Il PANE e la PASTA MADRE - Remedia

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IL PANE PREPARATO con la PASTA MADRE. OCCORRENTE. La sera s' impastano bene 400 g di farina con 300 ml di acqua tiepida e la pasta acida e si mette ...
IL PANE PREPARATO con la PASTA MADRE

Il pane a lievitazione naturale, cioè preparato con la pasta madre, ha più sapore, viene digerito meglio ed è ben accolto da chi ha un’intolleranza al lievito di birra. Si può benissimo preparare in casa, a partire dalla pasta madre che non è altro che un impasto di farina ricco di lieviti e fermenti che si trovano naturalmente nell’ambiente. Per preparare la pasta madre è bene scegliere una stagione tiepida.

PREPARIAMO LA PASTA MADRE OCCORRENTE

UNA TAZZA

DELLA FARINA

IL PRIMO GIORNO ....prendete due-tre

cucchiai di ottima e fresca farina. Ci si può riuscire anche con farina integrale e/o di farro, meglio ancora con la farina di segale. Mettetela nella tazza. Aggiungete della buona acqua vitalizzata e senza cloro, tiepida a 36-38°C, fino a preparare una pappina omogenea alla quale aggiungete una punta di cucchiaino di miele e due o tre gocce di aceto di mele o anche di limone biologico. Mescolate bene e coprite la tazza con della stoffa a trame larghe o con della garza, perchè il contatto con l’aria è fondamentale. Poi tenete la tazza in un luogo tiepido senza grossi sbalzi di temperatura (2235°). La potete tenere nelle vicinanze di una fonte di calore o vicino ai fornelli della cucina. Prima di mettere il coperchio di stoffa annusate il vostro composto: saprà di farina dolce.

DEL BUON MIELE

DELL’ACETO DI MELE

IL SECONDO GIORNO ....aggiungete un po’ di

farina (1 cucchiaio) e poca acqua tiepida, tanto da farne una pastella omogenea.Ricoprite e tenete nel posto tiepido.

IL TERZO GIORNO ...è possibile notare delle

bollicine e trovare la pastella un po’ rigonfia. E’ segno che i nostri lieviti stanno lavorando. Se invece c’è dell’acqua in superficie, separata dalla pasta, significa o che l’impasto di partenza era troppo liquido o troppo bassa la temperatura. Se l’odore dell’impasto è ancora dolce come quello di partenza si può cercare di correggere aggiungendo altra farina e miele o spostando la pasta in un posto più caldo. Annusate il vostro impasto. Quando sentite un odore acidulo gradevole siete vicino alla meta. A questo punto aggiungete ancora della farina (qualche cucchiaio) e lasciate lievitare per 8-10 ore al caldo. Lavorate bene la pastella e mettetela in frigo in un barattolo di vetro chiuso; questa è la vostra madre che si manterrà per 10-15 giorni e che vi servirà per preparare il pane.

FACCIAMO il PANE OCCORRENTE

700 gr di FARINA INTEGRALE

400-500 ml di ACQUA TIEPIDA

3 CUCCHIAI di PASTA MADRE

1 cucchiaino di SALE

a piacimento spezie, olio, miele, semini o altri ingredienti per variare.

La sera s’impastano bene 400 g di farina con 300 ml di acqua tiepida e la pasta acida e si mette a lievitare in un posto caldo (circa 25° C). La mattina si toglie dall’impasto la quantità di pasta acida necessaria per la prossima preparazione e si mette in un barattolo chiuso nel frigo. Quindi si aggiungono all’impasto tutti gli altri ingredienti e lo si lavora bene per 10-15 minuti. Se si cuoce il pane in una forma si può tenere l’impasto più liquido (quindi lieviterà meglio), altrimenti bisogna prepararlo di una consistenza che permetta di formare una pagnotta che non si abbassi troppo con la lievitazione. Si lascia lievitare per almeno un’ora e si cuoce nel forno a 250 ° per 50-60 minuti. www.remediaerbe.it