UNO STUDIO SULLE STRATEGIE DI MARKETING E. COMUNICAZIONE PER IL
SOFTWARE LIBERO. Del Bianco, Lavazza, Lenarduzzi, Morasca, Taibi, Tosi, ...
UNO STUDIO SULLE STRATEGIE DI MARKETING E COMUNICAZIONE PER IL SOFTWARE LIBERO Del Bianco, Lavazza, Lenarduzzi, Morasca, Taibi, Tosi, Università degli Studi dell’Insubria via Carloni,78 22100 Como La diffusione del software libero è un fenomeno in continuo aumento. Uno dei fattori chiave è sicuramente il successo avuto da un gran numero di progetti basati su software libero. Nonostante questo trend in forte crescita la diffusione del software libero è comunque ancora limitata se comparata a quella ottenuta negli anni dal software proprietario. Molti utenti finali sono titubanti ad adottare software libero e si dimostrano scettici nel riporre fiducia in un prodotto sviluppato da comunità di volontari e quindi non supportato da grandi software house. Di contro la maggior parte degli sviluppatori di software libero non investe tempo e risorse economiche nel marketing e nella comunicazione del proprio prodotto, considerando questi aspetti poco significativi o addirittura opinabili, ma preferiscono concentrare i loro sforzi sullo sviluppo. Investire nel marketing e nella comunicazione richiede uno sforzo oneroso sia in termini economici che di tempo a disposizione, ma una poca attenzione a queste tematiche potrebbe diminuire sensibilmente il divario di diffusione tra il software libero ed il software proprietario. Il fatto che i produttori di software proprietario investano nella comunicazione e adottino strategie ad-hoc per le loro realtà ha ovviamente creato un legame con il cliente finale che finisce per prediligere il prodotto meglio venduto anche se potenzialmente di qualità inferiore. Inoltre, nonostante siano stati condotti un buon numero di studi sul software libero, gli esperti di marketing e comunicazione continuano a focalizzarsi sullo studio del software proprietario. Ovviamente, una buona strategia di marketing e comunicazione deve sempre puntare al massimo risultato con il budget piu' basso possibile ma, nel caso del software libero, questo e' ancora più importante a causa dei budget limitati a disposizione. Nel panorama del software libero esistono comunque delle realtà produttive di differenti dimensioni che hanno nel tempo elaborato una propria strategia comunicazionale. I casi applicativi sono molti diversi, dalle comunità di sviluppo come Debian, Postgres ed altre, fino alle grandi software house che negli anni hanno invaso il mondo del software libero fino alle PMI che usano o personalizzano software libero per il cliente finale. In questo lavoro abbiamo dapprima analizzato i modelli di marketing e comunicazione classici disponibili in letteratura e successivamente li abbiamo comparati con le tecniche e le metodologie comunemente adottate da diversi soggetti del mondo del software libero. Abbiamo intervistato cinque realtà che operano nell'ambito del software libero verificando i modelli di marketing e comunicazione adottati. Nello specifico, abbiamo analizzato due progetti sviluppati dalla comunità, una grande industria italiana e due PMI che forniscono servizi basati su software libero e sviluppano software libero. L'analisi e' stata svolta analizzando anche le strategie di comunicazione adottate in ambito proprietario al fine di ottenere un utile comparazione. L'analisi ha mostrato approcci di comunicazione molto diversi. Il ruolo della comunicazione e' fondamentale per tutti ma contrariamente a quanto atteso, la PMI e la community investono molto più dell'industria. In tutti i casi il proprio sito web e' considerato fondamentale per tutte le comunicazioni ufficiali mentre l'utilizzo dei social network e' considerato importante solo dalla community. PMI ed industria, dopo un periodo di rodaggio di alcuni anni, hanno invece abbandonato alcuni social network in favore di altri sulla base del ritorno di investimento e dei costi di gestione. Le scelte progettuali, la definizione di nuove funzionalità e, più in generale la la roadmap di progetto, viene definita in modo simile dall'industria e dalle SME mentre la community adotta una strategia totalmente opposta. Dall'analisi abbiamo identificato un insieme di best practices utili per le aziende e le comunità che decidono di sviluppare un prodotto ed immetterlo nel mercato in modo efficace cercando di competere con la concorrenza con il minor sforzo possibile.
Parole Chiave: Comunicazione, Marketing, Diffusione, Adozione.