare la distribuzione dei servizi prodotti dalle università • Per lasciare a ciascun ateneo il controllo dei dati sensibili • Per avere statistiche tempestive e comparabili • Perché ci si può avvalere di software aperto CRUI 7 aprile 2006

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Perché un sistema federale ed open source • Per consentire uno sviluppo articolato ai diversi livelli (d’ateneo, cooperativo e nazionale) • Per consentire diversi metodi d’alimentazione (manuali od automatizzati) • Per lasciare ciascun livello padrone dei propri dati sensibili • Per consentire a tutti gli atenei di installare ed utilizzare il prodotto realizzato e arricchito dagli altri • Per avere una migliore integrazione territoriale • Per contribuire all’evoluzione tecnologica ed informativa del sistema italiano in un quadro europeo e mondiale CRUI 7 aprile 2006

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Le diverse origini del progetto • • •



Le origini sono molteplici: internazionali, nazionali e tecniche, a cui dare una risposta integrata. Quelle internazionali sono collegate all’aggiornamento, definizione e realizzazione degli standard bibliotecari ISO e loro tempestiva realizzazione in Italia. Quelle nazionali: dalle esigenze delle regioni di promuovere e controllare i sistemi bibliotecari territoriali; al lancio del progetto biblioteche scolastiche in SBN; al completamento dell’uso dei fondi provenienti dalle licenze UMTS nei tempi amministrativi concessi. Quelle tecniche derivano: dall’emergere dall’accesso alla documentazione via rete; dagli impegni del catalogo collettivo ACNP di aderire agli standard internazionali per consentirne l’integrazione con gli altri sistemi di ricerca sui cataloghi e l’accesso automatizzato alle informazioni bibliotecaria dai sistemi di gestione dell’inoltro documenti italiani ed esteri; dall’esigenza d’integrare le gestioni delle acquisizioni bibliotecarie ed i sistemi contabili degli atenei (ed in particolare CIA del CINECA); dall’esigenza di assicurare la regolarità delle statistiche bibliotecarie riducendo il fastidio statistico.

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Le componenti del progetto • • • • • • • • • • •

Un albo delle biblioteche e delle organizzazioni correlate: ISO 15511 Un reticolo organizzativo (sistemi e cooperazioni) Caratteristiche delle utenze potenziali ed effettive Informazioni sulle risorse documentali (collezioni): ISO 2789 Le risorse a disposizione delle biblioteche Le attività svolte per accrescere e valorizzare le collezioni: ISO 2146 I servizi erogati: da chi, quali, quanti ed a chi Le politiche di accesso praticate per i diversi servizi La qualità dei servizi erogati: efficacia, efficienza, economicità, gradimento: ISO 11620 L’automazione nell’informazione sulle politiche d’accesso e nella gestione delle richieste degli utenti e dell’inoltro documenti ISO 10160 Informativa sui protocolli di scambio dati ed accesso ai servizi: Z39.50, OAI-MPH, XML, …….

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I tempi del progetto • • • • •

Fase tecnica Fase istituzionale Fase delle integrazioni Fase statistica Fase della gestione

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I tempi della fase tecnica • • • • • • •

Definito uno schema iniziale e aperte delle trattative sulle collaborazioni (ICCU, IBACN-ER, CINECA per scolastiche) In corso la realizzazione del prototipo di sito (per ACNP, ma open) In corso la realizzazione dell’accesso aperto alle collezioni ACNP e repertorio ISSN (altre sono già standard) Dal 18 aprile sviluppo del prototipo del registro delle biblioteche ed organizzazioni correlate e loro reticolo organizzativo (grid bibliotecaria) Da giugno inizio della terza fase per lo schema registro -anagrafe dei servizi In corso la definizione delle modalità di colloquio tra applicativi bibliotecari ed amministrativi gestiti dal CINECA Per affiancarvi la versione CRUI e recuperare i dati GIM e rendere l’indagine permanente è necessario rendere operativa subito un’apposita commissione

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Materiali di progetto • • • • •

Il documento di lavoro iniziale Lo schema delle collaborazioni La proposta di registro australiana Lo schema del registro-anagrafe integrato Lo schema per la collaborazione con i sistemi gestionali d’ateneo

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Come procedere per la CRUI? • Costituire un gruppo snello, ma rappresentativo delle diverse competenze ed esigenze che definisca e segua il progetto • Competenze: – I servizi fondamentali: Cataloghi collettivi e DL e DI – Statistiche: LibEcon, GIM, Indicatori di qualità – SBA per i controlli delle attività e l’integrazione con i sistemi gestionali d’ateneo e gli sviluppatori dei SIA – Informatiche per seguire il progetto.

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