I DOMENICA DI AVVENTO - 1 DICEMBRE 2013 - Caritas ...

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1 dic 2013 ... Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua ... Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove.
I DOMENICA DI AVVENTO - 1 DICEMBRE 2013 Introduzione Il Signore ci invita a salire verso Gerusalemme, ad andare verso di Lui, ad ascoltare la sua voce perché ogni uomo possa vivere nella pace ed essere in armonia con i fratelli, in particolare quelli più deboli e sofferenti. Ascoltiamo la Parola di Dio e lasciamo che tocchi il nostro cuore, perché ciascuno si senta custode delle persone che incontra nella propria vita. Lettura - Gen 4, 9 Dal libro della Genesi Il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il custode di mio fratello?». Il Signore disse: «Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dalla terra. Ora tu sarai maledetto, scacciato lontano dalla terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano. Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà più i suoi prodotti e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra». Caino disse al Signore: «Il mio castigo è troppo grande perché io possa sopportarlo. Tu oggi mi scacci da questo suolo e io sarò nascosto lontano dalla tua presenza, sarò vagabondo e fuggiasco per la terra, così chiunque mi troverà, mi ucciderà». Ma il Signore gli disse: «Ebbene, chiunque ucciderà Caino, sarà punito sette volte più di lui». Il Signore mise un segno su Caino, perché nessuno, trovandolo, lo uccidesse.

Parola di Dio Testimonianza - Dalla Libia all’Italia «Siamo partiti dalla Libia. Eravamo in navigazione da 26 ore. Quasi arrivati davanti la spiaggia di Lampedusa, il motore dello scafo si è guastato imbarcando acqua. Il danno ha causato lo spargimento di gasolio sul barcone. Comunque, siamo riusciti a contattare i soccorsi. Nell'attesa dell'arrivo della Guardia Costiera, una cicca di sigarette ha provocato un incendio. Il caos e il panico della gente a bordo, ha fatto ribaltare il barcone. Abbiamo aspettato in acqua le motovedette per circa due ore e mezza. Ricordo solo le urla e il freddo. Troppo freddo». Preghiera comunitaria Preghiamo insieme, come figli dello stesso Padre: Donaci Signore il tuo sguardo di amore. Vieni Signore a sostenere il cammino delle nostre famiglie. Perché siano la tua piccola chiesa, segno d’amore nelle nostre città. Apri il nostro cuore alle persone che vivono vicino a noi e che sono in difficoltà. Fa che le nostre comunità non siano distratte e preoccupate da tante cose superflue. Dona forza e coraggio al nostro papa Francesco. Perché sempre più persone siano toccate dalla sua testimonianza e riscoprano la bellezza del Vangelo di Gesù. Orazione finale Insegnaci Signore che custodire vuol dire non restare indifferenti, non fare finta che la vita degli altri non ci riguardi. Insegnaci ad andare oltre la prima impressione, a ricercare il bene dell’altro, a guardarlo, sapendo che agli occhi tuoi la sua vita ha lo stesso infinito valore della nostra. Amen.

II DOMENICA DI AVVENTO - 8 DICEMBRE 2013 Introduzione Il Signore guida il suo popolo, come il pastore fa con le sue pecore, e offre la sua vita per il suo gregge, venendo a visitare l’uomo in Gesù, Figlio di Dio fatto carne per la nostra salvezza. Apriamoci in questo momento di preghiera alla fedeltà del Signore, che mantiene sempre le sue promesse e ci dona la sua consolazione, chiamandoci ad un cambio di rotta perché il nostro cuore sia sempre più simile al suo. Lettura - Lc 4, 16-19 Dal vangelo di Luca Gesù si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore». Parola del Signore Testimonianza - Una famiglia nella crisi «Oggi come oggi non si riesce più ad andare avanti. Il mutuo è una quota pesante tutti i mesi, le spese per le bollette, per mangiare, per vestirsi, per la scuola dei bambini... diventano sempre più care. Io sono in cassa integrazione da diversi mesi e mia moglie ha perso il lavoro già quasi da un anno. Inizialmente parenti ed amici ci sono stati vicini, ma le cose si fanno dure per tutti e diventa normale pensare per sé. Non riesco a vedere una via d’uscita e sono molto preoccupato, la notte si dorme proprio male... ». Preghiera comunitaria Uniti nella preghiera, invochiamo il Signore dicendo: Gesù, vieni ad abitare in mezzo a noi. La tua fedeltà è la roccia su cui fondare la nostra vita. Aiutaci a non perdere mai la speranza che rifiorisce nella nascita del tuo Figlio Gesù. Manda il tuo Spirito Santo perché il cuore e la casa delle famiglie cristiane si apra alla solidarietà. Insegnaci a condividere ciò che abbiamo con chi manca del necessario e bussa alla nostra porta. Dona alla tua Chiesa sacerdoti e religiosi che siano attenti alle situazioni di povertà. Siano la tua mano che fascia le ferite di chi è caduto, per rialzarlo e camminare con lui. Orazione finale Signore Gesù, l’avvento che stiamo celebrando sia un’occasione per riconoscere la tua presenza in tutte le persone che incontriamo ogni giorno. Ci sostenga nel cammino la tenerezza di Maria, tua Madre, perché impariamo come lei ad aver cura della vita che nasce, che cresce e che si conclude per tornare al Padre. Amen.

III DOMENICA DI AVVENTO - 15 DICEMBRE 2013 Introduzione Il Signore ci esorta in questa domenica a vivere nella gioia, perché il suo arrivo fra noi si fa sempre più vicino. Nella meraviglia della nascita di un bimbo si rivela tutto l’amore del Padre per l’umanità che attraverso una nuova vita è chiamata a diventare annuncio di salvezza per tutti, cominciando da chi è nella sofferenza, nella solitudine, nella disperazione. Ascoltiamo la Parola con cuore docile ed attento. Lettura - Is 55, 10-11 Dal libro del profeta Isaia Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza avere irrigato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare, perché dia il seme al seminatore e pane da mangiare, così sarà della parola uscita dalla mia bocca: non ritornerà a me senza effetto, senza aver operato ciò che desidero e senza aver compiuto ciò per cui l'ho mandata. Parola di Dio Testimonianza - L’importanza dell’ascolto Nel nostro centro incontriamo tante persone ogni settimana, ci sono italiani e cittadini di altri paesi che vengono. Non sempre è facile trovare il modo di dialogare serenamente, perché le difficoltà sono spesso molto pesanti: manca il lavoro, manca il denaro, spesso le famiglie sono numerose ed i bimbi soffrono molto per il disagio dei genitori. Per questo chi viene nel centro di ascolto è tante volte arrabbiato, sfiduciato, pretende un aiuto che non sempre è possibile per noi dare. Ma noi volontari sappiamo che ogni volto che incontriamo è il volto di Gesù che si fa presente e che viene a visitarci, anche quando il colloquio può diventare teso e si perde un po’ la tranquillità. É quello il momento di voler ancora più bene e di fidarsi di Dio... Preghiera comunitaria Con una sola voce preghiamo Dio Padre dicendo: Insegnaci a prenderci cura dei nostri fratelli. Rendici capaci di un ascolto profondo della tua Parola. Per fondare su di essa la nostra vita, nelle scelte quotidiane, in particolare quelle difficili. Donaci Signore un cuore sensibile che sappia accogliere le persone. Perché coloro che ci incontrano possano scoprire attraverso di noi il tuo amore infinito. Dona il tuo Santo Spirito in abbondanza a tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose. Si sentano sempre da Te ispirati e sostenuti nel loro cammino di evangelizzazione e di carità. Orazione finale Nel cammino verso il Natale guidaci Signore con la tua stella. Possa risplendere nel nostro cuore la gioia di Gesù che nasce per noi e si accenda il desiderio di portare questo annuncio di salvezza per le strade del mondo. Amen.

IV DOMENICA DI AVVENTO - 22 DICEMBRE 2013 Introduzione Il Natale è alle porte ed il Signore viene in mezzo a noi. Il mistero di Dio fatto uomo entra nelle nostre case e nella nostra storia per dirci che è possibile vivere nell’amore e cambiare tutto quello che è di ostacolo alla gioia dell’uomo. Lasciamoci toccare dalla mano del Bambino Gesù perché dalla sua tenerezza possiamo imparare a voler bene senza riserve. Lettura - Lc 1, 68-79 Dal Vangelo di Luca Benedetto il Signore, Dio di Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide suo servo, come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti di un tempo, salvezza dai nostri nemici e dalle mani di quanti ci odiano; così Egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua Santa Alleanza, del giuramento fatto ad Abramo nostro padre di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore in santità e giustizia al suo cospetto per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo, perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte, e dirigere i nostri passi sulla via della pace. Parola del Signore Testimonianza - Un incontro speciale Stare in Caritas ti mette a nudo, ti fa rendere conto che le proprie difficoltà spesso sono davvero piccole di fronte ai drammi delle persone che incontri, che ascolti, talvolta in modo disarmante, perché puoi fare ben poco per risolvere un problema. Eppure tutto questo è anche un dono grande, perché questo modo con cui il Signore viene a visitarti quotidianamente ti fa capire che c’è bisogno di recuperare la semplicità, il gusto delle cose belle senza esagerazioni, la relazione con i familiari, gli amici, con chi incontriamo nella nostra giornata. Preghiera comunitaria Dio Padre ha mandato il suo sole che sorge, Gesù nostro fratello, per farci uscire dalla schiavitù della tristezza e della sfiducia. Con grande riconoscenza diciamo: Ti ringraziamo Signore per le meraviglie del tuo amore. Donaci un cuore che sappia rispondere al tuo amore. Rendici capaci di riconoscere che sei il Dio fedele, più forte di ogni nostra fragilità. Tu che ci hai insegnato a camminare accanto a chi soffre. Fa che non smettiamo mai di cercarti in coloro che vivono nel silenzio e tante volte non hanno voce. Aiutaci a riscoprire le cose semplici ed il gusto della sobrietà. Perché, liberi dalle preoccupazioni eccessive, possiamo essere disponibili all’incontro con l’altro e alla condivisione. Orazione finale Noi ti lodiamo Signore per il dono del Natale: la possibilità di vivere questo tempo di grazia e di salvezza ci renda sempre più simili a Gesù tuo Figlio e ci fortifichi nell’impegno verso le persone che hanno bisogno del nostro aiuto.

Lunedì 2 - Sabato 7 Dal Salmo 121 Per i miei fratelli e i miei amici io dirò: «Su di te sia pace!». Per la casa del Signore nostro Dio, chiederò per te il bene. La voce della Chiesa Custodire vuol dire vigilare sui nostri sentimenti, sul nostro cuore, perché è proprio da lì che escono le intenzioni buone e cattive: quelle che costruiscono e quelle che distruggono! Non dobbiamo avere paura della bontà, anzi neanche della tenerezza! Papa Francesco Padre nostro... Preghiera Ti ringraziamo Signore per il dono del tuo Figlio Gesù. Apri il nostro cuore perché accogliendolo nella nostra vita sappiamo accogliere anche i nostri fratelli e sorelle, senza pregiudizi e timori. Amen.

Lunedì 9 - Sabato 14 Dal Salmo 97 Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza, agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Egli si è ricordato del suo amore, della sua fedeltà alla casa d’Israele. La voce della Chiesa Dio non desidera una casa costruita dall’uomo, ma desidera la fedeltà alla sua Parola, al suo disegno; ed è Dio stesso che costruisce la casa, ma di pietre vive segnate dal suo Spirito. E Giuseppe è “custode”, perché sa ascoltare Dio, si lascia guidare dalla sua volontà, e proprio per questo è ancora più sensibile alle persone che gli sono affidate, sa leggere con realismo gli avvenimenti, è attento a ciò che lo circonda e sa prendere le decisioni più sagge. Papa Francesco Padre nostro... Preghiera Padre buono, illumina il nostro spirito con la tua grazia, perché sentendoci uniti a te sappiamo camminare con la perseveranza di San Giuseppe, che ha saputo fidarsi della tua Parola di vita. Amen.

Lunedì 16 - Sabato 21 Dal Salmo 24 Ricòrdati, Signore, della tua misericordia e del tuo amore che è da sempre. Ricòrdati di me nella tua misericordia, per la tua bontà, Signore. La voce della Chiesa Il prendersi cura, il custodire chiede bontà, chiede di essere vissuto con tenerezza. Nei Vangeli, san Giuseppe appare come un uomo forte, coraggioso, lavoratore, ma nel suo animo emerge una grande tenerezza, che non è la virtù del debole, anzi, al contrario, denota fortezza d’animo e capacità di attenzione, di compassione, di vera apertura all’altro, capacità di amore. Non dobbiamo avere timore della bontà, della tenerezza! Papa Francesco Padre nostro... Preghiera La tua infinita bontà, Signore Dio, abbraccia tutti gli uomini e le donne del mondo, perché ogni persona è da te amata come un figlio. Insegnaci ad essere portatori del tuo amore senza vergogna e senza paura. Amen.

Lunedì 23 - Martedì 24 Dal Salmo 24 Fammi conoscere, Signore, le tue vie, insegnami i tuoi sentieri. Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi, perché sei tu il Dio della mia salvezza. La voce della Chiesa Custodire il creato, ogni uomo ed ogni donna, con uno sguardo di tenerezza e amore, è aprire l’orizzonte della speranza, è aprire uno squarcio di luce in mezzo a tante nubi, è portare il calore della speranza! E per il credente, per noi cristiani, come Abramo, come san Giuseppe, la speranza che portiamo ha l’orizzonte di Dio che ci è stato aperto in Cristo, è fondata sulla roccia che è Dio. Papa Francesco Padre nostro... Preghiera Aiutaci Signore a sentirci responsabili delle persone che ci affidi, dei nostri familiari e degli amici, anche di coloro che tante volte non ci stanno simpatici. La venuta di Gesù fra noi ci renda capaci di amare nello stesso modo in cui ti ci ami, donandoci tuo Figlio. Amen.